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Le Lettere

L'orecchio del cuore. In ascolto delle voci ispiratrici della Comunità mondiale per la meditazione cristiana

L'orecchio del cuore. In ascolto delle voci ispiratrici della Comunità mondiale per la meditazione cristiana

Giovanni Giambalvo Dal Ben

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 136

Questo volume raccoglie tre contributi relativi ad autori che hanno esercitato una decisiva influenza sulla tradizione meditativa cristiana. Il primo riguarda John Main (1926- 1982), monaco benedettino irlandese, ispiratore della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana, costituitasi ufficialmente nel 1991. A seguire due saggi, uno su Giovanni Cassiano (IV-V secolo), l’altro su “La nube della non conoscenza” e il suo anonimo autore (XIV secolo): due figure che hanno a loro volta fortemente influenzato il cammino interiore di John Main, il quale trovò in loro le fondamenta storiche e dottrinali su cui basare la propria forma di preghiera. Da Cassiano a John Main, passando per l’autore de “La Nube”, intercorrono circa 1500 anni: un arco di tempo considerevole, che pure non incide sulla profonda risonanza di cuore riscontrabile tra i tre autori. Un libro conciso ma denso, rivolto a chiunque sia in ricerca, meditanti e non, per approfondire la conoscenza della ricca tradizione contemplativa cristiana in cui la meditazione è radicata. Prefazione di Laurence Freeman osb. Postfazione di Bernardo Gianni osb.
12,00

Cutusìu

Cutusìu

Nino De Vita

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 378

Cutusìu si ripubblica adesso, completamente rivisto nei testi e nella traduzione, con l’aggiunta di venti inediti e accompagnato dalla prefazione originale di Vincenzo Consolo. Uscito la prima volta nel 1994, in un’edizione privata a limitatissima tiratura, può considerarsi un libro nuovo. Alla sua prima apparizione, di Cutusìo si accorse quasi per caso la Giuria del Premio Moravia appena istituito. A quell’opera fuori commercio e senza marchio editoriale, «stampata alla macchia» come ebbe a dire Enzo Siciliano, i giurati assegnarono il “Premio Alberto Moravia”. La storia di Cutusìo racconta i primi tredici anni di vita dell’autore in una piccolissima contrada del marsalese. Cutusìo è il borgo e insieme le sue creature e il suo rustico idioma; è scenario e protagonista del poema, che si raccoglie intorno alle esperienze di “colui che dice io” dal giorno della nascita, l’8 giugno 1950, al congedo dall’infanzia, nell’estate del 1963. Il libro restituisce dunque la biografia di un fanciullo e di quel suo straordinario universo di volti, suoni e colori che egli impara a conoscere nelle forme ogni volta rinnovate della rivelazione. Una rassegna intima e nostalgica di povere cose, uomini, piante e animali anima il libro, rendendolo lo straordinario testimone di una vita e di un tempo ormai perduti per sempre.
20,00

Il verso della Commedia: la terzina di Dante

Il verso della Commedia: la terzina di Dante

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 154

Il metro del poema di Dante è uno degli aspetti più qualificanti e innovativi della sua opera. Nella sterminata bibliografia sulla “Commedia” questo tema è sempre curiosamente rimasto un po’ appartato rispetto ad altri, forse protetto dalla sua specificità e tecnicità. Vari fra i contributi più rilevanti sull’argomento sono ancora costituiti da studi giustamente famosi ma ormai lontani nel tempo, e comunque meritevoli di approfondimento e rinnovamento. Gli interventi raccolti in queste pagine intendono portare un contributo in questa direzione. Si affrontano problemi di vario ordine: riferimenti allo sviluppo storico del dibattito sul metro di Dante, precisazioni sulla complessa terminologia da lui impiegata, sulla configurazione dell’endecasillabo in rapporto alla tradizione antica, sul posizionamento delle rime nel canto e sul loro influsso sul processo ideativo e compositivo, sui significati simbolici inerenti o attribuiti alla terzina.
30,00

Stranieri in terra straniera. Dal Romanticismo a Nietzsche

Stranieri in terra straniera. Dal Romanticismo a Nietzsche

Mario Bosincu

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 388

In una pagina dei “Parerga e Paralipomena” (1851) Schopenhauer vagheggia «una storia della letteratura tragica» che racconti il «martirio» patito dai «veri illuminatori dell’umanità», incompresi ed emarginati dai loro contemporanei. Una storia della letteratura sub specie alieni, dunque. Il libro che il lettore tiene fra le mani vorrebbe essere il semplice abbozzo di questo progetto colossale e intende far luce su alcune figure esemplari di alterità comparse in ambito filosofico-letterario fra la fine del Settecento e la Seconda Guerra Mondiale. Novalis, Chateaubriand, Coleridge, Byron, Carlyle, Thoreau, Schopenhauer, Nietzsche e Friedrich Georg Jünger: questi alcuni degli outsider analizzati, le cui fisionomie, allucinate e fraterne, mostrano il volto della forma antropologica che, sin dal Romanticismo, si aggira, solitaria e chiaroveggente, per le strade della nostra civiltà «senza volto e meraviglia» (Kerouac): lo straniero antimoderno. Questi vive in esilio in una terra che gli appare estranea ed inquietante. Si sente contemporaneo di spiriti scomparsi, fratello di sodali ormai estinti e di casa in un mondo tramontato. Su di lui spira il soffio gelido di una solitudine così estrema da risultare inconcepibile per gli uomini del suo tempo. È la voce che ricorda una saggezza del passato nell’epoca del suo oblio e della degenerazione dell’umano. Ex alieno salus.
25,00

Il «Giornale critico della filosofia italiana». Storia di una rivista (1920-1946)

Il «Giornale critico della filosofia italiana». Storia di una rivista (1920-1946)

Emanuele Agazzani

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 390

Il «Giornale critico della filosofia italiana» è la rivista di filosofia fondata da Giovanni Gentile nel 1920 e diretta fino al numero triennale 1944-1946, uscito dopo la tragica uccisione del filosofo. Essa costituisce un autentico patrimonio della nostra cultura nazionale. In questo volume viene ricostruita una storia delle prime due ‘serie’ della rivista (1920-1946) attraverso un lavoro storiografico che tiene insieme questioni teorico-filosofiche e vicende politico-culturali, restituendo uno spaccato del Novecento filosofico italiano esaminato attraverso lo sguardo peculiare del «Giornale critico». Il volume si compone di due parti. La prima è dedicata alla ricostruzione della genesi ideale e materiale del «Giornale critico» e ricostruisce quelle tappe fondamentali tratte dalla biografia intellettuale di Gentile che lo portarono alla decisione di fondare la sua personale rivista. Nella seconda parte viene svolta una storia filosofica della rivista atta a determinare alcuni importanti filoni tematici – non certo gli unici che era possibile individuare, perché svolgere la storia di una rivista, fonte e miniera inesauribile di temi e spunti di analisi, è un lavoro che si espone sempre a nuovi sviluppi e ulteriori approfondimenti – che hanno attraversato e contraddistinto il venticinquennio della direzione Gentile: l’itinerario intellettuale e filosofico del direttore; la crisi interna al fronte dell’idealismo attuale attraverso le figure di Armando Carlini, Ugo Spirito e Guido Calogero; il complesso rapporto di Gentile e il «Giornale critico» con il pensiero e l’opera di Benedetto Croce e la sua rivista «La Critica».
38,00

Storie minime di una grande famiglia. I Biagi di Firenze tra XIX e XX secolo

Storie minime di una grande famiglia. I Biagi di Firenze tra XIX e XX secolo

Giuseppe Zambarbieri

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 365

È il racconto di una grande famiglia della borghesia intellettuale fiorentina, i Biagi, le cui vicissitudini sono profondamente ed intimamente legate a quelle della Firenze ottocentesca, in un continuo intreccio di aneddoti, curiosità, vicende personali, cronache e grande storia risorgimentale. In quegli anni vediamo la città, splendida erede del Rinascimento, divenire teatro di sommovimenti e cambiamenti sociali e politici. Il punto di vista della narrazione è quello unico, originale e privilegiato di una famiglia pienamente inserita nelle dinamiche e nei ruoli rilevanti del capoluogo toscano attraverso due secoli di storia. Un chirurgo alla corte di Leopoldo, un direttore d’orchestra della Pergola alle prese con Verdi, un pittore chiamato a dipingere per la casa reale dei Savoia, una giovane pianista che corona i suoi sogni suonando a quattro mani con Listz, solo per citare alcuni dei personaggi di questo grande affresco famigliare. Forse colui che emerge su tutti gli altri è Guido Biagi, uomo di grande cultura, filologo, prefetto bibliotecario, giornalista, scrittore, direttore editoriale eclettico e visionario, a cui dobbiamo, fra l’altro, la “scoperta” e la valorizzazione di due grandi della nostra letteratura, Carlo Collodi e Gabriele D’Annunzio.
25,00

Firenze. Sangue e arena. L'altra faccia della culla del Rinascimento

Firenze. Sangue e arena. L'altra faccia della culla del Rinascimento

Stefano Sieni

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 218

Un gladiatore fiorentino, Dracula e il Rinascimento, un mondo di capolavori e mostri. Ogni essere umano è figlio del suo tempo. E così fu anche per i grandi geni che illuminarono la storia di Firenze, facendo della città un miracolo irripetibile. Ma che cosa si nasconde dietro l’immagine della tanto decantata “culla dell’arte”? Quanto sangue dovette scorrere come tributo del bene e del bello all’altra faccia – quella ben più ingombrante – del sangue e del sadismo? Quanti poveri cristi finirono sacrificati nell’anfiteatro romano per il divertimento della gente o sull’altare profano dei patiboli, delle torture e delle cruente orge pubbliche e private? Eppure, anche i tormenti dei quali furono testimoni gli artisti, come tutti gli altri cittadini, si trasformarono miracolosamente in estasi sugli altari, nei palazzi, nelle chiese, nelle biblioteche. L’aria dei tempi. Stefano Sieni, inviato speciale, ricercatore, esploratore già noto anche all’estero per le sue scoperte e per le sue pubblicazioni, raccoglie in questo libro una vita di studi, di avventure e di curiosità. È una incredibile cavalcata attraverso i secoli, un viaggio pieno di nomi, di date, di rivelazioni sulla città e i suoi misteri. Si comincia con un giallo documentato da una inquietante stele funeraria. È la tragica epopea di un gladiatore che era una vera star del pubblico, ma sarebbe stato ucciso a tradimento nell’arena. Compare poi sulla scena, fra le tante ombre, anche quella di un personaggio storico del Quattrocento, Vlad III di Valacchia, entrato nella leggenda letteraria come Dracula nel romanzo di Bram Stoker. Quali contatti ebbe in effetti il poliglotta Vlad III con Firenze e con il mondo degli umanisti del quale faceva parte anche lui?
16,00

Saggio sulle «Soledades» di Góngora

Saggio sulle «Soledades» di Góngora

Giovanni Sinicropi

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 206

Opera tanto insolita da meritare, quasi cinquant’anni dopo la prima pubblicazione, ben due ristampe: la prima in traduzione spagnola presso l’editore Athenaica (Sevilla, 2023), e questa nuova edizione italiana. Qui Sinicropi affronta il rebus delle “Soledades” di Góngora, un poema narrativo oggetto di una delle polemiche letterarie più accese di sempre, considerato un enigma e uno “scandalo”. La sua analisi del poema non parte dal campo già ampiamente lavorato delle categorie della critica ispanica tradizionale (barocchismi, culteranesimo, cultismo), ma si svolge come un incontro intimo, profondamente sentito, ma al tempo stesso oggettivo e analitico, con l’opera. Un’analisi rigorosa che nondimeno lascia trasparire l’incontro personale e raro fra opera e critico e propone un’esplorazione illuminante del lato segreto di un grande poeta, cantore della sensibilità moderna che stava rifondando la cultura europea nel Seicento. Con una Prefazione di José María Micó.
16,00

Florence blood in the arena. The cradle of the Renaissance's dark side
16,00

Una santità geniale. Simone Weil in dialogo con san Francesco

Una santità geniale. Simone Weil in dialogo con san Francesco

Sabina Moser

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 224

Simone Weil espresse più volte esplicitamente la sua ammirazione per san Francesco, dal quale dichiarò di esser stata conquistata fin dal primo momento in cui ne era venuta a conoscenza, e lo considerò davvero come un alter Christus, perfetta incarnazione della parola evangelica, tanto che è lecito pensare che la Sua figura abbia ispirato alcuni punti essenziali della sua straordinaria riflessione. Questo libro esamina il legame finora inesplorato che unisce la filosofa francese, laica contemporanea, al cristiano medievale Francesco. Senza tralasciare di notare le differenze tra i due, il testo mette in luce la loro profonda intesa su temi essenziali, quali la volontà di Dio, la bellezza, il distacco da sé stessi e l’imitazione di Cristo, la necessità di mettere in atto l’insegnamento del Vangelo, per renderlo umanamente credibile ed efficace. Risulta così una convergenza in certo modo complementare tra queste due singolari “rivoluzionarie” figure, lontane nei secoli ma vicine spiritualmente; espressione entrambe di quella “santità geniale”, di cui Simone Weil indicò chiaramente il bisogno per un cristianesimo completamente rinnovato, ovvero per una nuova religione dei nostri tempi. Presentazione di Marco Vannini.
18,00

Itinerarium ad sepulcrum domini nostri Yesu Cristi

Itinerarium ad sepulcrum domini nostri Yesu Cristi

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 288

L’”Itinerarium ad Sepulcrum Domini nostri Iesu Cristi” di Francesco Petrarca è a buon diritto considerato uno dei testi più importanti della letteratura odeporica medievale. Scritta sul finire degli anni Cinquanta del Trecento per il funzionario visconteo Giovanni Mandelli, che progettava un pellegrinaggio nei luoghi santi, l’epistola-trattato petrarchesca si configura come una sorta di vademecum, nel quale vengono menzionate le principali località che il devoto viaggiatore avrebbe incontrato nella sua rotta da Genova alla Terra Santa. Il sapiente intreccio di erudizione letteraria, cultura cartografica ed esperienze personali rende l’Itinerarium una significativa innovazione nel panorama della letteratura italiana antica, mostrando, ancora una volta, la capacità di Petrarca di inserirsi, con innesti originali, in un filone consolidato da una tradizione secolare. Il volume, che va a colmare una lacuna negli studi di filologia medievale e umanistica, contiene la prima edizione critica dell’opera, basata sullo studio dell’intera tradizione manoscritta e a stampa di oltre cinquanta testimoni. Il testo latino presenta numerose novità rispetto alle edizioni disponibili ed è corredato di traduzione italiana e annotazioni esegetiche.
28,00

Confidenze – Nuove Confidenze

Confidenze – Nuove Confidenze

Alphonse de Lamartine

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 370

Dall’ultimo quarto dell’Ottocento l’opera di Lamartine era caduta in un ingiusto discredito. Delle “Confidenze” e “Nuove Confidenze” (1849-1850), fondamenta del vasto edificio autobiografico che Lamartine costruisce negli anni, solo l’episodio romanzesco di “Graziella” ha goduto di molteplici edizioni e traduzioni. Perciò non compare in questo volume. Le “Confidenze” nel loro insieme non sono più state presentate al pubblico italiano dal primo Novecento, e le “Nuove Confidenze” non sono state mai tradotte. Il lettore vi troverà la rappresentazione al tempo stesso piena di immaginazione e di verità di una infanzia e una giovinezza che mantengono – nonostante traversie e viaggi – un continuo legame col proprio centro, la provincia borgognona, le residenze familiari di Mâcon e di Milly, quest’ultima circondata dalle sue vigne, con i suoi contadini e i suoi animali. Un paesaggio-fulcro, animato da una figura straordinaria di madre. La prospettiva abbraccia una famiglia che da secoli è radicata nella regione, ma portatrice di uno spirito liberale erede della cultura settecentesca e avverso alla dittatura napoleonica. La scrittura varia tra il vigore “tacitiano” della prosa storica di Lamartine e il lungo ondeggiare di frasi che accumulano le impressioni della natura e dei volti, e rivaleggia con la celebrata melodia dei versi del poeta. Proporre oggi questo complesso di pagine costituisce una vera riscoperta a cui il lettore è invitato.
26,00

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