Manifestolibri
Al mercato delle illusioni. Lo sfruttamento del lavoro gratuito
Marco Bascetta
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 77
Nelle nostre società alla progressiva contrazione del lavoro salariato e alla crescita dell'inoccupazione fa da contrappunto un aumento inarrestabile del lavoro gratuito. Tale che interi comparti quali l'università, i media, l'editoria andrebbero incontro a una paralisi se non vi potessero fare ricorso. Ma più in generale lo stesso processo di accumulazione e il funzionamento dei servizi e del settore pubblico entrerebbero in crisi se fossero privati di questa "risorsa". Questo piccolo volume si propone di spiegare le diverse forme attraverso le quali il lavoro gratuito si è insediato al centro del sistema produttivo, di mettere in luce gli apparati ideologici, le narrazioni e i trabocchetti che accompagnano lo sfruttamento di queste attività senza retribuzione. Anche per cominciare a immaginare forme di organizzazione e di lotta in grado di contrastarlo.
Fenomenologia di Matteo Renzi
Pierfranco Pellizzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 144
Matteo Renzi, il leader più mediaticamente sovraesposto della storia nazionale è anche quello che presenta il massimo di zone in penombra. Da chi è stato effettivamente messo in pista e sostenuto nella sua repentina e irresistibile ascesa? Quali sono gli impegni sottoscritti con gli ambienti (economici e massonici, nazionali e internazionali) che lo appoggiano? Al di là delle tattiche messe in atto nella partita del potere, quali sono i principi guida e i modelli strutturali di riferimento della sua azione volta a cambiare l'Italia? Quali sono le vere poste in gioco del referendum sulla modifica della nostra Costituzione? Con una testimonianza di Pippo Civati.
Totalitarismi e populismi
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 96
In una prospettiva insieme storica e teorico-politica, il saggio si occupa dei nessi e delle differenze tra i totalitarismi novecenteschi e i populismi. Prende le mosse dall'idea che i concetti di totalitarismi (al plurale) e populismi (ancora al plurale), nonostante il loro uso debba essere sottoposto a un attento controllo critico, siano comunque indispensabili per cogliere le sfasature della storia contemporanea, composta da un agglomerato di tempi storici diversi - com'è dimostrato tra l'altro dal recente neotradizionalismo islamista. Il saggio prende inoltre in esame l'Europa attuale mostrando come, con la sua costruzione imperfetta e il suo blocco conservatore dominante, essa costituisca la condizione obiettiva e un incentivo alla diffusione dei populismi, che potrebbero essere invece politicamente ridimensionati dall'alternativa utopica di un'Europa sociale.
Quella sera a Milano era caldo. La stagione dei movimenti e la violenza politica
Marco Grispigni
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 188
Bombe e stragi, agguati e sparatorie, attentati e rapimenti si susseguono durante gli anni '70 in Italia: una presenza lugubre e ineludibile che rende questo decennio un caso unico e difficile da comparare con quanto avvenne negli altri paesi occidentali. Questo breve libro vuole essere un'introduzione, storica ma non accademica, al tema della violenza politica in Italia negli anni '60 e '70, indirizzata a chi non si accontenta della damnatio memoriae che mescola in un unico calderone le stragi e le occupazioni delle università, il rapimento di Moro e Toni Negri, le lotte operaie e la P38. La tesi di fondo, basata sulla comparazione della vicenda italiana con quella di altri Paesi, soprattutto la Francia, è che non esiste una generica straordinarietà del caso italiano, valida sempre e comunque per l'intero arco della storia repubblicana, ma che al contrario è solo nel cratere della bomba di piazza Fontana del dicembre 1969, e dalle indagini immediatamente centrate sulla pista anarchica, che la vicenda italiana si avvia sulla drammatica strada che conduce agli anni di piombo.
Oltre i bordi dello schermo. Conversazioni con i maestri della sperimentazione audiovisiva
Bruno Di Marino
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 191
Questo libro raccoglie 17 conversazioni con alcune delle figure più importanti della storia del cinema sperimentale e della videoarte, forme audiovisive che, senza basarsi necessariamente su strutture narrative e senza contare su apparati produttivi, costituiscono da sempre nel vasto territorio delle immagini in movimento uno spazio di ricerca e libera creatività. Alcuni di essi sono artisti visivi (Shirin Neshat, Martial Raysse, AES+F, Paolo Gioli), fanno parte cioè del sistema dell'arte contemporanea e, oltre a film e video, hanno prodotto e producono opere di diverso tipo; altri, invece, sono filmmaker che hanno rivoluzionato la storia del cinema (Kenneth Anger, Peter Kubelka, Jonas Mekas, Michael Snow); altri ancora sono pionieri dell'immagine elettronica (Robert Cahen, Peter Campus, Bill Viola). Non mancano poi autori, come Zbigniew Rybczynski e Michel Gondry, che hanno innovato profondamente il linguaggio della videomusica dagli anni '80 a oggi. Le conversazioni - quasi tutte pubblicate nell'arco di due anni su "Alias", supplemento del Manifesto sono precedute da un cappello introduttivo esplicativo su ciascun autore.
Storie di sport ribelle
Pasquale Coccia
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 220
Lo sport di ieri e quello di oggi legati da un filo comune: l'impegno politico per l'emancipazione sociale. Il libro, che nasce da una serie di articoli pubblicati sul manifesto, racconta storie di personaggi, associazioni sportive e organizzazioni che, un secolo fa come oggi, intendono lo sport come terreno di incontro, di rivendicazione, di denuncia e di nuovi diritti di cittadinanza. Alle storie dei campioni che sono passati dai campi di calcio ai Lager, si affiancano le denunce dei calciatori per le violenze e le minacce che subiscono ogni domenica, l'impegno di organizzazioni per l'inclusione dei migranti attraverso lo sport, le politiche per rendere le città più camminabili e consentire al corpo di muoversi in spazi più vivibili, il ricorso a energie alternative per far funzionare gli impianti sportivi, i movimenti di protesta in Brasile per le olimpiadi di Rio, il calcio vissuto dal basso, le palestre popolari come luoghi di aggregazione sociale e benessere psicofisico, raccontati attraverso le interviste ai protagonisti. Nell'anno dei campionati europei di calcio e delle olimpiadi, anonimi cittadini, campioni dello sport e studiosi parlano dell'intreccio tra sport e società.
Mi fai specie. Manuale di zoologia sociale
Carmelo Albanese, Alessandro Borgogno
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 126
Un libro con un messaggio serio può nascere per gioco? Immaginate un uomo davanti alla schermata di un famoso social network blu che improvvisamente ha un'intuizione: parlare di animali è l'unico modo per parlare di futuro. La specie umana, se continua ad autocompiacersi, non ne ha. E inizia a digitare un elogio alla furbizia della lumaca nell'essersi incorporata la casa così da non doversi preoccupare né del mutuo ne' dell'IMU. Immaginate un altro uomo, un appassionato ricco di conoscenze e spirito scientifico, un Piero Angela nel tempo libero, che gli risponde raccontando aneddoti sulla stranezza, la genialità e la bellezza dell'evoluzione. Nascono così, per scherzo, Sequoia Rossa e Nuvola Blu, alter ego di Carmelo Albanese e Alessandro Borgogno, che ci conducono alla scoperta del mondo animale. Il loro dialogo semiserio sopra i massimi sistemi zoologici non è altro che un modo per spiegare che l'essere umano è solo una specie tra le altre. E se non ci credete, provate a chiederlo ai dinosauri.
Il futuro oltre la crisi
Giovanni Mazzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 252
Che le politiche attuali non siano in grado di rispondere alla crisi risulta sempre più evidente. Il ristagno economico si protrae sostanzialmente dalla fine degli anni Settanta. Ciò accade soprattutto perché manca una vera e propria comprensione della natura della crisi. La prima parte del volume affronta questa problematica, sia attraverso una ricostruzione storica decisamente originale di quanto è successo negli ultimi quarant'anni, sia approfondendo gli ostacoli culturali che si oppongono ad un possibile sviluppo su una nuova base. La tesi fondamentale, d'impostazione keynesiana, è che le sofferenze sociali attuali non siano la manifestazione di una carenza di risorse, come ritiene il senso comune, ma dipendano dall'evoluzione contraddittoria di uno sviluppo che ha creato le condizioni di una possibile abbondanza, con le quali la società non è però in grado di interagire coerentemente. La seconda e la terza parte del testo dimostrano questa tesi eterodossa. Nella parte conclusiva, l'autore esplora le possibili vie per superare la crisi, in modo coerente con i cambiamenti intervenuti nella società e prendendo atto della evidente difficoltà di far leva sulla crescita.
Viaggio in Italia. Le città nel trentennio neoliberista
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 160
A partire dalla metà degli anni Ottanta le città italiane subiscono profonde trasformazioni fisiche, sociali e politiche. La deindustrializzazione, la privatizzazione dei servizi, la mercificazione dei centri storici preda del turismo globale, sono alcune delle forme con cui il capitalismo contemporaneo aggredisce il tessuto urbano e mette in crisi le relazioni della convivenza civile. Ma durante il trentennio, una moltitudine di comitati autorganizzati in difesa della città pubblica si oppone all'erosione degli spazi e dei beni comuni, al processo ai indebolimento della democrazia rappresentativa e alla crescita del potere nelle mani dei sindaci. Il quadro della fase storica neoliberista è qui ricostruito da studiosi che raccontano le città secondo competenze disciplinari e prospettive diverse. Al primo nucleo di città apparso sul manifesto nella rubrica Viaggio in Italia - Avellino, Bologna, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Taranto, Torino, Venezia - si aggiungono Bolzano, Catania, Cosenza, Genova, L'Aquila, Modena, Pisa, Ravenna, Siena e Vicenza. Postfazione di Paolo Berdini.
Manuale antiretorico dell'Unione europea. Da dove viene (e dove va) questa Europa
Luciana Castellina
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 172
Protagonista da sempre della politica europea e delle battaglie europeiste, Luciana Castellina, una delle esponenti più acute ed eterodosse della sinistra italiana, ripercorre in questo libro sessant'anni di storia dell'Unione Europea, e sottolinea la necessità di rilanciare il progetto dell'Unione superando le scelte sbagliate e antidemocratiche con le quali Bruxelles ha risposto alla crisi e ai flussi migratori. Quanti sanno che i federalisti ispirati dai padri del Manifesto di Ventotene quando, al teatro Adriano di Roma, nel marzo del 1957, venne celebrata con tutte le autorità la nascita della Comunità Europea, oggi diventata Unione, dal loggione gettarono volantini di protesta per dire che la neonata era un mostricciattolo? Quasi 60 anni di questa storia sono stati coperti da una narrazione spudoratamente retorica. Questo libro racconta le tantissime verità occultate: dai primi vagiti dell'europeismo ufficiale alla cosidetta "legislazione d'emergenza" (espedienti e sotterfugi privi di qualsiasi legittimazione democratica) dei nostri giorni. E, ciononostante, abbandonare il progetto - scrive l'autrice significherebbe annegare nell'oceano globale, perdendo ogni speranza di recuperare un controllo politico democratico sul nostro futuro.
Il tempo del disincanto. Per dimenticare il passato, rimuovere il futuro, vivere il presente
Massimo Ilardi
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 140
Il libro affronta alcune domande cruciali per il nostro presente: perché il disincanto è la tonalità emotiva più idonea per capire i meccanismi di una società del consumo e per difendersi dalle sue fantasticherie? Perché può spingere l'individuo a recuperare saldamente un "senso della posizione" in un mondo in cui sembra che "tutto ciò che è solido si dissolve nell'aria"? Perché può aiutare ad abbattere i pregiudizi morali, storici e politici che rendono opachi il ruolo del consumo e le sue forti potenzialità di cambiamento e di condizionamento del sistema di mercato? Qual è il rapporto tra disincanto e libertà? E quello tra disincanto e politica? Ma soprattutto, quali strumenti di conoscenza della realtà il disincanto mette all'opera? Le risposte costituiscono il filo conduttore di questo scritto. Non un discorso sulla natura del disincanto, dunque, ma un tentativo di usare il disincanto come chiave di lettura del presente e delle sue trasformazioni. Libertà, consumo, politica, conflitto: sono i temi analizzati con radicalità per scardinare vecchie tradizioni di pensiero e nuove ideologie.
Guerra giusta? Morale e politica dei conflitti armati
Andrea Salvatore
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 288
Il testo è una presentazione sistematica e approfondita di uno dei temi più controversi con i quali si è confrontato il pensiero occidentale: la teoria della guerra giusta. Dopo aver illustrato i termini essenziali della discussione su questo tema, l'autore mette a confronto le teorie della guerra giusta con le più rilevanti alternative: il realismo politico, che considera la guerra come una normale estrinsecazione della potenza dello stato, e il pacifismo che ne nega in generale la legittimità. Ma soprattutto il volume riflette sul modo in cui, nella contemporaneità, lo stesso concetto di guerra ha mutato radicalmente le sue caratteristiche. I conflitti armati del nostro tempo, caratterizzati da fenomeni nuovi come il terrorismo diffuso, la privatizzazione delle milizie, l'uso massiccio delle tecnologie, possono ancora rientrare nel concetto tradizionale di guerra? Confrontandosi con questo complesso panorama, l'autore mostra come la riflessione sulla guerra debba oggi affrontare sfide inedite.

