Nottetempo
Morso dopo morso
Aimee Nezhukumatathil
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il cibo è nutrimento: non solo fisico, ma anche emotivo, spirituale. Grazie al cibo possiamo riflettere sulla nostra storia personale, sulle connessioni che intercorrono tra noi e i nostri familiari, i nostri amici, e riscoprire le meraviglie del mondo naturale – che Aimee Nezhukumatathil conosce così bene. Dopo il successo di "Un mondo di meraviglie", la poetessa volge il suo sguardo a una vasta gamma di cibi, da frutti esotici come il rambutan e il mango a piatti tradizionali come il lumpia e il risotto, fino ad arrivare a ingredienti semplici presenti in qualunque dispensa, quali la cipolla e il burro. Ciascuno è un portale per esplorare temi più ampi: il passato doloroso che ha segnato il viaggio attraverso il mondo di prodotti bramati dall’Occidente, e il presente in un’America che ama sempre meno i suoi cittadini di pelle scura – i mischia-mischia, come si autodefinisce Nezhukumatathil paragonandosi al prelibato dessert tropicale halo-halo. "Morso dopo morso" è un ricco diorama sul mondo del cibo e della natura, un invito alla lentezza e all’apprezzamento dei piccoli piaceri della vita, perché “la cucina è un fatto di reazioni chimiche, una trasformazione da crudo a cotto, da ingrediente a piatto. È la trasformazione stessa, e non solo il prodotto finale, a recare bellezza. Dal seme alla pianta, dal bocciolo al frutto, da bambino a adulto”.
La tigre e l'usignolo
Mauro Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 156
Cosa resta di noi quando non ci siamo più? Una corda tesa, un sorriso, la malinconia per non aver detto tutto quello che volevamo, per quell'amore che avremmo potuto seguire, e invece. "La tigre e l'usignolo", fin dal titolo dedicato a Cristina Campo, narra la depressione e la speranza, il senso di vuoto delle esistenze e la certezza di un tempo che non va sprecato. Alberto si impicca in un parco ai primi giorni di primavera. E viene raccontato da diversi personaggi che lo incontrano nel suo ultimo cammino. La runner che lo trova appeso una mattina; il poliziotto che per aiutarla mette in discussione il suo mondo ordinato; il profugo a cui Alberto insegnava l'italiano; il ferramenta ignaro dell'uso della corda che ha venduto ad Alberto; gli amici anch'essi ancora ignari del dramma. E poi la sorella, i genitori, il pugile con cui Alberto si allenava, combattendo le ombre che pesano sul cuore. Perdendo, infine. Ma la tigre e l'usignolo non è una storia di perdita, piuttosto di recupero e riscatto, che Mauro Garofalo dedica alla memoria di un amico. Perché fino a quando il nostro nome verrà raccontato, di noi resterà traccia nella grande trama del mondo.
La salvezza del bello
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 120
Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà. Ma oggi è il bello stesso a dover essere messo in salvo, recuperando l'integralità della sua esperienza che l'epoca digitale fa svanire di giorno in giorno. Questo è l'intento del saggio di Byung-Chul Han, che ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mostrare con vigorosa persuasività la deriva estrema della nostra esperienza estetica. L'estetizzazione diffusa, la veloce proliferazione di immagini levigate e consegnate al consumo, dove conta solo il mero presente della più piatta percezione, conducono a una fondamentale anestetizzazione. Nulla più accade e ci riguarda nel profondo, e così l'arte diventa, come già aveva avvertito Nietzsche, solo occasione di una momentanea eccitazione. Ma l'originaria esperienza del bello è invece una scossa estatica che ci trasforma e si prolunga anche nella vita etica e politica. La bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un'esperienza di verità. "Tu devi cambiare la tua vita": il monito che promana dal Torso arcaico di Apollo nell'omonima poesia di Rilke è la parola che il bello ci rivolge attraverso questo libro.
Eroine
Kate Zambreno
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 336
Nel dicembre 2009 Kate Zambreno, allora scrittrice inedita, apre un blog che chiama “Frances Farmer Is My Sister”. Nasce da una recente ossessione per il modernismo letterario e da un’affinità per le “mogli pazze” dei grandi scrittori: trasferitasi di recente a Akron, Ohio, al seguito del marito, Zambreno, come quelle donne, si sente sempre più subordinata alla sua controparte maschile. Il blog diviene la sede ideale per tracciare malinconici ritratti di queste figure femminili – Vivienne Eliot e Jane Bowles, Jean Rhys e Zelda Fitzgerald, e altre ancora – in opposizione frontale alle loro patologizzanti biografie “ufficiali”. Scrittrici e artiste in proprio, si trovarono relegate al ruolo di muse dei partner scrittori per poi concludere le loro vite nel silenzio obbligato, cancellate, rinchiuse. Quello che scaturisce on-line è un potente momento di confronto, una community di donne fuori dai cardini, e che ai cardini si ribellano. Una sorellanza, ciò che lega queste donne passate e presenti, ma anche un destino a cui Zambreno sente di voler sfuggire – per rivendicare il diritto a essere una donna scombinata. Ecco dunque che in “Eroine” trasforma quella polemica nata on-line in un’opera letteraria abbagliante e originale. Analizzando le teorie che prescrivono cosa dovrebbe essere la letteratura e chi è autorizzato a scriverla, smaschera un modello culturale che esilia costantemente l’esperienza femminile nel regno del “minore” e s’impegna, con questo stesso testo che racconta la sua personale esperienza, a creare un canone alternativo.
I diari del lupo
Andrea Cassini
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 204
Andare nei boschi per diventarne parte, per lasciarsi guardare, pensare e attraversare dalla natura selvatica – e provare così a cancellare quel solco tra natura e civiltà che noi umani abbiamo scavato. È lo scopo di questo diario filosofico, ecologico, ma soprattutto concreto ed esperienziale, nato dalle lunghe passeggiate di Andrea Cassini nel bosco dietro la sua casa sugli Appennini pistoiesi, un “terzo paesaggio” che fra i terreni incolti cela una grande ricchezza biologica. Un viaggio insieme al cane di famiglia, in veste di amica, compagna e “guida diplomatica” nella convivenza con gli animali selvatici. È Bora che consente al suo partner di esplorazioni di attraversare col passo giusto e rispettoso quel “portale” che separa il bosco dall’ambiente antropizzato, per cogliere man mano i lineamenti e le caratteristiche specifiche di ciò che c’è dall’altra parte, le mutazioni stagionali, le battaglie e gli accordi tra gli elementi naturali, e, non ultimi, i segreti dei suoi abitanti. In particolare, del più elusivo, enigmatico e iconico tra tutti: il lupo, che da qualche tempo è tornato a popolare i nostri Appennini. Una creatura fra le più tristemente incomprese in Occidente, sia sul piano pratico che su quello dell’immaginario: perseguitato con ferocia dall’uomo e culturalmente demonizzato come figura maligna e criminale. Cassini, raccontando in questo libro il bosco dietro casa e i lupi “della porta accanto”, ci invita invece a conoscerli per quello che sono, con l’attenzione che si deve ai vicini terrestri di ogni specie e la sensibilità relazionale che spetta alla loro vita e alla loro persona.
Esercizi di potere. Testo inglese a fronte
Margaret Atwood
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Quella che leggiamo in “Esercizi di potere” si mostra come un’indagine dell’intelligenza, ma è poesia fatta di una meticolosa crudeltà dello sguardo, di un sentire svincolato dal tempo che mette in rassegna infiniti istanti di interiorità e li affonda nella storia, tutta la storia umana condensata nell’incontro – nello scontro – tra uomo e donna. Ne emana un paesaggio intimo e lunare, una voce così forte, così onesta, da restare incantata dall’alterità, fino a difenderla, resistendo alla tentazione di una sintesi. è forse a questo potere che allude il titolo.
Volevamo magia
Matteo Quaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Gliel'aveva presentata il suo amico Bottiglieri, e lui se n'era invaghito subito. Ludovica era appassionata di Carrère, Houellebecq e Tarantino. Avevano anche avuto una breve storia – insomma, quasi una storia –, poi però, prima dello strano incidente in cui aveva perso la vita un altro studente, lei era partita per Parigi, lasciando dietro di sé solo voci, congetture o forse calunnie, sospetti. E pian piano gli anni dell'università erano sfumati via. Il narratore, trentenne impiegato in una compagnia di assicurazioni di Trieste, ha oggi una vita all'apparenza equilibrata e gratificante. Eppure Ludovica è ancora lì: un pensiero fisso che non sa scacciare, un'ossessione da cui non riesce a liberarsi. Con l'aiuto del complottista Bottiglieri si mette così sulle sue tracce, e si convince che quella giovane donna custodisca un segreto. Quale legame la unisce alla sfuggente Carla Rossini, regista capofila del “neo-horror del Nord-Est”, decisa a seguire fino in fondo la propria radicale vocazione artistica? Quale ruolo ha l'ormai irraggiungibile Ludovica in una serie di casi rimasti insoluti? Ma soprattutto, quanto c'è di davvero magico in questo incantesimo che ci viene raccontato? Dove tracciare il confine fra realtà e finzione, bene e male, indagine e delirio del narratore?
Troviamo le parole. Lettere 1948-1973
Ingeborg Bachmann, Paul Celan
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 336
Nella Vienna del dopoguerra si incontrano due fra le più grandi figure letterarie del Novecento, Paul Celan e Ingeborg Bachmann, lei diciottenne con un padre fervente nazista, lui ebreo fuggito dalla Romania e scampato ai campi di concentramento. A partire dal '47 fino al suicidio di Paul nel '70, le loro vite sono legate da un doppio filo sentimentale e poetico, e queste lettere testimoniano la lunga storia di amori e dissapori, di condivisione e di silenzio, che li ha legati per diciannove anni, sempre alla ricerca delle parole che li facessero incontrare. Alle loro voci si uniscono quelle dei carteggi di Paul con Max Frisch, compagno della Bachmann, e di Ingeborg con Gisèle Lestrange, moglie di Celan.
Piccoli preludi
Helen Garner
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 132
Anni Ottanta, periferia di Melbourne. Dexter e Athena Fox conducono una vita tranquilla con il figlio maggiore Arthur e il piccolo Billy, affetto da disabilità. La loro casa è spartana, quasi povera – “le pareti tutte crepate, i pavimenti inclinati e le porte traballanti negli stipiti” –, ma dentro contiene un mondo ricco d’amore e condivisione. Tutto cambia, però, quando Dexter si imbatte in un’amica di vecchia data, Elizabeth, che entra nella loro quotidianità con la sorella minore Vicki. L’arrivo delle due giovani donne stravolge le abitudini dei Fox e il loro piccolo universo si apre all’ambiente bohémien della città, dove le consuetudini borghesi sono rigorosamente bandite e a governare è solo il desiderio. Il rapporto tra Dexter e Athena verrà messo alla prova, facendo affiorare in superficie tutti i loro segreti e i bisogni taciuti. La prosa di Garner, come ha scritto Ben Lerner, è “una singolare combinazione di intimità e lontananza”, e riesce così nell’impresa di catturare il sentimento e le contraddizioni di un’intera epoca. Insieme a lei ci affacciamo in punta di piedi e restiamo in ascolto delle vite inquiete e imperfette di questi personaggi, sempre alla ricerca di connessioni in un tempo che sfugge loro dalle dita.
Cronache dal viaggio breve. 15.289.000 minuti
Margherita Morgantin
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 136
Per circa un mese Margherita Morgantin è stata ospitata da Trenord, una delle più importanti realtà europee nell’ambito del trasporto pubblico ferroviario locale, per una residenza artistica a bordo dei treni che attraversano la Lombardia e le aree immediatamente confinanti. L’intento era testimoniare, filtrata dalla pratica artistica, la quotidianità delle esistenze che si incrociano tra i binari e nelle stazioni: lavoratori e studenti pendolari, paesaggi che scorrono, voci e rumori che si mescolano, ma anche il dietro le quinte di chi si occupa della manutenzione e del funzionamento delle linee. Cronache dal viaggio breve è una ricerca che avanza per immagini e riflessioni, impressioni visive e poetiche in dialogo con chi giorno dopo giorno trascorre ore su tragitti di vita, al di là del turismo e degli spostamenti veloci. Che esperienze si incontrano? Come viene trascorso il tempo del viaggio? Chi si serve di questi treni? Che itinerari percorrono? Chi è l’Altro che vi troviamo e che forme prende la comunicazione tra soggetti tanto diversi? Si crea una comunità, una costante, o si resta nel proprio mondo nella mera attesa che il tempo passi? In questa immersione in movimento Morgantin ancora una volta ci parla del nostro mondo con la delicatezza, la profondità e l’originalità che caratterizzano la sua opera.
Il valore degli oggetti. Segni, spoglie, scarti nel romanzo dell'Ottocento
Donata Meneghelli
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Viviamo ormai in un presente smaterializzato, in cui gli oggetti sembrano svanire per lasciare il posto a byte, informazioni, realtà virtuale, e a una nostalgia della presenza sempre più forte. Così leggiamo i grandi romanzi dell’Ottocento – le opere di Balzac, Dickens e James – e almeno in apparenza vi troviamo la materialità che trionfa, si moltiplica e invade il mondo. Un mondo densamente “oggettificato”, che diventa sempre più tangibile, grazie a una serie di trasformazioni economiche e sociali: lo sviluppo della società industriale, la crescente produzione massificata di merci e la loro immissione sul mercato a ritmi prima inimmaginabili, una nuova visibilità che si manifesta in vetrine, commerci, esposizioni, pubblicità. Ma, si chiede Donata Meneghelli in questo studio penetrante e innovativo, l’Ottocento è veramente il regno oggettuale oggi perduto? La risposta non è scontata, e nemmeno univoca. Il libro si interroga sui nuovi rapporti tra il materiale e l’immateriale che la modernità riconfigura, e sui limiti della stessa materialità, attraverso tre parole chiave – segni, spoglie, scarti –, ciascuna delle quali designa uno specifico aspetto di ciò che l’antropologo Arjun Appadurai ha chiamato la vita sociale delle cose. Senza pretesa di esaustività, esse permettono sia di costruire una fenomenologia che dall’Ottocento arriva a toccare anche la nostra contemporaneità, all’incrocio tra procedimenti retorici e storia culturale, sia di verificare quanto gli oggetti hanno ancora da dire su di noi e a noi, come ci interpellano sulle nostre credenze e sulle nostre illusioni.
Gli innocenti
Burhan Sönmez
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 216
Inghilterra, Cambridge: il rifugiato politico Brani Tawo, perseguitato dal regime turco e dall’insonnia, è alla ricerca di una vecchia macchina fotografica. Quasi un secolo prima era stata impugnata dal Fotografo Tataro, l’uomo che aveva ritratto la gente del villaggio curdo sull’altopiano di Haymana, dove aveva vissuto la famiglia di Brani Tawo. Varcare la soglia del negozio di antiquariato The Western Front cambierà la sua vita: è lì che il protagonista conosce Feruzeh, dottoranda di origine iraniana, con cui condivide lo sradicamento, la passione per le parole e il dolore della memoria ferita. A popolare il mondo di Brani Tawo tornano le antiche vicende di orsi e pastori, fulmini e flash, libri di presagi, specchi e alberi di mele. E tutti quegli enigmi del destino che Sönmez sa rimare come le strofe di una ballata che onora i vivi e i morti. Ma, inaspettatamente, Feruzeh deve tornare in Iran: per Brani Tawo è arrivato forse il momento di partire per una nuova ricerca… "Gli innocenti" è il romanzo dell’esilio di Burhan Sönmez, un caleidoscopio di figure “che cercano la strada nel buio” e ci ricordano come siamo il mosaico di tutte le storie vissute, passate e presenti.

