Sampognaro & Pupi

Ogni volta che Virginia tornava alle Eolie aveva la sensazione di tornare "a casa". Lei una veneziana trapiantata in Toscana non ne capiva la ragione e forse neanche la cercava. Ma quei panorami, quei profumi avevano ogni anno il sapore di un déjà vu. Nelle atmosfere del mediterraneo, nel dondolio delle onde che ne cullavano le vacanze, l'autrice riavvolge il nastro della storia e ci conduce alla scoperta delle avventure di donne e uomini che seppero fare della reinvenzione e della resilienza i tratti preponderanti di un intero popolo. Un po' come insegna il fico d'india che ne domina i paesaggi. Perché il fico d’India è una pianta che muore raramente e, quando non può farne a meno, soccombe sempre con onore. Sullo sfondo le guerre commerciali della Serenissima, dei Turchi, dell'eccitazione di chi nel Nuovo Mondo provava a costruire un futuro. Così come Virginia provava a immaginare il proprio, lì cullata da quelle stesse onde.

In questa raccolta di racconti gialli, i protagonisti si muovono tra le città di un'Italia che si svela nelle sue sfumature: dai vicoli affollati, ai dialetti che sono chiavi per capire, ai piatti tipici che sanno di casa. Il risultato è una raccolta che non è solo un viaggio nel mistero, perché ogni racconto è uno specchio delle contraddizioni della nostra società, in bilico tra tradizione e cambiamento, tra luce e ombra e in cui l'imperfezione accomuna eroi e carnefici.

Quando ci si avvicina a un nuovo momento della vita è inevitabile provare emozioni contrastanti. L’adolescenza è uno di questi momenti. Cercare le risposte per avere consapevolezza della direzione che si sta intraprendendo non è facile. Ecco che la scrittura viene in aiuto. A chi la pratica in forma terapeutica, permette di fare chiarezza dentro di sé, di scoprire il proprio potenziale inespresso, di pacificarsi con sé e con gli altri, di fare ordine. Non si tratta di un punto di arrivo ma di un punto dal quale ripartire con spirito rinnovato e consapevolezza maggiore. In questo manuale le autrici illustrano i principi su cui si fonda la scrittura terapeutica e lasciano la parola agli adolescenti che praticandola ne hanno tratto beneficio. La seconda parte del volume consente poi ai ragazzi di fare esperienza diretta del metodo grazie agli esercizi proposti.

Nel 2023 in Italia ci sono stati 166,525 incidenti stradali. Di questi 3.039 sono le morti provocate. Ogni incidente nasce da una dinamica diversa con responsabilità a vario titolo tra i soggetti coinvolti. Eppure ogni incidente sconvolge delle vite, ne spezza la normale quotidianità, ne determina la costruzione di altre, con effetti a medio e lungo termine. In questo saggio si è data voce a chi, dopo il trauma di un incidente mortale, si trova a dover ricostruire una nuova vita, con la colpa di essere sopravvissuta. La condivisione della testimonianza dell’autrice rivendica l’esistenza di pericoli costanti cui ciascuno esposto, nella routine, a cui fare attenzione; rivendica il sostegno perché sopravvivere un incidente mortale, di cui a pochi importa. Perché in un attimo tutto può cambiare.

Quanto abbiamo bisogno di gentilezza in questo momento? Le vite frenetiche e routinarie che viviamo, sempre più spesso ci inducono a ignorare i momenti di bellezza che ogni giorno si presentano lungo le strade, negli angoli dei locali, nelle venature del cielo o nell'armonia di un gesto o di un suono. Così capita a Bia, gioielliera di Fiesole, che accetta l'invito di un'amica a raggiungerla a Stresa. Qui, per una disattenzione, sull'Isola dei Pescatori si imbatte in un gruppo di persone destinate a rappresentare un'occasione di cambiamento: i giovani Nico e Jean-Jacques, l'artista Vanni Velasco, e Chloé, la compagna bretone di quest'ultimo, nonché madre di Jean-Jacques. In controluce legami e contrasti che si fanno via via più complessi e fragili, solidi e importanti, tra litigi, innamoramenti, viaggi in Italia e in Francia. Storie d'amore e gentilezza, che trovano il culmine in una mostra romana, nel segno del mutamento della visione delle cose, e a Parigi, come punto di nuovo inizio, nella libertà di ricongiungersi con la propria essenza, in modo diverso.

Come si fa a definire il comportamento umano? Esso assume una pluralità di forme e aspetti che lo rendono uno dei caratteri più affascinanti per la psicologia e più difficili per chiunque si trovi di fronte a situazioni complicate, in cui l'unica cosa che si desidera è qualcuno che provi a rispondere a domande come: e adesso che faccio? Perché fa così? Posso sperare in qualcosa di meglio? Perché uomini, donne, bambini, hanno dei codici comportamentali che si reiterano nel tempo, modi di esprimerli e raccontarli diversi, così come la percezione di avere per necessità condizioni nuove in accordo con i tempi che si vivono. In questo saggio si sono raccolti gli articoli con cui l'autore ha provato a rispondere a queste domande, in merito ai temi del rapporto con il lavoro, con la famiglia, con le amicizie, con la fede, con lo scorrere del tempo, dell'educazione filiale, delle implicazioni dell'essere uomo e dell'essere donna, della sessualità, delle dipendenze, della depressione, o del benessere che ricerchiamo o che siamo convinti di rappresentare.

Come fare a bilanciare vita reale e vita virtuale? Se lo chiede la protagonista di questo romanzo, mamma di tre figli e moglie di Roberto, che malgrado le sue ritrosie iniziali è costretta a confrontarsi con il mondo dei social e della vita online. Dalla gestione dei rapporti coniugali, ai nuovi linguaggi in voga tra gli adolescenti, all'ansia di dover essere sempre connessa con tutto ciò che le capita intorno, sarà costretta a fare i conti con una vita reale sempre più precaria e difficile da gestire. Con una scrittura vivace e ironica l'autrice ci consegna un romanzo che parla della vita di tutti noi, quella vita che corre a mille squilli l'ora anche quando noi arranchiamo solo al primo trillo della sveglia.

Per Jorge Luis Borges "tutta la letteratura è fantastica". Se questo è vero, com'è vero, allora non si può parlare del neorealismo di Vittorini, se mai si deve discutere di un neorealismo che è un vivaio di avvenimenti inconsueti, raccapriccianti, irreali, che è un territorio di fenomeni selvaggi, mitici, arcani, che è una componente significativa della sua ispirazione fantastica. Elio Vittorini fu uno dei protagonisti del cambiamento intellettuale del secolo scorso, intervenendo sia con articoli, sia grazie al suo lavoro editoriale che con i suoi scritti. La sua opera contiene una carica rivoluzionaria e il suo influsso sulla narrativa contemporanea arriva fino a Calvino, a Sciascia, a Bonaviri, e finanche a certi scrittori postmoderni quali Sergio Campailla, Paolo Di Stefano, Michele Mari e per il suo stile così unico, Calvino lo ritenne il "Picasso della letteratura italiana", arrivando a considerare "Conversazione in Sicilia" un libro rivoluzionario e il manifesto della nuova letteratura del '900.

Julian e Perla si sono amati al primo sguardo. Nell'isola del mediterraneo, nota come Isolamuri, hanno costruito una famiglia e hanno avuto il coraggio di reinventarsi. I ritmi della vecchia vita sono solo un ricordo. Nel pub di Julian adesso c'è spazio per le chiacchiere di fine giornata con i clienti più affezionati. Ma tra un boccale di birra e una passeggiata di fronte ai colori cangianti del mare un delitto mette tutto in discussione. Non solo la serenità acquisita ma le scelte di vita fatte, la precarietà del futuro in un mondo in cui finire intrappolati in trame invisibili è più facile di quanto si pensi. Fare i conti con la fragilità umana diventa inevitabile, insieme alla consapevolezza che la terra è uguale per tutti e solo allargando la vista possiamo mettere quanta più bellezza insieme. Renderci conto che per quanta gente parli parli parli, ce ne sia altrettanta che prega in silenzio o si spacca la schiena per quelli che parlano parlano parlano.

Questo romanzo nasce da una memoria vera. Si svolge in Sicilia, narra gli anni in cui la guerra bussò alle sue porte. Graziella è una donna anziana, malata e afflitta dalla sua fobia per i lampi e le esplosioni. Per superare la paura, copre il frastuono con la musica. Sul fio delle note antiche scorre il ricordo degli amici di un tempo, bambini come lei che diventarono presto grandi. Sullo sfondo privazioni, bombardamenti, retroscena di accordi segreti che portarono allo sbarco alleato. E poi gli anni della ricostruzione tra nuove incertezze e nuove povertà. Fino ad arrivare alle soglie dell'età adulta, quando accade un prodigio che si propaga dalla città di Siracusa verso il mondo, nel segno dell'umanità e della solidarietà. Ad accompagnare i fatti sarà la forza con cui l'essere umano può decidere di affrontare il futuro, scoprendo che il vero senso di ogni miracolo è l'amore, via di salvezza di ogni esistenza.

Tra castelli e abbazie, titoli e feudi, opere pubbliche e interventi politici, in Sicilia spesso gli accadimenti legati alle casate nobiliari rappresentano anche il racconto del suo tessuto sociale, politico e della sua crescita economico-culturale. Da qui il salto nella storia della città di Catania fatto in questo volume, insieme alla dinastia dei Paternò Castello di Carcaci. Attraverso una ricostruzione affascinante delle vicende private, calate con puntualità nei momenti determinanti della storia etnea, l'autrice consegna una lettura che a tratti coinvolge come un romanzo, in altri ricostruisce approfondimenti dal valore saggistico, svelando, alla fine, una storia privata e collettiva, arricchita da un'appendice fotografica e testimonianze artistiche di una delle ultime eredi, Fernanda Paternò Castello.