Sinestesie
Io, il mistero della selva e il mio coraggio
Delio Montanaro
Libro: Copertina rigida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 96
Diviso in due parti, il racconto è scandito in singoli capitoletti o momenti, dalla struttura agevole e lineare, che permettono al lettore di seguire le avventure del protagonista, dalla casa dei nonni alla selva, tra elfi e troll, forze del bene e forze del male, amuleti, magiche armature... fino all'epilogo-lieto fine, che ricompone l'equilibrio e ribadisce l'esemplarità dell'avventura del protagonista. E pronunciata è la sua carica metaforica, che va a incontrare l'immaginario dei giovani: attraverso le avventure del protagonista è possibile misurare la propria forza, i propri valori e acquisire un modello comportamentale ispirato a valori e virtù che possono aiutare la crescita: la selva, fuor di metafora, è la vita, topos tradizionale, ma rivitalizzato dalla fantasia del giovane scrittore, nella quale si misura sì il valore del protagonista, ma soprattutto quello dello scrittore e dei suoi lettori. Dalla Prefazione di Rosa Giulio (Università degli Studi di Salerno).
La sabbia del tempo. Ancora d'Annunzio
Giorgio Bàrberi Squarotti
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 320
Giorgio Bárberi Squarotti scandaglia in profondità l'opera dannunziana nei suoi molteplici aspetti e nella sua volontà di esaurimento e sperimentazione della tradizione - dalla metrica, ai temi, allo stile, alle citazioni, alle riprese intertestuali più o meno note -, per offrirla al lettore nella sua globalità, nel suo disegno complessivo, nel suo valore eminentemente letterario e poetico, a testimonianza, se mai ve ne fosse bisogno, di una visione critica unica, lucida e appassionata, interessata da sempre soprattutto, e al di là di tutto, alle "invenzioni" e alle "avventure" degli autori e della letteratura.
Il falso e il vero verde. «Le ore» (1960-1964)
Libro: Copertina rigida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 544
"La rubrica Il falso e il vero verde, che Quasimodo tenne sul settimanale d'area socialista 'Le Ore' dal 1960 al 1964, presenta numerose sfaccettature tematiche, assai indicative della psicologia, della cultura, dell'ideologia politica, dell'inesausta tensione morale e della connessa, innovativa poetica dell'autore. E ciò, a conferma, se ce ne fosse bisogno, della rilevanza che possono assumere - e assumono spesso, di fatto - gli scritti giornalistici dei grandi scrittori sul piano propriamente documentario e conoscitivo. Né la cosa sorprende, ove si consideri che la collaborazione del poeta siciliano a "Le Ore", copre il periodo immediatamente successivo alla "laurea" del Nobel, particolarmente denso, per lui, di attività, di volizioni, d'entusiasmo comunicativo, d'impegni, di conferme, di polemiche, ma altresì pregno, per gli italiani (e non solo), di fermentanti problematiche generali. È, ad ogni modo, segnato da incisivi tratti di organicità, nonostante la dispersione cui soggiace, di norma, l'attività giornalistica, il quadro che gli articoli quasimodiani - spesso fulminanti asterischi - pubblicati su 'Le Ore' disegnano". (dalla Prefazione di Giuseppe Rando).
«Non sono venuto a portare la pace ma la spada». Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, cinquant'anni dopo in Basilicata
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 224
Il volume a cura di Maura Locantore raccoglie saggi e interventi di insigni studiosi, critici, giornalisti, testimoni che si interrogano sulla genesi, sulla realizzazione e sull'accoglienza nelle sale cinematografiche del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, e dibattono sul film, in modo originale e appassionato, non senza pregevoli rilievi di carattere scientifico, a cinquanta anni dalla prima proiezione. L'opera filmica pasoliniana, come opera d'arte, viene esplorata mettendo a fuoco alcuni nodi teorici e concettuali, nonché approfondendo i rapporti del cinema con le altre forme espressive contigue, illustrando inoltre la posizione dell'autore sia rispetto alle ideologie dominanti e al momento storico nel quale il film viene girato, sia la sua attenzione ai luoghi, alla scelta attoriale, delle maestranze e dei collaboratori. La lingua e la letteratura, il rapporto fra sacro e religione, la pittura e la musica, l'antropologia e il pensiero politico, la storia e la memoria, i metodi e le tecniche sono solo alcuni dei temi che emblematicamente confluiscono in un volume, che illumina criticamente sull'oggi, omologato e consumista, grazie al Vangelo pasoliniano.
Primo Novecento. Con analisi specifiche su Pascoli, D'Annunzio, Saba e Montale
Giuseppe A. Camerino
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 192
Insieme a pagine critiche di carattere generale su poeti e questioni vitali del primo Novecento italiano, il presente volume contiene soprattutto specifiche analisi testuali, a partire da quelle dedicate a Pascoli: metrica e varianti della prima fase di Myricae; Il giorno dei morti; Poemi Conviviali. Seguono - per d'Annunzio - le analisi dedicate rispettivamente alla poetica del silenzio, alle metafore con cui l'autore pescarese costruisce il mito della guerra ovvero, nei Taccuini, sa restituire un senso mitico, al di là di ogni realtà antropologica e storica, agli antichissimi luoghi della Grecia da lui visitati. E risultati sorprendenti danno anche le analisi testuali dedicate a due poeti centrali del Novecento, Saba e Montale. Per il primo vengono rivelati i processi originali attraverso cui egli sa riscrivere i temi della temporalità, dell'errare e del nóstos; per Montale viene seguito invece l'affascinante iter di acquisizioni e aggregazioni analogiche e semantiche con cui egli, non senza echi derivati da Dante, sa riproporre in chiave moderna il tópos dello specchio o delle superfici specchianti.
Alberto Moravia e «La ciociara». Storia, letteratura, cinema. Atti del 3° Convegno internazionale (Fondi, 10 maggio 2013)
Libro
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 224
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale "Alberto Moravia e La ciociara. Letteratura. Storia. Cinema. III", giunto alla sua terza edizione e svoltosi a Fondi (Latina) il 10 maggio 2013. Due anni di lavoro sono occorsi al curatore, Angelo Fàvaro, per organizzare e rendere disponibili gli interventi e i saggi scientifici, che confermano con attenzione e originali percorsi critici, corredati da documenti inediti o poco conosciuti, la vitalità di un romanzo e di un film, entrati ormai nell'immaginario letterario e cinematografico italiano, europeo, e sulla scena culturale di tutti quei paesi nei quali l'opera è stata tradotta e il film è giunto nelle sale. Alberto Moravia e i suoi testi sono al centro dell'indagine di studiosi e critici italiani e stranieri, che, riconfermando il valore e l'attualità della sua scrittura, a partire dal suo romanzo "sulla guerra", giungono a ripercorrere le fasi salienti della sua produzione letteraria e di intellettuale, vivacizzando e stimolando un dialogo che come quello autorizzato da ogni classico, non si interrompe.
Un anno speciale. Il cinquantesimo anniversario di Sabaudia
Nello Ialongo
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 176
Chi sale attraverso i sentieri del Parco, fino al Picco di Circe o, più agevolmente, raggiunge in automobile il piazzale delle "Crocette", sul promontorio, da più punti lungo la strada, vede aprirsi negli spazi tra gli alberi uno spettacolo di rara bellezza. Una straordinaria composizione di variegati tesori della natura: il mare azzurro, le spiagge dorate, l'arcuata striscia verde delle dune, le plaghe blu dei laghi costieri, l'estesa foresta verde cupo... Luoghi ricchi di una storia millenaria. Le famiglie patrizie in età repubblicana e successivamente l'imperatore Domiziano, affascinati da tanta meraviglia, venivano a recuperare le loro energie intellettuali e fisiche nelle residenze create sulle sponde del lago. Duemila anni dopo, terminata la grande opera di bonificazione della palude pontina, a poche centinaia di metri dalla riva orientale del lago, il 15 aprile 1934 fu inaugurata Sabaudia, la città considerata dagli urbanisti di tutto il mondo uno degli esempi più rappresentativi della cultura architettonica e urbanistica del Novecento.
Le virtuose adunanze. La cultura accademica tra XVI e XVIII secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 352
"Dunque Accademia come crocevia di esperienze, distanti, eterogenee, difficilmente cumulabili e talvolta contraddittorie, ma derivanti, tutte, dalla medesima tendenza associativa e finalità culturale. Quali siano le ragioni, i modi e le costanti di questo atteggiamento e in che modo si siano stratificate a tal punto da costituire un referenziale paradigma accademico ed ancora quale sia, in questo sistema collettivo, il ruolo dell'intellettuale è argomento comune ai vari studi di settore che, attraverso piani d'analisi differenti, hanno proposto, ciascuno distinte soluzioni interpretative. A queste si possono aggiungere le più recenti conoscenze scientifiche e prospettive di indagine illustrate durante le dense giornate del convegno, approdate a convincenti esiti critici e interpretativi."
È finita l'età della pietà. Pasolini, Calvino, S. Nievo e «mostri» del Circeo
Fabio Pierangeli
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 178
Pier Paolo Pasolini ha scontato con la morte, atroce contrappasso, a soli cinquantatré anni, la presunta ignavia dei ragazzi, la "paurosa" assenza di creatività, di inizialità, che ha nell'appiattimento del linguaggio (un balbettio informe e uniforme) uno dei risultati più orrendi e inaccettabili per il poeta. L'autore di questo volume ha oggi cinquantatré anni e poteva essere uno di quegli adolescenti della prima metà degli anni Settanta investiti dalle furiose, disperate, invettive dello scrittore corsaro e luterano. Ricostruendo il clima di quell'ottobre del 1975 e poi, con Calvino e Nievo, ridando la parola alla letteratura, con le sue istanze e i suoi enigmi, l'autore ritiene giunto il momento personale e storico di confrontarsi con i pesanti giudizi del poeta corsaro su quella generazione.
«Per guisa d'orizzonte che rischiari». Florilegio degli scritti
Alberto Granese
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 384
Il florilegio degli scritti di Alberto Granese, in occasione dei 750 anni dalla nascita, da un omaggio a Dante: dal Paradiso (XIV 69) è tratto un luminoso e illuminante verso del titolo, "Per guisa d'orizzonte che rischiari". Segue un gruppo omogeneo di tre lavori, dall'autore definito il suo "asse" civile, su Giannone, nel contesto storico culturale del contradditorio rapporto tra intellettuale riformatore e despota illuminato, Vico, di cui dà una lettura "diversa" e in chiave dialettica, Pagano, "costruttore" dello stato repubblicano e insieme promotore del fallimento della rivoluzione napoletana del 1799. Subito dopo, Alvaro e Quasimodo rispecchiano, per gli argomenti svolti, i suoi interessi di ricerca, rispettivamente, sul Potere e sul Tragico, mentre la Medea, da Euripide a Lars von Trier, e il romanzo-film di Moravia-Godard riflettono i suoi amori per il teatro e per il cinema. Infine, altri due omaggi: a Pasolini, per i 40 anni dalla sua tragica morte, e a Debenedetti, con cui si è laureato, da sempre considerato il suo "maestro" di critica letteraria.
Il futurismo letterario. Storia e geografia dell'avanguardia italiana
Dario Tomasello
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 128
"L'avanguardia è storica", soleva dire Carmelo Bene, sottintendendo la contraddizione profonda esistente tra le istanze rivoluzionarie e l'evidenza, talora desolante, degli esiti da essa raggiunti. Nel momento in cui, assecondando coerentemente la nozione che incarna, l'avanguardia proietta se stessa al di là dei limiti imposti dal proprio tempo, cade miseramente nella storia, nel già detto, nel museo. È quello che paradossalmente accade al Futurismo. Anche per questa ragione, la necessità di un sondaggio rinnovato delle specificità letterarie (tecnico-stilistiche) della compagine marinettiana sembra riproporsi, ancora una volta, intatta alla nostra attenzione.
Giovanni Pascoli. Ritratto di un vate sotto mentite spoglie
Dario Tomasello
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2015
pagine: 144
Perché, ancora, un libro su Pascoli? L'anniversario, recentemente celebrato della morte, ha convocato una pletora di materiali (convegni, numeri monografici di riviste scientifiche e quel che resta di un dibattito culturale italiano dalla memoria sempre più estenuata ed esangue). Tuttavia, la questione pascoliana resta aperta su molti fronti (dalle Antologie scolastiche all'impegno universitario, dalla "corda" civile all'esegesi dantesca) e quello che sembrerebbe perlopiù destinato a rimanere ai margini della ridondante produzione bibliografica che lo riguarda (per snobistica riluttanza della critica accademica? Per la sua corriva inattualità?), ovvero la posizione scomoda del poeta di San Mauro, stretto, sempre più stretto, nel corso delle vicende della sua vita, tra il maestro Carducci e l'ingombrante D'Annunzio, nasconde più di una chiave utile per rivelarne umbratili doppifondi e istanze profonde.