Società Archeologica
Il diritto di partecipare. Aspetti giuridici del rapporto tra pubblico e archeologia
Francesca Benetti
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2020
pagine: 276
A fondamento della legislazione per il patrimonio culturale vi è il riconoscimento che questo riveste un “interesse pubblico” e dunque ogni individuo ha diritto a vederlo protetto e a «partecipare alla vita culturale della comunità» (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 1948). Ogni Stato, però, implementa questo diritto in maniera variabile, inserendo la gestione del patrimonio culturale nel proprio contesto normativo. Questa ricerca ha indagato quale sia allo stato attuale lo spazio giuridico per la partecipazione del pubblico nel settore dei beni culturali in Italia e Inghilterra, focalizzando l’attenzione sull’archeologia. Il volume prende le mosse dall’analisi dei documenti internazionali di UNESCO, Council of Europe e Unione Europea per tracciare l’evoluzione della tendenza a incoraggiare gli Stati ad aumentare la partecipazione pubblica, intesa come strumento di democrazia; continua poi con l’esame delle legislazioni italiana e inglese, la prima più protezionistica e la seconda più liberale, per delineare un bilancio comparativo tra i due sistemi. Infine, propone delle modifiche pratiche per ripensare il sistema dei beni culturali in Italia.
Vigonza. Dal sacello romano all’insediamento medievale. Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-est
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 176
Alimentazione, salute e mobilità della popolazione in Italia settentrionale tra IV e VIII secolo. Approcci bioarcheologici
Maurizio Marinato
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 186
Castelli in guerra. Dai contesti medievali alle fortificazioni del primo conflitto mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 460
Che cosa ne è stato dei castelli negli anni del primo conflitto mondiale? È possibile rintracciare una continuità d’uso delle strutture medievali anche in epoca moderna? Il volume, che nasce come momento conclusivo del convegno “Castelli in guerra”, cerca di dare una risposta a questi quesiti e ai molti altri nati in seno al dibattito, ponendo l’attenzione sulle stringenti relazioni tra le fortificazioni medievali e quelle austroungariche, restituendo una nuova lettura, inedita per la castellologia in area trentina, di quei contesti in cui le due istanze si sovrapposero interagendo fisicamente e simbolicamente. Un’analisi delle trasformazioni dei contesti medievali, iniziate alla fine dell’Ottocento e proseguite ben oltre l’inizio della Grande Guerra, che vuole anche essere un’occasione di riflessione sull’evoluzione della difesa del territorio, in relazione alle scelte strategiche, alle metodologie e alle tipologie architettoniche elaborate o rielaborate quali risposte alle diverse esigenze belliche, in una regione considerata da sempre “fortezza”, anche per la natura dei luoghi.
Migrazioni, clan, culture: archeologia, genetica e isotopi stabili. III incontro per l’Archeologia barbarica (Milano, 18 maggio 2018)
Libro
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 200
Le migrazioni dei popoli barbarici, la loro formazione e struttura sociale, l’esistenza di una specifica identità culturale e l’interazione con il popolamento locale sono temi fra i più controversi della storia medievale europea. Alla ricerca di approcci innovativi, la terza edizione degli Incontri per l’Archeologia barbarica ha presentato una serie di dati paleogenetici e isotopici da necropoli longobarde di Rep. Ceca, Ungheria e Italia. Un progetto di ricerca internazionale ha ottenuto le prime sequenze dell’intero genoma antico (63 individui), integrato dal DNA mitocondriale e dagli isotopi stabili su mobilità e dieta. Altri progetti interdisciplinari di ampio respiro si incentrano su sistematiche analisi isotopiche di intere estese necropoli. Il quadro delle indagini genetiche e isotopiche disponibili sul Barbaricum conferma potenzialità dei metodi e dinamiche coerenti ad ampio raggio. Sorprendenti sono i risultati, che permettono di supportare il percorso migratorio di individui con ascendenza genetica centro-nord europea dalla Pannonia all’Italia attribuito dai testi scritti ai Longobardi.
Riscoprendo Arnolfo II e il suo tempo. Arsago Seprio e la sua pieve. Storia di una comunità
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 154
L’ anfiteatro di Aquileia. Ricerche d’archivio e nuove indagini di scavo
Patrizia Basso
Libro
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 288
I Longobardi del ducato di Bergamo. Le necropoli di Fara Olivana e Caravaggio-Masano
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 128
Il ducato di Bergamo rappresentava un’area strategicamente interessante nell’ambito dell’organizzazione territoriale longobarda in Lombardia. La guida si focalizza su due nuclei funerari particolarmente significativi, Fara Olivana e Caravaggio-Masano, inserendo i ritrovamenti nel più ampio contesto territoriale e storico.
Monterosso: la riscoperta dell'antico tra ricerca storica e nuova progettualità
Libro
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 136
Storia di Salò e dintorni. Infrastrutture, insediamenti, economia
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 352
Nel panorama bibliografico, non vasto ma pur sempre significativo, sulla storia di Salò e del suo territorio, l’opera promossa dall’Ateneo salodiano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, aspira a prendere un posto preciso e rilevante. Non vuole essere, sia per taglio che per approccio storiografico, una narrazione popolare né tanto meno vuole apparire come studio specialistico per soli addetti ai lavori. Al contrario intende rivolgersi a quel pubblico vasto che in un’opera di questo genere cerca un’esposizione approfondita, ma non capziosa, scevra da sofismi e orientamenti critici, e ricca di elementi documentali in grado di offrire chiavi di lettura nuove, spunti di riflessione e suggestioni interpretative. L’intera struttura dell’opera è basata su un articolato e attento progetto di “ricostruzione” della realtà territoriale comprendente oltre alla Città, che fu per secoli capoluogo di un ampio distretto, anche Gardone Riviera e Roè Volciano che ne condivisero la Pieve nel periodo medievale e le pieghe di molti accadimenti.
La pianura bergamasca in età romana
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 136
Il territorio bergamasco si colloca in Transpadana, la regio XI dell’ordinamento augusteo, che corrispondeva all’antica Gallia transpadana. Il volume si focalizza su alcuni nuovi ritrovamenti di epoca romana nel territorio bergamasco, in particolare relativi a necropoli (Bariano, Caravaggio-Masano, Fara Olivana, Treviglio) e insediamenti (Caravaggio).
La casa IIB del quartiere ellenistico-romano di Agrigento
Andrea D'Agostino
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2019
pagine: 240
Il libro di Andrea D’Agostino sulla casa IIB del Quartiere Ellenistico-Romano è il terzo della serie dei volumi pubblicati grazie al premio “Gregorio di Agrigento”, istituito dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e attribuito ad una tesi di laurea, specializzazione o dottorato sull’archeologia o sul paesaggio della valle dei templi. Il premio del 2017 è andato ad una ricerca sul Quartiere Ellenistico-Romano, area archeologica sulla quale negli ultimi anni si sono moltiplicate le ricerche e, di conseguenza, le scoperte, che hanno arricchito notevolmente il quadro delle conoscenze sul distretto residenziale della città romana. Nell’ambito di questa ripresa degli studi sul Quartiere, un ruolo importante è rivestito dal riesame della documentazione relativa agli scavi condotti negli anni ’50 del secolo scorso da Pietro Griffo ed Ernesto De Miro e dalla rilettura delle singole domus, anche alla luce dei reperti rinvenuti allora.