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Società Storica Aretina

Appunti per la storia della Valcerfone. Volume Vol. 2

Appunti per la storia della Valcerfone. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2017

pagine: 272

Frutto dei “Venerdì di Palazzo del Pero”, il libro accoglie undici contributi: piccole storie, personaggi minori, aspetti della vita sociale e religiosa della valle del Cerfone (un affluente di destra del Tevere), inseriti nel flusso più generale degli eventi. Ne scaturisce un quadro che ripercorre tutte le epoche: il sorgere del Cristianesimo e le sue tante architetture, i culti della fertilità e della maternità, il piccolo monastero camaldolese di Badia S. Veriano durante una carestia, i “comunelli” delle Cortine di Arezzo. All’età contemporanea – per la quale ci si avvale anche di testimonianze orali – è dedicata la parte più ampia. Si parla della ferrovia Arezzo-Fossato, della condotta medica “rurale” di Palazzo del Pero, dell’accidentato sviluppo della scuola, della vita sociale e politica, del fascismo, della Seconda guerra mondiale e del naufragio della motonave “Paganini” vicino alla costa albanese, della lenta e difficile ricostruzione postbellica. Trovano spazio anche il cibo (di ieri e di oggi) e il passaggio dalla civiltà rurale a quella industriale, con le sue conseguenze per l’ambiente.
25,00

Un vescovo contro il papato. Il conflitto fra Guido Tarlati e Giovanni XXII

Un vescovo contro il papato. Il conflitto fra Guido Tarlati e Giovanni XXII

Pierluigi Licciardello

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2015

pagine: 192

Guido Tarlati da Pietramala, vescovo di Arezzo e signore della città dal 1321 al 1327, è uno dei personaggi più famosi della storia aretina. La sua politica ghibellina lo portò a sostenere i nemici di Firenze e della Chiesa, soprattutto Castruccio Castracani, signore di Lucca, e l'imperatore Ludovico il Bavaro. Favorì inoltre le rivolte ghibelline in Umbria e nelle Marche e sottomise vari castelli del territorio aretino. La sua attività in Italia centrale e la conquista di Città di Castello lo portarono a scontrarsi con papa Giovanni XXII, che lo scomunicò come eretico, lo depose dalla carica vescovile e creò la diocesi di Cortona distaccandola da quella di Arezzo. Il pontefice usò la scomunica come arma politica, facendo pubblicare capillarmente la sentenza nelle terre della Chiesa. Il Tarlati resisté fino alla morte, mentre i suoi successori al governo di Arezzo finirono col sottomettersi al pontefice nel 1339. Il conflitto del vescovo con il papato è uno dei momenti più significativi della sua biografia e ci permette di entrare nel vivo della lotta politica del Trecento, caratterizzata anche dall'uso strumentale del processo inquisitoriale.
18,00

L'ITIS di Arezzo si racconta. Tra innovazione didattica e cultura tecnico-scientifica

L'ITIS di Arezzo si racconta. Tra innovazione didattica e cultura tecnico-scientifica

Libro

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2015

pagine: 296

Attraverso quattordici agili saggi, una serie di testimonianze dirette ed una parte iconografica, il volume racconta il ruolo svolto dall'Istituto tecnico industriale statale "Galileo Galilei", che - con una didattica innovativa, un coerente uso di laboratori modernissimi e progetti realizzati con le aziende locali - ha formato un ceto di periti industriali, ai quali ha assicurato anche una formazione valida per gli studi universitari. L'Itis di Arezzo nasce nel 1960 come risposta alle richieste avanzate dalle nuove imprese industriali aretine, mentre tutta la realtà economica, ancora legata prevalentemente all'agricoltura, si trasforma profondamente. Nei decenni successivi, quando il sistema economico-sociale diviene più complesso ed ha bisogno di accelerate trasformazioni tecnologiche, nell'Itis si affermano corsi di studio che preparano nuove tipologie di perito. Il volume costituisce un prezioso contributo per la conoscenza del percorso compiuto da un Istituto scolastico negli anni di più forte sviluppo e trasformazione della società locale, che va verso la modernità, grazie all'apertura ad una nuova cultura scientifica e tecnologica.
20,00

Un sacerdote negli archivi: don Silvano Pieri (1924-2013)

Un sacerdote negli archivi: don Silvano Pieri (1924-2013)

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2015

pagine: 104

Attraverso ventitré agili testimonianze, scritte da parenti, amici, colleghi, collaboratori, parrocchiani, storici e uomini di cultura, il libro ricostruisce la lunga ed operosa esistenza di don Silvano Pieri, sacerdote aretino scomparso nel 2013, alla soglia dei 90 anni. Il volume non ha un intento agiografico, ma vuole ricomporre una personalità complessa, nelle sue molteplici sfaccettature. Sacerdote dal 1947, laureato in più discipline, giovane canonico del Capitolo della Cattedrale, responsabile del prestigioso archivio diocesano di Arezzo, uomo di cultura impegnato nelle associazioni civiche, anziano parroco di campagna, socio onorario della Società storica aretina, don Silvano Pieri si distinse per l'innata curiosità di conoscere e la voglia di divulgare i frutti dell'instancabile attività di ricerca. Aperto dalla prefazione dell'arcivescovo di Arezzo, Riccardo Fontana, il libro è completato da un succinto profilo biografico, dall'elenco delle principali opere stampate (fra le quali spicca l'edizione delle visite pastorali dei vescovi aretini), da un ricco album fotografico e da un saggio dell'archivista Lauretta Carbone sul valore documentario delle visite pastorali.
12,00

I camaldolesi ad Arezzo. Mille anni di interazione in campo artistico, religioso, culturale

I camaldolesi ad Arezzo. Mille anni di interazione in campo artistico, religioso, culturale

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2014

pagine: 296

I monaci camaldolesi sono presenti ad Arezzo dall'XI secolo nei monasteri di S. Michele, S. Maria in Gradi, S. Clemente, S. Benedetto, fino alle soppressioni ottocentesche. Intrattengono un articolato rapporto con la società e le istituzioni cittadine, presentandosi come religiosi di santa vita, pastori di anime, signori e proprietari terrieri, studiosi e letterati, committenti di opere d'arte. I saggi raccolti nel volume studiano i rapporti con il vescovado e i ceti dominanti aretini nei secoli XI-XIII (J.P. Delumeau, G.P.G. Scharf); con il Comune di Arezzo fino al 1384 (P. Licciardello); le relazioni con l'abate umanista Girolamo Aliotti (C. Caby); l'attività scientifica e culturale a S. Maria in Gradi tra Seicento e Settecento (M.C. Milighetti); la gestione del miracolo della Madonna del Conforto nel 1796 (F. Cristelli); le vicende architettoniche dei monasteri di S. Michele, S. Benedetto, S. Maria in Gradi, S. Clemente (A. Pincelli, A. Andanti, M. Tocchi); la committenza artistica a S. Maria in Gradi (L. Fornasari). L'interazione tra i monaci e la città si rivela feconda per entrambi e ci permette di osservare la storia dei monaci e della città da una prospettiva nuova.
28,00

Enrico Grazi (1897-1953), una vita per il socialismo

Enrico Grazi (1897-1953), una vita per il socialismo

Paolo Testi

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2014

pagine: 128

Enrico Grazi fu una figura importante nella storia del movimento socialista nell'Aretino ed ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende politiche e istituzionali del Dopoguerra. Aveva iniziato l'attività politica all'età di 16 anni nelle file del PSI. La parabola più significativa della sua vita è compresa nel decennio successivo alla Liberazione, in cui sembrano disegnarsi due distinte fasi. L'ascesa politica dal 1944 al 1948 con un ritmo vertiginoso: da presidente del CLN di Bettolle a presidente del CLN provinciale di Arezzo, a sindaco di Arezzo, a deputato all'Assemblea Costituente e infine a candidato alla Camera dei Deputati nel 1948. La seconda, quando, dopo la mancata elezione, Grazi prosegue il suo impegno politico come consigliere comunale e nell'associazione dei Partigiani della pace. Nel 1953 viene premiato con l'elezione a senatore, ma il 30 settembre, mentre svolge una relazione in aula, un malore gli è fatale. Grazi muore "sul posto di lavoro e di lotta", dopo una vita spesa tutta per il socialismo e la classe lavoratrice.
12,00

Politica e istituzioni ad Arezzo dall'alto Medioevo all'età contemporanea

Politica e istituzioni ad Arezzo dall'alto Medioevo all'età contemporanea

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2013

pagine: 392

La storia politico-istituzionale della città di Arezzo viene ricostruita in dodici saggi, senza soluzione di continuità, attraverso le sue principali scansioni. Contraddistinguono il medio evo: le invasioni barbariche e il potere del vescovo-conte (P. Licciardello), l'origine del Comune e il suo consolidamento (J.P. Delumeau), la seconda età comunale fino alla sottomissione a Firenze (G. Cherubini), il contrastato inserimento nello Stato regionale (L. Berti). L'età moderna è caratterizzata dal sistema di potere elaborato dal patriziato (L. Berti) e si conclude con la riforma comunitativa, il Viva Maria e gli "anni francesi" (F. Cristelli). I sei saggi seguenti ci conducono attraverso le principali tappe dell'età contemporanea: la Restaurazione e il Risorgimento (F. Bertini), l'inserimento nello Stato unitario (A. Garofoli), i fermenti politici di fine Ottocento e le radici del fascismo (G. Sacchetti), il primo Dopoguerra e il Ventennio fascista (G. Galli), la Liberazione, la Ricostruzione postbellica e il 'boom' economico (A. Coradeschi), il governo dei partiti di sinistra (N. Materazzi). Chiudono il volume sedici tavole a colori con vedute di Arezzo e l'indice dei nomi di persona.
28,00

Fortificazioni medievali in Valmarecchia. Ricognizioni nel territorio di Badia Tedalda

Fortificazioni medievali in Valmarecchia. Ricognizioni nel territorio di Badia Tedalda

Simone De Fraja

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2013

pagine: 152

La zona di Badia Tedalda, in provincia di Arezzo, in passato è stata sede di numerosi insediamenti fortificati che per un certo periodo hanno gravitato intorno all'abbazia dei Tedaldi. Oggi restano soltanto tracce, ruderi di torri in posizione strategica, sia per quanto riguarda l'importante nodo viario presso cui sorgeva l'abbazia, sia per quanto riguarda i vicini territori dai fluidi confini, sempre in movimento nel corso dei secoli, anche con le limitrofe 'potenze' comunali. Il volume prende in esame tali fortificazioni, delle quali - oltre ad una storia generale e trasversale legata alla vallata del Marecchia e del Presale - sono fornite schede per la localizzazione, lo stato di conservazione e le vicende storiche. L'intento è quello di contribuire alla conservazione della memoria e della fruibilità delle fortificazioni in vista del potenziamento della coscienza storica e turistica di un importante angolo di Toscana.
14,00

Arezzo nel Seicento. Una città nella Toscana dei Medici

Arezzo nel Seicento. Una città nella Toscana dei Medici

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2012

pagine: 288

Il libro è articolato in undici saggi, che spaziano fra politica, società e cultura. Franco Cristelli ricostruisce le vicende di Arezzo dal 1531 a Cosimo II, mentre Luca Berti si occupa di "status socio-politico e ricchezza familiare" a fine Cinquecento. Le due monografie seguenti ci portano nel cuore del XVII secolo: Liletta Fornasari analizza le "eccellenze artistiche", mentre Claudio Santori tratta della musica e della figura di Antonio Cesti. Seguono i contributi di Elisa Boffa ("Ercole Gori, uno stampatore tra Arezzo e Siena"), Andrea Andanti ("La prima guerra del Ducato di Castro, le mura e l'urbanistica di Arezzo"), Maria Chiara Milighetti ("Dibattiti sulla bonifica della Valdichiana nella scuola galileiana"), Vincenza Seggi ("Vicende di Giovanni Filippo Apolloni, poeta-librettista aretino") e Walter Bernardi ("Francesco Redi, un aretino alla corte granducale"). Chiudono il libro due studi sul mondo delle Lettere a fine Seicento: sulla vita accademica (Maria Luisa Veschi) e sui corrispondenti di Antonio Magliabechi. (Giovanni Bianchini). Nel complesso, il volume opera una decisa rivalutazione del secolo XVII, smentendo molti luoghi comuni della storiografia locale.
24,00

Documenti per la storia della città di Arezzo nel medio evo (rist. anast. 1904)

Documenti per la storia della città di Arezzo nel medio evo (rist. anast. 1904)

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2012

pagine: 336

Ristampa anastatica dell'edizione pubblicata nel 1904 dall'aretino Bellotti, il volume raccoglie dieci "cronache", di fondamentale importanza per ricostruire la storia medioevale della città di Arezzo. Gran parte del libro è occupato dalla "Cronica in terza rima dei fatti di Arezzo", scritta sullo scorcio del Trecento dal notaio ghibellino ser Bartolomeo di ser Gorello. Prima del poemetto incontriamo: una cronologia di re longobardi e imperatori del 1060 ca.; lezioni rituali sul trasferimento del corpo di san Donato; la cosiddetta "Cronaca dei Custodi", scritta intorno al 1100; il racconto delle cerimonie fatte in Arezzo nel 1260 per l'investitura di Ildebrandino Giratasca; gli Annali Aretini Maggiori e Minori; i "ricordi" del notaio ser Guido; quelli del mercante Simo di Ubertino; una cronichetta con eventi degli anni 1203-1384. Il tutto è preceduto da una prefazione in cui Ubaldo Pasqui (1859-1939) passa in rassegna la storiografia aretina a lui anteriore. Ed è seguito dalla cronologia dei primi 67 vescovi aretini, con scheda biografica di ognuno, e dall'indice dei nomi. La ristampa è esemplata su una copia appartenuta a monsignor Angelo Tafi, di cui reca le chiose.
30,00

Territorio e società in una comunità dell'Appennino toscano. Poppi dal medioevo all'età contemporaneo

Territorio e società in una comunità dell'Appennino toscano. Poppi dal medioevo all'età contemporaneo

Camillo Berti

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2012

pagine: 348

È un saggio di geografia storica che ricostruisce l'evoluzione dell'assetto territoriale del Comune di Poppi dal Medioevo ad oggi. Allo studio dei fenomeni territoriali veri propri è affiancata l'osservazione delle dinamiche sociali ed economiche che li hanno determinati, con lo scopo di mettere in evidenza le fasi del processo di modernizzazione e le modalità dell'interazione fra uomo e ambiente. L'approccio prescelto si fonda sul metodo geo-storico, elaborato in Italia a partire dagli anni Sessanta, finalizzato allo studio dell'organizzazione del territorio nel passato e alla comprensione dei processi che hanno determinato le forme del paesaggio attuale. L'intento è quello di contribuire al recupero della memoria storica e dei valori identitari delle comunità locali e alla conservazione e alla tutela del paesaggio storico dal degrado dovuto all'abbandono rurale e all'urbanizzazione, una volta tramontate le forme di organizzazione socio-economica che lo hanno prodotto. Di conseguenza, oltre ad avere finalità di ricerca, il libro vuole essere anche uno strumento di conoscenza destinato agli abitanti, agli amministratori e a quanti sono interessati alla storia del territorio.
30,00

Fortificazioni medioevali in Valcerfone. Indagine e censimento dei siti
20,00

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