Susalibri
Le donne e la cucina nel ventennio
Luisella Ceretta
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2008
pagine: 128
Pesce fritto (con pochissimo olio), Vitello ubriacato, insalata senza olio, frittata con avanzo di minestra, erano solo alcune delle numerose ricette consigliate dalle varie Petronilla, zia Laura, zia Lena e altre ancora. Nel ventennio fascista, attraversato da illusioni di grandezza e potere, da guerra e miseria, la fantasia femminile si è dimostrata ancora una volta degna di rispetto. Le donne (mogli, mamme, massaie, angeli e guerriere) sono state in prima linea nella lotta quotidiana per la sopravvivenza. “E, soprattutto, era doveroso saper riflettere per prevedere, prevenire, non sprecare, mantenere sempre e comunque l’armonia famigliare malgrado tutto.” Dalla battaglia del grano ai surrogati, dall’arte cucinaria dei futuristi all’autarchia, un viaggio attraverso una parte della nostra Storia, con consigli di assennatezza e risparmio che possono rivelarsi utili anche …in questi tempi.
Il Rocciamelone racconta. Tradizioni, leggende ed escursioni
G. Mauro Maritano
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2007
pagine: 174
Escursione in val Sangone. Sui sentieri partigiani alla scoperta di verdelandia
Claudio Rolando
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2007
pagine: 192
Moncenisio. Battaglie e fortificazioni
Mauro Minola, Ottavio Zetta
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2007
pagine: 304
Vestivamo da Balilla. Album fotografico della Valsusa dal 1922 al 1943
Mario Tonini
Libro: Libro rilegato
editore: Susalibri
anno edizione: 2007
pagine: 176
La spada e il ballo. Rito, tradizione e simbolismo delle danze armate
Massimo Centini
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2007
pagine: 144
La ricerca folclorica condotta da Massimo Centini riporta alla luce un universo importante e spesso poco conosciuto di ciò che rimane, al presente, del folklore in Val di Susa. Con un riferimento a quelle piemontesi, l'autore analizza le danze delle spade delle regioni italiane ed europee. La ricerca indaga con abilità spazi e tempi antropologici lontani tra di loro, componendo un affresco ampio e documentato di questa unica e particolare manifestazione della cultura popolare.
Cara, vecchia Valle di Susa. Immagini di ieri e di oggi
Libro: Cartonato
editore: Susalibri
anno edizione: 2006
Assietta. Tutta la storia dal XVI secolo ad oggi
Mauro Minola
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2006
pagine: 240
Questo libro si propone di esaminare in filigrana gli avvenimenti che hanno portato le armate sabaude e francesi a scontrarsi una volta per tutte in un luogo di così straordinaria bellezza. Ma non solo: con un’attenta analisi del territorio attraverso le fonti storiche e materiali permette di delineare per la prima volta un quadro completo di tutte le vicende storiche che hanno avuto come teatro la dorsale dell’Assietta, prima e dopo la battaglia, dal XVI secolo fino ai giorni nostri.
Stregoneria in valle di Susa e dintorni. Un viaggio tra storia e tradizione
Massimo Centini
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2006
pagine: 208
Al pari delle altre valli alpine, anche la Valle di Susa ha avuto le sue streghe e i suoi roghi: sebbene qui la stregoneria abbia inciso in misura minore rispetto ad altre realtà, tuttavia ha lasciato diverse tracce che si sono disperse nelle trame della storia, assumendo spesso le caratteristiche tipiche della leggenda.
Cara, vecchia Valle di Susa. Immagini di ieri e di oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Susalibri
anno edizione: 2005
pagine: 176
Altre leggende della Valle di Susa
Danilo Tacchino
Libro: Copertina morbida
editore: Susalibri
anno edizione: 2005
pagine: 112
Il forte di Exilles. Storia, visita, escursioni
Mauro Minola
Libro
editore: Susalibri
anno edizione: 2005
Tra tutti i forti della cintura fortificata alpina voluta dai Savoia, il forte di Exilles nella Valle della Dora è certamente quello più ricco di storia. Conteso aspramente nel XVI secolo, quando non era che un modesto castello di frontiera del Delfinato francese, poi passato alla sovranità sabauda dopo il rapido assedio dell’agosto del 1708, il forte è sempre stato al centro delle vicende militari e politiche dell’alta valle. Come accadde ad altri forti alpini, fu distrutto per effetto del Trattato di Parigi del 1796, dopo le sconfitte subite dal Regno di Sardegna ad opera di Napoleone Bonaparte. Quando venne ricostruito, pochi decenni più tardi, in piena Restaurazione, risorse sulle sue stesse fondamenta, con un aspetto non molto diverso dall’imponente forte settecentesco plasmato dalle mani di Ignazio Bertola e di Lorenzo Bernardino Pinto. Qualcuno disse che era nato già vecchio e ricostruito solo per compiacere l’ormai scomodo alleato austriaco, che voleva difendere la frontiera tra Piemonte e Francia, per garantirsi da un’altra guerra contro i francesi. Ma il “vecchietto” non deluse il suo ruolo e ancora a fine Ottocento ritornò ad essere il fulcro di ben due piazze militari, quella di Exilles e quella dell’Assietta, aree troppo importanti per essere trascurate dalla difesa del giovane Regno d’Italia. Ora il forte di Exilles, il più grande monumento della Valle di Susa, costituisce un punto di partenza per il rilancio della valle e dei comuni olimpici, un luogo da vivere e da frequentare tutto l’anno, con iniziative culturali o con manifestazioni destinate ad un pubblico che ne apprezzi l’eccezionalità delle strutture e della sua lunga storia.