Sylvestre Bonnard
Leggere le voci. Storia di «Lucciola», rivista manoscritta al femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 360
La biblioteca di Aldo Manuzio il Giovane
Alfredo Serrai
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 608
Nipote di Aldo Manuzio, uno tra i più innovativi tipografi editoriali fra Quattro e Cinquecento, Aldo Manuzio il Giovane proseguì senza molta fortuna l'attività editoriale. Con lui, le edizioni dell'ancora con delfino cessarono di esistere. Serrai ricostruisce il ritratto umano e culturale di Aldo il Giovane: dalla vita alle opere, fino alla sua bilioteca. Proprio attraverso la ricostruzione della sua biblioteca, Serrai tenta di ricostruire il quadro intellettuale e sociale dell'epoca.
Il tratto. Teoria della scrittura
Gerrit Noordzij
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 80
Dedicato agli aspetti fondamentali della scrittura in Occidente, questo saggio è una sintesi delle teorie della scrittura sviluppate dall'autore nel corso di una vita. Analizzando il tracciato della penna (il tratto, appunto) Noordzij elabora i concetti fondamentali di "contrasto" e di "costruzione" delle lettere. Il tutto costituisce un approccio alla storia della scrittura e della tipografia in una prospettiva radicalmente differente da quanto comunemente si insegna, ma proprio questo cambio di prospettiva si rivela un prezioso strumento analitico e un ottimo punto di partenza.
Scrivere e leggere nell'Italia medievale
Armando Petrucci
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
Architettura della biblioteca e identità universitaria. Atti del convegno (Firenze, 28-29 settembre 2006)
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 328
Il volume raccoglie gli atti del Convegno tenuto a Firenze presso il Polo delle Scienze Sociali il 28 e 29 settembre 2006, con il coordinamento scientifico di Lucilia Conigliello, Mauro Guerrini e Maria Giulia Maraviglia. I diciannove interventi tenuti da noti studiosi e bibliotecari italiani e stranieri affrontano gli aspetti tecnici e scientifici relativi al progetto architettonico e a quello biblioteconomico, offrendo ampia materia per il dibattito che negli ultimi anni sta impegnando il mondo culturale europeo: come far convivere al meglio, nella metamorfosi dello spazio urbano, le esigenze di qualità e funzionalità dei servizi bibliotecari con l'organizzazione, la progettazione degli spazi, l'allestimento e le nuove tecnologie. Il volume è riccamente illustrato da numerose fotografie a colori delle più interessanti e recenti realizzazioni europee in questo ambito.
Fra biblioteca e archivio. Catalogazione, conservazione e valorizzazione di fondi privati
Cristina Cavallaro
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 208
La duchessa rossa. Élisabeth de Gramont da Proust a Marx
Francesco Rapazzini
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 560
Riuscite a immaginare un luogo più frizzante, eccitante e "peccaminoso" della Parigi tra le due guerre mondiali? Élisabeth de Gramont (1875-1954), meglio nota come la "duchessa rossa", ne fu una delle protagoniste più note, ammirate, invidiate e... chiacchierate. Ventunenne, sposa Philibert de Clermont-Tonnerre, dal quale avrà due figlie. Ma è un matrimonio burrascoso, non riuscito anche se la nobile, brillante coppia coltiva amicizie tra le quali non manca Marcel Proust. E il matrimonio non impedisce alla duchessa di innamorarsi, a 34 anni, di Natalie Clifford Barney, la celebre "amazzone" cantata da Remy de Gourmont: e questo secondo matrimonio durerà più di quarantacinque anni. Ma questa vita, eccezionale anzitutto in quanto fuori dalla misura comune, non si esaurisce nello scandalo sessuale: Élisabeth de Gramont si schierò infatti, politicamente, con il Front populaire, accanto alle grandi figure rivoluzionarie del tempo; viaggiò in Asia, in Africa, in America e in URSS, e i suoi libri ebbero un successo di pubblico autentico. In questa biografia condotta su documenti anche inediti, l'autore restituisce, con leggerezza e felicità di scrittura, lo spirito di un'epoca, attraverso la vita della protagonista e degli artisti, politici, letterati e divini mondani che ne hanno fatto parte: da Colette a Gertrude Stein, da Paul Valéry a Georges Clemenceau, da Isadora Duncan a James Joyce, da André Gide a Romaine Brooks e tutti quei grandi e meno grandi dell'epoca.
L'inquietudine del sapere. Scritti di teoria della bibliografia
Attilio Mauro Caproni
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 325
Stephane Mallarmé, in un suo memorabile scritto sul concetto di libro, del resto, affermava che il poema sembra legato ad una parola che non può interrompersi in quanto essa non parla, essa è. Il poema non è questa parola, essa è inizio, ed essa non comincia mai, ma dice sempre di nuovo e sempre ricomincia. Questo pensiero del grande poeta francese permette di dire che ciascun libro è prossimo all'origine del pensiero, è espressione delle idee, e/o delle cose che le idee simboleggiano e rappresenta la potenza del ricordo. Il libro, in questa sembianza, è un'opera, cioè un testo, perché diventa come ancora ricordava Mallarmé - l'intimità aperta di qualcuno che lo scrive e l'espressione più chiara di qualcuno che lo legge, cioè lo spazio violentemente dispiegato attraverso la reciproca contestazione del potere di dire e del potere di intendere. E chi scrive - ed è sempre Mallarmé che parla - è, anche, colui che ha "inteso" l'interminabile e l'incessante, che l'ha inteso come parola, che è entrato nella sua intelligenza, che si è mantenuto nella sua esigenza, che si è perduto in essa e nondimeno, per averla sostenuta come occorre, l'ha fatta cessare, e in questa intermittenza la parola l'ha resa apprezzabile, l'ha proferita riconducendola fermamente a questo limite, cioè l'ha dominata dandole misura.
Mistero etrusco
Paolo Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 350
"... Andò all'inginocchiatoio e lo trascinò lentamente sotto la lampadina, che lasciava in penombra le zone marginali della rimessa. L'antina era già smontata, ridotta in pezzi sul piano di lavoro, accanto ai listelli di legno autentico tagliati nelle misure necessarie per ricostruirne una uguale. Prese uno scalpello da legno affilatissimo e lo passò leggermente su uno dei pezzi per arrotondarne uno spigolo. La patina del mobile sarebbe venuta assolutamente identica, d'un noce scuro caldo e compatto. Gli ingredienti per fabbricare la colla animale erano pronti, doveva solo amalgamarli. Gli eventi cruciali degli ultimi anni gli ripassarono nella mente, mescolati a immagini nuove dove lui non era più lo stesso. I lotti di mobilio trasportati dalla Romania, dalla Slovacchia e dall'Ungheria, le soffitte svuotate, le cantine sondate. Le battaglie per trattare con gli antiquari, lui che piazzava pezzi che si battevano alle aste, e poi apriva un nuovo magazzino, razionalizzando i commerci... Un rumore secco giunse dal portone metallico della rimessa. Massi si girò, tutti i sensi in allerta. Strinse gli occhi per aguzzare lo sguardo, ma non riuscì a distinguere nulla. "Chi è là?"".