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Tullio Pironti

La farfalla asimmetrica

La farfalla asimmetrica

Paolo Codazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 295

A Palermo circola, tra le tante leggende popolari, quella secondo cui nella quadreria di una famiglia nobiliare sia conservato uno specchio di tela armena ottenuta dalla lavorazione del papiro, la cui cornice era parte integrante di uno di quelli che uomini di cultura araba erano soliti esporre agli angoli delle strade della città, per dare modo ai passanti di acconciarsi, al soldo di un'offerta. Questo specchio pare abbia, grazie allo spirito benigno che vi dimora, la facoltà di duplicare e fissare sulla tela immagini di soggetti innamorati. Si narra che nel XV secolo vi sia stato dipinto, da un pittore del Nord, il ritratto di una nobildonna siciliana, e che fra l'artista e la fanciulla fosse nato l'amore. Il pittore Cosimo Armagnati raggiunge Palermo per lavoro: gli viene commissionata la riproduzione di un'opera del periodo rinascimentale per lui molto significativa, il ritratto di una donna. Durante l'incontro con il sovrintendente Ferdinando Velia, quest'ultimo gli propone la lettura di un testo che tratta dell'Inquisizione: vi si narra la storia di Beatrice Gurrieri, accusata di stregoneria. Cosimo resta affascinato dalla tematica trattata, anche perché vi sono omonimie tra lui e il presunto scrittore del testo e tra il sovrintendente e uno degli accusatori della donna. È trovandosi di fronte al quadro che deve riprodurre che accade l'impensabile: sente il tocco di dita femminili che gli sfiorano le labbra e prende coscienza che la donna del dipinto è lì, in carne e ossa.
14,00

Alla ricerca del salario perduto

Alla ricerca del salario perduto

Antonio Passaro

Libro

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 192

Il 14 febbraio 1984 l'allora presidente del Consiglio, Bettino Craxi, varò il famoso decreto di San Valentino. Il provvedimento scardinava la "scala mobile", quel meccanismo automatico di crescita salariale corresponsabile di una galoppante inflazione. Fu una decisione che alleggerì le buste paga e spaccò il Sindacato rivelandosi, però, coraggiosa e necessaria per evitare il tracollo dell'economia. Oggi, invece, sono deflazione e recessione a condurci sull'orlo del baratro mentre, da molto tempo ormai, le retribuzioni dei lavoratori italiani continuano a perdere peso. Il libro narra quella vicenda di trent'anni fa con la sottesa intenzione di trovare una chiave di lettura per il presente e indicare una prospettiva per il futuro. È un racconto storico con i ritmi della cronaca giornalistica, ma è anche un breve saggio che prova a offrire alcune risposte all'irrisolta questione della valorizzazione del salario reale. Presentazione di Luigi Angeletti.
13,00

Lingua spagnola e cultura ispanica a Napoli fra Rinascimento e barocco: testimonianze a stampa

Lingua spagnola e cultura ispanica a Napoli fra Rinascimento e barocco: testimonianze a stampa

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: XII-482

Le opere edite in lingua spagnola a Napoli fra Rinascimento e Barocco sono la testimonianza più illustre sul bilinguismo diffuso in certe aree sociali lungo i due secoli in cui il Regno formò parte della Corona di Spagna (1503-1707). Infatti, essendo la produzione regnicola a stampa destinata in buona parte a un mercato interno, il corpus in castigliano (oltre 300 edizioni localizzate finora) costituisce una indicazione preziosa sull'esistenza di un pubblico autoctono interessato alla fruizione letteraria in quella lingua. Ma le stampe napoletane ispaniche trovavano diffusione anche in altri territori di lingua castigliana, favorendo così l'integrazione del Regno di Napoli nel complesso organismo politico della Monarchia Cattolica. Il volume accoglie saggi su alcune delle principali opere in lingua spagnola stampate a Napoli nel Cinquecento (il teatro di Bartolomé Torres Naharro, 1517, la storiografia di Pedro de Salazar, 1552) e nel Seicento (il "Pusilipo" e la "Espana defendida" di Suarez de Figueroa, il trattato "Los incendios" di Francisco de Alegria dedicato all'eruzione del Vesuvio del 1631, le opere di Antonio Perez Navarrete edite a Trani, la poesia epitalamica gongorina di Salcedo Coronel, la "Historia" di Araujo sulla conquista turca di Otranto, il poema epico "El Macabeo" del medico ebreo Miguel de Silveira).
50,00

In cucina con Ciro Salatiello dalla prima colazione al dessert

In cucina con Ciro Salatiello dalla prima colazione al dessert

Ciro Salatiello

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 212

Ciro Salatiello, executive chef responsabile di due strutture alberghiere e cuoco per un'importante squadra di calcio della serie A, ha selezionato e collezionato da ogni angolo del pianeta ricette del mondo alberghiero, raccogliendole accanto a quelle familiari, avvicinando e racchiudendo, in un'originale collezione gastronomica, culture e usi di paesi diversi. Si parte con la prima colazione, passando dal plumcake classico ai panini al latte, si continua con gli antipasti, gustando rose di salmone affumicato e parmigiana di melanzane in fiore, per arrivare ai più classici e originali primi, secondi e dessert. Non mancano, ovviamente, suggerimenti per i vini da abbinare a ogni piatto. La raccolta è rivolta non solo a un pubblico di professionisti, ma anche e soprattutto a gente comune, a sportivi o semplicemente ad appassionati di cucina. Il volume si conclude con le ricette delle mamme dei calciatori, che offrono un'affascinante panoramica delle cucine del mondo.
19,90

Lo spazio a 4 dimensioni nell'arte napoletana. La scoperta di una prospettiva spazio-tempo

Lo spazio a 4 dimensioni nell'arte napoletana. La scoperta di una prospettiva spazio-tempo

Adriana Dragoni

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 260

"Il saggio di Adriana Dragoni [...] unisce all'originalità del suo impianto teorico un rigore scientifico sorprendente, in quanto molteplici sono i livelli di approfondimento del tema trattato. Una critica d'arte raggiata e multidirezionale, che significa non solo interdisciplinarietà e relazionismo scientifico, ma anche riconsiderazione del soggetto conoscente e della conoscenza come processo collettivo, come approfondimento critico dell'esistente. Amore dell'oggetto come oggetto simbolico, come forma di mediazione e riflessione sul reale, come realtà in movimento, come futuro ma anche come memoria storica." (dalla Prefazione di Giovanni Persico)
18,00

La fontana di Bellerofonte 1820

La fontana di Bellerofonte 1820

Celestino Genovese

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 489

Sullo sfondo della diserzione dello squadrone di cavalleria guidato da Morelli e Stivati nella caserma di Nola e dei moti che porteranno Ferdinando I a concedere la Costituzione, per poi tradire il giuramento su pressione dell'Austria dopo solo nove mesi, si svolgono le vicende di Nennella, alle prese con la travagliata scoperta della sua femminilità, e di Luigino e Carlotta, che presidiano la purezza degli ideali giacobini, ma non sempre quella dei comportamenti privati. Sullo sfondo, il generale Guglielmo Pepe, il colonnello de Concilj, don Carlo e il suo amico Serafino Pionati, fra sospetti e ambiguità, sono impegnati ad arginare l'impazienza d'insorgere delle Vendite carbonare. In un intreccio fra personaggi realmente esistiti e altri di fantasia, la grande Storia corre parallela alle microstorie dei protagonisti, in uno scenario di provincia, che nel Regno delle due Sicilie si trova a essere il fulcro della rivoluzione costituzionale del 1820. Popolani e gentiluomini, ma anche spregevoli faccendieri e opportunisti, con le loro passioni e i loro drammi, si mescolano e animano le sette che danno vita all'insurrezione che, se per un verso rappresenta l'ultimo sussulto dei lasciti della Repubblica Napoletana del 1799 e di Gioacchino Murat, per l'altro segna i primi fermenti del Risorgimento italiano. Celestino Genovese dipinge un affresco che dalla vita quotidiana dell'entroterra - Avellino, Monteforte, Lapio - offre uno sguardo d'insieme sulla corte napoletana...
17,50

La pietra di Sarajevo

La pietra di Sarajevo

Enzo Ragone

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 95

"Fare il verso al mondo è l'intenzione felicemente poetica di Enzo Ragone. Perché la vita poggia il suo fianco sul piano inclinato del tempo. Si muove liberamente e forsennatamente sulla superficie dello spazio, aggrovigliandosi dentro fusioni contrastanti e continue. Dipana i suoi fili secondo l'ironia di un Caso che chiude l'esistenza a mille esiti imprevedibili. Il tempo aiuta a far scorrere le cose fuori dalle direzioni previste, lungo sentieri non praticabili da certezze anticipate o da progetti rassicuranti. La distanza presiede ogni scambio e fonda il sentimento tragico di una solitudine pervadente e assidua, come quella di Enzo Ragone. Il poeta salernitano costruisce un labirinto assecondando e doppiando il senso della vita, il suo controsenso. Pietra su pietra egli innalza un'architettura di parole irremovibile e definitiva. [...] Le immagini di Mimmo Paladino accompagnano la poesia di Enzo Ragone. L'artista della transavanguardia sviluppa un linguaggio che è un intreccio tra astrazione e figurazione. Un eclettismo stilistico domina la produzione iconografica dell'artista e realizza un felice incontro con le parole del poeta sul confine tra l'arte e la vita." (dalla prefazione di Achille Bonito Oliva)
8,00

Stefan Zweig deve morire

Stefan Zweig deve morire

Deonísio Da Silva

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 135

Stefan Zweig, uno degli intellettuali più eminenti e conosciuti in Europa, torna in Brasile nel 1940, dopo esservi stato solo di passaggio verso la metà degli anni Trenta, per fuggire al clima tempestoso instaurato dal nazismo in Europa. Prende casa a Petrópolis, una bella e fresca cittadina vicino Rio de Janeiro e qui, fra l'altro, scrive Brasile, paese del futuro. Nella notte fra il 22 e il 23 aprile 1942, subito dopo il Carnevale, Stefan e sua moglie Lotte vengono trovati morti, in casa, sul letto, l'uno accanto all'altra. A oggi ancora non è certo se si sia trattato di omicidio o suicidio. Il romanzo si apre con Zweig che racconta in prima persona l'ultimo giorno della sua vita e ne ripercorre le tappe principali, i momenti più importanti, la quotidianità, le letture, le conferenze per le Americhe, gli incontri. Nella seconda parte del romanzo, l'autore immagina, e quasi dimostra, come alla base della morte di Stefan ci sia una congiura di nazisti brasiliani di Petrópolis, i quali sanno in anticipo che non sarà fatta nessuna autopsia dopo la morte. Nell'ultimo capitolo, siamo ora nel 2000, l'azione si svolge in un'aula della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di San Paolo, dove due studiosi discutono della morte di Zweig e Lotte: perché i funerali sono stati fatti così in fretta? Perché non è stata fatta l'autopsia? Perché la morte dei due è stata così male indagata?
14,00

L'enigma del sarcofago

L'enigma del sarcofago

Maria Roccasalva

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2013

pagine: 304

Un architetto romano squattrinato, la sua nobile moglie e la sua amante ebrea, un sarcofago, un'eminenza della Chiesa, un principe, un testamento, un notaio con suo figlio psicologo, la massoneria, un barone e un professore tedeschi, il giovane nipote del barone, un commissario di polizia e un restauratore romani. Sono questi i protagonisti del giallo di Maria Rocca-salva, che si snoda tra l'Italia e la Germania. A dare il titolo al romanzo è un sarcofago appartenente al Vaticano, intorno al quale si intrecciano eventi e morti misteriose. È stato restaurato perché trasporti a Eichstätt qualcosa di importante: non si sa se documenti segreti della Chiesa o dei nazisti, denaro, atti processuali o una salma. Chiunque avanzi un'ipotesi si ritrova assassinato. Il barone Von Strohenberg arriva a Roma e, subito dopo aver stilato un testamento in cui nomina erede dei suoi beni la Santa Sede, salta in aria con l'autista nella sua Mercedes. L'architetto Sallusti, al quale il barone aveva commissionato la realizzazione di un imponente monumento ideato da Albert Speer, si ritrova protagonista di un misterioso intrigo. Il commissario Spinelli, dai piccoli casi di routine, si trasforma in un rocambolesco investigatore "fuorilegge". Manfred, il nipote del barone, apparente diseredato e protagonista marginale, diventa la chiave di volta per sciogliere gli intrecci.
14,00

Quanto ci costa essere italiani? Diario della giovane impresa ai tempi della crisi

Quanto ci costa essere italiani? Diario della giovane impresa ai tempi della crisi

Angelo Bruscino

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2013

pagine: 288

La cultura d'impresa, la sostenibilità ambientale, le energie giovani e alternative, gli esempi di chi si impegna a cambiare in meglio le cose, con coraggio, innovazione e tecnologia. Angelo Bruscino, giornalista e imprenditore impegnato nella Green Economy, propone al lettore, rivisitando in chiave semi ironica la tripartizione dantesca della Commedia in Inferno, Purgatorio e Paradiso, la sua versione dei fatti sulla crisi economica, politica ed etica che affligge il nostro Paese, suggerendo possibili vie d'uscita, con particolare riguardo alla tematica ambientale. Si immette così a pieno titolo, grazie alla sua esperienza sul campo, nel dibattito su giovani e mercato del lavoro, affrontando temi come disoccupazione e "bamboccioni", focalizzando la sua attenzione sulla necessità di nuove e pregnanti sinergie tra imprese e atenei e sull'importanza fondamentale dell'istruzione. Il lavoro si incentra soprattutto sulla piccola e media impresa, che deve necessariamente fungere da perno per il rilancio economico, sociale ed etico dell'intero territorio nazionale. Uno zibaldone, quello di Bruscino, che raccoglie pensieri, opinioni, lettere indirizzate a politici come a esponenti della società civile, attraverso cui l'autore si pone come un vero e proprio viatico per comprendere e analizzare, se non esorcizzare, fenomeni di attualità che ormai segnano nel profondo la nostra quotidianità.
12,00

Elogio di Francesco. Il papa della rivoluzione

Elogio di Francesco. Il papa della rivoluzione

Giancarlo Dotto

Libro

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2013

pagine: 32

"Era la buona, meravigliosa, irripetibile sera del 13 marzo 2013. Il pontefice appena eletto, un argentino di sangue italiano, aveva scelto il nome di Francesco. Primo Francesco, primo Papa gesuita e primo Papa del continente americano. Venuto dalle Ande, dalla terra della Patagonia e del Fuoco. "Habemus Pampa", titolano spiritosacci i senza dio di Liberation. "Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo..." dice lui di sé e, nel dirlo, è già uno di noi. Venuto dalla fine del mondo, per mostrarci l'inizio di un nuovo mondo. Qualcosa che ha a che fare con la notte dei tempi? Forse l'abolizione stessa del tempo? La carezza incarnata di un Dio finalmente possibile?".
2,90

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