Tullio Pironti
L'uovo d'oro di Virgilio e altri miracoli napoletani. Un'indagine sulle fonti della creatività
Michael A. Ledeen
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 110
Napoli è stata per centinaia di anni un grande centro creativo. E la creatività dei suoi abitanti è sopravvissuta per secoli all'occupazione straniera, alla diffusa miseria, alla fine del suo ruolo di grande capitale, alle ripetute catastrofi naturali e alle terribili epidemie. Come dare una spiegazione a tutto ciò? Si dice che il mago Virgilio abbia creato, all'interno di una sfera di cristallo, un uovo d'oro per salvare Napoli da ogni calamità naturale. L'uovo, messo in una gabbia di ferro, fu seppellito sotto un castello, ancor oggi conosciuto come Castel dell'Ovo, per darle stabilità e vita eterna. Michael A. Ledeen suggerisce alcune sorprendenti risposte attraverso un'analisi altamente originale dei concetti napoletani di "vita" e di "morte": che spazia dalla religione al crimine organizzato, alla guerra, alla violenza. Il suo profondo amore per questa sorprendente città e la sua gente è evidente in ogni pagina.
Durruti è solo. Due racconti urbani
Salvatore Casaburi
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 160
Secondo decennio del ventunesimo secolo. Un posto qualsiasi. Una città fatta di solitudini sconosciute. In cui tutto scorre, trasformando il microcosmo delle vite che la attraversano in sintesi di speranze, illusioni, tragedie e sconfitte collettive. Questa consapevolezza accomuna Bonaventura e Antonio, detto "Dazebao", solitarie creature del nostro tempo, sospese tra Roth, Beckett e Svevo, inesorabilmente prigioniere nella ragnatela del disagio metropolitano. La metropoli narrata da Casaburi, forse Napoli, è in realtà un luogo indefinito nel quale il lettore può riconoscere la sua città, senza limitazioni geografiche.
Le geometrie dell'essere. Identità, identificazione, diversità nella recente letteratura spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 389
Quale è la rappresentazione che la letteratura spagnola contemporanea sta elaborando delle trasformazioni che interessano, nel nostro tempo, gli individui e i gruppi sociali? Grandi eventi, in poco più di un ventennio, sono venuti a cambiare l'atmosfera sociale e culturale, con ricadute talora dirette sulla creazione letteraria: la fase di governo della destra spagnola di Aznar (1996-2004), che ha determinato per reazione una diffusa riflessione sugli anni del franchismo e della Guerra civile; l'attentato terroristico alla stazione di Atocha del marzo 2004 (la maggiore strage di civili in Europa dopo la Seconda guerra mondiale); l'effimero entusiasmo determinato dalla stagione di riforme del governo di Rodriguez Zapatero; infine, almeno dal 2007, il trauma della crisi economica e della sua gestione in termini neo-liberisti. Allo sprigionarsi di enormi energie in campo economico ha fatto riscontro, nella sfera personale, una clamorosa volontà di ridefinire tutte le coordinate della convivenza civile, con un profondo ripensamento dei rapporti sociali, interpersonali, familiari, oltre che delle relazioni tra i sessi, che ha coinvolto la stessa identità di ciascuno dei generi, estendendo fino a limiti inediti la libertà di esplorazione dell'esperienza concessa agli individui. La letteratura spagnola degli ultimi venti anni non si è limitata a rispecchiare queste trasformazioni ma è stata essa stessa attore in questo cambiamento e di questo cambiamento.
La vita è dispari. Intervista a Eduardo: "'A nuttata nunn'è passata"
Paolo Calcagno
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 118
Eduardo De Filippo rende conto di sé in una sorta di rappresentazione della memoria. Incontra Paolo Calcagno e risponde alle sue domande, anche le più insidiose. Nella lunga conversazione che ne nasce, Eduardo racconta perché scelse la frase "Ha da passa 'a nutattata" per il finale di "Napoli Milionaria" e per la prima volta si riesamina criticamente fino a decidere di abolirla. La conversazione aumenta progressivamente il suo ritmo ed Eduardo non si sottrae: parla del legame tra Napoli e il suo teatro, cita episodi sconosciuti, ricorda suo padre Eduardo Scarpetta, rivela di essere un musicista e di aver composto tutte le musiche dei suoi spettacoli, si entusiasma per il suo rapporto con i giovani, esprime tutta la sua amarezza per aver pagato con una dolorosa trascuratezza dell'autore gli osanna ricevuti come attore, s'intenerisce e alza la voce in difesa della sua città.
Pane al PAN. Il mio pane quotidiano. Catalogo della mostra (Napoli, 15-30 novembre 2014)
Francesco Paolantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 71
"Molti sono gli artisti dello spettacolo che o per puro diletto o con dedizione professionale si dedicano alla pittura quasi come se la creatività espressa sul set o sul palcoscenico non bastasse a esaurire la propria fantasia e a colmare il proprio desiderio di esprimersi. È allora, non con sorpresa ma con rinnovata stima, che mi ritrovo a scrivere queste righe per un artista della nostra terra, Francesco Paolantoni, che quasi in linea con la sua vis comica, ha ideato e realizzato una serie di opere composte da molliche di pane, che è diventata, grazie alla partecipazione attiva di UNIPAN, anche un intervento di sensibilizzazione al consumo critico del nostro alimento principe, troppo spesso incautamente, o addirittura criminosamente, prodotto e distribuito in modo illegale, e quindi con potenziali rischi per la salute dei cittadini. Una scelta che racchiude, quindi, in sé un omaggio all'alimento per antonomasia e, al tempo stesso, nei soggetti raffigurati, al cinema, al teatro, a Napoli. I lavori esposti al PAN (e come altro potrebbe, allora, intitolarsi la mostra, se non Pane al Pan), composti con perizia e pazienza certosina, sembrano quasi rivelare ciò che di Paolantoni ci è caro e ci fa sorridere, la sua ironia, la "tracciabilità" dei suoi riferimenti culturali, la sua inesauribile abilità nel "giocare" con le cose serie per restituirne il lato più divertente; insomma, la capacità di "vedere" oltre la realtà per apprezzare ciò che è dietro di essa..." (Nino Daniele)
Respiri
Carolina Cigala
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 83
"La sua poesia [...] non è né ermetica né neoermetica; è invece una poesia ben consapevole dei progressi che quest'arte ha raggiunto, ma che non se ne è accontentata ed è andata ancora più avanti. In meglio? In peggio? Questo lo stabiliranno i posteri. Io, contemporaneo, mi avvalgo della facoltà di dire quello che penso, e affermo perciò che Carolina è andata avanti nel meglio". (dalla Prefazione di Vittorio Paliotti) "Se una parola è autentica in poesia, sa che da sé, o forse in sé, non basta: che per trasmettersi, per divenire spazio e segnale, ha bisogno di trasferirsi in solido: tridimensionale: carne d'immagine, sua pulsazione profonda. Scolpendosi - appunto - respiro su respiro. [...] È questa la tensione che anima il dire di Carolina; nel dire e dirsi-altro, sottotraccia alla lettera, il suo dono da svelare, la sua più sicura promessa". (dalla Nota critica di Tommaso Ottonieri)
Il mistero di Piazza Mercato
Raffaele Allegretti
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 155
In una Napoli assolata, nella chiassosa Piazza Mercato - che aveva già visto l'esecuzione capitale di Corradino di Svevia e i germi della rivoluzione di Masaniello - fra ambulanti, pizzicagnoli, scarti di verdure, casse di legno marce e immancabili tarantelle, un importante esponente dell'aristocrazia napoletana, il conte Guglielmo Cavalcanti de Perlos, scompare nel nulla. Si vocifera che nell'ultimo periodo il "giovin signore" - incallito donnaiolo, con dimora in Palazzo Cavalcanti di Chiaja - abbia perso la testa per Maria La Malva, moglie di Vincenzo il pescatore, con cui nei giorni precedenti la sparizione aveva intrattenuto una equivoca corrispondenza... Un amore ostacolato dalla differenza di classi; una feroce e spietata banda di briganti; mercanti e nobili in combutta per un posto al sole; un enigma da risolvere: sono questi gli ingredienti di un interessante romanzo storico tinto di giallo, rigoroso tanto nell'acuta ricostruzione e interpretazione degli eventi narrati che nella disamina intimista degli animi dei protagonisti.
Sono apparso alla mia donna
Giancarlo Dotto
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 216
Che succede se la donna che ami più della tua stessa vita ti chiede di uccidere tuo padre? Brasile. Villaggio del nord-est, motel in riva al mare del Ceará. Presunto, un cinquantenne stempiato, in carne, con una marcata vocazione alla non azione, soffre di "amore vertiginoso" nei confronti di Maria. Lui e il cialtronissimo socio Macio Pende fanno di mestiere gli impresari musicali. Importano vecchie e improbabili glorie canore italiane nella terra del samba. Maria è la sua donna. Molto più giovane di lui, gli è necessaria come l'aria che respira. Lei nasconde un segreto atroce: da bambina è stata violentata dal padre di Presunto, Vanni, ex showman televisivo italiano, già marito senza scrupoli della madre di Presunto e turpe amante della madre di Maria, una ballerina brasiliana. Entrambe le donne, morte di crepacuore. Maria chiede vendetta. Supplica Presunto di vendicarle, lei e le sue donne. Suo padre le ha umiliate e ferite a morte. Loro e chissà quante altre. Presunto sa di non avere scampo. Non può perdere Maria. Il solo pensiero lo annienta. Uccidere il padre diventerà la sua missione, ma anche la sua maledizione. Un viaggio andata e ritorno, tra mare, cielo e terra, tra spiagge brasiliane e strade italiane, attraverso motel, case e conventi, vedove, cantanti, preti, puttane e camionisti, tigri finte che sembrano vere e maiale spaventate, patologiche passioni e insanabili apatie, l'incombenza del tragico e il puntuale incidente della farsa.
Pizzo della Monaca
Emanuele Di Oriente
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 598
Un eccidio in concomitanza con il funerale di un capobastone della mafia. Un picco roccioso più simile a un labirinto sotterraneo che a una vetta aerea. Un professore tignoso, intenzionato a non concedere un solo iota a quella che chiama "Cosa Loro". Una caserma-presidio contro il malaffare. Un povero demente dall'intelligenza vivida e un prete incattivito dalla gratuita ottusità del male. Una ragazza innamorata, contro ogni logica culturale e sociale, del nemico più appetibile. Una lotta implacabile, che investe due continenti, senza risparmiare il luminoso Mare nostrum, più vorace dell'antico Moloch, e la perla in esso incastonata, Lampedusa. Donne audaci e umanissime o dall'anima votata all'inferno. Ma soprattutto lui, il maresciallo di colore dagli occhi incredibilmente azzurri, deciso a condurre sino in fondo una lotta senza quartiere all'acaro della società. Ignaro che da soggetto di un'inchiesta poliziesca si trasformerà, ben presto e suo malgrado, in oggetto di un'investigazione umana dai risvolti sconvolgenti.
Il male sulle scarpe
Camillo Scoyni
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 212
Roma, gioielleria di via Marcantonio Colonna. I corpi senza vita di titolare e dipendenti vengono ritrovati dagli uomini dei Vigili del Fuoco. Emerge subito un particolare raccapricciante: l'assassino, prima di uccidere a sangue freddo il proprietario, gli ha versato in bocca dell'oro fuso, rifacendosi a un episodio della Bibbia. È già il secondo di una serie di efferati massacri che insanguineranno la capitale. Molti indizi portano a credere che le uccisioni siano state compiute da una stessa mano. Sulla scena del delitto compaiono infatti biglietti con oscure profezie sull'ira di Dio e sull'imminente catarsi del mondo, accanto a complicate formule fisiche. Verrà incaricato delle indagini il dirigente della Polizia di Stato Enrico Vaciago, che si troverà a collaborare con agenti della Digos e dei "servizi" militari: coinvolto personalmente, darà vita a una caccia all'uomo senza quartiere e senza regole per fermare la carneficina. Intanto, altrove, si sperimentano e perfezionano tecniche che prevedono l'utilizzo di sangue umano per la messa a punto di un superconduttore di ultima generazione che, sfruttando le capacità del cervello, potrebbe cambiare le sorti del mondo...
Scorciatoia per la morte
Massimo Siviero
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 189
Il commissario Ercole Basile, dopo tre anni alla Mobile di Milano, è tornato a Napoli perché ha un conto aperto con la città. Tante sono le preoccupazioni che lo tormentano, a cominciare da un matrimonio che, complice la parentesi milanese, è naufragato, insieme al rammarico di non essere riuscito a riportare sicurezza nella bella Partenope. Non è mai stato un pistolero, sa bene che nel suo lavoro occorrono fiuto e meningi più del piombo. Eppure, da quando è stato mandato al commissariato San Ferdinando, ai Quartieri Spagnoli, ha sempre con sé una calibro 9. Soprattutto da quando la città è sotto choc a causa di un serial killer che sta seminando il terrore: un rapinatore solitario che un giorno assalta le banche, quello dopo uccide. Ogni raid viene seguito da un omicidio. Il killer - che sulla scena del crimine lascia sistematicamente bottoni in osso anni Cinquanta con strass - sembra spiare Basile: lo raggiunge al cellulare, gli parla come se lo conoscesse, arrivando a minacciare le persone a lui care. Un'indagine senza respiro, piena di ombre e sospetti, in cui il protagonista dovrà mettere insieme, come in un puzzle, tutti i tasselli di una storia che affonda le sue radici in un passato lontano.
Elogio del gigolò
Peppe Lanzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2015
pagine: 40
"Tu credi che io stia qui per i soldi. E invece ti sbagli. Io sto qui perché se tu campassi altre centro vite non potresti mai capire quello che mi balena dentro, l'emozione che ricevo quando faccio quello che faccio, quando rompo le regole, le convenzioni, la morale, la decenza, le vostre stupide gabbie nella quali vi siete chiusi credendo di essere nel giusto. Siete nella merda fino al collo. [...] E credi che pagandomi hai risolto tutto? Bella, tu non potrai mai capire la poesia che c'è nell'essere un gigolò. Mai. E ora paga."

