Editoriale Scientifica: Logon didonai. Saggi
La democrazia costituzionale tra potere economico e sovranità popolare. Alcune implicazioni teorico-giuridiche del processo di integrazione europea
Fabio Giuseppe Angelini
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 278
La democrazia costituzionale non gode certo di buona salute. Se poi lo sguardo si allarga al continente europeo e alle dinamiche del processo di integrazione, tale preoccupante stato di salute assume contorni ancora più foschi. Attraverso le lenti del neoistituzionalismo ed il contributo della public choice, la ricerca intende esplorare alcuni dei problemi posti dall’integrazione europea attraverso l’analisi delle sue implicazioni teorico-giuridiche, soffermandosi sul rapporto tra politica ed economia e sulla presunta incompatibilità tra ragione economica e paradigma garantista. Nonché, segnalare le gravi carenze della politica oltre che sul piano sovranazionale su quello interno, con particolare riferimento alle sue responsabilità in ordine all’adeguatezza dell’ordine giuridico-politico rispetto alle dinamiche socio-economiche attuali, guardando ai problemi posti dalla conflittualità tra mercati efficienti e tutela dei diritti, nonché alle conseguenze che essa comporta ai fini del rispetto del principio di sovranità popolare e sull’effettività dei diritti fondamentali.
Ri-trovare il diritto: Paolo Grossi alle origini delle organizzazioni sociali
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 150
In questo volume sono raccolti i contributi di alcuni filosofi del diritto e storici del pensiero giuridico e politico di scuola napoletana, che hanno discusso in forma seminariale un recente studio di Paolo Grossi ("L’invenzione del diritto", Laterza, Roma-Bari, 2017), interrogandosi sulla faglia della lunga crisi della modernità e dei suoi formanti, con uno sguardo aperto verso l’incerta fisionomia del post-moderno.
Dieci obiezioni a Kelsen. Discutendo con Luigi Ferrajoli
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 164
Questa raccolta di scritti unisce diversi autori nella riflessione sulle critiche alla Reine Rechtslehre di Hans Kelsen, avanzate da Luigi Ferrajoli nel volume La logica del diritto. Dieci aporie nell'opera di Hans Kelsen (Laterza 2016). Ne emergono problematiche di primo rilievo nella discussione giuridica contemporanea, delle quali lo stesso Ferrajoli dà conto nella sua risposta. Tra di esse la riflessione sul cd. diritto illegittimo, sulla creatività normativa dell'interpretazione, sul significato stesso di normativitià. Sempre più la posizione teorica di Ferrajoli appare innovativa rispetto alla tradizione filosofica giuspositivistica, gettando le fondamenta di una nuova teoria generale del diritto.
Il re, lo schiavo, il cittadino e l'alveare. Dottrine politiche, teorie del diritto e storia istituzionale nella letteratura sulle api a Roma
Carlo Pontorieri
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 182
Nella letteratura latina la presenza delle api è molteplice, e il raffronto - talora implicito, altre volte esplicito - tra la società degli uomini e la vita delle api, il virgiliano "parva componere magis", è in realtà ricorrente in molti autori. Anzi, spesso, come scrive a proposito di Plinio Italo Calvino, l’animale “appena nominato s’investe d’un potere fantasmale; diventa allegoria, simbolo emblema”. Attraverso l’immagine paradigmatica dell’ape si riflette nella cultura di Roma la polemica tra le diverse scuole filosofiche, con la contrapposizione tra fondamento naturale o convenzionale della legge e del potere politico, e si richiama la vita delle api negli anni della crisi della res publica, per la rappresentazione dell’alternativa tra ordine sovrano e guerra civile; o durante il principato, tra governo temperato e tirannia, e tra libertà e schiavitù, anticipando temi, prospettive e questioni, che si ritrovano anche nella Modernità, talora fino ai nostri giorni.
Rechtsstaat. Percorsi nella cultura giuridica tedesca del XIX secolo
Giorgio Ridolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 328
Tema centrale della monografia è l’origine di una delle espressioni giuridiche attualmente più discusse e problematiche, quella di “Stato di diritto”, nelle sue prime apparizioni nel contesto culturale di lingua tedesca tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX. Vengono qui ricostruite le principali declinazioni interpretative con le quali lo Stato di diritto si è presentato alle porte della modernità giuridica: come nozione neutrale che poteva essere riempita di qualsiasi contenuto e che forniva solo una garanzia formale-procedurale rispetto agli atti del sovrano; come istanza liberale di direzione dei rapporti privati tra i cittadini e di salvaguardia della loro eguaglianza iniziale di opportunità; e come istanza sociale di vigilanza e di intervento a fronte degli squilibri prodotti dagli eventi naturali o dall’abuso della libertà economica.
L'argomentazione giuridica nell'età dell'incertezza
Angelo Abignente
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 162
L'incertezza attraversa tutti gli spazi della nostra esistenza: dalla sfera privata alla dimensione pubblica, i vecchi e saldi dogmi dell'età moderna si sgretolano e vanno in frantumi. L'esperienza giuridica non è immune da questa metamorfosi: il diritto, un tempo terraferma e fonte di certezza, ora assume la forma di un arcipelago in cui sono presenti spazi vuoti che l'interprete è chiamato a colmare. Aumenta la complessità sociale; si moltiplicano le fonti giuridiche; plurimi sono gli attori in campo ed in conseguenza di ciò l'unico diritto possibile è un diritto artificiale, sprovvisto di un contenuto predeterminato e privo di fondamenti ultimi. L'incertezza spalanca così il sipario sull'era della possibilità, caratterizzata da nuovi rischi e pericoli ma anche da nuovi diritti che nascono dal pluralismo e dai conflitti sociali, da nuove responsabilità che emergono dalla contingenza delle scelte umane.
Gli spazi giuridici della città contemporanea. Rappresentazioni e pratiche
Valerio Nitrato Izzo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 170
Osservare la città oggi è un modo di riflettere e comprendere più ampiamente il fenomeno giuridico nella sua complessità. Vedere il diritto attraverso la città consente infatti di mettere a fuoco molti problemi giuridici della contemporaneità, con domande e strumenti inusuali o nuovi. Pensare la dimensione urbana del futuro non può prescindere da un'analisi delle modalità di rappresentazione del giuridico e delle pratiche che in essa prendono corpo. La relazione tra diritti e città, la proiezione di spazi attraverso l'architettura giudiziaria, la lettura del diritto alla città come diritto ad avere diritti, costituiscono i temi principali di una città giuridicamente possibile.
Niccolò Machiavelli e la tradizione giuridica europea
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il volume ricostruisce i profili complessi del linguaggio giuridico in Machiavelli e ripensa la sua stessa configurazione all’interno del lessico intellettuale europeo, alle soglie della modernità. Dai contributi di alcuni fra i maggiori esperti di questi temi, emerge una riflessione critica sul radicamento nelle tradizioni anteriori e sulla tipicità della lingua della giurisprudenza in Machiavelli.
Governance, governabilità e legittimazione democratica
Alessandro Arienzo, Francesca Scamardella
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: 236
I processi della globalizzazione economica e finanziaria, avviati sul finire degli anni ’70, hanno posto con forza la “questione democratica” e, più specificamente, la messa in crisi degli elementi costitutivi della democrazia: la rappresentanza, la tutela e garanzia dei diritti fondamentali, il ruolo degli stati nazionali, il confine tra economia, diritto e politica, la mediazione partitica. Nuovi poteri e nuove architetture di potere sembrano favorire lo spostamento delle decisioni politiche ed economiche su piani sempre meno riconoscibili, così sottraendo la centralità della decisione pubblica allo Stato nazionale alle sue istituzioni.