Editoriale Scientifica: Logon didonai. Saggi
Le metamorfosi della "proprietà". Itinerari filosofico-giuridici sul terribile diritto
Nicola Capone
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 246
«Non va dimenticato che a liberare la proprietà dall'astrattezza del possesso solitario è stato il lavoro inteso come forza sociale, come forza creatrice e liberatrice e che dietro tanti dei disposti costituzionali c'è lo sforzo compiuto da generazioni di lavoratori e lavoratrici che per secoli sono state escluse dalla vita politica ed economica. Un popolo che dagli abissi della miseria e dello sfruttamento ha immaginato e costruito le condizioni per una società in cui libertà e uguaglianza non fossero forme di privilegio ma sostanza di vita concreta». (Nicola Capone)
Il senso discorsivo dei diritti. A partire dagli ultimi scritti di Habermas sulla democrazia
Piero Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 158
Come è mutata l’opinione pubblica in seguito alla comparsa dei media digitali? Quali sono state le conseguenze di tale trasformazione sulle istituzioni giuridico-politiche legate allo stato di diritto e al modello democratico? È ancora possibile coniugare l’esercizio della democrazia deliberativa con le esigenze discorsive dettate dai princìpi dell’uguaglianza e dell’inclusione? Quale il ruolo dei diritti di fronte a trasformazioni dalla portata epocale? Prendendo le mosse dalle recenti considerazioni di Jürgen Habermas in merito ai mutamenti della sfera pubblica, Piero Marino cerca di rispondere a queste domande andando a fondo dei rapporti tra critica sociale, paradigma democratico ed etica del discorso e proponendo una possibile rilettura ermeneutica del loro intreccio.
La bella addormentata. La scienza del diritto e il «problema» della sua autonomia
Dante Valitutti
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 378
Quello di scientificità è sicuramente un concetto-crocevia delicatissimo per la scienza del diritto e i suoi cultori. Da tempo immemore, infatti, quantomeno da tre secoli, i giuristi s’interrogano sul reale grado di indipendenza della loro disciplina, rispetto alle altre scienze. Addirittura per i giuristi quest’atto d’interrogarsi (sull’autonomia della propria scienza) donerebbe, per alcuni, senso e legittimità al proprio lavoro di studiosi. Talché, in questa direzione, in passato, ci si domandati, ad esempio, se la scienza giuridica potesse essere considerata una scienza sperimentale, retta secondo i canoni del positivismo più ortodosso, o, se essa, al contrario, tendesse comunque all’astrazione seguendo la tradizione (metafisica) del diritto naturale.
Il cruccio della legittimità. Studio sulla «Jurisprudence» di Ronald Dworkin
Giovanni Blando
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 356
Ronald M. Dworkin (1931-2013) è stato uno dei filosofi del diritto e della politica più importanti degli ultimi sessant’anni. La sua celebrità si deve, in gran parte, alle critiche che egli ha rivolto al positivismo giuridico hartiano tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta. L’idea fondamentale del libro è quella di offrire una rilettura complessiva ed in chiave costruttiva della jurisprudence dworkiniana, nel tentativo di smarcarla da quella relazione dicotomica con Herbert L. A. Hart (e con i suoi epigoni) che, pur avendone indubitabilmente segnato il destino, ha finito per ingessarla nelle stesse categorie di pensiero cui Dworkin ha più volte dimostrato di volersi opporre.
Su diritto e sragione. Follia e ozio a partire da Cesare Beccaria
Gianvito Brindisi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 566
Questo libro interroga Beccaria a partire da domande che forse lo renderanno irriconoscibile a molti, concentrandosi su alcuni casi limite che rischiano di porre un problema all’oggettivismo penale così specifico del suo capolavoro, Dei delitti e delle pene: folli, oziosi, sospettati pericolosi, ossia i soggetti su cui si sono edificate, tra XVIII e XIX secolo e in funzione dei processi di normalizzazione, la moralizzazione e l’antropologizzazione che caratterizzano ancora oggi le nostre pratiche penali. Ma come si è passati dalla separazione beccariana tra reato e peccato alla connessione tra reato e devianza o anormalità? Quale posto hanno Beccaria, la sua scienza dell’uomo, la sua teoria penale, la sua epistemologia giudiziaria e la sua pratica di governo nel processo storico che ha portato alla nascita delle scienze umane e al loro ingresso nella pratica giudiziaria?
Critica alla frenologia e psicomachia del normale in Auguste Comte. Con la traduzione della lezione 45 del Corso di filosofia positiva
Davide De Sanctis
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 130
A fronte della forza di gravità progressivamente esercitata dal 'bios' sulle scienze umane e sociali – come dimostra, nei soli ambiti più legati agli interessi giusfilosofici, l'ormai inaggirabile riferimento alla 'biopolitica', alla 'bioetica' o al 'biodiritto' – è sembrato opportuno tornare al nesso inscindibile che Auguste Comte ha istituito tra la biologia (scienza allora ancora giovane) e la sociologia (scienza ancora da fondare), per il tramite di un'accurata critica filosofica rivolta ai pregiudizi (anche scientifici) e ai condizionamenti (non solo teologico-politici) che ingombravano il terreno di indagine sul quale il loro incontro è reso inevitabile, ovvero lo studio del cervello.
Diritti di Dio e diritti dell'uomo. Paradigmi della secolarizzazione
Piero Marino
Libro
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 342
Secondo quali paradigmi interpretativi è possibile descrivere il legame tra la secolarizzazione e lo sviluppo, in età moderna, delle nozioni giuridico-filosofiche legate ai diritti dell'uomo? Che relazione è possibile individuare tra questi ultimi e il diritto naturale cristiano? Quale il loro rapporto con i diritti di Dio? Che valore assegnare ad essi nell'ambito degli ordinamenti giuridici contemporanei? Attraverso un dialogo serrato con autori quali Charles Taylor, Augusto Del Noce, Ernst Wolfgang Böckenförde, Carl Schmitt, Jacques Maritain e Jürgen Habermas - che del processo di secolarizzazione si sono occupati secondo differenti prospettive teoriche e disciplinari -, l'autore cerca di fornire una risposta a tali interrogativi, mostrando come attraverso la codificazione dei diritti dell'uomo abbia di fatto preso forma una koinè giuridica in grado di incarnare la sensibilità dell'uomo moderno e di rispondere alle esigenze suscitate dagli immaginari che hanno contribuito alla sua formazione.
La vulnerabilità alla prova dell'argomentazione giuridica
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 232
Diritto e riconoscimento. La giuridicità come capacità umana
Pier Francesco Savona
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 204
Il diritto non è solo un sistema monolitico di norme, apparati e procedure consolidato e validato da una pratica di sapere millenario che ha imposto sempre più la sua autonomia sugli altri ambiti dell'esperienza umana, ma è esso stesso una prassi sociale di reciproco 'riconoscimento', un'esperienza che muove da un "atto di vita", un'energia trasformatrice che alimenta la capacità umana di ponderare e misurare l'eccedenza di vitalità propria di ciascun vivente al cospetto dell'alterità con cui si entra – volenti o nolenti – in relazione. Ciò che è in gioco – nel diritto come 'riconoscimento' – è l'attitudine e capacità dell'umano alla comprensione di sé nell'incontro con l'altro, l'emergere della consapevolezza che solo nel reciproco riconoscersi attivato dalla relazione con l'altro da sé, il farsi 'umano' dell'esperienza acquisisce le sue fattezze, così come ogni mancato riconoscimento dell'alterità incontrata nel mondo esterno o nella propria interiorità, provoca lesioni, offese, umiliazioni destinate a far scivolare l'esperienza individuale o collettiva nell'ombra inquietante dell'inumano e della disumanizzazione.
Ponderare in bioetica. I conflitti bioetici alla prova del ragionamento dei giudici
Giusy Conza
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 270
Nel corso degli anni ’60 del secolo scorso la rivalutazione del bios ha segnato il formarsi e l’espandersi di una disciplina complessa, la bioetica, che ha assunto caratteri e toni plurimi, nel contesto pluralistico di conflitti tra visioni del mondo opposte. La necessità di una sintesi che di per sé la bioetica non è in grado di raggiungere in termini esaustivi e definitivi, genera luoghi di dialogo con il diritto nella tensione che lo alimenta tra l’autorità della legge e l’interposizione autoritativa del giudice, capace di rispondere all’istanza di giustizia con più immediata aderenza ad una realtà in continua e pluralistica evoluzione. Momento centrale di questa mediazione costruttiva è l’argomentazione nel suo procedere lento attraverso un pensiero ragionato, riflessivo, sedimentato valorizzato da quel processo di costituzionalizzazione che caratterizza il tempo del post-positivismo.
La maschera del diritto. Secolarizzazione e normativa
Piero Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 302
Quanto ha inciso il processo di secolarizzazione sulle istituzioni giuridiche del mondo moderno? Quanto ha contribuito a modificarne la dimensione normativa? È possibile, in un’epoca caratterizzata dalla «dissoluzione dei capisaldi della certezza», fornire una lettura non inquietante del dilemma enunciato dal giurista tedesco Ernst Wolfgang Böckenförde, secondo il quale «lo Stato liberale, secolarizzato, vive di presupposti che di per sé non può garantire»? Attraverso un dialogo serrato con le più recenti riflessioni di Jürgen Habermas sulla secolarizzazione e con le considerazioni di Robert Alexy relative alla dimensione discorsiva del diritto, l’autore cerca di fornire una risposta a tali interrogativi, individuando nelle pieghe del processo di «costituzionalizzazione della persona» l’ultima e più compiuta evoluzione di quella peculiare funzione protettiva che la modernità secolarizzata ha inteso assegnare alla maschera giuridica.
Ius/Lex. Hobbes e il diritto naturale
Tommaso Gazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 328
Come pensare, oggi, la relazione tra ius e lex quale relazione interna alla determinazione dello stesso concetto di diritto, della sfera del giuridico? È questa domanda che, nel presente lavoro, viene seguita nel confronto con Thomas Hobbes, nel tentativo di giungere ad una nuova articolazione del rapporto tra legge e diritto, ad una nuova pratica teorica del diritto naturale che non passi più per il recupero di tesi “giustnaturaliste”. La concezione del diritto naturale di Hobbes, infatti, poggia – come è stato sottolineato ad autorevoli interpreti – su basi radicalmente differenti rispetto alla tradizione che ha pensato la contrapposizione diritto naturale/diritto positivo fino ai giorni nostri. Scopo del libro è quello di riattivare la logica che consente a Hobbes di separare il diritto dalla legge, mostrandone la intima “doppiezza”: essa, infatti, funziona, da una parte, come ciò che legittima il passaggio dal diritto alla legge, dallo stato di natura allo stato civile; dall’altra, però, anche come ciò che al contempo fornisce le premesse concettuali per poter pensare un diritto senza legge.