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Edizioni La Meridiana: Partenze... per educare alla pace

Questo strano strano mondo. Giochi per imparare a improvvisare

Questo strano strano mondo. Giochi per imparare a improvvisare

Chiara Liuzzi

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 32

Nel percorso improvvisativo tutto accade a seconda di chi coglie l'oggetto, vive l'esperienza, suona lo strumento, risponde all'indovinello. Non è permesso pianificare le proprie mosse prima di compierle perché devono essere il risultato di una profonda capacità di ascolto di se stessi e degli altri. La nostra capacità di comprendere dipende da quanto siamo in grado di ascoltare. E non si ascolta solo con l'orecchio ma con tutti i sensi e soprattutto con il corpo. Se ascolto me, saprò ascoltare te e quindi sarò in grado di riconoscere parte di me. Ed ancora una volta il cerchio si chiude. Si parte dall'Io per tornare all'Io. Questa forma compositiva fa appello alla creatività, alla capacità di comunicazione e allo sviluppo personale. Come dimostrano i giochi contenuti in queste pagine, soprattutto con l'infanzia, l'uso dei materiali è più libero che tecnico e più che il prodotto finale conta il processo attraverso il quale si realizza. Dunque, la creatività che si sprigiona rende liberi i bambini e soprattutto più consapevoli.
18,00

Mangiando s'impara. Cucinare con i bambini al nido e a casa

Mangiando s'impara. Cucinare con i bambini al nido e a casa

Giovanna Polattini

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 80

"Non toccare" ripetiamo continuamente. E, invece, i bambini toccano, sono curiosi di "sentire" come sia fatto tutto ciò che li circonda, nonostante siano frenati da noi adulti. Saper usare le mani vuol dire saper creare fisicamente qualcosa, "saper fare", l'abilità nelle dita si costruisce lentamente, ma deve essere stimolata e incentivata. I nostri nonni non erano tutti falegnami o muratori, ma la maggior parte di loro si è costruito casa e arredi da solo o con l'aiuto di familiari o vicini di casa. Ecco allora questo libro, per trasformare il cibo e la cucina in un gioco educativo in grado di stimolare lo sviluppo psico-fisico del bambino, la sua autonomia e la sua crescita. Non sarà poi difficile passare dall'impasto dei biscotti alla creazione di un orto. Ma attenti: per cogliere questi obiettivi educativi non necessariamente servono una cucina o un parco. Come suggeriscono queste pagine, che integrano percorsi articolati e ricette semplici, bastano la disposizione giusta con un pizzico di creatività. Il nido è un luogo di grandi sperimentazioni sia per gli adulti che per i bambini. Questo libro non è rivolto solo a chi lavora nel Nido o nella Scuola dell'Infanzia, ma a tutti coloro che si occupano di bambini: genitori, nonni, ma anche zii o baby sitter, perché non c'è attività proposta nei servizi per l'infanzia che non si possa sperimentare anche a casa e ad ogni età.
13,50

Camilla e il mondo dei giardini. Una fiaba di educazione ambientale

Camilla e il mondo dei giardini. Una fiaba di educazione ambientale

Franca Cicirelli

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 112

A casa di Camilla nascono 2 pulcini. L'imbranato Budino e il terribile Uovosbattuto che, appena nato, ruba la rosa posata sui capelli di Camilla e fugge via. Dove se ne è volato come un forsennato? Sono tutti sbalorditi dalla fuga e solo il mica-tanto-terribile pirata Caravaggio è capace di individuare la pista da seguire. Il pulcino va pazzo per gli odori e i colori di piante e fiori e quindi vola di giardino in giardino. Senza perdersi in chiacchiere si raccolgono tracce e ci si organizza per un viaggio nelle varie tipologie di giardino: romantico, zen, reale, mediterraneo. La ricerca svela le caratteristiche dei diversi giardini, oltre che, far assomigliare l'intera avventura a una caccia al tesoro che coinvolge tutti i sensi. Un racconto per sviluppare un sentimento di responsabilità e amore verso la natura ed entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi. Età di lettura: da 3 anni.
16,00

Tutti in scena. Manuale per laboratori di teatro e drammaturgia

Tutti in scena. Manuale per laboratori di teatro e drammaturgia

Beatrice Monroy

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 100

Questo manuale, rivolto agli insegnanti e, in generale, agli animatori di gruppo, contiene due strumenti. Il primo propone un modello di lavoro per leggere e raccontare un testo teatrale. Il secondo suggerisce un modello di lavoro per svolgere in classe, nelle biblioteche e nei teatri un laboratorio di drammaturgia. Costruire un cerchio di racconti che protegga e che, nello stesso tempo, consenta a ciascuno di narrare "la propria versione dei fatti" filtrata dalla propria emozione - permette il recupero dell'unicità, mantenendo però la forza del gruppo. La voce fatta di suono esce da un corpo. Il corpo, testimonianza di vita, raccontando si presenta come unico, particolare, irripetibile; si stacca dal "branco" e si dà un'identità, dice: "Io sono e vi racconto una storia che solo io conosco in questo modo particolare in cui io la racconto". Attraverso il lavoro del drammaturgo, dell'attore, del regista, le storie nate dal cerchio, possono diventare teatro, permettendo così ad altri di venirne a conoscenza. Questo manuale vuole offrire strumenti essenziali e semplici, tecniche, esercizi, verifiche attraverso cui rintracciare "i bottoni" che fanno risuonare le storie e ne permettono la comunicazione.
14,00

Fate presto, bambini

Fate presto, bambini

Antonio Bello

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 52

Inventare una specie di UNICEF a favore degli adulti. Finanziate per noi, con una questua di valori umani, un programma di emergenza alimentare, di cui siano companatico la tenerezza e la giustizia. Istituite un fondo internazionale di speranza. Raccogliete gli scampoli superflui della nostra innocenza, i ritagli della vostra limpidezza, gli spezzoni eccedenti della vostra voglia di vivere. Ne avete tanta! Età di lettura: da 6 anni.
12,50

La traccia del corpo. Educare i bambini a sentire, percepire, rappresentare il proprio corpo

La traccia del corpo. Educare i bambini a sentire, percepire, rappresentare il proprio corpo

Federico Pettinari, Luisa Vera

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 72

Il movimento del corpo e il movimento delle corde vocali generano tracce. Come il corpo ha una forma e un aspetto, così la voce ha un'estensione e un timbro, si può modulare fino a produrre molte forme espressive. Il lavoro con i bambini offre numerose conferme di questa analogia. Le vibrazioni del corpo intese come rapporto tra movimento e suono, sono la via più naturale per indagare queste possibilità espressive. Si scopre, così, che la voce è un mezzo per esprimersi ancor prima di dire, attraverso le risa, il pianto, il grido, le imitazioni vocali e i rumori del corpo. Il lavoro educativo che intraprende questi percorsi contribuisce a stimolare l'armonia e il benessere globale della persona. Lasciare traccia di sé significa, infatti, espandersi, esprimere, rischiare e comunque scegliere una via di comunicazione. Iniziare fin dalla scuola d'infanzia a lasciare traccia di sé nelle molteplici attività, significa, poi, edificare una base sicura per gli apprendimenti futuri. Questo libro contiene la proposta di un laboratorio scolastico, solido e collaudato, che, tappa dopo tappa, conduce sulle tracce del corpo coinvolgendo, oltre ai bambini anche insegnanti e genitori. Attraverso questa esperienza, ai bambini viene data la possibilità di fermarsi e riconoscere le posizioni del corpo con i diversi suoni che produce in un'atmosfera di ascolto di sé e dell'altro. Stimolando la possibilità di lasciare traccia di sé i bambini crescono più consapevolmente.
12,00

Comprendere il mutismo selettivo. Guida per genitori, insegnanti e terapeuti

Comprendere il mutismo selettivo. Guida per genitori, insegnanti e terapeuti

Elisa Shipon-Blum

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 96

I bambini colpiti dal mutismo selettivo normalmente si esprimono ad alta voce solo in un ambiente familiare e, appena escono di casa, si chiudono in un silenzio d'inquietudine. La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la persistente incapacità - nonostante lo sviluppo del linguaggio sia adeguato all'età - di parlare in situazioni sociali specifiche come a scuola. Questo libro è il primo in lingua italiana interamente dedicato al mutismo selettivo e alle pratiche di comportamento da adottare. Un genitore, per quanto possa amare suo figlio, non sa e non capisce l'ansia profonda e il turbamento che tormentano il suo bambino, perché il bambino stesso non ne è consapevole, non riesce a percepirli, ad analizzarli e ad esprimerli a parole. Molti dubbi e incertezze che spesso ostacolano la corretta interpretazione dei comportamenti dei bambini, verranno chiariti in queste pagine con un linguaggio semplice e con spiegazioni essenziali, fornendo una chiave di ascolto per entrare nel loro mondo interiore e comprenderli e sostenerli in questa loro battaglia. Purché sia chiara una premessa: non è detto che dietro il mutismo selettivo ci sia sempre una condizione di disagio, abuso o trauma. I protagonisti sono spesso bambini ipersensibili, estremamente fragili e ricettivi, limitati nella parola da un esasperato stato d'ansia. Sfogliando il racconto di una giornata della piccola Katie si coglieranno tutte le difficoltà, i differenti aspetti della lotta e dei successi.
14,50

Insegnanti in regola. Regole e competenze per la gestione della classe

Insegnanti in regola. Regole e competenze per la gestione della classe

Roberto Gilardi

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 152

In classe, la spiegazione. L'atmosfera è silenziosa, se va bene. La voce di un professore che ripete meccanicamente frasi e istruzioni dette nello stesso modo a generazioni di ragazzini. Che noia! Il problema ha due rovesci. Il primo riguarda la competenza didattica del docente, la metodologia di insegnamento utilizzata, la sua capacità di ottenere, suscitare motivazione e attenzione per quanto insegnato. Il secondo riguarda la triade, noia-controllo-disciplina, cioè da una parte il modo in cui un docente opera per il raggiungimento di livelli di disciplina accettabili, in relazione al numero e all'età degli alunni, dall'altra il modo dei ragazzi di riconoscere, affrontare e rendere socialmente non troppo distruttivo, il sentimento di noia eventualmente provato. I due aspetti sono strettamente correlati. La competenza di un docente nell'agire sul grado di motivazione degli alunni ha un impatto rilevante sugli aspetti disciplinari. Meno una persona si annoia, più è stimolata verso scopi, obiettivi, attività, elementi di interesse e coinvolgimento, e meno sarà esposta alla possibilità di "inventare" una serie di attività alternative nelle quali convogliare la naturale energia presente nell'età della crescita. Come dimostrano queste pagine, ricche di riflessioni metodologiche e spunti esperienziali, una figura significativa, che agisca sulla motivazione e non solo sulla disciplina, che attribuisca senso e vita agli argomenti condivisi lungo il percorso scolastico, produce una ricaduta...
18,00

Scarabocchi e non solo. Per una pedagogia del disegno nei nidi e nelle scuole dell'infanzia

Scarabocchi e non solo. Per una pedagogia del disegno nei nidi e nelle scuole dell'infanzia

Ezio Compagnoni

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 114

Uno scarabocchio è uno scarabocchio. Eppure attraverso gli scarabocchi si cresce. Si comunica col mondo, si rappresenta il proprio mondo interiore, si libera la propria immaginazione. Poi con l'età lo scarabocchio si struttura e diventa disegno. Così un occhio attento può leggere lo sviluppo della personalità. Attraverso l'evoluzione del disegno infantile, dai due ai sei anni, un insegnante può cogliere come dagli "scarabocchi" il bambino passi a forme cui attribuisce significati e a rappresentazioni ben comprensibili nei suoi contenuti tematici. Attraverso il disegno si può recuperare la multidimensionalità e la complessità della vita cui partecipa un bambino. La ricchezza educativa della rappresentazione grafico-pittorica è strettamente connessa ai contenuti di memoria e alle emozioni evocate dalla ricostruzione dei ricordi personali. Insomma, dopo i cinque anni, nel disegno si riflette il bambino, la sua coscienza personale e la trama biografica del suo protagonismo soggettivo e sociale. Per decodificare questa complessa rappresentazione occorre acquisire non solo consapevolezza e competenza tecnica ma anche un adeguato approccio metodologico. Questo libro sostiene l'insegnante nel lavoro di costruzione di contesti comunicativi in cui aiutare il bambino a ricordare, riflettere, ascoltare e confrontarsi. Insomma ad esprimersi e, quindi, a conoscersi.
18,00

Famiglia in gioco. Relazioni di genere e generazioni in famiglia

Famiglia in gioco. Relazioni di genere e generazioni in famiglia

Angelo Cianciotta

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2009

pagine: 160

Si fa presto a dire famiglia. In realtà, nella famiglia s'intersecano molte trame relazionali, non una soltanto ma almeno due. La relazione tra il femminile e il maschile e quella tra le generazioni. Come la famiglia elabora tutto questo? Quali i "paradigmi" di riferimento? Quale relazione di genere nella coppia coniugale, alla base della famiglia stessa? La modalità di relazione tra uomo e donna rimanda all'identità di genere, all'essere e al percepirsi maschio e femmina e, in un certo senso, la determina attraverso la funzione genitoriale. Certo, la famiglia sta cambiando, attraversa una delicata fase di crisi, eppure resta un luogo fondamentale per generare identità. Resta la matrice che, come un utero materno, garantisce la perpetuazione di comportamenti, linguaggi, significati, valori condivisi. Queste pagine sono rivolte non a singole persone, ma a famiglie nella loro continuità intergenerazionale, coppia genitoriale, figli e figlie, nonni. E vanno utilizzate in un luogo inusuale, la casa. Lo scopo? Un invito, spiazzante e irriverente, a mettersi in gioco per rileggere i luoghi comuni e i pregiudizi, i paradigmi e le strategie inconsapevolmente seguite. Un invito a ripensarsi come "familia ludens", capace di generare spiazzamenti cognitivi ed emotivi, desiderio e voglia di sfidare i cambiamenti. Perché solo una famiglia che si mette in gioco può scommettere sulle proprie potenzialità e sperimentare nuove possibilità.
14,00

Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell'oppresso

Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell'oppresso

Augusto Boal

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2009

Il poliziotto e la maschera, versione italiana del Theatre de l'opprimé, non è un libro sulle tecniche teatrali ma sugli strumenti per trasformare la realtà. Può servire, quindi, ad animatori, insegnanti, militanti, educatori, conduttori di gruppi, volontari, operatori culturali, sociali e sanitari, persone qualsiasi... a quanti vogliono liberare se stessi e gli altri, da soli e con gli altri, dalle oppressioni che tutti noi subiamo senza sapere come reagirvi... Non è un testo per specialisti, ma una proposta di strumenti (giochi, esercizi, tecniche, linguaggi...) per affrontare, capire e trasformare, le nostre oppressioni... a livello corporeo, psicologico e socio-politico. Nel Teatro dell'Oppresso, infatti, lo spettatore generico viene aiutato a liberarsi della sua passività, dai suoi freni - dal suo poliziotto - per divenire, tramite il teatro - la maschera -, soggetto-protagonista non solo del presente ma anche del futuro. Lo spettatore capace di un atto liberatorio durante una seduta di "teatro-immagine" sarà così pronto a liberarsi della passività anche nella vita reale. Il Teatro degli Oppressi, sebbene nato nella realtà latinoamericana, si è evoluto continuamente anche rispetto a contesti diversi. Boal riesce in queste pagine ad adattare gli stessi strumenti teatrali a realtà tipiche del mondo occidentale in cui l'oppressione si fa più sottile e sofisticata, più fragile è la frontiera tra l'oppresso e l'oppressore e meno manifeste...
16,50

Ascoltare il futuro. Il mondo possibile dei preadolescenti
12,39

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