Edizioni Mediterranee: Orizzonti dello spirito
L'evoluzione interiore dell'uomo
Pëtr D. Ouspensky
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 128
Questo libro è costituito da cinque conferenze scritte da Ouspensky e destinate a essere lette in Russia, poi a Londra e a New York, a coloro che erano interessati alle idee di Gurdjieff. Partendo dall'idea fondamentale che l'uomo non è un essere compiuto, Ouspensky studia l'uomo così com'è, dal punto di vista di ciò che può divenire, precisando le condizioni e gli sforzi necessari al suo sviluppo interiore.
Il mistero del fiore d'oro
Tzu Lu
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 152
Il "trattato sul mistero del fiore d'oro del grande uno" è quasi l'unico testo completo che si conosca, riguardante le pratiche iniziatiche cinesi e in particolare il taoismo operativo. Su esso, il noto sinologo Richard Wilhelm è stato il primo ad attirare l'attenzione, dopo essere riuscito a procurarsi una copia del libro, in precedenza riservato ad organizzazioni segrete. Gli insegnamenti corrispondenti erano stati per lungo tempo trasmessi per via orale; essi sono attribuiti al maestro Lu-Tzu, che visse fra la fine dell'VIII e il principio del IX secolo d.C., ed hanno per oggetto procedimenti di una "alchimia interiore", spirituale, la quale con particolari tecniche di meditazione e di direzione delle correnti sottili dell'organismo mira alla trasmutazione e all'integrazione dell'essere umano, alla dischiusura della coscienza sulla trascendenza e sull'originario, dischiusura simboleggiata appunto dal "fiore d'oro".
Il mondo come potenza. Volume Vol. 1
Arthur Avalon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 160
Avalon ha il merito di aver fatto conoscere in una serie di opere il Tantrismo nella sua forma di Shaktismo, ossia come la dottrina che concepisce sotto le specie di Potenza (Shakti) il principio supremo dell'universo. Nella presente opera tale concezione viene sviluppata, in quanto la Potenza viene studiata nelle sue manifestazioni come realtà concreta, come vita, come mente, come materia, come continuità, come causalità, nel quadro di un sistema completo del mondo. Il lettore viene così a conoscere una corrente della metafisica indù che è quasi del tutto ignorata (essendo stato dato risalto, in fatto di induismo, soprattutto al Vedanta) mentre essa, proprio per l'Occidentale, non può non presentare un particolare interesse: per lo specialista non meno che per l'uomo colto. Ad Avalon è propria una grande chiarezza di stile, l'assenza di divagazioni, la stretta aderenza alle fonti e ai testi direttamente studiati negli originali. Per questo, le sue opere hanno trovato un generale riconoscimento e si consigliano a chi voglia arricchire i propri orizzonti intellettuali e spirituali con le vedute di una tradizone avente un alto valore speculativo ed aspetti assai suggestivi.
Il mondo come potenza. Volume Vol. 2
Arthur Avalon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 160
Avalon ha il merito di aver fatto conoscere in una serie di opere - di cui Il Potere del Serpente, pubblicato nella sua traduzione italiana in questa stessa collana, ha suscitato un particolare interesse - il Tantrismo nella sua forma di Shaktismo, ossia come la dottrina che concepisce sotto le specie di Potenza (Shakti) il principio supremo dell'universo. Nella presente opera tale concezione viene sviluppata, in quanto la Potenza viene studiata nelle sue manifestazioni come realtà concreta, come vita, come mente, come materia, come continuità, come causalità, nel quadro di un sistema completo del mondo. Il lettore viene così a conoscere una corrente della metafisica indù che è quasi del tutto ignorata (essendo stato dato risalto, in fatto di induismo, soprattutto al Vedanta) mentre essa, proprio per l'Occidentale, non può non presentare un particolare interesse: per lo specialista non meno che per l'uomo colto. Ad Avalon è propria una grande chiarezza di stile, l'assenza di divagazioni, la stretta aderenza alle fonti e ai testi direttamente studiati negli originali. Per questo, le sue opere hanno trovato un generale riconoscimento e si consigliano a chi voglia arricchire i propri orizzonti intellettuali e spirituali con le vedute di una tradizone avente un alto valore speculativo ed aspetti assai suggestivi.
Introduzione alle dottrine esoteriche dell'Islam
Titus Burckhardt
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 128
In questa opera, che è una introduzione allo studio della dottrina sufica, l'Autore affronta l'argomento dall'interno, cioè comprendendo ed assimilando le verità permanenti ed universali di cui ogni dottrina sacra è un modo di espressione, e non dall'esterno, come è d'uso nella erudizione accademica che considera tali argomenti secondo una visuale scientifica limitata soltanto all'aspetto storico e contingente. Oltre a lumeggiare la prospettiva intellettuale del sufismo, ponendo soprattutto l'accento sull'opera di Muhyi-d-din ibn'Arabi, il "Grandissimo Maestro", la trattazione mostra le analogie intercorrenti tra taluni insegnamenti sufici e quelli di altre dottrine metafisiche, affermando il principio secondo il quale tutte le forme tradizionali possono considerarsi come i raggi di una ruota convergenti verso il mozzo comune: la Verità una, ovvero come espressioni parziali, ma pienamente legittime, di Essa. Il libro si conclude con un approfondito esame della realizzazione spirituale della via dei sufi.
L'uomo universale
Titus Burckhardt
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 114
Là dove la Conoscenza s'unisce al proprio essere, e dove l'Essere conosce sé nella sua immutabile attualità, non si ragiona più dell'uomo. Lo spirito in proporzione al suo profondarsi in tale condizione, si fa identico, non all'uomo individuale, ma all'Uomo universale (al-insan al-kamil), che costituisce l'unità intrinseca d'ogni creatura. L'Uomo universale è il tutto; per trasponimento dall'individuale all'universale lo si denomina "uomo"; essenzialmente, è il prototipo eterno, illimitato e divino di tutti gli esseri. L'Uomo universale non è realmente separato da Dio, è come il Suo Volto nelle creature. Per il tramite dell'unione con lui, lo spirito s'unisce a Dio. L'Uomo universale è egli stesso il simbolo completo di Dio.
Mefistofele e l'androgine
Mircea Eliade
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 200
Mircea Eliade è uno dei più quotati scrittori contemporanei di scienza e storia delle religioni. I suoi libri, tradotti in diverse lingue e assai citati, sono caratterizzati dall’introdurre nella ricerca anche punti di vista spirituali e, in parte, tradizionali, che di solito esulano dagli studi accademici bidimensionali dedicati a questa materia. Nel presente libro questo aspetto ha un particolare rilievo. Oltre ai problemi riguardanti il metodo e la comprensione dei simboli, trattati nel capitolo finale, ha un interesse particolare il mito dell’androgine, reperibile in tradizioni molteplici, mito il quale conduce anche a quello, metafisico, della “totalità”, ossia all’idea di un supremo Principio in cui tutte le antitesi si compongono: la divinità luminosa e quella oscura, Dio e diavolo (Mefistofele), eccetera. Un altro saggio, che utilizza anch’esso un vasto materiale comparativo, è dedicato alle esperienze della “luce mistica”. Un terzo saggio riguarda le forme in cui il mito delle origini si proietta messianicamente nel futuro, coi temi di un annientamento del mondo e del tempo e di un ritorno all’età primordiale o di un ritono ciclico: sono temi messi in luce anche nelle forme distorte presenti in credenze di selvaggi che si sono continuate fino ai nostri giorni. Non viene tralasciato il complesso che si rifà alle cosiddette “corde magiche” che, di nuovo, partendo da forme di superstizione, è innalzato fino a quello di concezioni spirituali. Il libro è di facile lettura e non richiede nel lettore una qualche cultura specializzata. Ha un valore indiscutibile per quel che riguarda un ampliamento di orizzonti spirituali e l’esplorazione di terre quasi ignote del patrimonio tradizionale e folkloristico.
Forme tradizionali e cicli cosmici
René Guénon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 152
L'opera più originale di Guénon. Di particolare interesse sono i capitoli dedicati alla Regione Iperborea e all'Atlantide, e lo studio dei cicli cosmici. Gli articoli raccolti in questo volume rappresentano l’aspetto forse più originale – e per molti lettori anche il più sconcertante – dell’opera di René Guénon. Si sarebbe potuto scegliere un titolo come “Frammenti di una storia sconosciuta”, ma d’una storia che ingloba protostoria e preistoria, poiché inizia la Tradizione primordiale contemporanea agli albori della presente umanità. Si tratta di frammenti destinati a rimanere tali, nel senso che sarebbe stato certamente impossibile, per lo stesso Guénon, esporre questa storia senza soluzione di continuità e senza lacune, poiché le fonti tradizionali che gli hanno fornito i vari elementi erano verosimilmente molteplici. Anche da un altro punto di vista questi possono definirsi “frammenti”: nella raccolta, infatti, si sono potuti riunire soltanto i testi che ancora non sono stati incorporati in volumi anteriori, sia dallo stesso Guénon, sia da coloro i quali hanno provveduto alla compilazione delle raccolte postume già pubblicate. Dei testi contenuti in quest’opera, soprattutto quelli riguardanti la Regione Iperborea e l’Atlantide costituiranno per alcuni la pietra dello scandalo, poiché quanto viene detto su tali argomenti si trova in netto contrasto con le idee generalmente prevalenti nel mondo scientifico occidentale. Più numerosi sarebbero forse i punti di contatto con i risultati della ricerca scientifica sovietica; ma la conoscenza che abbiamo di essi è troppo imperfetta, per poterne trarre delle utili conclusioni. D’altra parte, dato il carattere chiaramente preistorico delle epoche alle quali ci riportano le tradizioni iperborea ed atlantidea, non si potrebbe ricavarne che semplici indizi o fasci d’indizi, per lo più nei domini dell’etnografia, della linguistica comparata e delle religioni. Lo studio dei cicli cosmici, con cui s’inizia la raccolta, data la sua caratteristica di preambolo, non presenta particolari difficoltà, essendo generalmente nota in Occidente l’esistenza di una dottrina dei cicli, nella tradizione indù. Si sa ora dell’esistenza di teorie cicliche anche nella Cabala ebraica e nell’esoterismo islamico. Le conoscenze cosmologiche tradizionali racchiuse in questi quattro libri costituiscono una somma che senza dubbio non ha uguali in nessuna lingua.
Ch'an e zen
Lu K'uan yû
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 304
Il Buddhismo Ch'an e Zen sta destando oggi un grande interesse in Occidente. Poiché i maestri qualificati ad insegnarlo sono molto pochi, si è reso necessario rivelare il significato della sua letteratura, che qualche volta è scritta deliberatamente in termini oscuri o in complessi enigmi (Koan). Anche i metodi di preparazione venivano tenuti segreti. Con la sua opera, Lu K'uan Yu definisce chiaramente i significati nascosti, e descrive, con altrettanta chiarezza, le pratiche necessarie per seguire questo antico sentiero. Questo volume comprende: la pratica, così come venne insegnata dal Venerabile Hsun Yun, il più famoso Maestro Ch'an dei tempi moderni, fondata sulla tecnica conosciuta come hua t'ou, insegnata nello zendos giapponese; sei storie rappresentative (kung an) di antichi Maestri Ch'an, tradotte dalla selezione Imperiale di Detti Ch'an. Ogni kung an è spiegato esaurientemente, così da apparire comprensibile anche ai non iniziati; una traduzione del Sutra del Cuore, con il commentario del Maestro Ch'an Han Shan. Poco prima di morire, C.G. Jung stava leggendo proprio questo libro, e chiese espressamente alla sua segretaria di scrivere all'autore: "Jung se ne è entusiasmato... quando ha letto ciò che disse Han Shan, ha avuto la sensazione che lui stesso avrebbe potuto dire esattamente le stesse cose! La corrispondenza era perfetta!".
Unità trascendente delle religioni
Frithjof Schuon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 168
In questo suo primo libro, Schuon spiega con la sua competenza che "il vocabolo "esoterismo" è così spesso usurpato per mascherare le idee meno spirituali e più dannose possibili, e quel che si conosce delle dottrine esoteriche è così frequentemente plagiato e deformato che non vi è soltanto beneficio, ma addirittura obbligo di fare intravedere, da una parte ciò che è l'esoterismo autentico e ciò che non lo è, e dall'altra quello che costituisce la solidarietà profonda ed eterna di tutte le forme dello spirito".

