Edizioni Mediterranee: Orizzonti dello spirito
Riflessioni sul buddhismo
Anagarika Govinda (lama)
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1985
pagine: 256
L'induismo vivente
Jean L. Herbert
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1985
pagine: 232
Le origini dell'alchimia nell'Egitto greco-romano
Jack Lindsay
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1984
pagine: 456
Uno studio profondo e accurato delle origini alchemiche risalenti all'antico Egitto, con ricerche e metodi sensazionali. Questo volume tratta la teoria e la pratica dell’alchimia nel suo periodo di formazione, che risale a secoli lontani e abbraccia un’area culturale e storica alquanto ampia, benché geograficamente definita. Infatti, nel centro di questo quadro vi è l’Egitto, ma per comprendere tutte le idee e le immagini che corrono verso tale centro, l’Autore considera anche le tendenze generali del pensiero scientifico e filosofico greco, nonché le notevoli influenze derivanti dal mondo iranico dei culti del fuoco e del mazdeismo. Un quadro così complesso e involuto – particolarmente nelle fasi più antiche – rende proprio per questo la ricerca più varia ed interessante. I Greci, peraltro, con le loro ardite e profonde intuizioni filosofiche, delinearono sistemi di pensiero scientifico di cui solo molto tempo più tardi fu possibile dimostrare la fondata esattezza, come i concetti di atomo e di campi di forza, di forze continue e di un continuum coesivo e tensionale. L’Autore attinge ai più noti testi della letteratura e dell’antichità classica, egizi, greci e romani, i quali tutti concorrono a formare un quadro d’insieme completo ed affascinante della scienza più alta, in quanto arte, trasmutatoria della materia e dell’uomo al tempo stesso. Così, con un studio completo dell’Alchimia nelle sue fasi embrionali, gli dimostra che, sia pure tra alcune fantasie e confusioni, i primi alchimisti furono non solo i fondatori della scienza sperimentale, ma concepirono ed espressero idee che ancora oggi appartengono al futuro della scienza.
Forma e sostanza nelle religioni
Frithjof Schuon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1984
pagine: 256
Leggendo i saggi contenuti nella raccolta, si noterà che mirano all'enunciazione della verità, di cui le dialettiche tradizionali costituiscono solo il rivestimento. Perciò esponiamo diverse formulazioni della verità di ogni dove e di sempre, non quali storici delle idee, ma quali divulgatori della «philosophia perennis». Abbiamo veramente l'intenzione di offrire qui una dottrina essenziale, completa, omogenea e bastevole; diremmo volentieri una «filosofia» o una «teosofia» se tali parole fossero utilizzabili senza il rischio di equivoci. A proposito del nostro libro, diremo che la sua dialettica è necessariamente adeguata al suo messaggio; essa non può considerare le pretese esorbitanti di una psicologia - o addirittura di una biologia - tendente assurdamente a sostituirsi alla filosofia e, in breve, al pensiero. Non possiamo essere biasimati, secondo una logica plausibile, d'adoperare un linguaggio ingenuo e desueto, quando appunto la nostra dialettica si giustifica essenzialmente per il suo contenuto, che è in funzione dell'Immutabile. Non v'è extraterritorialità spirituale: l'uomo esistendo è tutt'uno con quello che l'Esistenza implica. Conoscendo, siamo chiamati a conoscere tutto l'intelligibile; non ciò che è intelligibile secondo la nostra comodità, ma ciò che lo è secondo la capacità umana e la natura delle cose.
Inni alla dea madre
Arthur Avalon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1984
pagine: 184
La Devi, o divinità femminile, è Dio nel suo aspetto di Madre; quello stesso Dio al quale si rivolge l'occidentale. Nel "Navarantneshvara" è scritto: "Devi, la quale è esistenza, coscienza e beatitudine, può essere concepita come essere femminile o maschile, o puro Brahaman. Essa in realtà non è né maschio, né femmina, né neutro". Qualunque forma la Devi assuma, quali che siano il suo aspetto e gli attributi, sono pur sempre sue espressioni. E l'Uno, nel suo aspetto di Madre, può essere considerato quale Creatrice e Nutrice dei mondi. Gli inni alla Devi contenuti in questo volume sono tratti dai Tantra, Purana, Mahabarata e Shankaracharya. In un delicato lavoro di traduzione, l'autore cerca di trasmettere in questi canti sacri lo splendore e la tenerezza dei testi originali, pur senza nulla perdere della loro maestosità. La sua conoscenza diretta dei testi e la sua esperienza personale contribuiscono a rendere il risultato particolarmente riuscito, al punto da costituire un'opera preziosa e di grande interesse per gli studiosi. Nelle sue pagine è possibile rilevare tutto l'amore dell'autore per la materia, che cerca di riprodurre i ritmi dolcemente cantabili originali.
L'esoterismo come principio e come via
Frithjof Schuon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1984
pagine: 272
l termine «esoterismo», com'è noto, designa «a priori» dottrine e metodi più o meno segreti giacché si presume che eccedano le capacità limitate dell'uomo comune; va tuttavia spiegato perché questa prospettiva sia possibile, anzi necessaria, e come convenga ai diversi piani dell'esistenza umana. Si potrebbe obiettare che è contraddittorio divulgare realtà così precarie per quanto concerne l'intelligibilità; risponderemo con i cabalisti che val più diffondere la sapienza anziché lasciarla nell'oblio, a prescindere che ci rivolgiamo solamente a chi vuol leggerci e comprenderci. Pare che divenga sempre più difficile ammettere - nella visuale ideologica del «nostro tempo» - non soltanto che una certa religione sia l'unica vera, ma pure che ne esista una vera, qualunque essa sia; se le religioni hanno una parte di responsabilità in questa situazione - in dipendenza delle limitazioni umane - la si può trovare nei limiti della loro cosmologia e della loro escatologia e anche del loro esclusivismo. Le tesi religiose non sono certo errori, bensì frastagliature causate da una particolare opportunità mentale e morale; si finisce con lo scoprire la frastagliatura ma si perde in pari tempo la verità. Unicamente l'esoterismo, riferendosi alla verità totale, è atto a spiegare la frastagliatura e a restituire la verità perduta; esso solo è in grado di dare risposte che non siano né frammentate né compromesse in anticipo da un'angolazione confessionale. Come il razionalismo può togliere la fede, così l'esoterismo può ridarla. (dall'Introduzione dell'Autore)
Il potere del serpente
Arthur Avalon
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 388
Da quando in Occidente si è diffuso l'interesse per lo yoga e per analoghe pratiche indù, si è ripetutamente parlato della "misteriosa Kundalini", ma quasi sempre finendo in divagazioni e in fantasie per la mancanza di conoscenze di prima mano. La Kundalini, chiamata simbolicamente anche "il potere del serpente" per via di una delle sue raffigurazioni, è la forza creatrice fondamentale dell'universo, così come è presente nel corpo umano, ma in esso trovandosi abitualmente allo stato latente e non essendo priva di relazioni con l'energia sessuale. Nella Kundalini e nel risveglio di essa per mezzo di tecniche precise, una delle varietà dello yoga, forse la più interessante fra tutte, vede l'organo essenziale per tutte le sue realizzazioni, le quali non hanno un carattere semplicemente contemplativo e ascetico ma mirano al risveglio delle forze segrete del corpo, di quei "centri" invisibili e sovrasensibili nei quali si può conoscere e dominare tutta la gerarchia dei poteri dell'universo.
Saggi sul buddhismo Zen. Volume Vol. 1
Taitaro Suzuki Daisetz
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 368
Lo zen è la dottrina segreta trasmessa, al di fuori delle scritture, dallo stesso Buddha al suo discepolo Mahakaçyapa, introdotta in Cina verso il VI secolo da Bodhidharma e poi continuatasi attraverso una successione di maestri e di "patriarchi" sia in Cina che in Giappone, ove la sua influenza perdura e lo zen ha ancora oggi i suoi rappresentanti e le sue sale di meditazione (Zendo). Chi del buddhismo avesse le errate idee popolari a base di annichilamento e di nirvana estatico, troverà invece il buddhismo, presentato come una dottrina dell'illuminazione e della libertà spirituale.
Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi
Mircea Eliade
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 552
Lo Sciamanismo e le Tecniche dell'Estasi di Mircea Eliade è la prima opera che abbraccia lo sciamanismo nella sua totalità, pur situandolo nella prospettiva di una storia generale delle religioni. A prescindere da qualche notevole eccezione, infatti, la bibliografia sciamanica ha fino ad ora trascurano l'interpretazione di questo fenomeno dal punto di vista della storia generale delle religioni, il cui compito è, in questo caso, integrare i risultati della etnologia ma anche della psicologia e della sociologia. Lo sciamanismo è una delle tecniche primordiali dell'estasi. E' allo stesso tempo mistica, magia e religione. L'autore ne compie un'analisi approfondita, esaminandone i diversi aspetti, e chiarendo i vari presupposti mitico-religiosi che ne sono alla base. Un attento esame è dedicato alla metodologia sciamanica, alle varie forme di iniziazione, ai riti, alle manifestazioni sciamaniche presso i diversi popoli, razze e tribù, non mancando di tracciare un confronto atto ad evidenziarne i caratteri comuni. Lo sciamano è un mago, un "medicine-man", con capacità di guarire e di operare miracoli fachirici, come tutti i maghi primitivi o moderni. In ogni sua operazione è predominante l'esperienza estatica, ed è soprattutto in questo senso che Eliade lo analizza nel saggio. Lo sciamanismo corrisponde ad una specialità magica che implica il dominio degli elementi, il volo magico, e così via; pertanto, pur essendo ogni sciamano, fra l'altro, un mago, non ogni mago può essere qualificato come sciamano. Lo stesso vale per le guarigioni: ogni "medicine-man" è un guaritore, ma ogni sciamano utilizza una sua tecnica particolare. Infine nell'estasi lo sciamano attraversa una trance durante la quale si ritiene che la sua anima può lasciare il corpo per intraprendere ascensioni celesti o discese infernali. E' il viaggio sciamanico. Nei suoi rapporti con gli "spiriti", poi, lo sciamano riesce a comunicare coi morti, coi demoni e con gli "spiriti di natura", senza per questo trasformarsi in loro strumento. Si tratta pertanto di un volume che interessa, per la vastità dei temi affrontati e per la serietà della trattazione, studiosi e appassionati di tutti i rami dello scibile e che costituirà un ampliamento ed un completamento per ogni formazione culturale.
Hara. Centro vitale dell'uomo secondo lo zen
Karlfried Dürckheim
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 192
In questo libro l'autore espone gli insegnamenti tratti da maestri spirituali, che aprono orizzonti nuovi e strani nel campo della ricerca spirituale. Si tratta anzitutto dell'hara, centro misterioso che viene localizzato nella parte inferiore del corpo ma che non coincide con quello che lo yoga indù situa alla base della colonna vertebrale e concepisce come la sede del "potere del serpente" sebbene anche l'hara venga associato ad una forza quasi sovrasensibile che renderebbe capaci di prestazioni eccezionali. Oltre a ciò, si tratta della scoperta del vero centro del proprio essere, dove esso è in contatto con l'"originario", e di uno spostamento della coscienza dell'io comune in esso. A questo spostamento, da associare ad una nuova costituzione, viene attribuito un modo diverso sia di sentirsi che di agire. Si parla di una calma distaccata, di un'azione precisa, di una forza intrepida.
La via dello zen
Eugen Herrigel
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 112
Il linguaggio è uno strumento imperfetto inventato dagli uomini per poter scambiare le proprie sensazioni. Purtroppo accade spesso che le parole facciano confondere i simboli con la realtà. Questo pericolo si palesa soprattutto quando si tenta di spiegare la dottrina zen, che sfugge a qualsiasi metodo di razionalizzazione di tipo occidentale. Il prof. Herrigel, per molti anni docente di storia della filosofia nell'università giapponese Tohoku di Sendai, è uno dei pochissimi europei, se non l'unico, cui sia stato dato d'intuire l'essenza dello zen e abbia saputo tradurne i significati reconditi in una forma a noi più intelligibile. "La via dello zen" è un'opera preziosa e insostituibile per chi voglia immergersi nel mare sconfinato della meditazione orientale, acquisendo una visione completamente diversa, serena, naturale ed eterna dell'esistenza. La conoscenza dello zen è una tappa definitiva, è la conquista di un'altra dimensione.

