Einaudi: Biblioteca Einaudi
Della certezza. L'analisi filosofica del senso comune
Ludwig Wittgenstein
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 110
Variazioni sulla scrittura-Il piacere del testo
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 140
Geografia politica delle regioni italiane
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
L'obiettivo è quello di ricercare le forme di coerenza e frattura politica che si accompagnano a questi sistemi di partizione territoriale, traducendosi in concreti movimenti locali, istituzioni, apparati e formule di gestione. Il rapporto fra territorio e potere è qui visto in modo dialettico, nel suo concreto operare nel corso del modellamento dello spazio italiano. Corredato da numerose cartine esplicative e scritto in forma non specialistica il testo si propone come strumento didattico.
Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico
Michel Foucault
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 254
La schizofrenia
Eugène Minkowski
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
La schizofrenia, in quanto testo classico della psichiatria del Novecento, ha la sua platea ideale nell'ambito della Facoltà di Medicina e della scuola di specializzazione in Psichiatria. Data la particolare prospettiva assunta dall'autore e la ricchezza di pensiero filosofico e psicologico del libro, è una lettura consigliata anche a tutti quegli operatori della salute mentale i quali, abbandonato per un momento l'atteggiamento irriflessivo di chi pretende una risposta per ogni problema umano, siano disposti a porsi ancora qualche domanda circa l'enigma della psicosi schizofrenica e dell'umano dolore.
Morte della democrazia. L'ascesa di Hitler e il crollo della Repubblica di Weimar
Benjamin Carter Hett
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 344
Come poté un governo democratico permettere ad Adolf Hitler di conquistare la Germania? Affermare che Hitler fu regolarmente eletto è troppo semplice. Il Führer non avrebbe mai potuto ottenere il potere se i politici di punta non avessero risposto a un'ondata di insurrezioni populiste cercando di cooptarlo; una strategia che invece li schiacciò in un angolo, dal quale l'unica via d'uscita fu quella di accogliere i nazisti in Parlamento. Benjamin Carter Hett mette a nudo la catastrofica sicurezza dei politici conservatori, convinti che i nazisti li avrebbero senza dubbio sostenuti, non capendo invece che i loro sforzi li stavano in realtà consegnando nelle mani di Hitler, a cui affidarono di fatto gli strumenti per trasformare la Germania in una feroce dittatura.
Lotta per la sopravvivenza. La guerra della Cina contro il Giappone 1937-1945
Rana Mitter
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 350
Paesi diversi indicano diversamente la data d'inizio della seconda guerra mondiale, ma forse la più convincente è il 1937, allorché l'incidente del «Ponte di Marco Polo» precipitò la Cina e il Giappone in un conflitto di straordinaria durata e ferocia: una guerra che avrebbe contato molti milioni di morti e rimodellato completamente l'Asia orientale in modi con cui ancor oggi dobbiamo confrontarci. Il libro di Rana Mitter attinge a una grande quantità di fonti inedite per ricostruire questo terribile conflitto. Mitter si occupa sia dei principali leader (Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Wang Jingwei) sia della gente comune travolta da quegli eventi terribili: una storia di tragici massacri, carestie, spietate campagne militari e soprattutto di straordinarie forme di resistenza. Per Mitter l'incapacità del Giappone di sconfiggere la Cina è essenziale per comprendere il secondo conflitto mondiale ed è l'evento chiave di quanto sarebbe accaduto in seguito in Asia. Una guerra che ancor oggi continua a plasmare l'immagine che la Cina ha di sé e dei suoi vicini.
Pensare l'uomo e la follia
Henri Maldiney
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 204
Henri Maldiney è uno dei maggiori filosofi francesi del Novecento. Ha introdotto in Francia la fenomenologia di Husserl, Heidegger e Binswanger, accanto a precursori come Lévinas, Merleau-Ponty, Sartre. Ha esercitato una durevole influenza su almeno due generazioni di intellettuali, artisti, poeti e psicoanalisti. Questo volume costituisce in Italia il primo documento di qualche ampiezza sulla sua ricerca filosofica, ancora in corso e in larga parte ancora da scoprire. Ricerca al cui centro si staglia un duplice enigma: per un verso l'uomo è l'essere capace di arte; per un altro, di follia. In gioco, nell'arte come nella follia, è il rapporto decisivo tra l'esistenza e l'evento, l'esperienza e il trauma, la strategia della significazione e la resistenza alla significazione, la progettualità della parola e la difformità irriducibile, la macchia cieca, il vuoto. Se l'arte lavora intorno a quella macchia lasciandone riemergere l'efficacia silenziosa, la potenza imprevedibile, la ricchezza polimorfa, la follia ne incontra invece l'enigma come minaccia estranea e familiare, forza muta ed eloquente, destino indecifrabile e inaggirabile. Le forme dell'esistenza e dell'esperienza tempo e spazio, corpo e mondo, gesto e linguaggio - si rivelano così, nelle analisi di Maldiney, nutrite in uguale misura di rigore filosofico e di riferimenti clinici, altrettante costruzioni sospese sul vuoto dell'evento.
Il seminario. Libro IV. La relazione oggettuale 1956-1957
Jacques Lacan
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: VI-446
In psicoanalisi la relazione oggettuale indica il modo di relazione del soggetto con il mondo. Ma il mondo del soggetto non è la realtà grezza bensi la realtà filtrata dal fantasma. Fantasma che si costruisce nell'interrelazione tra il soggetto e i suoi oggetti pulsionali, ma anche nella relazione con quelle persone che hanno per il soggetto un ruolo fondamentale: in primis la madre. Per questo motivo la madre è un personaggio chiave del Seminario. IV In questo seminario Lacan critica la posizione dei postfreudiani. Sappiamo infatti che, sebbene Freud la citi, la relazione oggettuale non fa parte del suo apparato concettuale. Che cosa critica Lacan? Critica il fatto di porre come centrale l'oggetto oppure la relazione con la madre. Sia perché l'oggetto è la cosa più variabile nella pulsione sia perché la madre, nel suo legame con il bambino, si presenta già in rapporto con una mancanza che è costitutiva del suo essere donna. Lacan insegna quindi che non è l'oggetto ma la sua mancanza, elaborata nelle sue diverse modalità castrazione, frustrazione, privazione - e secondo i diversi registri immaginario, simbolico, reale - a essere fondamentale per ogni soggetto che viene al mondo. Questo seminario sulla relazione oggettuale è dunque, in realtà, un seminario sulla relazione che il soggetto ha con la mancanza di oggetto.
Tecnologia e democrazia. Conoscenze tecniche e scientifiche come beni pubblici
Luciano Gallino
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 296
Grazie alla tecnologia e alle cosnoscenze scientifiche che incorpora, un terzo della popolazione mondiale gode oggi di condizioni e di una durata della vita enormemente migliorate rispetto a un secolo fa. Gli altri due terzi del mondo vivono invece come un secolo fa, o peggio, perché di tecnologie non dispongono, o di esse hanno conosciuto solo i costi ambientali e umani. Molti scienziati temono inoltre che le tecnologie alla base dei nostri elevatissimi consumi, cui guarda con legittime aspettative la maggioranza della popolazione mondiale, stiano diventando insostenibili proprio per i sistemi che sostengono la vita. Considerata la posta in gioco, dovremmo forse adoperarci maggiormente per comprendere i poteri della tecnologia "scientificizzata", i loro effetti a lungo periodo, e quali possibilità sussistono per indirizzarli più efficacemente a scopi umani. Senza rinunciare ai benefici acquisiti, ma anche senza ignorare che essi dipendono da ciò che la tecnologia e la scienza sapranno fare per gli esclusi del mondo, e per il futuro del pianeta. I saggi organicamente raccolti in questo volume tratteggiano da differenti prospettive una serie di risposte ai complessi interrogativi che nascono dalle contraddizioni e incognite sopra delineate.

