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Einaudi: Einaudi tascabili. Pop

Manuale per sopravvivere agli zombi

Manuale per sopravvivere agli zombi

Max Brooks

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: VII-324

Questo libro è scritto seguendo fedelmente lo stile dei manuali di sopravvivenza best seller, con tanto di disegni che illustrano il testo: dalle armi alle trappole a ogni tipo di attrezzo e tattica anti-zombie. Si trova prima il capitolo "I non-morti, miti e realtà", completa filologia e antropologia zombie. Poi, "Tecniche di combattimento", "Difesa", "Attacco", "Come vivere nel mondo dominato dagli zombie", e infine, la storia esilarante dei più celebri attacchi zombie sulla terra.
12,50

Il conto dell'ultima cena. Il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico

Il conto dell'ultima cena. Il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico

Moni Ovadia, Gianni Di Santo

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 134

Tra Vecchio e Nuovo Testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette che contengono un antico sapere, il viaggio di Ovadia alla ricerca di un'etica del cibo. Un omaggio alla memoria e all'accettazione dell'Altro, ultimo antidoto slow all'intolleranza e al tempo frenetico di oggi. La tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perché conformi alle regole della Torah. Ma oltre a questo, il cibo ebraico ha prodotto un'enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che Ovadia ripercorre con la consueta miscela di umorismo e santità: cullandoci tra pasti e digiuni, tra falafel, molokheya, hommus e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l'ospite a tavola, con l'ironia tipica dell'ebreo errante. Per un viaggio che guarda al cielo con il gusto della terra. Un viaggio dalla manna del deserto, il cosiddetto "pane degli angeli", fino a Pesakh, la Pasqua, dove un Gesù ebreo mangia agnello, pane azzimo, erbe amare e dessert.
12,00

Così parlò il nano da giardino

Così parlò il nano da giardino

Margherita Oggero

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 84

Da quando i signori Luposki hanno deciso di costruire una pensione per cani nel terreno davanti a casa, per i gerbilli è giunta l'ora di migrare, onde evitare morsicotti e altri fastidiosi dispetti. Inizia cosi per i piccoli roditori la lunga marcia, epica e sgangherata, verso la Terra promessa: quel Gerbido Nuovo tanto decantato dal malinconico nano Gongolo. La diffidenza si vince con un gioco di parole, un agguato si fronteggia grazie alle "furbate" lette nei libri, e alla fine del viaggio tocca affrontare anche uno spaventapasseri depresso, costruito e poi abbandonato da un ragazzino un po' speciale. La curiosità dei gerbilli per tutto ciò che li circonda è forte, specialmente quando le parole prendono vita e si attorcigliano alla realtà creando un mondo giocoso, sempre in bilico tra ciò che è bene sapere e ciò che è bello immaginare. Una favola per tutti ironica e giocosa - in versione illustrata - dove una scalcagnata comitiva di spaventapasseri, nani, bambini e gerbilli, cerca disperatamente un'isola felice. In questa nuova edizione la favola è illustrata dai disegni di Guido Pigni.
11,00

Versi del senso perso

Versi del senso perso

Toti Scialoja

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 285

Nel 1989 Toti Scialoja raccolse sotto l'insegna del "senso perso" tutte le sue poesie, fino ad allora riservate a un pubblico di amici, bambini e intenditori: da "Topo, topo, senza scopo, / dopo te cosa vien dopo?" sino a "La tristizia, il nevischio, il solstizio d'inverno / nel buio natalizio sono sempre di turno...". Partendo dalla strofa infantile si attraversa uno zoo di animali perplessi che si squamano in sillabe, si intrattengono con il gioco commerci non occasionali, si raggiunge la lirica dalla direzione più inattesa. Si chiedeva Giorgio Manganelli: "Non sarà Scialoja un petrarchesco che si è bruscamente accorto di quante possibilità offra una meticolosa dementia praecox?" Sono filastrocche filosofali: "Sento un topo nello stipo. / Lo spalanco: topo bianco!"; tiritere reiterate: "La mucca di Lucca / che gira in parrucca / in mezzo alla vigna / e allunga la lingua / ammicca o pilucca?"; invenzioni inveterate "Ieri vidi tre levrieri / mogi mogi, / oggi vedo tre levroggi neri neri, / che domani sloggeranno / levri levri"; lapidi lepide e rapide: "Ahi, la vespa / com'è pesta! Era vispa, / non fu lesta". Quello che oggi possiamo finalmente rileggere è l'inimitabile repertorio in cui Toti Scialoja ha collaudato l'esattezza del principio da lui stesso enunciato: "Nel nonsense la parola è alla prova del nulla".
14,50

La favola delle due galline

La favola delle due galline

Beppe Fenoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 60

Due galline sorelle, l'"impettita e arcigna" Tuja e la"molle e trasognata" Chica, vivono insieme in una piccola casetta di legno appesa a un fico selvatico, finché in una notte buia e tempestosa la malvagia Tuja caccia di casa la sorella. Cosa accadrà ora alla povera Chica? Riuscirà a sfuggire alle grinfie del lupo? Saprà trovare un rifugio sicuro alle intemperie della notte? Come ha scritto Margherita Fenoglio, "La storia della gallina Chica vi saprà coinvolgere e affascinare come è accaduto a me... Mettetevi nei suoi panni. Al buio, sperduti nel bosco, con il lupo che vi aspetta al varco..." Composta tra la fine del 1960 e l'inizio del 1961, questa tenera fiaba fu il primo regalo di Beppe Fenoglio alla sua bambina, che volle accogliere nel modo a lui più congeniale, con un racconto. In questa edizione "La favola delle due galline" è illustrata dai disegni di Alessandro Sanna e accompagnata da una nota di Margherita Fenoglio. In appendice "Il bambino che rubò uno scudo", la fiaba rimasta incompiuta con la storia di Paolo, un bambino che somiglia molto al suo autore. Età di lettura: da 8 anni.
10,00

Le cuoche che volevo diventare. Ventuno grandi donne in cucina

Le cuoche che volevo diventare. Ventuno grandi donne in cucina

Roberta Corradin

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 124

Banale, ma vero: la parola chef non ha femminile. Ma se nessuna donna è chef, allora tutte sono cuoche: stellate o no, si raccontano alla pari attraverso il cibo che cucinano. In un mondo della ristorazione tutto al maschile stelle, forchette, cappelli e allori non salvano nemmeno Nadia Santini o Carme Ruscalleda dal sospetto di trascurare la famiglia per la mania di cucinare. C'è Amina, che parla solo arabo, eppure è lei che insegna all'autrice la cucina marocchina a Fez; c'è Beth Partridge, che cucina italiano in un ristorante di Chicago, sognando l'Italia dove non è mai stata; c'è Margherita, maestra a Modica di quel che suo figlio, lo chef Carmelo Chiaramente, definisce "la cucina imperfetta delle madri". C'è Sadja Masshour, insegnante di francese fuggita dall'Afghanistan che ora cucina mantu e ashak nel suo ristorante a Parigi. C'è Jody Williams, che in Italia era "l'americana" ma a New York fa la cucina che ha imparato dalle casalinghe italiane. E proprio perché questo libro vuole essere fedele al gap linguistico per cui nessuna donna è chef, vi si trovano raccontate e ritratte anche le cuoche domestiche, maestre anonime di gesti e virtù, con le loro ricette più riuscite e i loro trucchi del mestiere. Un viaggio da Modica a Fès, da Barcellona a New York, da Lione a Samoa nel mondo della cucina al femminile.
12,50

Cinquanta vacanze orrende. Storie di viaggi infernali

Cinquanta vacanze orrende. Storie di viaggi infernali

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 160

Cinquanta fra le peggiori esperienze che possano essere capitate in tema di vacanze: quando le vacanze da sogno si trasformano in un incubo. Storie tragicomiche di: rotture del nucleo famigliare; cibi immangiabili e orribili malattie esotiche; crociere sconvolte da uragani e scottature solari terrificanti; inapproppriati viaggi d'affari. Il volume fa anche un passo indietro nel tempo per dare un'occhiate alle infernali vacanze del passato, per poi esaminare la cultura delle vacanze del XXI secolo, con una serie di informazioni su temi più seri, quali: il numero di morti "da vacanza" che accadono ogni anno, il numero e il tipo di reclami ricevuti ogni anno da operatori diversi, i profitti realizzati ed i prezzi pagati per queste tremende vacanze.
11,50

Lettere a don Julio Einaudi, Hidalgo editorial e ad altri queridos amigos

Lettere a don Julio Einaudi, Hidalgo editorial e ad altri queridos amigos

Gianni Rodari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: XV-126

"Muy querido y distinguido hidalgo editorial señor don Julio Einaudi de Turin y Pinerol, marques de via Blancamano, mas duque que Del Duca, etc. etc.". Nel 1952 Rodari scrisse la prima lettera alla casa editrice Einaudi (con cui avrebbe pubblicato tutti i suoi libri più importanti). Proponeva a Italo Calvino un commento a Pinocchio, il cui "segreto formale" è la "fusione perfetta di realtà e fantasia". Si rivolgeva ai suoi interlocutori come se fossero suoi giovani lettori o come se fossero temibili e sovrumane autorità. Riferendosi a Giulio Einaudi lo chiamava "sire", "eccellenza", "monsignore", "sua eminenza", e si proponeva come fedele seguace e a volte, buffonescamente, come scherano e spia editoriale. Così anche l'epistolario con cui discuteva titoli, avanzava nuovi progetti e richiedeva un'impossibile puntualità nei pagamenti è un altro, tipico, libro rodariano: una prammatica della fantasia, uno scherzo continuato, un'arietta allegra zufolata con svagatezza. Nelle fantasie di Rodari, il favoloso non è un altro mondo ma una piega inedita del quotidiano, e così accade anche in queste lettere. (Dall'Introduzione di Stefano Bartezzaghi)
10,50

La posta in gioco

La posta in gioco

Stefano Bartezzaghi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 254

Un enigmista che si sta laureando in semiotica riceve una chiamata: un importante supplemento culturale, il "Tuttolibri" della "Stampa", lo ha scelto per sostituire il massimo esperto italiano di giochi, Giampaolo Dossena, che nei sette anni precedenti aveva condotto una seguitissima rubrica settimanale di giochi con i lettori. Incomincia così una collaborazione destinata a durare quasi tredici anni: l'enigmista propone anagrammi, palindromi, giochi meno tecnici o più frivoli nella rubrica La posta in gioco, e i lettori rispondono con le loro lettere (ancora di carta) e con i loro esempi. Il libro di Stefano Bartezzaghi riprende alcuni di quei giochi, racconta oggi i loro sviluppi di allora, propone antologie, divaga. Un ampio saggio inedito rende omaggio ai padri fondatori del gioco collettivo sui giornali, Lewis Carroll in Inghilterra, Martin Gardner e Douglas Hofstadter negli Stati Uniti, Raymond Queneau in Francia, Wutki, Umberto Eco, Giampaolo Dossena in Italia. La pagina dei ringraziamenti ai maestri, ai lettori, ai corrispondenti avrebbe coinciso con l'intero testo del libro, e di conseguenza è assente.
12,00

Il mondo a tavola. Precetti, riti e tabù

Il mondo a tavola. Precetti, riti e tabù

Vittorio Castellani

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 190

Chef Kumalè è un gastronomo, uno scrittore, un antropologo appassionato e specializzato nei sapori del mondo. Sfruttando la sua amplissima esperienza a contatto con le cucine del mondo Chef Kumalè affronta in questo libro diversi temi: il cibo come simbolo; la globalizzazione dei mercati e dei flussi migratori per capire il modo in cui cambiano gli stili di consumo alimentare degli italiani; l'esotizzazione del gusto, tra cucina etnica, fusion e world food; "la cucina come Dio comanda": i precetti alimentari nelle religioni del vicino ed estremo Oriente; il rito del cibo: il ciclo vitale della famiglia nelle diverse culture e nella cucina delle feste.
11,00

Ritorno a Torino dei signori Tornio. Atto unico

Ritorno a Torino dei signori Tornio. Atto unico

Giuseppe Culicchia

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 49

La Torino dei signori Tornio, quella dei loro tempi, era una città colma di certezze: "Non ricordi? La Fiat era tutto, e si faceva tutto in Fiat. Uno nasceva in Fiat, viveva in Fiat, moriva in Fiat. C'erano gli asili nido in Fiat, i pannolini Fiat, i biberon Fiat [...] Erano anni Fiat, divisi in mesi Fiat, settimane Fiat, giornate Fiat". Attraverso una pièce di straordinaria densità Giuseppe Culicchia costruisce un libro che nel raccontare di una città ormai cambiata, descrive in realtà una generazione e un Paese diversi ma disorientati, che sanno bene ciò che non sono più ma non sanno ancora cosa diventeranno. "Ritorno a Torino dei signori Tornio" verrà rappresentata a Torino in occasione del centenario dell'Azienda tranviaria torinese, su un palcoscenico inusuale, una motrice tranviaria appositamente modificata.
8,50

Tutta la gente del mondo. Una favola ansiosa ma non troppo per le vacanze di Natale

Tutta la gente del mondo. Una favola ansiosa ma non troppo per le vacanze di Natale

Bruce E. Kaplan

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: 118

Edmund e Rosemary sono una normale coppia newyorkese che conduce una vita tranquilla fino al giorno fatidico in cui decidono di organizzare una festa di Natale: la lista degli invitati diventa sempre più lunga eppure qualcuno sembra sempre restarne fuori. Paralizzati dal terrore di dimenticare amici importanti, Edmund e Rosemary si vedranno alla fine costretti a invitare semplicemente tutti: tutta l'umanità, nessuno escluso. Che poi non si presenteranno davvero in sei miliardi, figurarsi. O forse sì?
11,00

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