EMI: Educare21
A scuola dalla lumaca. Idee e proposte per un'educazione fatta a mano
Gianfranco Zavalloni
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2017
pagine: 173
Tonino Guerra e Platone, il maestro Manzi e Baden-Powell, don Lorenzo Milani e Gianni Rodari. E poi le tante esperienze di scuola creativa che incontrava nei suoi viaggi. Gianfranco Zavalloni ha insegnato ispirandosi a questi maestri di vita e di pensiero. Ma al contempo ha dimostrato in concreto che è possibile fare scuola in un modo altro, basato sull’attenzione ai tempi degli alunni, condito con la manualità di chi lavora la terra, attingendo alla sapienza del gioco e facendo vivere agli studenti la propria città come fonte di continue scoperte. E così nella scuola di Zavalloni si cura la bella scrittura, si costruiscono colorati aquiloni, si lavora nell’orto, si dialoga con gli anziani, addirittura gli insegnanti viaggiano per aggiornarsi. E un proverbio ispira ogni lezione: «Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara». Con la genialità che decine di migliaia di lettori gli hanno riconosciuto leggendo “La pedagogia della lumaca”, Gianfranco Zavalloni ci accompagna in un nuovo, affascinante percorso: scoprire che l’avventura dell’imparare è ancora più bella quando insegnanti e alunni la vivono insieme, con lentezza e semplicità.
La pedagogia della lumaca. Per una scuola lenta e nonviolenta
Gianfranco Zavalloni
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2015
pagine: 192
La scuola odierna, riflettendo le tendenze di buona parte della società umana, è centrata sul mito della velocità, dell.accelerazione e della competizione, come criterio di selezione al quale i bambini vengono educati fin dai primi anni di vita. Dal contatto quotidiano e continuato con la realtà scolastica nasce la riflessione de "La pedagogia della lumaca". Siamo nell'epoca del tempo senza attesa. Questo ha delle ripercussioni incredibili nel nostro "modo di vivere". Non abbiamo cioè più il tempo di "attendere", non sappiamo partecipare ad un incontro senza essere disturbati dal cellulare, vogliamo "tutto e subito. in tempo reale. Le teorie psicologiche sono concordi nel pensare che una delle differenze fra i bambini e gli adulti stia nel fatto che i bambini vivono secondo il principio di piacere (tutto e subito), mentre gli adulti vivono secondo il principio di realtà (saper fare sacrifici oggi per godere poi domani). Oggi gli adulti, grazie anche alla società del consumismo esasperato, vivono come i bambini secondo le modalità del "voglio tutto e subito". È necessario intraprendere un nuovo itinerario educativo. Genitori, insegnanti e tutti coloro che ruotano attorno al mondo della scuola, sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e nonviolenta.
Perché le religioni a scuola? Competenze, buone pratiche e laicità
Brunetto Salvarani
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2011
pagine: 176
Perché le religioni a scuola? La religioni a scuola ci sono già, perché un numero crescente di studenti fa riferimento a mondi religiosi diversi; ci sono perché periodicamente si torna a discutere - strumentalmente - del crocifisso in classe o del presepio. In realtà le religioni a scuola non ci sono, o solo marginalmente, come materia di studio e connotato essenziale della cultura. Esiste, è vero, una disciplina chiamata "insegnamento della religione cattolica", però facoltativa e di marca confessionale. Come uscire da questa situazione, ingessata e apparentemente senza sbocco? Un gruppo di studiosi lancia con questo libro la sua proposta, condensata nella "Carta di Brescia" per un "insegnamento curricolare e aconfessionale su religioni e credenza".
L'eredità di Paulo Freire. Vita, pensiero, attualità pedagogica dell'educatore del mondo
Alfredo Tagliavia
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il brasiliano Paulo Freire (1921-97) è uno dei grandi pedagogisti del Novecento. È noto per la pedagogia degli oppressi, ma il presente studio restituisce una visione completa della sua opera. L'educazione degli adulti e dei lavoratori, l'alfabetizzazione nei paesi del Sud del mondo, la formazione degli insegnanti e degli educatori, l'educazione interculturale dentro e fuori la scuola, la riflessione per una nuova filosofia dell'educazione. Il libro raccoglie anche gli ultimi scritti di Freire, pubblicati negli anni Novanta e postumi, nei quali si affrontano le implicazioni pedagogiche delle tematiche nuove: la globalizzazione, il multiculturalismo, le sfide del pensiero ecologico.
Progetto convivialità. Un'etica pubblica per l'Italia plurale
Antonio Nanni, Antonella Fucecchi, Stefano Curci
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2012
pagine: 240
Sette parole chiave (educazione, cultura, identità, cittadinanza, laicità, etica pubblica, integrazione) da "risignificare" per costruire un'etica condivisa in grado di sostenere la società che sta nascendo.
La materia invisibile. Storia delle religioni a scuola. Una proposta
Alessandro Saggioro, Mariachiara Giorda
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2011
pagine: 240
La "materia invisibile" è la Storia delle religioni. L'Italia vanta un'ottima tradizione di studi e di insegnamento universitario in questo campo ma senza sbocchi nella scuola italiana. Gli autori in quest'opera propongono un'"ora di religioni" all'interno del programma scolastico. Argomentando con cura in quale senso vada intesa e sgomberando il campo da malintesi e prospettive errate. Un capitolo è dedicato a una rassegna di applicazioni didattiche sperimentali, in licei italiani ed europei.
Seminare domande. La sperimentazione della maieutica di Danilo Dolci nella scuola
Francesco Cappello
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2011
pagine: 224
"Mi chiamo Danilo, non faccio lezioni, preferisco porre interrogativi intorno ai quali possiamo ricercare insieme". Così si presentò Danilo Dolci (1924-1997), un giorno del 1991, in una scuola superiore della provincia di Lucca. L'insegnante di liceo che lo accolse, in classe e a casa, si è fatto a sua volta apostolo di quel metodo e presenta qui i principi ispiratori di Dolci e il lavoro svolto nei laboratori in cui ha applicato la sua "maieutica". A scuola come in carcere coi detenuti.