Eracle: Adef

Questa raccolta nasce dalle molteplici esperienze dell'autore nei diversi ambiti lavorativi e personali nei quali ha operato negli anni, caratterizzandosi sempre per l'estrema capacità di adattarsi a situazioni nuove, nuove sfide e nuove esperienze che la vita presenta. Laureato in psicologia, ha nutrito negli anni interessi nel campo dell'antropologia, dell'etologia, della filosofia e della storia delle religioni, seguendo un percorso di ricerca personale ed interiore, sempre oltre i facili schematismi ed attraverso la continua messa in discussione di ogni dato acquisito. L'opera nasce dalla raccolta di scritti relativi a diversi momenti esistenziali e personali, in un processo di costruzione e di riflesso di destrutturazione nell'ambito del vissuto psicologico e sociale, caratterizzandosi come prodotto ed allo stesso tempo tappa di crescita in una visione della realtà permeata dal costante divenire. Ne viene fuori un'opera intensa, dura, a volte struggente ed ansiogena, altre volte rabbiosa, tendente sempre a quel fine ultimo che è la realizzazione personale ed individuale in senso psicologico dell'essere umano.

Matteo Terenzi un giovane scrittore ed ex ufficiale dell'esercito italiano in Afghanistan cerca di scoprire cosa contiene la pen drive lasciatagli da una misteriosa donna durante una festa in maschera a Palazzo Ducale di Venezia dove viene ritrovato il cadavere di un uomo mediorientale. Si ritroverà così ad indagare sul mistero in un'una affascinante città di Napoli, dove nel frattempo una setta massonica guidata dall'ultimo discendente del Principe Raimondo Di Sangro della dinastia dei Merovingi sta tramando attraverso un folle progetto ed un intrigo internazionale contro la Chiesa di Roma alla vigilia dell'elezione del nuovo Pontefice.

Nel manoscritto parlo della mia conversione, di quello che ero e cosa facevo prima della conversione, le brutte strade, i giri e le persone che frequentavo, donne, alcol, fino ad arrivare al cambiamento, a stare molto male, attacchi di panico che mi avevano rinchiuso in casa, fino all'incontro con Gesù e cominciare ad avere delle conversazioni con lui ed il cambiamento avuto grazie ad esse.

"La forza dell'amore... e le sue catene" è un libro ricco di sentimenti e di emozioni anche semplici e quotidiane che una madre ed un figlio possono provare, ma anche di terribili realtà che nella vita purtroppo esistono, come le gravi malattie, che spesso vengono dimenticate ed anche realtà di bambini senza un padre, quindi senza una famiglia vera e propria. Emozioni che un padre ed un figlio possono provare, scoprendosi tali. Lati oscuri ed una perversione sessuale di un uomo benestante, abituato ad avere tutto ciò che desidera, ma dominato da un forte sentimento di gelosia. Sentimenti che due adulti possono scoprire di provare. Percorsi di una vita costruita con molteplici difficoltà di una ragazza madre, chiusasi nella corazza costruitasi, per ripararsi dalle insidie del mondo. Non mancano neppure le descrizioni di quei posti fantastici, dove la natura maestosa, immensa ed allo stato brado, tipica della Scozia, ti entra nell'anima e ti trasporta.

L'autore, opponendosi alla rassegnazione sociale di convivere con i mali, ritenuti "satanici" e diffusi ovunque, nonostante la sublimità che le religioni vantano, critica sia queste ultime, rivelatesi illusorie, sia l'egoismo e l'insensibilità, che dividono il mondo in ricchi e poveri, rendendolo instabile. Sono le divinità che lo sconcertano maggiormente, perché, pur essendo rimaste sempre immobili in presenza di immani tragedie e invocazioni incessanti, sono ancora adorate da milioni di fedeli, che credono di esserne ascoltati e consolati.

"Scrivo perché la gente ci tiene tanto a sapere perché scrivo, e cosa scrivo. Scrivo perché sono emotivo, sentimentale e permaloso. Scrivo perché sogno. Scrivo perché ho paura di essere dimenticato. Scrivo per regalare emozioni a chi ha voglia di leggermi e di riceverle. Scrivo perché spero. Scrivo perché amo la cultura. Scrivo perché ho letto. Scrivo perché odio la stupidità umana. Scrivo perché penso. Scrivo per abitudine, per passione. Scrivo perché tutto scorre troppo in fretta, gli attimi sono già ricordi e tutto è oblio... Scrivo perché credo. Scrivo per non morire. Scrivo perché ho bisogno di rileggere i miei pensieri, per dargli una forma e una consistenza... perché soffro, e probabilmente non smetterò mai di farlo, perché la sofferenza è parte integrante di me."

Avrebbe dimenticato tutto ciò, solo al pensiero di abbracciare il suo scontento, figlio reprobo e malsano di una palude povera e malnutrinta - la sua memoria, il suo pensiero la avrebbero colta nella resurrezione e camminato insieme come fratelli da poco, appena incontrati nel reticolo della storia grazie a quel loro sorriso piegato, a quella nostalgia che suonava insieme nei loro cuori appena ceduti.

"Ogni giorno, nel caos ingarbugliato della vita, ci immergiamo, come in un fiume in piena diretto verso il mare, nella modernità e nella frenesia della vita quotidiana. Ogni giorno rischiando di perderci in uno o più sogni, sperando e fantasticando di venir trascinati oltre le banalità della vita, ci aggrappiamo a vane speranze. Ogni giorno, cercando la calma rasserenante, ci ritroviamo in balia di pensieri e solitudini ampliate, dove la via d'uscita è solo un miraggio. In questi giorni, inciampando nei ricordi, continuiamo a camminare, senza nessuna meta, cercando di ritrovare quelle 'brevi illusioni' di pura e consapevole forza. Non c'è vita senza sogni, non c'è esistenza senza fantasia, ma esiste un mondo dove cercare quella utopica libertà. Quindi, non ci resta che, zaino in spalle, partire. Camminando."

La protagonista di "Tanto rumore per nulla" è Rebecca è una ragazza di 24 anni anni. Vive e lavora con la mamma e la sorella. Ha perso suo padre durante l'adolescenza, ma lui è ancora il centro del suo mondo. Altri eventi straordinari hanno sconvolto e cambiato la sua vita, un melanoma benigno e la perdita di un amico. Tali eventi l'hanno cambiata e resa più forte. Centro del libro è la sua storia d'amore con Antonio, apparentemente un banale narcisista. Oltre alla vita della protagonista vengono descritte anche le vite delle sue tre amiche. "Tanto Rumore per Nulla" è un viaggio visto con gli occhi della protagonista, sulla sua vita, su quella degli amici sempre con un tocco d'ironia.

Da sempre Luna è in grado di vedere e sentire l'essenza delle persone, la loro aura. Dopo un brutto incidente però, si sente cambiata. Il suo dono sembra cresciuto e la sua vita prende una piega inaspettata. Contro la sua volontà si ritrova catapultata in una realtà di cui ignorava l'esistenza. Quando il suo migliore amico Daniele sparisce nel nulla, decide di tentare il tutto per tutto per ritrovarlo, ma la verità che lei scopre grazie a Gabriel, un ribelle dalla curiosa aura indaco, getterà per sempre un'ombra sulla sua ingenuità. Luna si ritrova presto ad affrontare situazioni che la costringono a cambiare mentre dei sentimenti nuovi iniziano a farsi strada dentro di lei e il castello di bugie costruito sulla sua vita inizia a crollare.

"Seconda travolgente opera di alchimia emozionale del poliedrico artista Lorenzo Cerri. Le parole delle sue poesie tagliano con una profonda consapevolezza del mondo esteriore ed interiore i pensieri del lettore, fornendo particelle di sensazione, frammenti di inquietudine che svegliano l'animo dal sonno della consuetudine. Pensieri e riflessioni in prosa, nei quali ognuno può trovare qualcosa che gli appartiene, accompagnano le tempeste emozionali poetiche. Una magia, un'alchimia per l'anima spenta dell'uomo moderno, troppo avvolto dalle catene dei padroni e signori del nostro tempo. Motore del pensiero e delle opere dell'autore è il desiderio di risvegliare nel lettore quella consapevolezza inalienabile dell'essere umano che lo porta a trovare in se stesso le chiavi della propria liberazione, della propria palingenesi e della propria personale ascensione intellettuale, morale e spirituale. Già autore del libro di poesie 'Aggrappato ad un angelo', l'autore presenta al pubblico la sua seconda inedita opera."

Nel momento in cui prende il via la stagione calcistica 2014/15, Walter Mazzarri è convinto di poter migliorare il quinto posto ottenuto in campionato al termine della sua prima esperienza sulla panchina dell'Inter. Ma per lui e la squadra le cose si mettono subito male, e le delusioni sul campo si ripercuotono in maniera preoccupante sul già complicato rapporto tra il tecnico e la tifoseria. Il pubblico di San Siro fischia Mazzarri, i tifosi su Twitter chiedono alla società che il mister venga allontanato. L'allenatore toscano appare sempre più in difficoltà, e le surreali interviste rilasciate al termine di ogni gara rappresentano forse la fotografia più nitida del suo disagio. Alla fine il presidente Erick Thohir si decide, accontenta i tifosi ed esonera il mister. Sulla panchina dell'Inter ritorna Roberto Mancini, l'uomo con cui i nerazzurri avevano aperto il loro ciclo di vittorie negli anni duemila. Ma i guai in casa Inter non sono finiti. E neppure le polemiche su Twitter.