Eracle: Adef

Un singolo episodio a volte può cambiare l'esistenza di un'intera famiglia. Ed è ciò che accade a Carlo Ferrari, agricoltore scapestrato piemontese, che eredita una fortuna, trasformandosi in uno scaltro uomo d'affari, e a Niko Lendri, irreprensibile ingegnere bosniaco, che rimane ucciso durante la guerra civile jugoslava. A distanza di anni, i loro figli, cresciuti in ambienti molto diversi, si trovano per una svariata serie di circostanze a vivere a Brema, in Germania. Uno, Marco Ferrari, in fuga dai fantasmi che sono apparsi tragicamente nella sua vita dopo un'assurda e traumatica scoperta, l'altro, Niko Lendri jr., alla ricerca di un lavoro e soldi per mantenere la madre, rimasta ad attenderlo a Sarajevo. I due diventano amici, si confidano e quando Niko scopre la verità su Marco decide di partire per l'Italia nel tentativo estremo di aiutare l'amico a ricomporre il legame con la famiglia e gli amici. Ma sarà troppo tardi, per tutti.

Dopo 18 anni e mezzo di presidenza e 16 trofei alzati al cielo, Massimo Moratti cede l'Inter al tycoon indonesiano Erick Thohir: per il club milanese si tratta di uno storico passaggio di consegne. Sulla panchina dei nerazzurri, nel frattempo, l'allenatore Walter Mazzarri deve fare i conti con le difficoltà della squadra in campionato e con il malcontento via via crescente dei tifosi. Sull'altra sponda dei Navigli, tra cambi alla guida tecnica e lotte per il potere in società, il Milan se la passa ancora peggio. E la Juve di Antonio Conte, tanto per cambiare, colleziona figuracce in campo europeo. #indoamala (hashtag con cui su Twitter alcuni interisti salutano l'arrivo di Thohir a Milano) è il racconto della stagione calcistica 2013/14. Un racconto che si sviluppa attraverso i tweet dei tifosi nerazzurri, e non solo. Più di duemila cinguettii capaci, in appena 140 caratteri, di far emergere l'ormai nota autoironia di un popolo, quello interista, in grado di sorridere e di prendersi in giro.

Gioia, è una bambina che vive sulla sua pelle le forti emozioni e le gioie che la vita le presenta senza risparmiarla né abbatterla. Lei soffre per l'abbandono del padre e per i molteplici trasferimenti che è costretta a subire, nutrendo una sorta di rabbia, mista alla voglia di capire e di reagire. La profonda fede in Dio, l'amore della sua mamma e dei suoi zii, sono come un balsamo lenitivo per il suo cuore che non si è mai risparmiato nel donare ed accettare tenerezza e affetto. L'incontro con Marta ed Enrico, segnerà piacevolmente la sua vita perché insieme troveranno il modo di risolvere i loro problemi e cresceranno insieme senza tradire il loro patto di amicizia e di lealtà. A causa di un altro inaspettato trasferimento, Gioia dovrà salutare Marta ed Enrico è ciò le provocherà un dolore profondo. Gli anni trascorrono intensamente e Gioia, Marta ed Enrico sono l'esempio della forza infinita che la loro amicizia vera racchiude e che viene loro in soccorso ogni volta che occorre. Gioia ha ricevuto tante frustate sull'anima ma anche tante carezze da chi l'ha amata per una vita e soprattutto da Colui che le ha insegnato a non mollare mai.

"Le tre storie fiabesche che seguono descrivono le trasformazioni dei loro protagonisti: un vecchio marinaio, un uomo dei boschi, un bambino. Ciò che i protagonisti sono all'inizio, non sono più alla fine del racconto. Nel tramite è accaduto qualcosa che ha consentito il cambiamento. Noi tutti siamo in questa esistenza per fare il nostro cambiamento: questo, secondo me, è il senso della nostra vita terrena. Attraverso le fiabe il bambino apprende che il cambiamento non è qualcosa di negativo, ma lo è la paura di compiere questa trasformazione. Il fatto che le fiabe, per loro costituzione, abbiano quasi sempre un lieto fine non è altro che un incoraggiamento intrinseco ad avere fiducia nel cambiamento positivo e nell'abbandonare le paure che impediscono di viverlo con gioia, audacia e senso d'avventura. Molto spesso è la paura l'ostacolo che ci porta a cedere davanti alle nostre sfide, per ritrovarci un giorno rattristati di non essere riusciti a vincerla e di aver sprecato così le varie occasioni che ci si presentavano, e che ci avrebbero permesso di crescere e vivere la nostra vita perlomeno senza quella paura". Età di lettura: da 4 anni.

"Un altro uomo si presentava ai nostri occhi. In viso aveva dei lunghi solchi misti a eritemi violacei e neppure più un dente si intravedeva. Il ricordo delle sue continue liquirizie masticate fu deluso da quel primo parlato. Bryan, irrequieto come sempre, scoppiò a ridergli in faccia: Il tempo ci ha davvero cambiati, con aria beffarda fissava il muro davanti a noi scrostato come le nostre vite. 'Il mio ultimo appuntamento' vorrebbe apparire come un micro racconto poetico. Prende ispirazione ed ascolto dall'esperienza lavorativa dell'autore. Esperienza legata al mondo della salute mentale, cercando di raccontare quei luoghi tanto discussi e tenuti oscurati. Molte voci, provengono appunto da questa realtà, che nel bene e nel male ci appartiene."

Una serie di circostanze spingono Davide, alle porte dei trent’anni, a tramutare in realtà un desiderio a lungo sopito: conoscere il Sudamerica nel corso di un viaggio in solitaria. Un tassello alla volta, il ragazzo organizza tutti i preparativi necessari a compiere l’impresa. Il malinconico congedo dalla famiglia, i primi contatti con altri viaggiatori, le riflessioni della vigilia in un ostello di Milano e infine il volo. São Paulo costituirà il punto di partenza di un’odissea itinerante “zaino in spalla”. L’intero percorso, intervallato da innumerevoli soste verso minuscole realtà quanto mai remote, oltre a garantirgli la conquista di mete e paesaggi in passato solamente anelati con la fantasia, consentirà a Davide di relazionarsi con sistemi logistici, persone, ambienti e culture distanti anni luce dal suo abituale contesto ordinario, tanto da modificarne il punto di vista e proiettarlo in una dimensione esistenziale dalla quale non potrà mai più tornare indietro.

Nella mitologia romana Cupido era figlio di Venere, dea dell’amore. Egli era raffigurato dai greci come un giovane bellissimo, nudo e armato di arco e frecce per trafiggere d’amore i cuori dei mortali e degli dei. Cupido, infallibile arciere, con le sue frecce faceva cadere inesorabilmente le sue vittime nel "mal d’amore". Amore. Cari lettori, l’amore inteso in tutte le sue possibili sfumature, ciò che percepirete leggendo nel cuore e nelle righe di questo romanzo. Sentimento dominante nella narrazione fluida e scorrevole dell’autrice, dove il filo conduttore sarà l’amore semplice, l’amore che unisce nonostante tutto, l’amore che va oltre il tempo, oltre la morte, oltre i propri sogni da vivere a tutti i costi pur di trasformarli in vita reale.

"Io e Chiara Ferragni" è un testo, ironico in certe sue parti, che descrive il successo, l’ascesa e l’evoluzione della bionda fashion influencer più potente al mondo secondo Forbes. Perché Chiara Ferragni, trentenne cremonese, ha un successo da 30 milioni di euro e oltre 11 milioni di followers su Instagram?! Non solo è stata anche un case study "nientepopodimenoche" alla Business School di Harvard. Perché è la perfetta combinazione tra anticipazione dei tempi, fortuna e capacità imprenditoriali. Sempre simpaticamente l’imprenditrice viene paragonata all'autrice: anche’essa classe 1987, bionda, occhi azzurri, ex fashion blogger, giornalista, neomamma. Si sottolineano le analogie e le fin troppo palesi differenze, soprattutto negli stili di vita. Un testo divertente, ma al tempo stesso informativo su un successo di fama mondiale, attualissimo e decisamente in linea con la società iperconnessa in cui viviamo.

Nessuno può fuggire dai propri ricordi, non importa quanta strada si sia disposti a fare. Eppure Hayley crede che lasciarsi Los Angeles alle spalle per tornare a New York, la sua città natale, sia il modo migliore per dimenticare il passato. Aiden è forte ed impulsivo, come un mare in tempesta nelle cui profondità si nasconde una serie di segreti alla quale lui si rifiuta di dare voce. I suoi pensieri sono popolati dalla figura di una ragazza dagli occhi verdi che lo tormenta ogni notte attraverso gli incubi, solo sentir pronunciare il suo nome lo riempie di un odio che non trova pace. Hayley ed Aiden si considerano due catastrofi naturali, cosa succederà quando si incontreranno?

Il libro racconta il vissuto di una donna di 50 anni, sposata, con tre figlie, un lavoro, una mamma anziana, un rapporto di coppia che si sta trascinando nel tempo. Improvvisamente una diagnosi terribile: tumore al seno. Da qui si snoda la narrazione di come si apprende, come si soffre e come si affronta una notizia di questo genere, intersecata ai sentimenti provati dalla protagonista che esamina per la prima volta sé stessa e il mondo che la circonda. Dalla profonda crisi interiore in cui la donna precipita dopo l’operazione di mastectomia riuscirà a poco a poco a ripartire e ad estrarre da questa dolorosa esperienza la capacità di perdonare e di perdonarsi, risorgendo dalle proprie ceneri. Il tumore al seno l’ha cambiata per sempre, paradossalmente in meglio. Ora vuole solamente vivere in pienezza la nuova vita che le è stata concessa, nel rispetto di sé stessa e degli altri.

Estrella una bellissima isola a cinque punte. Abitata da magici personaggi, eroi e creature che nella vera realtà vivrebbero solo nella nostra fantasia. Elfi, gnomi del freddo nord, e magiche fate nelle vicinanze di una città sempre in festa. Ninja, samurai ostili al mondo esterno, bellissimi cavalli d’ogni forma e colore, monaci combattenti e tanto altro ancora. Tutti insieme in un unico regno. Un regno che dopo anni di pace viene attaccato da Brabas un mago con potenti poteri psichici, e da una congrega che prende potere lavorando in segreto al fianco degli eroi. Per salvare Estrella vengono così chiamati con la magia quattro prescelti, che si troveranno catapultati dalla terra in questo mondo parallelo, pieno di magia e personaggi affascinati. Affrontaranno un viaggio avventuroso e pericoloso che li cambierà caratterialmente e fisicamente, pur di poter ritornare nel loro mondo.

"Mio caro diario" è una raccolta di 30 poesie intesa a raccontare sotto forma di “diario poetico” gli anni dell’autrice dal suo esordio nella poesia (2002) fino al raggiungimento dei suoi trent’anni (2016). Opera innovativa, in quanto ricordi, esperienze, opinioni sono espresse non secondo lo strumento tradizionale del diario personale o del romanzo autobiografico, ma sotto forma poetica. Attraverso una selezione di 30 poesie, l’autrice, come in un diario, ripercorre le sue esperienze, toccando molteplici temi. L’obiettivo dell’autrice è duplice: raccontare se stessa attraverso un diario “poetico”, interpretabile così secondo la sensibilità propria di ciascuno.