ES: Biblioteca dell'eros
Eros in giallo
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2014
pagine: 126
"Volendo ragionare per generi, due sono quelli che sembrano attrarre di più i lettori di tutto il mondo, ai nostri tempi: l'erotismo e il noir. Il secondo in diverse varianti, colorato di giallo o thriller storico o fantascientifico. Ci siamo chiesti: che cosa succederebbe a mischiarli? La domanda è stata girata a un pugno di narratori, provocati a rispondere con un racconto, della lunghezza che preferissero. Il risultato è la presente antologia. Ci piace sperare che sia qualcosa di divertente e allo stesso tempo abbastanza profondo da indurre il lettore a porsi qualche domanda. Noi riteniamo che lo sia. I mondi fantastici che si srotolano in queste pagine sono senz'altro il prodotto dell'immaginazione. Ma anche, crediamo, una possibile chiave di lettura della realtà." (Paolo Bianchi)
Aimée
Jacques Rivière
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2007
pagine: 128
"'Aimée' fu scritto la prima volta "di un sol getto" nel 1915, in un campo di prigionia tedesco. Rivière aveva ventinove anni (era nato a Bordeaux nel 1886). Riprese a lavorarvi faticosamente più tardi e nel 1921, dandone il manoscritto a Proust, gli confessò i suoi dubbi, l'impossibilità di ritrovare la "fiamm " di un tempo: "Ho riscritto per intero i due primi capitoli, ma con pena atroce. E ora non riesco più ad andare avanti (fatica, disgusto, orrore di vivere, complessiva incapacità della quale vedo distintamente le cause, ma senza poterci far nulla). Mi viene voglia di lasciare così com'è questo romanzo, di cui non so assolutamente che cosa pensare...". E oggi questo romanzo del pudore e dell'innocenza (di un'innocenza che a Proust parve "aussi rare que celle de Rimbaud"), dell'amore dannazione e salvezza, scritto in una stagione precisa, sulla scia degli esercizi più inquieti di Gide, ma con un diverso fervore, appare uno di quei libri minori, isolati ma perfettamente compiuti, che fanno storia a sé, dei quali è costellato il cammino delle lettere francesi. Nel ripercorrere con tanta lucidità, con tanta "enflammée geometrie" i trasalimenti e le modulazioni di un cuore preso nel gorgo della sensualità e della tenerezza, della "terribile malattia" del pudore, Rivière perpetrò l'atto della spietata "conoscenza di sé": di quei recessi della coscienza dove dilaga e stagna il disordine, mentre l'ordine è solo nella rinuncia, nel prendere congedo da se stessi." (dallo scritto di Niccolò Gallo)
Le sventure della virtù
François de Sade
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2005
pagine: 153
"È fra il 23 giugno e l'8 luglio 1787, alla Bastiglia, nella sua stanza della Seconda Libertà, che il marchese de Sade, nonostante una dolorosa malattia agli occhi, redige senza posa il racconto filosofico Le sventure della virtù. Completo nella sua prima stesura, destinato allora a far parte dei Contes et Fabliaux du XVIII siècle, che il prigioniero stava scrivendo, Le sventure doveva subire notevoli modifiche a partire dall'anno seguente. Se il racconto delle Sventure della virtù non avesse dato origine all'ampia narrazione del 1791, poi al romanzo-fiume della Nouvelle Justine, del quale è il rivolo primitivo, esso sarebbe considerato, nel campo della novella, come la creazione più originale del marchese de Sade." (Gilbert Lely)
Ti amo da lontano
Carlo Alberto Corsi
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2004
pagine: 142
Carlo Alberto Corsi è nato a Pesaro, vive e lavora da molti anni a Milano. Dopo aver insegnato letteratura in alcune università italiane e americane, ha scritto le seguenti opere di narrativa: "Amapola", "Io, Caravaggio", "Jeunehomme. Un amore di Mozart".
Don Giovanni innamorato
Tomaso Kemeny
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2003
pagine: 128
Canzoni per Altair
Rafael Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2003
pagine: 128
Piccolo galateo erotico per fanciulle
Pierre Louÿs
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2013
pagine: 102
"Prima di Lolita le bambine si comportavano meglio? Pierre Louys, in queste pagine, mostra che il linguaggio e il pudore non sono valori tradizionali, e prova con alcune sue foto la decadenza generale dei costumi. In tono ironico, non si stanca di ripetere che la doppia etica, della virtù e del peccato, non esiste e che la fanciulla porta istintivamente la vergogna nelle istituzioni più sante, e santifica i propri orifizi con cure non proprio estetiche. Leggendo il piccolo galateo, si direbbe che la ninfetta, all'inizio del secolo, ne sapesse di cotte e di crude e le avesse provate tutte, portando, su un corpo esile e liscio, una parrucca di capelli bianchi. Ovviamente come Lolita in Nabokov, la bimba aveva in Louÿs un amante intelligente e molto egoista. Ogni articolo di questo galateo non provoca solo la morale corrente ma anche i tutori del codice penale." (Alberto Capotti)
La mia vita segreta
Anonimo vittoriano
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2009
pagine: 487
"Un inglese, anonimo, ha scritto verso la fine del XIX secolo quest'opera immensa che fu stampata in una decina di copie; non fu mai messa in vendita e finì per arenarsi presso qualche collezionista o in qualche rara biblioteca. L'autore vi fa il meticoloso racconto d'una vita che aveva dedicato essenzialmente al piacere sessuale. Sera dopo sera, giorno dopo giorno, racconta tutto, fino alle sue esperienze meno importanti, senza fasto, senza retorica, al solo scopo di dire cosa è accaduto, come, secondo quale intensità e con che tipo di sensazione. A questo solo scopo? Forse. Perché di questo lavoro di scrivere quotidianamente i suoi piaceri parla spesso come di un puro dovere. Come se si trattasse di un obbligo segreto, un po' enigmatico, al quale non saprebbe rifiutare di sottomettersi: bisogna dire tutto. E tuttavia c'è dell'altro. [...] Steven Marcus ha dedicato a questo oscuro contemporaneo della regina Vittoria pagine notevoli. Da parte mia, non sarei particolarmente tentato di vedere in lui un personaggio dell'ombra, in un'età di eccessivi pudori."
La filosofia del boudoir
François de Sade
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2009
pagine: 191
Roland Barthes ha fatto notare che si viaggia molto in certe opere di Sade: assolutamente statica è invece la scena in "La filosofia nel boudoir", dove il viaggio è respinto nell'antefatto. Il luogo impenetrabile della solitudine libertina, che è in tutte le opere di Sade, l'ambiente segreto del delitto e della trasgressione, non è qui la Fortezza, la Cella, il Sotterraneo, il Convento, l'Isola Inaccessibile, ma il "delizioso boudoir" di Madame de Saint-Ange trasformato in aula per le lezioni del precettore Dolmancé, maestro di lussuria e di crimine. Ai tre protagonisti si aggiungono manichini su cui "applicare" le lezioni teoriche, il cavaliere de Mirvel, i due domestici Augustin e La-pierre e Madame de Mistival.