Franco Angeli: Il limnisco. Cultura e scienze sociali
La filosofia politica di Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 192
"La Repubblica di Platone è considerata, non certo senza buone ragioni, il testo fondatore della filosofia politica occidentale. Comunque la si voglia intendere e collocare, è comunque indubitabile che nessuna riflessione sulla politica, entro tale tradizione, è possibile prescindendo da un confronto con questo testo. È anche vero peraltro che la vastità e la profondità dei temi affrontati nella Repubblica è tale da indurre, in un volume che intenda avere il sufficiente rigore scientifico, a restringere il campo di analisi. Lo si è fatto puntando l'attenzione sul problema della giustizia e assumendo questo tema come argomento intorno al quale far gravitare una serie di altri aspetti salienti dell'opera platonica che, nel loro insieme, consentono di avere un quadro articolato del pensiero del primo grande filosofo politico dell'Occidente. "
La maschera e l'uomo. Simbolismo, comunicazione e politica
Claudio Bonvecchio
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 144
I testi qui raccolti si possono considerare come l'espressione di un percorso che si propone di svelare ciò che ciascuno maschera e che gli impedisce di essere quello che è. Ma questo significa rompere con quel comodo, conformista, acquiescente modo di essere in cui gli uomini si rifugiano per non pensare, per avere un alibi per la propria piatta quotidianità. Una quotidianità che occulta, inganna e distrae, impedendo una corretta comunicazione tra sé e gli altri, impedendo di vivere la realtà che è una. Questo percorso - antico e sempre nuovo - è quello della cultura. Una cultura che si nutre della vita, del sentimento, dell'istinto e dell'emotività, senza per questo rifiutare la logica o la ragione.
Desiderio e istituzione. Per un'antropologia politica della soggettività
Carlo De Rita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 224
Se è vero, con Gehlen, che non è possibile "un'emancipazione dello spirito dalle istituzioni", ossia che non può darsi soggettivazione se non nella mediazione delle istituzioni, tramite cui solo può rendersi possibile un'idividuazione psichica e collettiva della soggettività, non per questo si deve considerare impraticabile un'assunzione dell'autonomia istitutiva dell'istanza desiderante del soggetto e una conseguente emancipazione dal suo assoggettamento ideologico all'eteronomia normativa dell'ordine simbolico dell'istituzione sociale. Se nella globalizzazione tardocapitalista si assiste a un arretramento delle istituzioni, a un turn to the subjective, alla soggettivazione intesa unicamente come il ritrarsi della soggettività nella presunta immediatezza dell'interiorità, nella pretesa di potersi relazionare a sé ed agli altri senza la mediazione sociale di alcun ordine simbolico, ciò dipende proprio dall'estremizzazione del processo di de-istituzione della soggettività dalla potenza istitutiva del desiderio, e dalla sua istanza politica di partecipazione al conflitto istitutivo intorno alla produzione sociale del senso, nell'estetizzazione mediatica del godimento.
La repubblica dei moderni. Diritti e democrazia nel liberalismo rivoluzionario
Gabriele Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 160
Esiste una teoria moderna della repubblica concettualmente distinta dalle teorie repubblicane classiche? E se esiste, possiamo definirne con sufficiente approssimazione l'origine e il profilo teorico? Questa raccolta di saggi è scritta nella convinzione che sia possibile rispondere affermativamente a queste domande, troppo spesso eluse nell'attuale dibattito filosofico-politico. E ne fornisce le ragioni rivisitando la stagione di pensiero del liberalismo rivoluzionario, alla quale, tra Sette e Ottocento, si deve la complessiva riformulazione della nozione di repubblica, a partire da due fondamentali acquisizioni teoriche: i diritti dell'uomo e la democrazia rappresentativa.
Incontro al dialogo. La sfida dell'intesa nei tempi della crisi
Primavera Fisogni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Malgrado la debolezza pragmatica, l'appello al dialogo rivela una singolare carica etica nel chiamare alla responsabilità i soggetti che identifica, ma soprattutto annuncia-enuncia ciò che si dà a vedere come essenziale: l'evento dell'incontro. Sulla scorta di questa intuizione, affiorata dall'esame di alcuni paradigmatici fatti di cronaca e dall'analisi linguistica, lo studio dell'appello al dialogo si è configurato come un'investigazione nelle fibre dell'incontro, quale luogo di costruzione dell'intesa, sulla base dell'impegno reciproco. Si è attinto all'incontro casuale tra sconosciuti ma anche agli incontri fatali narrati dalla letteratura, da Omero a Dante, da Tolstoj a Manzoni...
La filosofia politica di Locke
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 208
Locke "liberale"? Certo, è inevitabile riconoscere il ruolo del filosofo inglese nel porre alcuni fondamenti essenziali del liberalismo successivo. Diverso è il discorso relativo al "liberalismo" di Locke, che forse è da valutare con spirito critico molto più sorvegliato di quanto, anche in Italia, è stato fatto per molti anni. In questa prospettiva vengono esaminati nel volume problemi lockiani quali la tolleranza, lo "stato di natura" e la costituzione del "governo", lo statuto dei diritti individuali, la legge naturale, la questione dell'identità del soggetto politico.
Umanesimo postindustriale. Breve apologia della speranza sociale
Maurizio Valsania
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 160
Che cosa può significare, oggi, essere umanisti? Quali potrebbero essere i motivi e le argomentazioni per sostenere ancora la speranza sociale? Perché possiamo non cedere al pessimismo e al fatalismo? Da quali dottrine filosofiche l'umanesimo è sorretto? Questo libro cerca di rispondere a tali domande ponendo al centro dell'attenzione l'emergere di culture o di "strategie di sopravvivenza" deliberatamente ignorate dai canali ufficiali di informazione.
Il paradigma repubblicano. Saggio sul recupero di una tradizione
Raffaella Sau
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 144
Negli ultimi anni il dibattito filosofico politico, polarizzato fino a un decennio fa tra liberalismo e le varie versioni del comunitarismo, si è arricchito di un nuovo paradigma: il repubblicanesimo. Il presente volume mira ad analizzare la teoria politica neorepubblicana secondo due piani che si intersecano continuamente: da un lato l'analisi del dibattito circa le origini storiche e le 'contaminazioni' confluite nel neorepubblicanesimo, dall'altro il chiarimento delle categorie concettuali sulle quali i neorepubblicani fondano la loro teoria.
Sul rapporto fra teoria e prassi
August Wilhelm Rehberg
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 96
Nel quadro dell'età pre-romantica la figura di August Wilhelm Rehberg (1757-1836) spicca tra quei pensatori annoverati, al pari di Möser o di Brandes, fra gli esponenti del conservatorismo tedesco. I suoi scritti configurano una delle più penetranti critiche delle forme etico-politiche diffuse in Europa a opera del razionalismo rivoluzionario francese. Le riflessioni filosofico-politiche, raccolte nelle "Ricerche sulla Rivoluzione Francese" del 1793, vanno considerate una delle più esaustive analisi di quell'evento epocale, nonché dei suoi effetti pratici e teorici. Il volume presenta una traduzione di uno dei principali scritti polemici di Rehberg che racchiude le fondamentali chiavi di lettura della sua riflessione politica.
Teoresi dei linguaggi concettuali
Giulio Maria Chiodi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 144
Il libro costituisce una propedeutica filosofica, ma spiega anche come si ragiona e come si prende posizione ragionando. Si può considerare una conquista politica e sociale che tutti siano liberi di dire ciò che pensano; è invece una conquista personale quella di pensare anche a ciò che si dice. La parola e il pensiero, infatti sono strettamente congiunti; il linguaggio è il depositario di questa inscindibile unione. Ma vi sono diversi tipi di linguaggi, e tra questi occupano un posto speciale i linguaggi concettuali. Per essere realmente consapevoli di come si ragiona, ci si deve rendere conto delle caratteristiche generali dei linguaggi concettuali.