Franco Angeli: Serie di architettura e design. Strumenti
Paolo Rizzatto. Esercizi di metodo
Riccardo Salvi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 262
Diventato celebre in tutto il mondo per gli oggetti disegnati dalla metà degli anni Sessanta ad oggi, Paolo Rizzatto fonda la propria esperienza di architetto sulla conoscenza. La città, l’interno, l’edificio o il prodotto industriale appartengono alla medesima concezione di intendere la realtà, sono frutto della stessa metodologia alla cui base c’è la convinzione semplice e potentissima – come solo l’alta misura etica sa essere – che il progetto debba equilibrare componenti storiche, tipologiche, funzionali, d’uso, formali, tecniche ed economiche. Figlio della generazione del “razionalismo artistico” – dominata da figure come Franco Albini, Asnago e Vender, Ignazio Gardella –, Rizzatto persegue un’idea del mestiere contraddistinta da un elevato senso di responsabilità civile, con una costanza e una coerenza che gli hanno permesso di tracciare un percorso culturale riconoscibile, secondo un procedimento che si arricchisce per sottrazione. I lavori raccontati in questo libro vogliono rivelare l’articolazione e la complessità di un metodo ancor più che illustrarne gli esiti, ponendo l’accento su ciò che Rizzatto definisce il centro del progetto, ovvero, per dirla all'antica, l’essere umano.
Dentro l'edificio. Brevi considerazioni sull'architettura d'interni
Riccardo Salvi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 180
Di cosa parliamo e di quali strumenti possiamo avvalerci quando trattiamo di architettura d’interni? Affrontando il rischio non piccolo della semplificazione, i sette brevi saggi qui presentati si focalizzano sui caratteri distintivi di una disciplina che si fonda sull'attenzione al dettaglio, alla luce, al suono, alla qualità dell’aria, ai materiali, agli arredi, alla sostenibilità. Una disciplina che ha dimostrato di essere estremamente flessibile e rispettosa nell'accogliere i cambiamenti della società e della cultura dell’abitare. Arricchito da alcuni esempi che sottolineano e chiariscono i principi esposti, il testo si rivolge a studenti, progettisti, costruttori o semplicemente a tutti coloro che vivono, lavorano o passano gran parte del proprio tempo dentro un edificio.
La professione dell'ergonomo. Nella progettazione dell'ambiente, dei prodotti e dell'organizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 308
Interior yacht design
Massimo Gregori Grgic, Francesca Lanz
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 158
Andare per mare è stato per molto tempo una scelta obbligata e, in alcuni casi, anche un'esperienza rischiosa, caratterizzata da disagi e privazioni, mentre oggi è una passione, un hobby, una moda e solo per pochissimi un vero e proprio lavoro. L'evoluzione dell'idea di viaggio da necessità a piacere ha comportato un cambiamento anche nella struttura e nella progettazione delle imbarcazioni. Fino a pochi decenni fa progettare, costruire e condurre un'imbarcazione era un'attività particolare, fatta di tecniche tramandate di generazione in generazione e sistemi avvolti da un certo mistero per chi abitava a terra. Nel secondo dopoguerra, con l'introduzione di nuove tecnologie e il boom economico, i cantieri passarono da un'impostazione artigianale a una industriale, sancendo la nascita della nautica di massa e favorendo la progettazione e la diffusione di barche idonee alla crociera e, soprattutto, all'ospitalità e alla residenza. Non sono quindi più solamente le prestazioni dell'imbarcazione a determinare modifiche e sviluppi nella progettazione, ma fattori quali l'economia dello spazio, l'abitabilità interna e la piacevolezza degli ambienti di bordo. Proprio di questi fattori si occupa il volume, uno strumento didattico chiaro e sintetico sulla progettazione di interni dello yacht a motore, ma anche un testo per marinai professionisti e della domenica, per i pionieri del diporto, i progettisti, i costruttori e "tutti quelli che prima o poi sono caduti in mare in porto o in navigazione".
Adapting reuse. Strategie di conversione d'uso degli interni e di rinnovamento urbano
Barbara Camocini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
L'"Adaptive Reuse" mira a conciliare la distanza tra le funzioni originarie degli spazi e le necessità emergenti. In questo senso, è la cultura di progetto degli interni che governa e catalizza, cioè rende più efficace e sostenibile, la trasformazione degli spazi abitabili - sia interni che esterni - consentendone un veloce e dinamico aggiornamento. Se le prime esperienze progettuali che hanno tracciato la storia dell'"Adaptive Reuse" riguardano la conversione degli spazi tra differenti categorie d'uso, oggi la strategia tende a costituirsi piuttosto come un "processo debole" di adattamento delle strutture stesse, a volte guidato in maniera "inversa", cioè condizionato dall'esistente. Il "tempo", in particolare la "transitorietà" degli interventi, costituisce una variabile strategica perché permette di rispondere a nuove domande, testare progetti, avviare programmi di inclusione, colmare i vuoti temporali tra le fasi di progetto e trasformazione. Il gerundio Adapting, nel titolo, infatti, esorta a sperimentare strategie di "Adaptive Reus"e sempre nuove e attente alle condizioni specifiche del progetto. Queste strategie permettono altresì di dare nuovo significato ai "vuoti" urbani attraverso interventi, spontanei o guidati, che possono prevedere un forte coinvolgimento sociale e culturale, generando nell'insieme importanti dinamiche di rigenerazione degli organismi urbani e delle comunità che li abitano.
Forma mentis. Neuroergonomia sensoriale applicata alla progettazione
Eleonora Buiatti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
Obiettivo di questo volume è di accompagnare il processo ideativo della fase progettuale sia attraverso le conoscenze teoriche relative alle modalità sensoriali che influenzano l'agire umano nel suo relazionarsi con gli oggetti e gli ambienti che lo circondano, sia grazie alle applicazioni pratiche che possono aiutare i creativi, siano essi comunicatori, designer o progettisti, a comprendere i vincoli e i percorsi nella generazione delle idee e nello sviluppo dell'innovazione. Continuamente raccogliamo le informazioni dal mondo per usarle e produciamo oggetti perché siano usati. La veicolazione dei significati, attraverso i canali sensoriali e i modelli mentali che le persone costruiscono intorno a un oggetto, rappresenta un aspetto imprescindibile del processo creativo che deve tenere conto dei complessi equilibri, alla base della nostra stessa esistenza. La neuroergonomia cognitiva applica le basi delle neuroscienze allo studio della percezione umana, il cui impiego è finalizzato a misurare, analizzare e interpretare ciò che è percepito e, nelle sue applicazioni pratiche, anche a migliorare la qualità sensoriale degli artefatti. Un testo non solo teorico, ma ricco di esempi e tecniche strumentali e cognitive da applicare alle proprie idee per progettare e comunicare il futuro.
Transmedia design framework. Un approccio design-oriented alla transmedia practice
Mariana Ciancia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il volume affronta il tema della transmedialità intesa come una pratica di progettazione con cui è possibile affrontare la complessità dello scenario mediale contemporaneo. La transmedialità è una pratica costituita da conoscenza tacita in cui professionisti di grande esperienza operano secondo un sapere non esplicito e mutuato dalla tradizione. Motivo per cui il processo di progettazione dei mondi narrativi e della loro distribuzione su molteplici canali non è stato normato, ma segue un approccio di learning by doing: "imparare attraverso il fare" tipico delle botteghe rinascimentali su cui si fonda anche la cultura del design. Se si vogliono applicare le potenzialità di questa disciplina ad altre aree rispetto a quelle classiche dell'intrattenimento, è necessario sviluppare un modello di prassi progettuale che deriva dal mondo professionale: ovvero identificare degli strumenti interpretativi e delle linee-guida per la sua progettazione. Il lavoro presentato propone una sistematizzazione delle molteplici definizioni esistenti di transmedialità per contribuire in maniera attiva alle discussioni in atto. Il volume si articola in tre parti: la prima si dedica a un inquadramento teorico dello scenario mediale contemporaneo; la seconda entra in profondità sul tema della transmedialità illustrandone progetti e riflessioni; la terza parte, infine, propone uno strumento analitico e progettuale per la disciplina del Transmedia Design.
Allestire per comunicare. Spazi divulgativi e spazi persuasivi
Massimo Malagugini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Questo volume nasce con l'obiettivo di offrire un valido supporto alla progettazione di allestimenti espositivi, affrontando questioni metodologiche e pratiche che possano suggerire un percorso mentale consapevole, ad ogni livello di progetto, del valore comunicativo dell'allestimento stesso. Con l'allestimento si attua una comunicazione estremamente complessa fra ciò che si espone e il fruitore, consentendo al "curatore" dell'evento, per mezzo del lavoro del progettista, di far giungere il messaggio, specchio di una consapevole idea critica. Mostrare per conoscere e per far conoscere è il concetto che sta alla base di ogni evento espositivo sulle tracce dell'idea stessa di museo quale strumento di conoscenza suggerita da Le Corbusier. Il testo si articola in tre parti, delle quali la prima pone le basi per la conoscenza della storia della museografia e delle grandi esposizioni al fine di affrontare, nella seconda, il tema relativo alle mostre temporanee. L'architettura effimera e di breve durata rappresenta il concetto di temporaneità che è alla base di ogni esposizione, sia di carattere divulgativo e culturale, sia di carattere commerciale. Nella terza parte si affronta il tema progettuale ragionando dapprima in termini linguistici e spaziali e, successivamente, in termini tecnico-pratici.
Boardgame interior design. Ricerca, progetto e comunicazione per lo spazio del gioco nella contemporaneità
Renato Zamporri, Francesco Scullica, Maresa Bertolo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 112
Come progettare uno spazio ludico per adulti? Il giocare dopo l'infanzia ha recentemente intrapreso un processo di emancipazione dal fin troppo diffuso luogo comune di perdita di tempo, e incontra una sempre maggior attenzione da parte di pubblico, stampa, mercato. Al contempo, l'adulto oggi non si contenta di giocare in casa e ricerca un luogo ludico in grado di soddisfarne le esigenze. Occorre strutturare e formalizzare la versione adulta della ludoteca per bambini, definire caratteristiche e peculiarità dei luoghi in cui incontrarsi per passare qualche ora in compagnia. Il pregiudizio che colpisce il giocatore adulto ha impedito a questo genere di spazi di evolvere e svilupparsi per diventare nel corso degli anni realtà definite e chiare nel panorama delle attività pubbliche. Oggi si configurano come luoghi orfani non solo di uno studio legato all'Interior Design, ma anche della considerazione sociale. Il volume colma il vuoto teorico e progettuale attorno a questo tema e costituisce la base per una riflessione sulle realtà ludiche per adulti. Partendo dall'analisi del concetto di gioco, si descrivono la storia e la situazione attuale delle ludoteche e degli spazi per il gioco adulto, per arrivare alla proposta di un nuovo modello di spazio ricreativo - definito tramite linee guida metaprogettuali - che possa migliorare l'esperienza degli attuali giocatori e al tempo stesso attirare nuovi utenti, comunicando la propria essenza di luogo unico e funzionale.
Manuale di architettura d'interni. Volume Vol. 3
Riccardo Salvi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il terzo volume della serie di manuali dedicati all'architettura d'interni affronta il tema dei locali di ristorazione, un argomento inspiegabilmente trascurato, se non quasi totalmente ignorato, dalla letteratura tecnica. I locali di ristorazione si trovano a dover coniugare funzioni e caratteristiche che derivano contemporaneamente da prerogative proprie del luogo privato e dello spazio sociale. Questo testo si prospetta come una guida che contiene concisamente i precetti, le nozioni fondamentali, gli schemi grafici di dettagli caratteristici dell'architettura di interni, e si propone di illustrare come la concezione progettuale debba essere costituita da elementi che compongono un insieme organico nel quale questi dettagli devono coordinarsi per conseguire un'unità coerente che manifesti quell'idea di architettura intesa, appunto, come risultato di un obiettivo raggiunto secondo una precisa traiettoria preconizzata. Il volume è illustrato da schizzi che volutamente evitano di scendere nella descrizione particolareggiata del dettaglio costruttivo, in quanto si propone come una sorta di compendio di principi generali indispensabili per poter fissare in maniera evidente, sicura e, in un certo senso, assiomatica gli elementi fondativi del progetto. Il glossario che chiude il testo raccoglie sinteticamente alcuni lemmi specifici del linguaggio proprio dell'architettura d'interni e ne dà la corrispondente traduzione in inglese.
Il progetto della tavola. Costruire lo spazio della convivialità
Alessia Cipolla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 182
L'allestimento della tavola non può essere banalizzato attraverso regole meramente estetiche o di "bon ton", ma costruito secondo un innovativo approccio di progetto di intrattenimento globale che interessa i sensi, lo spazio, il menu, l'estetica della tavola e del piatto e la professionalità del servizio, senza tralasciare il ruolo attivo degli "abitanti temporanei" dell'area della tavola, i commensali. L'allestimento si trasforma, così, in vera e propria composizione architettonica dove il campo bidimensionale del tavolo diventa la superficie sulla quale costruire un progetto architettonico in una combinazione di aree pubbliche e private, spazi intimi e condivisi, tracciati, riferimenti spaziali e relazionali ma anche di forme, colori, materiali, calibrando i pieni e i vuoti, i chiaroscuri, i ritmi e le proporzioni. La tavola assume, così, il nuovo ruolo di spazio "abitativo", vivo e dinamico. Questo testo si propone come una guida che contiene le basi professionali per il lavoro di allestimento della tavola in tutte le sue tappe, ma arricchito di riferimenti usualmente distanti da questa "arte" come la psicologia, l'antropometria, la teoria del campo e del colore, la composizione architettonica, l'illuminazione e la scelta dei materiali. Il volume si rivolge a lettori professionisti nel campo della ristorazione o nella realizzazione di eventi, a stylist, come anche a privati e appassionati del tema.
La sensorialità nei materiali
Andrea Lupacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 448
L'industrial designer fa affidamento alla propria esperienza, spesso limitata ad un campo specifico; sceglie un materiale perché è il più performante, il più economico o perché è il più facile da lavorare. Questo testo si prefigge di analizzare e di far conoscere ai progettisti un aspetto quasi sempre trascurato dei materiali: quello espressivo-sensoriale. Ogni materiale, infatti, è in grado di esprimersi, di influenzare emotivamente l'utente determinando di conseguenza delle reazioni. Il progettista deve conoscere le qualità espressive dei materiali perché soltanto così potrà prevedere le qualità sensoriali degli oggetti che con quei materiali verranno realizzati. Anche le tecniche di lavorazione hanno un ruolo fondamentale nella buona riuscita di un progetto, poiché esse possono amplificare alcune caratteristiche intrinseche dei materiali, ma possono anche fargliene acquisire delle altre, alterandone l'aspetto percettivo-comunicativo. Il lavoro del designer, quindi, non dovrà limitarsi a formare la materia, ma dovrà partire dalla conoscenza e dall'analisi degli aspetti sensoriali. Soltanto in questo modo si potranno creare degli artefatti che siano anche dei veicoli comunicativi; oggetti che possano meglio rispondere alle aspettative ed alle capacità cognitive di chi dovrà utilizzarli, che siano, cioè, in grado di assolvere meglio al compito per il quale sono stati pensati.