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Franco Angeli: Storia-Studi e ricerche

Gli anni d'oro della «raffineria d'Europa». La raffinazione petrolifera italiana tra storia d'industria e storia sindacale (1956-1973)

Gli anni d'oro della «raffineria d'Europa». La raffinazione petrolifera italiana tra storia d'industria e storia sindacale (1956-1973)

William Mazzaferro

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Tra il 1956 e il 1973 l'industria italiana della raffinazione petrolifera arrivò a meritarsi l'epiteto di "raffineria d'Europa". Il volume fornisce una ricostruzione delle vicende poco studiate di un settore fondamentale per lo sviluppo economico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, documentandone l'evoluzione in un contesto di transizione energetica. Con l'aumento del peso dei derivati del petrolio sui consumi energetici del Paese emersero inoltre contrasti tra il petrolifero e la maggior parte dell'industria italiana: se, da un lato, le imprese manifatturiere erano interessate alla riduzione dei costi energetici, dall'altro l'industria petrolifera cercava di vendere le proprie merci ai massimi prezzi possibili. Queste tensioni, osservate a partire dalle scelte governative che tesero ad assecondare la crescita generale della manifattura, si risolsero spesso nella sconfitta dell'industria della raffinazione. A indebolire ulteriormente il settore nei confronti della pubblica amministrazione concorsero nel tempo la presenza di un'impresa di Stato quale l'Eni, intenta a ritagliarsi una quota del mercato petrolifero, e l'esistenza di numerose aziende raffinatrici indipendenti. Tale frammentazione rappresentò un vantaggio per gli industriali impegnati a confrontarsi con la forza-lavoro sindacalizzata. Sia durante gli anni Cinquanta sia nel corso delle lotte dell'Autunno, i lavoratori petroliferi non furono infatti in grado di superare una situazione caratterizzata dalla presenza di molteplici contratti collettivi, che indebolì l'azione sindacale a vantaggio della controparte industriale.
38,00

Una rivoluzione «globale». Mobilitazione politica, conflitti civili e bande armate nel Mezzogiorno del 1820

Una rivoluzione «globale». Mobilitazione politica, conflitti civili e bande armate nel Mezzogiorno del 1820

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

I moti del 1820 rappresentano il banco di prova di un global liberalism che unisce l’Europa e le Americhe nella contestazione degli assetti scaturiti dalla Restaurazione. Nel Mezzogiorno borbonico le sollevazioni assumono delle dinamiche particolari: la proiezione internazionale degli insorti convive infatti con la persistenza di identità e conflitti locali, che oppongono Napoli alla Sicilia e che, sull’isola, provocano una vera e propria guerra civile, seguita dalla comparsa di bande armate a sostegno dei diversi schieramenti. La rivoluzione si trasforma così in una chance di modernizzazione drammatica e “accelerata”, tanto sotto il profilo del lessico e dell’immaginario collettivo, quanto dal punto di vista delle prassi di mobilitazione e di accesso alla scena pubblica, in cui la violenza e la criminalità assumono un ruolo inedito. Il volume propone una lettura aggiornata di questi eventi, valorizzando le complesse dinamiche che segnano il tramonto dall’ancien regime e l’esordio della Nuova Politica.
35,00

Governi, funzionari, finanze nell'Europa d'antico regime

Governi, funzionari, finanze nell'Europa d'antico regime

Carlo Capra

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Sono raccolti in questo volume dieci saggi di Carlo Capra, composti per la maggior parte nell’ultimo ventennio del secolo XX, ma alcuni (in particolare l’ampio lavoro introduttivo sui maggiori stati europei d’antico regime) in tempi molto più recenti. Al centro dell’attenzione non sono tanto la nascita e lo sviluppo dello “stato moderno” astrattamente inteso, un concetto dal quale gran parte della storiografia contemporanea ha preso le distanze ma, come vorrebbe suggerire il titolo del libro, le forme concrete di organizzazione del potere tra la fine del Medio Evo e le rivoluzioni di fine Settecento, specialmente nei cruciali settori delle finanze, della giustizia e dell’amministrazione. Mentre i quattro articoli compresi nella prima parte si propongono di delineare il quadro europeo, i sei che costituiscono la seconda parte sono dedicati ai mutamenti istituzionali attuati dal governo austriaco nei suoi domini italiani in varie fasi del XVIII secolo, e a diverse personalità che, a mezzo tra mondo asburgico e mondo italiano, incarnarono tale volontà di riforma: tra queste il governatore Girolamo Colloredo, il cancelliere Kaunitz, il referendario del Dipartimento d’Italia a Vienna Luigi Giusti e Francesco Maria Carpani (l’unico lombardo del gruppo), e ancora in una fase posteriore il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo e il giurista trentino, consigliere di Giuseppe II, Carlo Antonio Martini.
32,00

Cattaneo dopo Cattaneo

Cattaneo dopo Cattaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 386

Il volume riunisce una serie di saggi di varia provenienza disciplinare sulla presenza di Cattaneo nella cultura italiana dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Vi sono esaminati i numerosi “ritorni” avvenuti nei periodi più drammatici della storia italiana, e gli approfondimenti delle idee di Cattaneo come storico, economista, filosofo, linguista, educatore e riformatore; le principali tappe della ricomposizione della sua dispersa produzione, e le espressioni più nette dell’influenza che la sua straordinaria figura ha esercitato nei campi più diversi su seguaci, interpreti e continuatori, da Bertani a Gobetti, da Ascoli a Levi, da Salvemini a Bobbio. Un percorso che mette a fuoco e stimola a meglio comprendere non solo il ruolo che Cattaneo svolse nella realtà in cui visse e operò, ma anche la funzione storica che ebbe nei centocinquant’anni dalla morte, e che ha da svolgere ancora nella complessa e inquieta realtà di oggi.
35,00

La regina «contesa». Maria Cristina fra Borbone e Savoia

La regina «contesa». Maria Cristina fra Borbone e Savoia

Alessia Facineroso

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 194

Il volume ricostruisce la biografia di Maria Cristina di Savoia, nata da Vittorio Emanuele e Maria Teresa d'Asburgo. Nel 1832 la donna sposa Ferdinando II di Borbone, trasformandosi nel trait d’union fra le due principali monarchie della penisola, che a distanza di un trentennio dall’unificazione sono ancora accomunate da obiettivi condivisi di politica interna e internazionale. Maria Cristina è lo strumento di questa alleanza dinastica, ma è soprattutto la protagonista di una queenship moderna, sostenuta dal rapporto diretto con i sudditi e da un grande slancio caritatevole. Questi elementi, all’indomani della sua morte, pongono le premesse per l’avvio delle pratiche di beatificazione: le “sorti celesti” della regina finiranno per rispecchiare quelle politiche della Nazione, dando vita ad un capitolo avvincente e ancora poco noto della storia d’Italia fra Risorgimento e Repubblica.
25,00

La Philanthropic Society. Lumi, beneficenza, riformatorio (1788-1799)

La Philanthropic Society. Lumi, beneficenza, riformatorio (1788-1799)

Guglielmo Sanna

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Secondo un preciso orientamento storiografico sarebbe stato nella dinamica società inglese della «prima industrializzazione» che avrebbero preso avvio i complessi sviluppi all'origine dei moderni sistemi di giustizia minorile. Le avventure della Philanthropic Society offrono uno spaccato della feconda contaminazione tra diversi elementi contrastanti, polarizzati tra l’ansia di stanare il fanciullo deviante – presenza sempre più inquietante e minacciosa non soltanto per i ceti abbienti – e la trepidante aspirazione a realizzare l’ideale felicitario di una società armoniosa e ordinata. Primo abbozzo di uno spazio dedicato all’accoglienza, al confinamento e alla rieducazione dei minori ritenuti socialmente pericolosi, la nuova associazione filantropica – fondata dall’oscuro divulgatore newtoniano Robert Young, sotto il patrocinio del potente segretario di Stato per gli affari esteri Francis Godolphin Osborne, V duca di Leeds – riuscì a mettere in moto una rete tentacolare di notabili, giudici, magistrati e semplici benefattori della più diversa estrazione sociale, lasciando un’impronta indelebile nel dibattito britannico setteottocentesco. I moderni riformatori erano di là da venire, ma per quanto ancora avviluppata in un intrico di euforico dilettantismo, affarismo spregiudicato e audaci sperimentalismi imperniati sull’eccletticità delle competenze e dei saperi, una strada importante cominciava già a essere tracciata.
39,00

Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo

Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo

Enrico Miletto

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Stupisce che le foibe e l’esodo istriano, temi spinosi quanto complessi, siano tutto sommato ancora poco noti. Fatti avvolti per decenni da un fitto cono d’ombra e intorno ai quali si è sviluppata una narrazione pubblica decontestualizzata e senza filtri, spesso intrisa di luoghi comuni e definizioni approssimative. Collocare gli eventi nel contesto in cui si snodano è un’operazione essenziale per analizzare ogni processo storico. Lo è ancora di più per comprendere quanto avvenuto al confine orientale d’Italia, territorio segnato da tensioni e conflitti, dove si intrecciano irredentismi e nazionalismi, fascismo di confine, occupazione tedesca e comunismo jugoslavo. Uscire dalle contrapposizioni strumentali, riportare queste tematiche lungo i corretti binari storiografici e sgomberare il campo da interpretazioni fittizie è l’obiettivo di questo libro, che intende consegnare al lettore gli elementi necessari a comprendere la storia del lungo Novecento istriano. Una storia nella quale le foibe e l’esodo della popolazione italiana rappresentano soltanto un aspetto. Certamente drammatico, doloroso e tragico. Ma non l’unico, in quella che appare come una tormentata pagina del Novecento italiano.
29,50

Una nuova frontiera al centro dell'Europa. Le Alpi e la dorsale cattolica (sec. XV-XVII)

Una nuova frontiera al centro dell'Europa. Le Alpi e la dorsale cattolica (sec. XV-XVII)

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Si deve a René Taveneaux aver richiamato l’attenzione degli studiosi sulla nuova frontiera che, con l’assestarsi degli sconvolgimenti provocati dalla Riforma protestante, venne a tagliare l’Europa a partire dal Cinquecento, frontiera caratterizzata da un cattolicesimo di confine dai marcati tratti comuni che ha spinto a parlare di dorsale cattolica. Il presente volume raccoglie lo stimolo di Taveneaux, concentrando però l’analisi su una sezione specifica di quella nuova area di frontiera: le Alpi. Non si tratta di una ricerca innovativa solo da un mero punto di vista geografico: essa fissa infatti lo sguardo su un periodo (suppergiù dal Quattrocento alla pace di Vestfalia) precedente a quella “crisi giansenista” che è stata l’oggetto principale d’indagine di chi s’è occupato sinora della dorsale cattolica. Sono del resto soprattutto le spiccate specificità di una zona di montagna posta al crocevia di mondi assai differenti che invitano a riflettere sull’effettivo impatto del cattolicesimo controriformistico e non piuttosto sull’importanza di peculiarità già evidenziatesi in quello tardo-medievale.
38,00

Gli scritti di una stagione. Libri e autori dell'età rivoluzionaria e napoleonica in Italia

Gli scritti di una stagione. Libri e autori dell'età rivoluzionaria e napoleonica in Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Il periodo francese ha costituito un momento di eccezionale rinnovamento sociale e istituzionale per l’intera Penisola, favorendo la nascita di una cultura politica nuova, ispirata dall’esperienza rivoluzionaria, ma allo stesso tempo in grado di fondersi in maniera originale con l’eredità illuministica. Si sono così create le condizioni per l’inizio di pratiche di governo e di apprentissage democratico della Nazione per la prima volta sovrana, dove il crollo delle antiche forme di regime è stato accompagnato da una catarsi culturale, che ha costituito e legittimato il successivo e conseguente mutamento delle strutture sociali. Il volume che qui si pubblica intende avviare, attraverso le attività promosse dal “Centro interuniversitario per lo studio dell’età rivoluzionaria e napoleonica in Italia”, una riflessione sulla cultura politica dell’epoca napoleonica che coniughi insieme l’attenzione verso la produzione testuale (influenze, propositi dell’autore, strategie di scrittura e aspetti performativi del linguaggio) con gli aspetti editoriali e materiali dei testi (supporto, tiratura, politiche editoriali) e i loro canali di diffusione.
35,00

Simile di Solima ai fati. La «grand narrative» biblista nella cultura ottocentesca

Simile di Solima ai fati. La «grand narrative» biblista nella cultura ottocentesca

Alberto Scigliano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 276

Immaginare di avere un destino simile alle sorti di Gerusalemme, sineddoche di Israele, è la percezione diffusa dall’interesse monocorde verso l’esempio ebraico che caratterizza l’Ottocento romantico. Partendo dallo studio dello storico francese di origini ebraiche Joseph Salvador, autore di trattati sulle istituzioni politiche dell’Antico Israele, il volume esamina trasversalmente l’uso e la diffusione di paradigmi veterotestamentari nella cultura del XIX secolo. A partire dagli antecedenti seicenteschi sulla respublica hebraeorum, si analizza la nozione di «mosaismo» e della sua relativa fortuna in Francia, in ambiente socialista e letterario, e in Italia durante le turbolente vicende risorgimentali. Tramite un ampio ventaglio di fonti, alcune delle quali inedite o scarsamente approfondite, la ricerca si sofferma su vari ambiti tematici, dalla politica alla religione, contestualizzando l’afflato biblista «mosaico». Il volume indaga inoltre le modalità con cui le interpretazioni del sistema intellettuale di Salvador abbiano giocato un ruolo centrale nella costruzione di filosofie della storia, di idee inerenti la politica radicale e nell’ascesa del sionismo.
35,00

Commercio, passioni e mercato. Napoli nell'Europa del Settecento

Commercio, passioni e mercato. Napoli nell'Europa del Settecento

Koen Stapelbroek

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 228

Il volume racconta la genesi di un clamoroso libretto, intitolato Della moneta, pubblicato nella Napoli del Settecento da Ferdinando Galiani, brillante scrittore, diplomatico ed economista destinato a una notevole fortuna in Francia. Geniale nell’impostazione e provocatorio nei contenuti, il libretto offriva una riflessione filosofica sul commercio, i suoi sviluppi e l’eco internazionale, spiegando come le ragioni di questa fortuna vadano rintracciate nell’idea che l’uso della moneta e persino la sua svalutazione fossero di per sé non solo naturali ma persino morali. Nell’Europa del Settecento, attraversata da guerre e carestie che segnavano la crisi dell’Antico Regime e posta drammaticamente dinanzi alla necessità di profonde riforme economiche e politiche, molti cominciarono a interrogarsi sulle soluzioni migliori per conciliare la nascita di un “mercato globale” con i problemi posti dalla libertà dei commerci, dalle politiche monetarie e dalle nuove disuguaglianze sociali. A Napoli, una delle capitali europee e centro di importanti dibattiti culturali e politici, Ferdinando Galiani, brillante scrittore, diplomatico ed economista destinato a una notevole fortuna in Francia, pubblicò un clamoroso libretto intitolato Della moneta, tanto geniale nell’impostazione quanto provocatorio nei contenuti. Il libro racconta la genesi della riflessione filosofica sul commercio, i suoi sviluppi e l’eco internazionale, spiegando come le ragioni di questa fortuna vadano rintracciate nell’idea che l’uso della moneta, e persino la sua svalutazione, fossero di per sé non solo naturali ma anche morali, nel quadro di un sistema internazionale basato sulla pace e sullo sviluppo dei commerci al servizio dell’uomo.
28,00

Il governo della salute nell'Italia liberale. Stato, igiene e politiche sanitarie

Il governo della salute nell'Italia liberale. Stato, igiene e politiche sanitarie

Roberto Cea

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 294

Il dibattito sul governo della salute pubblica accompagnò la costruzione dello Stato liberale lungo tutto l’Ottocento. Se nella prima metà del secolo fu la polizia medica ad assumere un ruolo centrale, nell’Italia liberale fu l’igiene a costituirsi quale vero e proprio paradigma delle politiche sanitarie. A fronte della fragilità scientifica dei saperi medici, il programma igienista proponeva una strategia di intervento preventiva, incentrata sull’ambiente, e volta a preservare e promuovere la salute della totalità della popolazione. Un approccio che corrispondeva ai desideri dei governi unitari di accrescere i margini di normazione e controllo sanitario della società senza fuoriuscire dalla cornice liberale qualificante il nuovo Stato. Sebbene l’igiene godesse di un diffuso e ampio consenso, nell’ultimo ventennio del XIX secolo appariva tuttavia ancora incerta la determinazione dei suoi contenuti disciplinari, dei suoi confini scientifici ed epistemologici, nonché la definizione delle competenze e dei poteri da attribuire ai funzionari incaricati di amministrare la sanità. Conflitti e antagonismi segnarono quindi i rapporti tra i diversi attori interessati a progettare e dirigere il governo della salute della popolazione. Ricorrendo a un’ampia mole documentaria, il volume ricostruisce la storia delle politiche sanitarie in età liberale, sviluppando diversi piani d’analisi: i mutamenti istituzionali, la professionalizzazione dei funzionari, i conflitti tra scuole accademiche, il movimento associativo, le innovazioni scientifiche. Quello che emerge è che nel processo di state building dell’Italia postunitaria, le politiche igieniste furono in grado di realizzare uno specifico modello sanitario, distinto sia dalle precedenti esperienze di antico regime, sia dal successivo welfare novecentesco.
37,00

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