Frilli: Supernoir bross
La vanità dei pesci pulitori. La stravagante indagine di Martino Rebowsky
Matteo Monforte
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2019
pagine: 208
Vi è mai capitato di svegliarvi da soli, all'improvviso, nella camera di uno squallidissimo albergo ad ore, alle dieci del mattino, vestiti da prete, con la testa che vi esplode, una bottiglia di gin vuota per terra, segni evidenti di sniffate di cocaina sul comodino, un film porno in pausa nello schermo della piccola tv, alcuni preservativi aperti e non avere la minima idea del perché siate finiti lì? Ecco, a Martino Rebowsky (trombettista grasso, pigro, sfacciato, irritante, ubriacone e misogino) sì. Toccherà quindi a lui ricostruire, pezzo per pezzo, quella incredibile nottata di cui non ha il minimo ricordo; solo così potrà riuscire a scoprire che fine ha fatto Camilla, la ragazza che era con lui e della quale nessuno ha più tracce da dopo quella sera. Come un grasso segugio, Rebowsky - aiutato dalla sua amica Marilù, metropolitana eroina naif - si mette sulla pista che lo porterà a ricomporre quel surreale puzzle di cui si trova involontariamente tassello. Ed è così che tra musicisti paranoici, scorbutici gestori di locali notturni, ballerine di lap dance, preti dalla dubbia moralità, pusher marocchini, prostitute sudamericane, ricche signore annoiate della Genova "bene", artisti dal dubbio talento, "incensiste" senza arte né parte, ubriaconi corrotti e poeti sgangherati, Martino arriverà a sbrogliare un'intricata matassa di equivoci e fatti strani, fino a quando un cadavere si intrometterà all'improvviso nell'indagine, cambiando tutte le carte in tavola.
Milano rapisce. Un'indagine del commissario Egidio Luponi
Matteo Speroni
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2019
pagine: 224
A Milano alcune persone spariscono una dopo l'altra, senza lasciare tracce. Gli scomparsi si ritrovano in un edificio misterioso, prigionieri e isolati in diverse stanze, senza sapere il perché. L'unica cosa che ricordano è che sono state rapite e portate in quel luogo, strutturato in camere simili a celle, senza finestre. Le persone, che non hanno alcun apparente legame tra loro, vengono sequestrate una a una, nell'arco di alcuni mesi. All'interno dell'edificio non c'è modo di misurare il tempo, i cicli di giorno e notte scorrono uniformi. Unico riferimento, la cadenza dei pasti, che vengono però somministrati a intervalli irregolari. I carcerati vengono messi in relazione tra loro dal probabile sequestratore, o sequestratori, tramite un interfono, che permette soltanto contatti a due a due, con tempi e modi imprevedibili. I contatti s'incrociano e, man mano, le persone si conoscono, ma sempre e solo a coppie. A indagare sul mistero della catena di scomparse, il commissario Egidio Luponi, poliziotto "all'antica", alla soglia della pensione, che segue il suo "fiuto" investigativo e, passo dopo passo, si mette sulle tracce del colpevole, o dei colpevoli, dei rapimenti. Sulla città, la più europea e all'avanguardia d'Italia, incombe l'ombra di un disegno criminale machiavellico, che sembra non avere fine. Chi può avere orchestrato un piano tanto perfetto, diabolico e indecifrabile? E perché?
Il rumeno di Porta Venezia. Milano, la prima indagine della magliaia Delia
Mauro Biagini
Libro: Libro in brossura
editore: Frilli
anno edizione: 2019
pagine: 208
Milano, quartiere di Porta Venezia. Un microcosmo multietnico dove convivono borghesi e nullafacenti, giovani creativi da ogni parte del mondo e vecchi milanesi. La quotidianità viene sconvolta da un omicidio. È quello di Raffaele Caracciolo, ricco titolare di una galleria d’arte, il cui cadavere viene trovato dalla domestica un lunedì mattina nella cucina del suo lussuoso attico. Le indagini sono affidate al commissario Attilio Masini, uomo malinconico e solitario, che al di fuori del lavoro cerca conforto in Schopenhauer e nella musica della West Coast americana anni ‘70. Ma la vera investigatrice diviene ben presto lei: si chiama Delia ed è una vecchia e bizzarra magliaia che trascorre ogni giornata fino a tarda notte nel suo laboratorio di via Lecco, per lo più seduta fuori, sul marciapiede, su una sedia tutta sgangherata. Lavorando a maglia, chiacchierando con chiunque e osservando tutto e tutti. Il suo fedele compagno è il meticcio Andy. Se il cagnetto ringhia a qualcuno, non c'è da fidarsi. Perché, secondo Delia, "i cani non sbagliano mai". Il “caso Caracciolo” sembra già risolto in partenza. L'uomo ospitava da tempo un giovane rumeno nullafacente, un certo Adrian Stoicu, e ora il ragazzo risulta irreperibile. Per tutti l’assassino non può essere che lui. Solo Delia non riesce a credere a questa ipotesi. Lei conosceva bene non solo la vittima, ma si era conquistata anche la fiducia del ragazzo rumeno, che sotto la scorza da bullo del quartiere le aveva dimostrato di possedere un animo gentile e sensibile. E poi, ora che il gallerista d’arte gli stava dando un aiuto concreto a trovare la sua strada nella vita, perché mai Adrian avrebbe dovuto ucciderlo? Così, mentre le forze dell'ordine sembrano impegnate soltanto a ritrovare il rumeno latitante, tra pregiudizi e stereotipi, Delia procede nelle sue personali indagini. Ed è proprio grazie al suo intuito e alla sua perseveranza che verrà alla luce una sconvolgente verità.
Il covo di Lambrate. Il commissario Lorenzi e il prigioniero scomparso
Gino Marchitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Frilli
anno edizione: 2018
pagine: 240
Le truppe Alleate sbarcano in Sicilia per liberare l’Italia dal dominio nazifascista. E’ l’avvio dell’ultima fase della seconda guerra mondiale, quella che segnerà il crollo del fascismo. Il soldato semplice Roger Miller, della seconda brigata canadese, sbarca sulla costa dell’Ambra e combatte nella zona di Pachino. Pochi giorni dopo partecipa alla liberazione di Agira, paese dell’entroterra siciliano. Durante un momento di riposo, segnato dalla festa per la liberazione della città, incontra una giovane e bellissima contadina siciliana, Concetta Lauria. L’amore li sorprende in tempo di guerra, dove il confine tra la vita e la morte è dato dal soffio della casualità. SICILIA & MILANO 2010. Concetta Lauria ormai anziana, incarica un noto ed esperto docente di storia, il professore Moreno Palermo, di cercare notizie di quel giovane soldato canadese, disperso sul fronte italiano nel 1944, e del quale non ha saputo più nulla. Roger Miller ha lasciato un segno indelebile nel cuore di Concetta, lasciandole il dono di una bella bambina, Stella, nata nel 1944, e un’enorme nostalgia mai sopita. Sentendo avvicinarsi la fine della propria esistenza la donna vuole scoprire la verità sulla sorte di Roger. Sara, nipote di Concetta, dalla carnagione e dai lineamenti che ricordano Miller, segue il professor Palermo nella ricerca della verità. Tra i due scoppierà un grande amore anche se Sara è sposata e ha due figli. Seguendo le tracce del soldato fino in Toscana, e grazie all’aiuto di un sito che svela i segreti nascosti del regime e porta alla luce la presenza di centinaia di campi di prigionia fascisti, lo studioso arriverà ad individuare nelle campagne del sud-est milanese la presenza di luoghi dove sono stati segregati, come schiavi nei campi, molti prigionieri canadesi, in aziende agricole fedeli al regime. Durante una di queste ricerche il professore viene aggredito. Stessa sorte tocca al suo giovane assistente Marco Rossi che viene rapito durante uno scontro a fuoco nel quartiere di Lambrate, a Milano, davanti alla ex sede della fabbrica Innocenti. Il commissario Lorenzi incaricato delle indagini si troverà coinvolto in una complicata indagine, dalle mille sfaccettature, che scava nei meandri laceranti della storia del nostro Paese, alla fine del conflitto. Ma chi è realmente il vecchio Italo Merlin, proprietario terriero dal carattere violento e pericoloso? Che ruolo hanno i suoi due anziani figli Galeazzo e Pierino in tutta la vicenda? Cosa si nasconde tra i vecchi fabbricati della cascina Merla nelle campagne tra Paullo e Caleppio di Settala? Che storia nasconde Maruska, fuggita dal tremendo conflitto nei Balcani? Cosa significa la presenza di un potente capo della ‘ndrangheta negli affari dell’azienda agricola? Che attività svolge un capitano dei carabinieri legato a poteri occulti? Saranno il commissario Lorenzi e i suoi uomini, con il prezioso aiuto di Cristina giornalista di Radio Popolare e della sua assistente Marta Jovine, a trovare la soluzione al caso scavando nei momenti più bui e putridi della storia del nostro Paese al momento della caduta del regime fascista, quando anche i neri più convinti cambiarono casacca pur di salvarsi dal prezzo che dovevano pagare all’Italia libera e democratica.
Concerto di morte. Il magistrato Macchi e i delitti di Marzio
Laura Veroni
Libro: Libro in brossura
editore: Frilli
anno edizione: 2018
pagine: 240
Il magistrato Elena Macchi si trova alle prese con un nuovo caso che vede coinvolto il personaggio di un famoso pianista, Aldo Marini, la cui ex moglie viene trovata assassinata nel garage della propria abitazione a Comerio. Quello di Fabiola Zucchi, ex signora Marini, donna in carriera, non sarà l'unico omicidio di questa intricata indagine. La storia si svolge tra Marzio, una tranquilla cittadina in provincia di Varese, e le zone limitrofe, durante un freddo e nevoso inverno. Si ritrovano alcuni personaggi già presenti nel precedente volume: il commissario Auteri, l'ex commissario Torrisi e lo spasimante dell'algido P.M, Lorenzo Chiari. Ricca di colpi di scena, la storia non manca di momenti di intenso sentimentalismo e di emotività che non lasceranno indifferente il lettore. Qui si incontra una Elena Macchi più matura e riflessiva, preda di tormenti interiori legati alla sfera affettiva, una donna autentica, che svela anche il lato debole di sé, non più solo il magistrato tutto d'un pezzo, integerrimo e distaccato come nella sua prima apparizione. Non per questo verrà meno il lato ruvido del suo carattere col quale il P.M. d'acciaio darà ancora del filo da torcere ai suoi collaboratori. Un noir torbido dove passione, sesso e follia si mescolano in un fitto intreccio di relazioni pericolose che terranno il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
44 gatti in noir
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2018
pagine: 304
In questa seconda antologia di racconti che dedichiamo a chi molti di noi definivano 'Grande Capo' protagonisti, oltre Marco stesso e gli investigatori 'seriali' creati dagli autori, sono gatti. Chi - lettore o scrittore - ha la fortuna di coabitare con amici dalle sette vite certo conosce la loro passione per le parole, che siano già stampate o in composizione: non appena si abbandona un libro o la tastiera del pc, anche per qualche secondo, ecco che immancabilmente i nostri compagni pelosi vi ci si sdraiano sopra, fino a spingersi come Cattarina, la micia del nostro 'nonno putativo' Edgar Allan Poe, a prendere forma di colli di pelliccia sulle spalle di chi legge o crea. Comunque, qui non si possono certo lamentare di non aver ricevuto le dovute attenzioni: in quarantaquattro storie noir talentuosi autori (Frilli e non solo) li hanno resi attori protagonisti o caratteristi indispensabili, interpreti declinati in tutte le sfumature caratteriali proprie dei piccoli felini, apparentemente imperscrutabili e spiazzanti, che vanno dal nero di una notte omicida al rosa dell'amore riconoscente che solo gli animali sanno sempre incondizionatamente dare. Insieme a loro, come si diceva, investigatori (e non solo) nati dal connubio tra fantasia e inchiostro incontrano Marco Frilli - editore, amico, vulcanico consigliere, critico costruttivo e, su tutto, lavoratore infaticabile e padre di famiglia - che gli autori (suo figlio Carlo compreso) hanno avuto la capacità di ricordare non con elogi retorici ma rendendolo ancora vivo e pieno di verve. Perché, come sosteneva Pablo Picasso, "tutto ciò che puoi immaginare è reale", credo che chi leggerà questi racconti avrà la sensazione che Marco se ne sia sì andato, ma per una meritata vacanza dalla quale, prima o poi, farà ritorno.
Mariani e la cagna
Maria Masella
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2017
pagine: 240
Il commissario Mariani è salito al Centro di rieducazione cardiovascolare per fare visita alla madre Emma. Come altre volte, fa due passi nella zona. Non sentendo abbaiare una cagna che di solito gli faceva festa, occhieggia attraverso la siepe e la vede insanguinata. Spinge il cancello ed entra. A terra c’è anche un uomo, Patrizio Debenedetti: è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco. Le indagini sull’omicidio sono affidate al commissario Arnaldi, mentre Mariani viene inviato a Roma per un convegno. Quando ritorna, dopo pochi giorni, scopre che la principale indiziata è Vanna Penchi, un’inserviente del Centro, la donna che cinque anni prima aveva accusato di stupro Debenedetti, la donna a cui era stato dato il nome “Cagna”. Mariani non vuole essere coinvolto, anche per i pessimi rapporti con Arnaldi, ma quando Emma afferma di poter fornire un alibi alla Penchi deve agire, perché deve sapere quanto siano attendibili i ricordi di sua madre che, dopo il pesante intervento, non ha riacquistato la completa lucidità.
Mariani e il peso della colpa. Indagine a Coronata
Maria Masella
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2016
pagine: 252
Le giornate si trascinano nell'apatia, quando in un campo a Coronata, sulle alture di Cornigliano, nel ponente di Genova, viene trovato il corpo di un uomo. È Alberto Delorenzo, un manager di successo, scomparso due anni prima. Mariani dovrebbe indagare, ma sente la mancanza di qualcuno con cui confrontarsi, perché l'ispettrice Petri è chiusa in un ostinato silenzio e lui non vuole o non sa come smuoverla. Capisce che la sua collaboratrice si sente responsabile per la morte di Bareto... Come lui. Ma il caso deve essere risolto, l'omicida deve essere trovato. Poco per volta Mariani comincia a indagare, forse più interessato a ricostruire la vita di Alberto che a trovare chi l'ha ucciso.
L'altra faccia di Milano. L'ombra dei servizi segreti sull'ultima indagine di Marino
Adele Marini, Gheppio
Libro: Copertina rigida
editore: Frilli
anno edizione: 2016
pagine: 367
Un hard disk zeppo di file criptati. Uno strano omicidio che pare di semplice soluzione ma che in realtà nasconde l'oscurità di un mondo a parte. Niente in questo romanzo intessuto di bugie e segreti è quello che appare. Il cadavere di un ragazzino rinvenuto a Milano dà il via a un'indagine la cui soluzione sembra scontata. Il fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio è appena stato aperto quando il commissario Vincenzo Marino deve assentarsi per qualche giorno: una raccomandata lo ha convocato a Lugano, presso una società fiduciaria. La notizia che riceve dall'avvocato d'affari Fréderik Moïses lo tramortisce: il colonnello Glauco Sereni, un ex carabiniere con il quale in passato aveva condiviso diverse indagini è rimasto ucciso in un incidente stradale e ha nominato suoi eredi lui e la collega Sandra Leoni, sua vice ai tempi in cui lavoravano insieme alla sezione Omicidi della quadra mobile di Milano. Marino e Leoni non avevano mai nutrito né simpatia né amicizia nei confronti del defunto colonnello Sereni che giudicavano un personaggio ambiguo e con troppe ombre. Effettivamente il colonnello era stato un agente dei Servizi di intelligence e come tale, per sua ammissione, aveva partecipato a oscure operazioni in giro per il mondo: un modo di servire lo Stato che agli occhi dei due commissari rappresentava un'anomalia, lontana dalla loro integrità morale. L'eredità consiste in un rustico in Sardegna e in un gozzo da pesca ormeggiato sulla costa orientale. Marino e Leoni, un tempo legati da un sentimento perennemente in bilico fra l'amicizia e l'attrazione fisica, decidono di andare insieme a dare un'occhiata. Arrivati sull'isola, temendo una trappola postuma del colonnello, si dedicano a una meticolosa perquisizione al termine della quale rinvengono l'hard disk. L'archivio segreto del colonnello? Leoni ne apre uno a caso. È datato 1992 e la lettura si rivela un vero e proprio viaggio nell'inferno della ex Jugoslavia in pieno massacro. La lettura del diario del colonnello fa da contrappunto alle indagini sulla morte del ragazzino che si rivelano ben più complesse di come erano apparse all'inizio e la cui soluzione è un altro viaggio nel cuore del male assoluto di una Milano rapace, spietata e indifferente.
A Milano si muore così
Adele Marini
Libro: Copertina rigida
editore: Frilli
anno edizione: 2013
pagine: 352
Per le vie di Milano si aggira una belva scatenata, tale "Nicu 'U Buccèri", un killer professionista che la gente di malavita considera un "cane sciolto" della 'Ndrangheta. In realtà "'U Buccèri" ha un compito preciso e per portarlo a termine non si preoccupa del numero di cadaveri che si lascia alle spalle. 'U Buccèri è furbo ed estremamente pericoloso. Eppure, nonostante si guardi costantemente le spalle, non si accorge di essere seguito da una strana figura femminile che arriva dritta dal suo passato e vuole vendetta. Assegnato alle indagini su quella che ha i contorni della strage familiare, il commissario Vincenzo Marino della Mobile di Milano si trova ben presto al centro di un intrigo che sa di criminalità organizzata. Circondato dall'ostilità dei colleghi, è costretto a muoversi su un terreno reso insidioso dall'inspiegabile immobilismo del magistrato inquirente e soprattutto dal sospetto, niente affatto campato per aria, che nella sua Divisione, nella sua stessa squadra, siano infiltrati fiancheggiatori delle organizzazioni criminali: "talpe" che, dall'interno delle Istituzioni, si adoperano per favorire i traffici della Mafia più potente di tutte, la 'Ndrangheta.
Attratto da un insolito sospetto. Australian connection
Patty Durath Cooper
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2011
pagine: 285
Un ingegnere australiano progettista di strutture sostenibili, un imprenditore italiano, un ingegnere nucleare francese ed il Gotha dell'architettura mondiale si ritrovano in un castello del Veneto orientale per definire un progetto: Vertical City, una enorme futura città interamente sostenibile che deve essere edificata a nord di Sydney. Dall'Australia arriva però una oscura serie di omicidi che mette in pericolo la vita dei protagonisti e complica le relazioni fra i personaggi. Nessuno è quello che dice di essere, nessuno si sente realmente se stesso, nessuno è esente da colpe. Le vicende sentimentali si intrecciano e le emozioni dei protagonisti riverberano sul bush australiano e sulla foresta prealpina, mentre la natura con i suoi improvvisi ed incontrastabili accadimenti infuria sui destini di tutti.
La manutenzione della morte. I misteri di Mirafiori
Massimo Tallone
Libro: Copertina rigida
editore: Frilli
anno edizione: 2011
pagine: 336
Ormai lo sappiamo, sembra che il Cardo attiri i guai. Lui se la ride di tutto, ma quando si ritrova legato e imbavagliato dentro una cisterna di gasolio, a Stupinigi, capisce che qualcosa non quadra. Intanto, un medico viene ucciso con tre colpi di pistola alla schiena mentre corre, al tramonto, sulla pista ciclabile del Valentino. E a Mirafiori c'è chi allevia le sofferenze di malati un pò speciali con dosi massicce di insulina. Ribò, con i suoi modi distaccati e freddi, rimette insieme le tessere del mosaico e si avvicina alla verità, ma sono guai anche per lui, perché un demonio lo stende con una dose di ossicodone. E così il Cardo deve vedersela da solo, vagando come ubriaco sui tetti di San Salvario, in una Torino piovigginosa, contro un nemico che non gli risparmia assalti a colpi di taekwondo. E nemmeno Angela può aiutarlo, impegnata a risvegliare i ricordi erotici di Piero, un clochard che si aggiunge alla serie degli sgangherati amici del Cardo. Ma su tutto il romanzo, condotto su due piani da un irresistibile Cardo e da una lucida voce che esplora i confini della vita, aleggia il segno di una domanda forte la cui risposta spetta soltanto al lettore.

