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Giovane Holden Edizioni: Versi di segale

Ancora umani

Ancora umani

Annalisa Pardini

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 72

Ancora umani è un cammino percorso e un invito fermo e accorato. Del cammino conserva alcuni passaggi: il vissuto che, per afflizione o amore, ha saputo assurgere a poesia. Anche l'invito, pur proteso al futuro, attinge al passato: d'altronde, per l'individuo come per le specie, memoria significa creare i perimetri perché la vita abbia gioia e senso, e il dolore, anche quando camuffato, non trovi modo di perpetuarsi. La silloge è divisa in tre sezioni: poiesis, il buio sottovuoto, tenerezza e furore. Le sezioni corrispondono in parte a tre tempi diversi delle esperienze dell'autrice, ma in parte sono sincrone e i temi si accavallano: la prima sezione, poiesis, è in prevalenza un viaggio nella potenza creativa della parola e dell'amore, che hanno tante caratteristiche comuni. La seconda, il buio sottovuoto, descrive invece situazioni e sensazioni di chiusura, asfissia, incomunicabilità. La terza, infine, tenerezza e furore, si muove tra passato e futuro, recupera fiducia, esce dal labirinto. Forse.
13,00

Postcards from an ordinary day

Postcards from an ordinary day

Zarina Rafiq

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 80

Zarina Rafiq è un'artista anglopakistana che da oltre vent'anni vive in Italia; la decisione di pubblicare le proprie poesie si evolve naturalmente in una edizione bilingue, inglese-italiano, che consenta al lettore una compartecipazione emotiva e letteraria più intima e completa. La scelta della traduttrice in grado di affiancarla in questa operazione è semplice per la poetessa, serve infatti una persona in empatia con il famigerato e sconcertante per certi versi sense of humor britannico: essere capaci di non prendersi troppo sul serio, sottolineare i propri difetti e mettere in evidenza i propri fallimenti; non c'è spazio per il proprio ego. Incontri imbarazzanti, goffaggine e situazioni scomode sono materiale consolidato per l'autoironia. Su questo terreno si sono incontrate, confrontate e arricchite reciprocamente Zarina Rafiq e Valentina Trabalza. Nella silloge coesiste il vivacissimo estro di una sensibilità capace di indimenticabili invenzioni con il disincanto di un'amarezza lucidamente controllata. Nel generale ricorso al verso libero, il dettato poetico assume un andamento prosastico e spesso colloquiale. La poesia di Zarina Rafiq è una poesia orgogliosamente antilirica, che privilegia l'approccio unconventional, il gioco che spesso raggiunge risultati esilaranti. Senza, tuttavia, dimenticare di affrontare argomenti di carattere storico, il tema amoroso o il legame ancora indissolubile con la sua città, Londra. Tra esercizio caustico della ragione e frequente sconfinare (in apparenza) nell'assurdo, tra nobile gestualità ironica o autoironica e sottostante malinconia, la poetessa ha composto un'opera spregiudicata e solitaria, mirabilmente solida e concreta, pur nel funambolismo del suo tratto svagato e nella grazia noncurante e lieve del suo porsi.
13,00

Riflessi d'ombra

Riflessi d'ombra

Alessandro Agostini

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 120

Il titolo rappresenta concettualmente un ossimoro con l'intento di rappresentare quella che per il Poeta è la condizione del genere umano: il destino di incarnare una sorta di contraddizioni viventi che si dibattono esistenzialmente nella dualità. Entità fatalmente ondeggianti fra polarità contrapposte, immersi sino quasi ad annegare nell'alternarsi costante dell'esistente, nella contraddittorietà di opposti sentimenti e di forme pensiero generate da una mente che inevitabilmente oscilla, rimbalzando fra opposti. Abitanti al confine fra animalità e cultura, fra una dimensione di materialità e un anelito allo spirito, fra oscurità e luce. La raccolta si divide in due sezioni che richiamano il medesimo concetto di opposizione continua fra stati d'animo antitetici che si alternano nel corso dell'esistenza. Una condizione individuale e personale del Poeta ma che può dilatarsi a rappresentare una più universale condizione umana. Nella prima, Coni d'ombra, affresca i panorami più oscuri e angosciati del proprio animo. Presenza preminente lo spettro della morte, come indifferibile, inevitabile e fatale destino di ciascuno, con tutto il suo carico di malinconia e struggimento nella percezione del suo appressarsi, nell'assaporarne l'amara prospettiva dell'abbandono di ciò che è più caro nell'esistenza terrena e dunque nel percepire l'estrema caducità che impregna ogni evento sia personale che universale. L'altra sezione, Luccicanze, testimonia dell'opposta oscillazione del pendolo umano. Raccoglie componimenti che tentano di trattenere e condividere quei rari lampi di luce, quelle piccole folgorazioni, magari spesso legate a piccoli eventi del quotidiano, che si incarnano talvolta nell'uomo come preziose benedizioni e illuminanti rivelazioni facendo scoprire o riscoprire il vero senso gioioso dell'esistenza che era andato dimenticato. Predomina l'eros, l'amore e l'attrazione nelle sue più svariate forme.
13,00

L'ineffabile screzio del tempo

L'ineffabile screzio del tempo

Luigi Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 64

Liriche di esperienza, frammenti di intenso vissuto, che esplorano un intimo quotidiano con una delicatezza che sa di eterno. La semplicità di cose comuni si apre, attraverso una suggestiva elaborazione emozionale, su significati ulteriori, rivelando una dimensione in cui parole e figure scoprono sentieri nuovi tra mondo esterno e universo interiore. È su di essi che può correre una consapevolezza diversa, ispirata da una sensibilità sofisticata che nel mezzo poetico trova una sua espressione ideale. La poesia concede infatti di superare il limite scarno della comprensione puramente razionale, riuscendo così a spostare i significati su un piano di percezione differente, capace di legare pensieri e desideri in sinestesie di sentimento. Ogni verso, cercando una sintesi raffinata tra preziosità di termini e ispirazione ermetica, si presenta come un tassello ricercato di un mosaico personale complesso. In esso il tempo appare come cardine di un intenso riflettere su se stessi e su ciò che più si ama: con il suo fluire inesorabile e i misteriosi cambiamenti, lascia tracce indelebili sì nelle forme esteriori ma soprattutto in luoghi emotivi celati, profondi, al di là di ogni visibile, luoghi di segreti privati e di suggestioni archetipiche. Il ricordo e la memoria sono spazi pervasivi, che custodiscono immagini vibranti, ma che sanno anche affacciarsi nel sogno e lanciarsi nel desiderio curioso di un futuro dinamico.
12,00

I colori parlano tutte le lingue?

I colori parlano tutte le lingue?

Valeria Cipolli

Libro: Libro in brossura

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 64

Appare come inchiostro nero su pagine chiare, ma è una poesia che negli occhi e nel cuore subito esplode di colore, di voglia, di verità. Se da sempre è il poeta a insinuarsi nel mistero del linguaggio e a penetrare oltre il segno e oltre il suono, fino a far sua quella chiave enigmatica del rapporto tra articolazione acustica e materialità, ecco che si può anche andare oltre, evocando la potenza della visione nelle sue forme più primitive, quelle di un cromatismo rigoglioso e suggestivo. È molto più che un gioco di sinestesie, pur raffinato e pregevole: di verso in verso, tutti i piani dei sensi si mescolano di continuo, stimolando percettività differenti ed evocando immagini mentali singolari e cariche di fascino. La parola, il concetto che custodisce e la simbologia che le si lega, il timbro sonoro, le ascendenze letterarie e le impreviste svolte emozionali si intrecciano in un turbine di espressività immaginifica. Virginia Woolf è una sorta di guida ideale in uno spazio dove le arti si ritrovano più vicine che mai, uno spazio di apertura, di libertà e di ricerca universale, tra le cui righe sono a loro agio Liszt e Rothko e Rimbaud e mille altri. Ma non si va mai verso una distaccata soglia metafisica. Parola e colore stanno sempre profondamente dentro alla realtà, le si offrono con una vivacità immediata e vitalista: hanno la freschezza di un dialogo sincero, la forza dello stupore, il gusto della meraviglia, la curiosità inesauribile per una terra prodigiosa.
12,00

Bella di notte

Bella di notte

Daniela Carnevale

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 64

Presenti, sensuali, affamate di vita. Voci di donne appassionate e caldissime si distendono in un raffinato gioco di suoni, irradiando sfumature di femminilità potenti. Il ritmo è eccitato, volitivo, i versi devono farsi rapidi per assecondare secondo sorprendenti cadenze un flusso di pensieri dinamico ed energico, che ha le note piene della carnalità e della decisione di spiriti diversi, attenti e coraggiosi, capaci di ascoltare e che non vogliono mai rimanere passivi. Il dolore ha lasciato tracce sensibili, ma non ha intaccato quanto sta più nel profondo. Le cicatrici che sono il segno del suo passaggio compongono un disegno unico, persistente sull'anima. Per ricominciare poi a fiorire esso non è più da nascondere, bensì da mostrare come una delle parti più sincere di sé. Sincerità che può anche essere contraddizione, in una ricerca incessante della verità intima che torna sui propri passi spesso, tentando di orientarsi in un mondo per sua natura magmatico, dominato dal divenire, imprevedibile in tutto tranne che nella sua incessante urgenza di rinnovamento. I dettagli concreti e quotidiani sono scintille che hanno in sé il fuoco di ricordi intensi, avvolti di emozione, capaci di annullare ogni distanza di tempo e di volontà tra echi languidi e slanci voraci. La vertigine del non trovare riferimenti è talvolta travolgente, e spinge fino al desiderio di annichilirsi. Ma una dolce forza vitalistica torna sempre a innervare i pensieri, ispirata da un distacco ironico e da una consapevolezza che il mondo è in sé trasformazione e nuova generazione.
12,00

La strada per il niente

La strada per il niente

Pierluigi Gronchi

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 80

Un cammino di immagini nitide riflette pensieri asciutti mentre scende la sera della vita. La coscienza di sé come essere caduco, netta e senza illusioni, risuona in poesie di grande valore intimistico. Abbandonato un orizzonte al di là dell'esistere terreno, si supera il risvolto consolatorio che esso in sé offriva, ritrovandosi ad affrontare radicali interrogativi. Ma si tratta di un passo necessario per poi non scoprirsi in difetto con quanto nel profondo si avverte come verità ultima. La solitudine quindi non è una condizione penosa, bensì la descrizione di un destino che esperienza e sensibilità hanno ormai svelato per ciò che è. La memoria si affaccia sulle dimensioni del tempo più lontano, nel passato e ancor più nel futuro, sostenendone la vertigine, contaminandosi di sfumature oniriche, offrendo significati ulteriori. Echeggia un ripetersi infinito, in cui un uomo, con ogni suo affanno, è minuzia. Ma non per questo si può rinunciare, non per questo si può lasciarsi scorrere il vissuto addosso. Anzi la presenza nel qui e ora, volontà ed energia, è quanto dà un senso al nostro esistere. Attraverso visioni intense e capaci spesso di suscitare sensazioni materiche, si succedono metafore complesse, che sfidano quanto limita le parole per tentare di instillare in ognuna di loro la pregnanza di emozioni penetranti. Non una stanca remissività o la malinconia di un esistere senza forze scorre in queste liriche. Al contrario esse sono innervate da una consapevolezza ben radicata di sé come essere sì fragile e spesso contraddittorio, ma saldo nel coraggio della sincerità.
12,00

Angoli vivi. Trentasette eterotopìe

Angoli vivi. Trentasette eterotopìe

Camilla Pisani

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 72

Componimenti di intensità espressiva, che si svincolano da qualsiasi gabbia compositiva per sprigionare una visionarietà libera, fluida, battente. Solo nel distendersi sul rigo ogni verso riconosce il proprio ritmo unico, scoprendosi ora breve segno, singolo termine in grado di racchiudere tutta la forza di un'idea, ora sciogliendosi in un lungo getto di emozione e trasmutandosi in profluvi di prosa. In un racconto incisivo e mai scontato, fatto di sinestesie raffinate ed energiche, di gradazioni imprevedibili, di anafore intense e coinvolgenti, il pensiero scorre come un brano di pellicola in fotogrammi di dettagli preziosi, che nel cuore custodiscono vibrazioni amorose, ricordi ancora accesi e suggestioni struggenti. E poi da qui si allarga, si fa più liquido per scivolare in un luogo mentale dalle tinte quasi oniriche, dove il ricordo fa riaffiorare sensazioni profonde e delicate. Un gusto pieno ed elegante della parola si accorda con le intonazioni di significato sempre vivide, palpitanti di presenza e di vitalità, anche nel momento che nella memoria suona, dolceamara oppure feroce, la malinconia. Proprio in ciò che appare più celato alla coscienza, occultato in un angolo che sta al di fuori della percezione comune, la spontaneità sa scoprire altri percorsi, mescolando reale e immaginario, medium e storie, ispirazioni e forme della mente. E si rivela allora un intero universo, in cui è un gioco meraviglioso incantarsi e sorprendersi.
12,00

Frammento di luce

Frammento di luce

Stefania Silvestri

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 64

Nuove forme si compongono nella notte, e risuonano eco potenti ed evocative. La notte che di questa intensa silloge è sostanza si fa spazio ideale della suggestione, dimensione profondamente intima dove il pensiero sa dare completezza alle intuizioni, arrivando anche oltre il filtro della completa coscienza. Le percezioni si mescolano e le emozioni riverberano, spingendosi verso nuovi limiti. Ecco così la scoperta di verità limpide e diverse, più estreme e più pure, che nel buio si dilatano e si caricano di sfumature pregnanti. La sensibilità di poesie nitide e appassionate racconta di una notte che ha in sé una essenza duplice e compenetrata. Essa infatti sa essere sì doloroso buio spirituale, in cui la solitudine scaglia in abissi insopportabili, ma anche luogo di conforto, rifugio sospeso dalle urgenze di un quotidiano talvolta troppo convulso. Alle visioni intrise di dolore, di rabbia, di rimpianto sempre bruciante, si intrecciano momenti lirici di quiete, che con un senso di virginale meraviglia ritrovano nei silenzi notturni un incanto dai contorni estatici che può accogliere, proteggere e confortare, oppure accompagnare verso sogni nostalgici, mentre affascinanti simbologie e sofisticate creature di emozione si muovono nell'oscurità. La scheggia di luce in sé è promessa di metamorfosi vitalistica e inevitabile. Ci si affida dunque alla notte, saldi nella certezza che nel cuore della tenebra sia custodito, segreto e fecondo, il seme della nuova alba.
12,00

Quando tutto sarà giusto

Quando tutto sarà giusto

Elisabetta Liberatore

Libro: Libro in brossura

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 56

È comprensibile il desiderio di lasciarsi la pandemia alle spalle, prendere le distanze da un oppressore invisibile e inatteso che ci ha stravolto la vita. Le restrizioni e le mascherine sono stati strumenti di impedimento della nostra libertà - persino quella di avvicinarci ai nostri cari, di abbracciarli e stringerci a loro, di consolarli e accompagnarli nell'ultimo viaggio. Vorremmo che anche il suo ricordo svanisse per sempre, come un fantoccio di cartapesta a cui si può dare fuoco fino a farlo volatilizzare in aria e cenere. Ma le pandemie non svaniscono, si trasformano. E noi siamo chiamati a gestire questa trasformazione introiettando le nostre ansie e insicurezze, il nostro dolore finanche le nostre ataviche paure. Si avverte sin dal titolo della silloge un'esperienza poetica sotterranea che cerca nelle profondità, indaga nei segni nascosti, nei frammenti ignorati da una realtà crudele e distratta. Prorompono le stagioni con tutta la loro forza. In particolare l'equinozio primaverile e il risveglio appaiono distanti, la Poetessa sente di esserne al margine, come in esilio. L'ascolto delle sottili vibrazioni che pulsano sotto la superficie amplifica, come su uno schermo, lo sbilanciamento della melodia vitale, la tensione di un circuito disturbato e disturbante. Solo il coraggio di una forza sotterranea rivela una piena e autentica confessione lirica che pervade ogni testo. L'io interiore si serve di metafore taglienti e livide, che lasciano poco spazio all'idillio e all'idealizzazione dei sentimenti o alla rassegnata accettazione di matrice religiosa. In un dialogo con se stessa serrato e denso Elisabetta Liberatore non cerca la facile consolazione, ma intende solo pizzicare le corde di un canto dello spirito che si racconta e si illumina sin dentro i pertugi della propria intimità.
12,00

Il grullo parlante

Il grullo parlante

Filippo Nibbi

Libro: Copertina rigida

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 64

Il Grullo Parlante è creatura sfuggente, intrisa di ironia al punto di farsi beffa anche del suo stesso nome. Perché questo Grullo grullo non è, bensì sagace poeta, che della propria libertà ha saputo fare un tesoro prezioso. È curioso, il Grullo, e non c'è una etichetta che gli possa restare addosso. Conosce il mondo nella saggezza della sua piena esperienza, e nello stesso tempo altro non fa che meravigliarsene, di continuo. Quelle che vive sono avventure fluide, di cielo e di acqua, di anime e di cuore: nelle loro note echeggiano le atmosfere di Gianni Rodari, ma pervase di un tono peculiare, dal surrealismo più profondo, che non si scoraggia di andare in caccia dei tratti perennemente elusivi del sogno. I versi si distaccano dal rigore del più tradizionale ordine formale, preferendo dedicarsi a inseguire il segreto ineffabile del pensiero che corre, salta, anzi vola di immagine in immagine, di registro in registro, di impressione in impressione, su sentieri fuori dal tempo, popolati da parole cangianti e dalle mille suggestioni. Gli orizzonti dei significati sfumano allora gli uni sugli altri, e sono rapidi a ribaltarsi e finanche a moltiplicarsi, in un gioco espressivo graffiante e caleidoscopico. Il Grullo ci regala storie morali dove però una vera morale non c'è, ma piuttosto un invito, per ciò che in ognuno di noi è un bambino un po' cresciuto, a riconoscere e accogliere lo stupore che ci sta intorno.
12,00

Solitudini e altre assenze

Solitudini e altre assenze

Pierluigi Gronchi

Libro: Copertina rigida

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 80

Una silloge di esordio dalle atmosfere pure e intense. Echeggia in sottofondo lo spleen di baudelairiana memoria, inquietudine e disorientamento esistenziale si avvertono nella consapevolezza di quanto vano sia il tentativo di superare la solitudine, di ricercare una vita autentica che si riveli nella sua delicata e primitiva essenza. È una possibilità irrealizzata ciò che rimane dopo esserci guardati dentro, aver carezzato ombre e affetti perduti, stretto al petto la nostra natura mortale. Per quanto possa, tuttavia, rivelarsi effimera la ricerca di un possibile significato dell'esistenza umana assume valore in quanto tale. Mai arrendersi all'ineluttabile, sempre cercare e interrogarsi. La solitudine di cui parla il poeta è una sorta, dunque, di desolazione di fondo, una dolorosa presa di coscienza che la provvisorietà del nostro vivere ci renderà perennemente irrequieti e che le consolazioni materiali possono attenuare il disagio ma non cancellarlo. Il mal di vivere è parte di noi. Sì come l'assenza di coloro che abbiamo amato è in noi, avviluppata al nostro cuore. Una poesia, quella di Pierluigi Gronchi, che si compenetra in due dimensioni sovrapposte di stati d'animo e si riverbera di melanconia, rimembranza, intimo conforto.
12,00

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