Giuffrè: Univ. Macerata-Fac. giuridica
Le obbligazioni non contrattuali nel diritto internazionale privato
Fabrizio Marongiu Buonaiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: 262
Il volume esamina la disciplina delle obbligazioni non contrattuali nel diritto internazionale privato, con riferimento tanto alla giurisdizione quanto alla legge applicabile. Relativamente alla giurisdizione, il volume esamina i problemi posti dall'applicazione della disciplina recata del regolamento (CE) n. 44/2001 ("Bruxelles I") alle controversie in materia di obbligazioni non contrattuali, con specifico riferimento all'interpretazione del criterio speciale di competenza giurisdizionale di cui all'art. 5, n. 3 del regolamento e al suo coordinamento con gli altri criteri. Il volume esamina anche la più recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea relativa all'applicazione di tale criterio alle controversie derivanti da fatti illeciti commessi per via telematica, comportanti violazioni ora di diritti della personalità ora di diritti di proprietà intellettuale. Per quanto attiene alla legge applicabile, il volume esamina la disciplina recata in materia dal regolamento (CE) n. 864/2007 ("Roma II"). Il volume si sofferma sulla problematica del coordinamento con le soluzioni previste dalle convenzioni internazionali applicabili nella materia, alle quali il regolamento riconosce prevalenza, e sulla disciplina, applicabile a titolo residuale in relazione alle obbligazioni non contrattuali non soggette al regolamento, recata dalla legge 31 maggio 1995, n 218, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato.
I negozi equiparati alla divisione
Antonio Bertotto
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: VIII-260
Lo studio offre una trattazione completa degli atti equiparati alla divisione di cui all'art. 764 c.c. Individuati i tipi negoziali idonei all'equiparazione, l'indagine traccia innanzitutto la distinzione tra divisione naturale e negozi equiparati, senza discostarsi dalla prospettiva tradizionale che ravvisa nello scioglimento della comunione e nell'apporzionamento le costanti di ogni fenomeno divisorio; si sofferma, poi, sulla natura del negozio equiparato, al fine di ricostruirne il regime complessivamente applicabile; analizza, infine, le figure negoziali in cui è dato ravvisare un atto equiparato.