Gruppo Albatros Il Filo: Nuove voci. Strade

Le Dolomiti, maestose e imponenti, non solo dominano la valle, ma sono anche testimoni silenziose delle vite di coloro che vi abitano. In un piccolo paese incastonato tra queste montagne, un gruppo di soccorritori si dedica all'arduo compito di salvare vite. Al centro del gruppo troviamo Reeve, il carismatico leader, e Bruno, il misterioso e tormentato scalatore. Le loro opinioni politiche, comuniste e convintamente lontane dal credo cattolico di Sara, figlia di Reeve, la giovane e affascinante donna che ogni giorno aspetta il ritorno dei soccorritori, creano uno spazio di incomprensione e conflitto. Bruno, fuggendo da un passato doloroso, trova rifugio nella scalata all'estero sulle più alte vette, nel tentativo di dimostrare a se stesso e agli altri che può emergere nonostante le sue origini. Ma ogni partenza lascia Sara in preda all'angoscia; la sua bellezza si scontra con il rifiuto di Bruno di accettare la vita nella valle, in cui la loro amicizia, intrisa di segreti e silenzi, è un equilibrio fragile. Gli affetti e i legami resistono, al di là delle differenze, dimostrando, soprattutto al paese, che ci si può volere bene anche se il modo di pensare è un altro.

Tra le bocche del Timavo è un romanzo intenso, intricato e avvincente, che ci conduce tra il soffio impetuoso della bora triestina e le acque misteriose di Duino. Le sue pagine respirano di un oscuro lirismo, intessuto in un realismo magico che scolpisce i luoghi e li trasfigura in simboli. È in questo scenario che Beatrice, protagonista inconsapevole, viene trascinata alla scoperta di una drammatica vicenda familiare, dove mistero, follia, crudele violenza e inattesa tenerezza si intrecciano come fili di un'unica onda. Tre capitoli custodiscono le chiavi di scrigni celati, segreti che hanno nell'acqua il loro filo conduttore: elemento primordiale, vitale e mortifero, sorgente e abisso insieme.

In una notte tropicale intrisa di silenzi e odori salmastri, una donna osserva la luna piena e inizia un viaggio profondo nella memoria, tra paesaggi lontani e paure vicine. Attraversando un’Africa polisensoriale, Magie si configura come il racconto di un cammino interiore che intreccia riflessioni esistenziali, astrologia e psicologia con ricordi familiari, indagando in particolare il legame complesso con la madre. Tra la figura forte e austera di Marina e quella materna, amorevole ma giudicante, si snoda un conflitto tra il bisogno di libertà e il desiderio di approvazione. Mentre l’ambiente naturale diventa specchio dell’anima – il mare, la pioggia, la vegetazione, i tappeti intrecciati con pazienza – la protagonista affronta piccoli disastri quotidiani e grandi rivoluzioni interiori. I ricordi si fondono con l’esperienza evocativa del presente, dando vita a una narrazione che parla di trasformazione, accettazione e rinascita. L’opera di Elena Pellegrini mixa poesia e pensiero lucido, soffermandosi sull’influenza delle relazioni primarie e celebrando la forza silenziosa del cambiamento.

Matteo ha una vita ordinaria e di successo. Avvocato di uno studio famoso dopo una brillante laurea in Giurisprudenza, dedica il tempo libero a ragazze, aperitivi e palestra, spesso in compagnia del suo grande amico Luca. Ma a quarant’anni non si è più ragazzini e la crisi prima o poi arriva per tutti. Nel giro di poco tempo il suo amico Luca si ammala gravemente, al lavoro combina dei disastri e perde la lucidità di un tempo. Il cambiamento arriva tramite dei viaggi lontano dal suo ambiente, in Sud Africa prima, e poi in Andalusia, in Messico e in Thailandia. Pervaso da un senso di libertà mai sperimentato prima, Matteo conosce persone incredibili, che lo faranno riflettere e stimoleranno dentro di lui quel cambiamento di cui ha bisogno, prima di poter tornare nella sua città, dove senza aspettarselo lo attende una grande sorpresa.

Nicola Belviso, un medico sessantenne di un ospedale di Bari, si ritrova a fare i conti con il tempo che passa dopo l'improvvisa notizia della morte di un compagno di liceo a causa del Covid. La telefonata di un vecchio amico riapre la porta della memoria: adolescenza, amicizie mai dimenticate, goliardia, sogni di estati senza fine nel Salento degli anni Settanta. Un romanzo intimo e ironico, a tratti commovente, un racconto di nostalgia e rinascita, una riflessione sul valore dell'amicizia e sul significato della vita e che ci racconta la forza dei legami e l'importanza di guardare al passato per capire chi siamo diventati, una storia che parla anche di noi, di quello che un tempo eravamo e di quello che avremmo voluto essere. Un viaggio emozionante nell'amicizia, nel tempo e nei sogni che non muoiono mai.

Buenos Aires!, di Carlo Zanolini, è un romanzo coinvolgente e ricco di emozioni che dipinge un vivido affresco dell'emigrazione e della ricerca di se stessi. La narrazione si apre con Lidia, donna coraggiosa che, lasciando alle spalle un passato doloroso in Italia, si lancia verso un futuro incerto nella vibrante Buenos Aires degli anni '20 del '900. La sua storia è un racconto di rinascita, di passione sopita e di scelte audaci, che si sviluppano tra i colori caldi della pampa e il ritmo sensuale del tango. La relazione con Andrés e Gino, due amici fraterni, dà vita a un ménage à trois che esplora i confini dell'amore e della libertà, offrendo uno sguardo originale e profondo sulle dinamiche di desiderio e affetto. Carlo Zanolini dipinge con sensibilità la complessità dei sentimenti di Lidia, che si sente protagonista di una vita appagante e autentica, lontana dalle convenzioni. La trama si arricchisce di una svolta sorprendente quando, anni dopo, un estraneo rivela al figlio di Lidia che la madre è ancora viva in Argentina, aprendo un varco di introspezione e di emozioni intense. L'Autore si distingue, inoltre, per la capacità di catturare l'essenza dell'emigrazione come metamorfosi interiore, e sa cogliere lo spirito di chi cerca redenzione, reinventandosi tra sogno e realtà, in un racconto che parla d'amore, amicizia e seconde possibilità. Buenos Aires! è una storia avvincente che celebra il coraggio di cambiare, di riscoprire i legami e di affrontare il passato con speranza e determinazione.

Wherever you go, di Giorgia Masala, è un romanzo che si immerge nel turbolento mondo del dipartimento di polizia di Doncaster, una città di provincia in cui il crimine non dorme mai. Al centro della storia troviamo Logan Thompson, un detective esperto e burbero, e l'arrivo del suo nuovo partner, Hunter Scott, un giovane e promettente investigatore. La trama si sviluppa attorno alla loro dinamica, inizialmente caratterizzata da un'attrazione immediata e un altrettanto forte attrito. Logan, con il suo carattere scontroso e un passato difficile, si dimostra riluttante ad aprirsi, ma la pazienza e la determinazione di Hunter finiscono per smussare gli angoli del suo cuore. Il romanzo esplora in modo toccante la crescita della fiducia e del sentimento tra i due, che imparano a superare i loro fallimenti passati e a costruire un rapporto solido. Oltre alla storia d'amore, il libro è un avvincente crime novel. I due detective si trovano a indagare su un serial killer che sta terrorizzando Doncaster, e ogni delitto li avvicina sempre di più a un confronto diretto con il loro dolore interiore e i pericoli del loro lavoro. Giorgia Masala dipinge uno splendido affresco di due anime perse, che trovano l'una nell'altra la forza e la protezione di cui hanno bisogno. Il loro rapporto, costantemente messo alla prova, diventa un simbolo di resilienza, mostrando come anche i fallimenti più dolorosi possano essere trasformati in opportunità di crescita. Il romanzo è una lettura appassionante, che mescola suspense, romanticismo e un profondo viaggio emotivo, lasciando il lettore con la sensazione che, nonostante le difficoltà, l'amore e la speranza possano trionfare.

Luca Ferrari è un brillante docente universitario di Letteratura anglo-americana. Single e benestante, ama e visita, appena gli è possibile, gli Stati Uniti e, durante uno di questi soggiorni estivi, si trova coinvolto in un incidente stradale: mentre cammina per una via di Charleston, nel South Carolina, un camionista perde il controllo del mezzo e sta per investire una ragazzina ma, tempestivo, l'istintivo intervento di Luca evita la tragedia. L'eroica azione lo porta alla ribalta delle cronache come l'"angelo italiano"; il giovane professore ha salvato la vita della piccola Sienna, ha conquistato la simpatia di tutta la città ma soprattutto l'infinita gratitudine della famiglia Parker, che "pretende" di ospitarlo per l'intera durata del suo soggiorno "a stelle e strisce" nella sua casa. Giorno dopo giorno, crescono tra Luca e i suoi gentili ospiti stima e amicizia, ma c'è di più; nascerà tra l'angelo italiano e Shailene, la sorella maggiore di Sienna, una tenera storia d'amore, un sentimento profondo e carico di promesse per il futuro, che sconvolgerà i piani di Luca e lo aprirà a una prospettiva di vita…

Se potessi rivivere una parte della tua esistenza con la consapevolezza di oggi, cambieresti tutto o lasceresti le cose così come sono? Simone Eiffel ha ventinove anni, una laurea in Ingegneria, una malattia neurodegenerativa e un'infinità di rimpianti. Quando un misterioso evento lo catapulta nel passato, nel corpo del sé undicenne, si ritrova davanti a un'opportunità irripetibile: cambiare il corso della propria vita e forse influenzare anche quella di chi gli sta accanto. Ritornato a un'adolescenza che può finalmente ripagarlo di quanto perduto, Simone si confronta con una domanda universale: quanto conta davvero il libero arbitrio di fronte agli eventi che ci formano? Siamo padroni del nostro destino o semplici passeggeri lungo una traiettoria già tracciata? Inizia così una corsa sospesa tra nostalgia e consapevolezza, nel tentativo di riscrivere la propria storia. Un'opportunità è un romanzo che mescola realismo e fantasia, leggerezza e malinconia, segnando ogni svolta narrativa con una colonna sonora che attraversa generi e decenni, dal rock all'elettronica, dal pop d'autore ai brani classici. Ricco di riferimenti al cinema, alle serie TV e alla cultura pop degli ultimi quarant'anni, questo viaggio nel tempo è un'esperienza emotiva e generazionale. Un racconto di crescita, identità e possibilità, che ci ricorda che a contare davvero, in fondo, non è la destinazione, ma il percorso che scegliamo di compiere.

Il giovane Anthony si reca a Venezia per fare luce sul legame tra la regina di Cipro, Caterina Cornaro, e il duplice omicidio che l'ha reso orfano di entrambi i genitori quando era solo un bambino. Ad affiancarlo nella rocambolesca ricerca ci sarà Agata, mendicante che dimora tra le calli della Serenissima ammantata da un'aura che attrae e repelle al tempo stesso. I due vagheranno per la città nell'intento di svelare arcani che si perdono nella notte dei tempi, tra enigmi da risolvere e sinistri personaggi, fino all'inaspettato e sorprendente finale.

Un gruppo di ragazzi si ritrova improvvisamente in un incubo, sospeso tra realtà e allucinazione. All'interno di un vecchio centro commerciale abbandonato, le porte non sono semplici ingressi, ma varchi che conducono in dimensioni dove nulla è come sembra e la paura si insinua sottile e inesorabile. Parallelamente, Lorenzo e Paolo intraprendono un viaggio all'apparenza tranquillo lungo un fiume, ma si ritrovano oltre i confini dell'ordinario, tra creature enigmatiche e forze oscure. La natura si fa viva, rivelando un mondo in cui il pericolo e la meraviglia si contaminano. Occhi e Artigli sono due storie che si intrecciano in un crescendo di avventura, tensione e magia oscura, due viaggi al di là della realtà. Una narrazione che trasporta il lettore in una dimensione dove ogni porta aperta può essere l'inizio di un viaggio senza ritorno.

Valeria è una donna forte che cresce da sola le sue due figlie dopo la morte del marito, tra rinunce e sacrifici quotidiani. Ma quando un dolore ancora più grande travolge la sua esistenza, l'equilibrio già fragile della famiglia si spezza. Una verità taciuta, colpe che bruciano e ferite che non si rimarginano incrinano ogni legame, e persino l'amore materno sembra vacillare sotto il peso della rabbia e del rimorso. Tra assenze e ritorni, dolori indicibili e il desiderio di riscatto, Valeria dovrà confrontarsi con i fantasmi del passato e con l'unico fragile frammento di speranza rimasto: la possibilità di ricominciare, anche quando sembra non esserci più nulla da salvare. "La strada era ancora lì e lei doveva percorrerla, trovare il coraggio di attraversare il suo dolore. Aprì la porta e restò sull'uscio a contemplarla prima di entrare. Ci sono profumi che ti camminano dentro, silenzi che ti tolgono il respiro, nostalgie che atterrano nel cuore e specchi che riflettono un passato accantonato." Quello che resta è un romanzo intimo che scava nei sentimenti con sincerità e compassione. Una riflessione profonda sull'amore materno, sul perdono e sulla resilienza di fronte alla perdita.