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Il Mulino: Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici

Logica della disgregazione e storia critica delle idee. Uno studio a partire da Adorno

Logica della disgregazione e storia critica delle idee. Uno studio a partire da Adorno

Gianpaolo Cherchi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 240

L'opera di Theodor W. Adorno è in grado di fornire principi metodologici idonei allo svolgimento di una disciplina come la 'storia critica delle idee'. Il presente studio indaga questa peculiarità della filosofia adorniana sotto tre riguardi fondamentali: in primo luogo, mostrando come la sua concezione di una 'logica della disgregazione' non rappresenta solamente una costante speculativa del suo pensiero quanto, in prima istanza, un vero e proprio stile espressivo, in grado di configurare l'esperienza e i suoi contenuti in una forma di sapere strutturata secondo un modello orizzontale, non verticistico; in secondo luogo, sviluppando l'idea del 'non-identico' in chiave negativa, ovvero attraverso una decostruzione della stessa idea di identità, delle sue molteplici configurazioni storico-teoriche; in terzo luogo, mettendo in evidenza come dal suo pensiero sia possibile ricavare una filosofia della storia nella quale opera, in maniera sotterranea ed implicita ma con una deflagrante forza emancipativa, l'idea della 'felicità' e la sua concreta possibilità di realizzazione.
24,00

Un impegno letterario dalla Spagna all'Italia

Un impegno letterario dalla Spagna all'Italia

Alda Croce

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 826

Oltre che custode dell'eredità culturale del padre, Alda Croce fu una fine critica letteraria. Fin dai tempi dell'università ebbe un forte impulso a coltivare lo studio della letteratura spagnola, in particolare del «siglo de oro». Non vi era, all'epoca, una tradizione critica italiana su questi autori e la Spagna era un paese in ginocchio, confinato dal regime franchista in un forte isolamento culturale. Anche procurarsi i testi in lingua originale era pertanto impresa difficilissima, ma Alda Croce poté attingere alla ricca biblioteca paterna e scrivere pagine che rappresentano ancora oggi un punto di riferimento. Il volume raccoglie i suoi principali studi su Lope de Vega, Góngora, Tirso de Molina, oltre ad alcuni contributi sulla letteratura italiana che suscitarono l'ammirazione, fra gli altri, di Eugenio Montale.
75,00

Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici. Volume 29

Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici. Volume 29

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2018

pagine: 584

L'Istituto Italiano per gli Studi Storici, fondato nel 1946 da Benedetto Croce, ha sede a Napoli, nel palazzo Filomarino accanto alla biblioteca di Croce. L'Istituto si propone di avviare i giovani laureati all'approfondimento della storia nei suoi rapporti con le scienze filosofiche; a tale scopo mette a concorso borse di studio e organizza seminari e lezioni. Frutto dell'attività scientifica e didattica dell'Istituto sono i volumi e gli "Annali", dove confluiscono le ricerche dei borsisti. Volumi e "Annali" vogliono rispondere al principio di dialogo e al confronto fra la disciplina storica e le diverse discipline, fuori da preclusioni ideologiche, principio che ha animato l'Istituto fin dalla sua fondazione.
65,00

Stabilitas regni. Stabilitas regni Percezione del tempo e durata dell'azione politica nell'età degli Ottoni

Stabilitas regni. Stabilitas regni Percezione del tempo e durata dell'azione politica nell'età degli Ottoni

Stefano Manganaro

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2018

pagine: 448

Stabilitas regni e stabilitas imperii sono espressioni attestate in centinaia di diplomi merovingi, carolingi, ottoniani e salici (secc. VII-XI): esse indicano uno dei concetti politicoreligiosi più rilevanti dell'alto e del pieno medioevo. Ripetutamente, infatti, i re chiesero ai chierici e ai monaci di pregare pro stabilitate regni (o imperii), mostrando come loro preoccupazione centrale fosse la stabilità nel tempo dell'ordinamento politico. A quali significati antropologico-religiosi alludeva questa "stabilità nel tempo" del regno e dell'impero e quali erano le sue implicazioni in termini istituzionali? Questo libro cerca di rispondere a tali interrogativi, scegliendo come contesto di indagine l'età degli Ottoni (936-1024), quando un accentuato sperimentalismo politico rese ancora più urgente l'esigenza di una stabilità continuamente ambita e mai definitivamente realizzata. L'indagine condotta si muove su due piani. Per un verso, l'aspirazione alla stabilità del regno è contestualizzata alla luce delle percezioni del tempo e degli schemi di teologia della storia diffusi nella cultura ottoniana; per un altro verso, sono analizzate le ripercussioni politico-pratiche di questa idea, attraverso una verifica della durata e della progettualità dell'azione dei re ottoniani, quindi della capacità o incapacità delle prassi di governo di incidere stabilmente nel tempo.
45,00

Il libro di Luigi Peruzzi

Il libro di Luigi Peruzzi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2017

pagine: 439

La scoperta del Libro autografo di Luigi di Ridolfo Peruzzi (1410-84), figlio di uno dei più eminenti avversari di Cosimo de' Medici, offre una nuova testimonianza sulla scrittura dell'esilio nella prima età moderna. Emerge l'idea di un progetto organico, concepito nel nome di una riconciliazione ideale dell'anziano esule con il centro originario - Firenze - perduto da lunghi anni e ormai irrecuperabile realisticamente. Il ritorno al 'centro' è perseguito dunque da un lato, attraverso la preservazione dei caratteri della propria identità civile; dall'altro, attraverso l'ortoprassi e l'osservanza dei riti devozionali codificati dalla comunità di origine. Insomma, Peruzzi ha inteso fare del suo Libro una patente del proprio stato civile, culturale, morale e religioso, da esibire forse, più che ai suoi eredi diretti, a consorti e amici influenti residenti in patria. Alla scrittura del Libro l'esule ha voluto affidare l'ultimo accorato appello per una sua estrema restituzione a Firenze, al quale i Medici, ormai reggenti, si mostrarono sordi fino alla fine.
50,00

Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici. Volume 28

Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici. Volume 28

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 790

Fondato nel 1946 da Benedetto Croce, l'Istituto Italiano per gli studi storici ha sede a Napoli nel palazzo Filomarino, accanto alla biblioteca di Croce. Esso si propone di avviare i giovani laureati all'approfondimento della storia nei suoi rapporti con le discipline filosofiche e a tale scopo organizza seminari e lezioni e mette a concorso borse di studio. Frutto dell'attività didattica e scientifica dell'istituto, gli "Annali", giunti alla XXVIII edizione, raccolgono le ricerche dei borsisti. Al pari delle altre pubblicazioni dell'istituto essi perseguono il principio del dialogo e del confronto fra la disciplina storica e le altre discipline, fuori da preclusioni ideologiche, secondo lo spirito che sin dalla sua fondazione ha animato l'istituto.
80,00

Un'apologia della dialettica

Un'apologia della dialettica

Pasqualino Masciarelli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 280

Negli ultimi decenni la dialettica ha perso prestigio, non tanto e non solo a causa di un generale svuotamento di significato dell'ideologia che la sorregge, ma soprattutto per la mancanza di una teoria che la proponga in un abito concettuale chiaro, nuovo e rigoroso. Questo libro è un plaidoyer che, con una intelaiatura teorica sensibile alle attuali discussioni e controversie filosofiche, si prefigge di liberare la dialettica dalla stratificazione delle dottrine e di riabilitarla nel suo significato più elementare e nella sua accezione più antica. Come e perché si genera la dialettica fra due proposizioni? Come deve essere fatto il mondo per poter ospitare la dialettica tra proposizioni? Basandosi su una teoria che consente di spiegare l'origine remota delle ragioni della disputa, l'autore si propone di rispondere a queste domande.
32,00

Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici. Volume 27

Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici. Volume 27

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 1065

L'Istituto Italiano per gli studi storici, fondato nel 1946 da Benedetto Croce, ha sede a Napoli, nel palazzo Filomarino, accanto alla biblioteca di Croce, si propone di avviare i giovani laureati all'approfondimento della storia nei suoi rapporti con le scienze filosofiche; a tale scopo mette a concorso borse di studio e organizza seminari e lezioni. Frutto dell'attività scientifica e didattica dell'istituto sono i volumi e gli "Annali", in cui confluiscono le ricerche dei borsisti. Volumi e "Annali" sono informati al principio, fruttuoso, del dialogo e del confronto tra la disciplina storica e le altre, diverse discipline, fuori da preclusioni ideologiche: principio che ha animato l'istituto sin dalla sua fondazione.
125,00

Metafisica e cosmologia in Dante. Il tema della rovina angelica

Metafisica e cosmologia in Dante. Il tema della rovina angelica

Marco Gallarino

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 162

Il volume analizza i fondamenti metafisici e fisici della cosmologia di Dante Alighieri, come appare nella Divina commedia, nella Quaestio de aqua et terra e nel Convivio. Negli effetti della rovina angelica e nelle discussioni sulla loro effettiva valenza cosmogonica, si rintracciano le linee fondamentali del dibattito ermeneutico sulla presunta contraddizione tra i diversi passi danteschi di argomento più propriamente cosmogonico. Il volume intende dimostrare la plausibilità di una proposta conciliativa, capace di porsi in accordo con la più volte ribadita pretesa di Dante di fare della propria opera un tramite di espressione di profonde verità filosofiche e teologiche. Nel trattare i nodi fondamentali, l'autore rinvia costantemente alle urgenze teoretiche di natura fisica e metafisica che sottendono le argomentazioni dantesche. Il ruolo della materia e la mediazione dei cieli e delle intelligenze celesti nel contesto della definizione e dell'attribuzione delle forme degli enti del mondo sublunare, con tutta la problematicità teoretica che portano con sé, divengono il riferimento principale di un'analisi volta a dimostrare come le questioni fondamentali della cosmogonia dantesca possano trovare un'adeguata delucidazione, nonché la possibilità stessa della proposta di soluzioni interpretative globali coerenti solo in un riferimento costante alle sottese problematiche teoriche di ordine metafisico.
24,00

Sepolcri nolani

Sepolcri nolani

Pietro Vivenzio

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 285

Questo studio individua nella ricostruzione delle vicende biografiche ed intellettuali di Pietro Vivenzio (Nola, 1754-1835) una linea interpretativa utile a seguire le complesse evoluzioni storico-politiche e culturali della Napoli tra Sette ed Ottocento. Dall'analisi degli inediti "Sepolcri Nolani", di cui si propone per la prima volta un'edizione critica introdotta e commentata, emerge l'interessante fisionomia di un savant meridional in piena sintonia con le contraddizioni del suo tempo, eppure capace di eccellenti intuizioni. Saldamente introdotto per vincoli familiari nell'entourage borbonico ed attivamente partecipe della République des Lettres, Vivenzio seppe concepire un coerente e globale progetto culturale centrato su un rapporto di assoluta reciprocità tra l'evidenza dei reperti musealizzati nella straordinaria collezione antiquaria di famiglia e l'elaborazione teorica delle proprie multiformi acquisizioni. Finì tuttavia vittima delle sue stesse ambizioni intellettuali, nello stridente contrasto tra il fulgido scintillio delle frequentazioni cortigiane e cosmopolite di fine secolo, all'interno delle quali maturarono i presupposti di una strategia politico-culturale comunque ardita ed ambiziosa, e le restrizioni che seguirono i conati rivoluzionari e l'occupazione francese ai primi dell'Ottocento, a secondare significativamente la declinante parabola della dinastia borbonica, mai più in grado di replicare i fasti della prima età ferdinandea.
39,00

Idee per una fenomenologia dell'immanenza. La costituzione intersoggettiva della validità di Husserl

Idee per una fenomenologia dell'immanenza. La costituzione intersoggettiva della validità di Husserl

Marco Ciccarella

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 206

Il volume affronta il problema della costituzione intersoggettiva della validità nella fenomenologia husserliana, analizzando la verificabilità di una dinamica immanenza-trascendenza che, a partire da Ich-Pol, cerca di risolversi nell'Alter. Il lavoro mostra le difficoltà di una siffatta dinamica verso la trascendenza, confinando l'Io in una immanenza insuperabile, fin dal primo passo costituito dalla complementarietà, rivelatasi contraddittoria, tra intuizione eidetica ed entropatia. Si evidenzia, quindi, il carattere esclusivo di una fenomenologia dell'immanenza che non riesce a dispiegarsi su un piano trascendente, negando l'interrelazione tra Io e Altro e, di conseguenza, la costituzione di una comunità intermonadica da questa coppia dipendente che, nel corso dell'opera husserliana, si muove tra entropatia, analogon, "accoppiamento originario" e, infine, Lebenswelt. Le soluzioni che Husserl presenta, questa è l'ipotesi proposta nel libro, condannano ad una condizione di irreversibile immanenza l'intero cammino fenomenologico dell'Ich-Pol, compromettendo, dunque, la possibilità stessa di una costituzione intersoggettiva della validità.
24,00

Benedetto Croce e il diritto positivo. Sulla «realtà» del diritto

Benedetto Croce e il diritto positivo. Sulla «realtà» del diritto

Giovanni Perazzoli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 204

Il volume è, insieme, un libro su Croce - sulla sua filosofia della pratica, con essenziale riferimento al problema giuridico - e una ricerca originale e ricca di spunti critici sul diritto positivo e sulle teorie giuspositivistiche. Della filosofia crociana della pratica, e della teoria del diritto che ad essa si riconduce, l'autore offre un'esegesi attenta, sottile e articolata; e da questa esegesi muove, quindi, con sviluppi di ricerca autonomi. È noto che la teoria crociana del diritto - che, riconducendo il diritto alla sfera dell'economia, riduce in modo radicale il diritto alla volontà - è stata fatta più volte oggetto della critica di "perdere" il diritto, di perdere la "realtà" del diritto. Ma - si domanda l'autore - che cos'è la "realtà" del diritto che andrebbe perduta in una teoria positiva del diritto? Svolgendo il filo di questa domanda, l'indagine mette in luce come la teoria giuridica crociana permetta di rileggere criticamente le posizioni dei massimi teorici del giuspositivismo svelando la premessa metafisica ad esse occultamente e contraddittoriamente sottesa: che la "realtà" sia "verità". La crociana riduzione del diritto alla volontà economica, lungi dall'essere una paradossale negazione del diritto, è al contrario - liberando il diritto da una pretesa realitas metafisica -la feconda premessa per l'interpretazione oggettiva dei fatti giuridici.
28,00

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