Il Mulino: Società e storia
Anziani, povertà e diseguaglianze sociali. Una prospettiva multidisciplinare
Marco Arlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 192
L'invecchiamento della popolazione è una questione centrale nelle società contemporanee e l'Italia è uno tra i paesi più interessati da questo fenomeno. Le rappresentazioni a oggi dominanti tendono, tuttavia, ad affermare una visione generalizzante, semplificata, dove non vengono tenuti in debito conto gli elementi di complessità che si legano all'invecchiamento, in termini di povertà e diseguaglianze sociali. Entro questa cornice, il volume intende contribuire allo sviluppo di un dibattito più consapevole e informato sulla questione anziana, con un approfondimento specifico sul caso italiano in ottica comparata. Nell'analisi viene adottata una prospettiva multidimensionale che da un lato approfondisce, in modo inedito, le condizioni di povertà degli anziani su tre ambiti fondamentali di vita (alimentazione, cura, abitare), a oggi ancora non particolarmente esplorati. Dall'altro lato, studia l'associazione di tali condizioni con alcuni dei principali assi (genere, reddito, area territoriale) che incidono sulla produzione e riproduzione delle diseguaglianze sociali, cercando di coglierne la rilevanza sia in modo separato che in ottica intersezionale.
Welfare e maternity care. Istituzioni, professioni e territori
Elena Spina
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il volume si focalizza sul maternity care, assunto a caso paradigmatico per leggere le modellizzazioni dei servizi sanitari e dei sistemi di welfare prodotte dalla letteratura sul tema. Il maternity care viene qui visto come un microcosmo all'interno del settore sanitario, dotato di proprie logiche e dinamiche in relazione alle istituzioni che lo regolano, agli attori (utenti e professionisti) che lo popolano e ai territori nei quali si situa. L'idea è che ciascun microcosmo che compone il settore sanitario e, più in generale, il sistema di welfare, agisca secondo logiche proprie che vanno tenute in debita considerazione per giungere a modellizzazioni che, pur semplificando, tengano conto della complessità che caratterizza la realtà sociale. A tale scopo vengono proposti parametri di analisi tipicamente sociologici, a integrazione di quelli già consolidati, che guardano agli attori, e alle loro motivazioni, e al grado di legittimazione pubblica dei diversi bisogni e dei rischi sociali. La prospettiva adottata suggerisce, infatti, non solo di ripensare alle dinamiche che stanno alla base della costruzione dei modelli di welfare e della loro trasformazione, ma anche di riconsiderare quest'ultimo come oggetto di studio.
Sanità digitale. Riflessioni teoriche ed esperienze applicative
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 154
Il rapido sviluppo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale prospetta nuove sfide per i sistemi sanitari, per le professioni di cura e per i cittadini. Sul primo versante, occorre analizzare l'impatto dei nuovi prodotti digitali sui mercati privati e sulla capacità dei sistemi pubblici di adottare le nuove tecnologie in una logica di miglioramento - e non solo di razionalizzazione - dei servizi offerti. Sul secondo versante, ci si può chiedere se la crisi delle professioni intese in termini tradizionali e l'emergere di professioni sempre più inserite in ambiti organizzativi complessi non si debbano riconsiderare alla luce delle trasformazioni scientifiche e tecnologiche. Infine, ci si deve interrogare sulle ricadute della rivoluzione tecnologica sui cittadini e sulle relazioni di cura, in termini sia di maggiore empowerment, sia di crescente controllo sociale. La complessità delle trasformazioni in atto richiede una capacità di lettura multidisciplinare dei fenomeni osservati, anche al fine di orientare adeguatamente i policy makers. Questo volume, che raccoglie i contributi di studiosi di diversa provenienza - sociologi, economisti, ingegneri e medici -, si propone come un'occasione di dibattito multidisciplinare sul tema.
Analisi economica, politica estera e sviluppo. Giorgio Fuà, l'ufficio studi dell'Eni e la governance delle partecipazioni statali
Fabio Lavista
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 331
Il volume ricostruisce la storia dell'ufficio studi dell'Eni, istituito nel 1955 con il compito di coadiuvare la dirigenza del gruppo nel farlo diventare il fulcro della politica energetica del paese, a partire dalla nomina di Giorgio Fuà a consigliere economico del presidente Enrico Mattei fino alla scomparsa di quest'ultimo nel 1962. I compiti svolti, nel campo degli studi economici, degli studi legislativi e delle pubbliche relazioni, nazionali e internazionali, mostrano l'evoluzione dei meccanismi di governo del sistema italiano delle partecipazioni statali, mettendo in discussione alcune delle conclusioni raggiunte dalla storiografia. L'inedita lettura del rapporto tra enti economici e mondo politico restituisce una storia corale dell'Eni negli anni del "miracolo economico" e suggerisce una differente lettura degli insuccessi delle partecipazioni statali negli anni successivi, nella convinzione che l'azione della dirigenza di queste ultime sia da sempre stata anche azione politica. La parabola discendente degli enti pubblici si spiega con la progressiva ingerenza partitica e con la perdita da parte delle imprese a partecipazione statale della capacità di far valere la propria visione di politica economica. Una conclusione, quest'ultima, che porta a riconsiderare la crisi delle imprese pubbliche come crisi di un'intera classe dirigente e delle sue visioni dello sviluppo economico.
Vissuti di malattia e percorsi di cura. La sclerosi multipla raccontata dai protagonisti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 191
Una malattia cronica come la sclerosi multipla pone di fronte a sfide inattese e comporta profonde trasformazioni nell'organizzazione di molti aspetti della vita: lavoro, tempo libero, relazioni sociali e familiari. Purtroppo le barriere culturali e sociali sono ancora di ostacolo alla possibilità di superare le limitazioni imposte dalla malattia, senza contare che ancora mancano politiche appropriate e interventi mirati, oltre a un'adeguata capacità di accostarsi ai vissuti degli ammalati e dei loro famigliari. Il volume raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca in cui, attraverso il racconto di storie di malattia, si è voluto far luce sulle esperienze di vita con la sclerosi multipla. Le narrazioni riguardano in particolare la dimensione emotiva, il ruolo delle reti famigliari e sociali, le pratiche e i percorsi di cura, le relazioni con gli operatori e con i servizi, i bisogni espressi e inespressi dei malati e delle persone che li circondano. La condivisione delle storie di malattia è infatti uno strumento utile per riorientarsi nel territorio della cronicità e individuare nuove coordinate per attraversarla.
Oltre il coinvolgimento. L'attivazione del cittadino nelle nuove configurazioni di benessere
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 167
Da quando il termine attivazione viene utilizzato per comprendere il comportamento del singolo cittadino o delle associazioni dei cittadini in ambito sanitario? Quali implicazioni teoriche e pratiche si connettono a un ruolo di maggiore partecipazione, responsabilità e scelta da parte dei pazienti? In quali aree si può individuare un maggior coinvolgimento dei malati o dei loro rappresentanti? Per rispondere a queste domande il volume muove dalla ricostruzione del dibattito sul "ruolo del malato" che si sviluppa all'interno delle scienze sociali nel secondo Novecento e che, attraverso fasi e scuole di pensiero differenti, approda oggi ad una discussione che coinvolge una pluralità di discipline e di attori del mondo sanitario. A questa prima parte, di carattere più teorico, fa riscontro una seconda parte in cui, attraverso esempi concreti, si analizzano alcune dimensioni pratiche dell'attivazione. Il volume si conclude con la proposta di una lettura più articolata delle categorie di partecipazione, responsabilità e scelta con l'ottica di individuare nuove strade di interpretazione di un fenomeno che sembra caratterizzare sempre più le attuali configurazioni di benessere.
Carta e stracci. Protoindustria e mercati nello Stato Pontificio tra Sette e Ottocento
Augusto Ciuffetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 183
Il volume ricostruisce la rete protoindustriale della produzione della carta presente nello Stato della Chiesa tra Sette e Ottocento, con particolare attenzione alle modalità di organizzazione interna delle manifatture e ai tentativi messi in atto dal governo pontificio per regolamentare il mercato degli stracci da carta, condizionato da numerose privative di antica origine e dall'azione di incettatori e mercanti pronti ad aggirare le norme e a operare nell'ambito del contrabbando pur di salvaguardare i profitti. Tra fasi di liberalizzazione e di sostanziale chiusura, le autorità pontificie modellarono un mercato funzionale sia agli interessi dei proprietari delle cartiere, sia alle esigenze dei ceti popolari, ai quali appartengono i raccoglitori di cenci. Se l'economia degli stracci muoveva una complessa serie di figure che a Roma ruotava intorno all'università dei ferrivecchi e degli straccivendoli, sul fronte opposto alle norme varate dallo Stato, nel tentativo di salvaguardare una rete economica in difficoltà, si muovevano trafficanti e accaparratori privi di scrupoli, i cui comportamenti rimandano ai temi dell'etica e delle pratiche mercantili.
Principi e forme delle scienze sociali. Cinque studi su Schumpeter
Adelino Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 205
Quale che fosse la fondatezza della profezia schumpeteriana circa le sorti infauste del capitalismo, essa era frutto di una scrupolosa analisi dello svolgersi dei processi di "democratizzazione". In essi l'autore austriaco aveva individuato la causa principale dell'implodere del sistema sociale cresciuto a ridosso del primo conflitto mondiale e giunto a maturazione negli Stati Uniti del secondo dopoguerra. Una tale interpretazione, per molti aspetti debitrice nei confronti di numerosi autori di lingua tedesca, si esplicò, in particolare, nella formulazione di una peculiare teoria del ciclo economico. Richiese però anche una concomitante definizione degli strumenti interpretativi delle scienze sociali, sviluppatesi e impostesi tra Otto e Novecento. A esse Schumpeter diede un contributo di rilievo, interrogandone la storia, problematizzandone i metodi, delineandone i possibili contenuti. Alla ricostruzione dettagliata di tale impegno è dedicato il presente volume. Accanto ai testi più noti sono prese in considerazione le loro varianti ed è analizzato un ampio numero di scritti "minori" e di semplici abbozzi, grazie ai quali è possibile definire in modo adeguato l'impegno profuso da Schumpeter nei confronti del dibattito sulle Sozialwissenschaften.
L'impero di San Biagio. Ragusa e i commerci balcanici dopo la conquista turca (1521-1620)
Marco Moroni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 273
Ragusa (l'attuale Dubrovnik), la città dalmata devota a San Biagio, che fu così definita per il ruolo di primo piano nei commerci marittimi e terrestri delle regioni appartenenti al quadrante orientale del Mediterraneo. A lungo gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione sulla rilevante presenza dei mercanti ragusei negli scambi marittimi del basso Medioevo; in questa ricerca, basata su fonti finora poco indagate, si privilegiano invece i rapporti con l'entroterra balcanico dove, con la fase nuova che si apre dopo la caduta di Belgrado e Buda nel terzo decennio del Cinquecento, la Repubblica di San Biagio riuscì a realizzare un grande impero economico. La conquista turca infatti, migliorando la rete stradale e unificando territori prima divisi e spesso contrapposti, portò alla formazione di un'area economicamente più omogenea e di un mercato tendenzialmente sempre più unificato. Di tutto questo seppe approfittare Ragusa che, svolgendo il ruolo di intermediario economico privilegiato tra l'impero ottomano e i regni dell'Occidente europeo, per oltre un secolo visse un periodo di grande prosperità, da cui poté trarre consistenti vantaggi anche il mondo balcanico, vivificato non solo dai rapporti commerciali con le potenze occidentali, ma anche dall'emergere o dal consolidarsi di importanti centri urbani. In tal modo, il secolo considerato in questo libro si rivela cruciale non solo per la storia di Ragusa e dei Balcani, ma anche per la storia dell'intero Mediterraneo.
Il paese che funziona. Le eccellenze industriali italiane
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 121
Questo libro dà voce e rappresentazione al mondo dell'eccellenza industriale italiana: un mondo che, pur tacitato dal pessimismo imperante, e a dispetto dei mali evidenti della economia, della società e della politica in Italia, esiste; e di cui merita indagare lo spirito, la capacità e la voglia di operare, combattere e competere. Al centro del volume vi sono i risultati di un'indagine sull'organizzazione di aziende "eccellenti", sulla loro idea di eccellenza, i loro modelli di crescita e di sviluppo, la loro costante e continua propensione a innovare e, anche, a cogliere il gusto imprenditoriale del sentirsi soddisfatti "perché si è tra i migliori". Suscita quindi vero interesse conoscere gli imprenditori che guidano tali aziende eccellenti, la loro storia, i percorsi sociali mediante i quali si sono formati questi irriducibili "spiriti animali" del capitalismo industriale di casa nostra. Non si tratta, per ora, di classe dirigente: ma di un'imprenditorialità innovativa, a trazione scientifico-tecnologica, a cui è bene che il paese, inoltrandosi nel XXI secolo, guardi con attenzione.
I Piaggio. La parabola di un grande gruppo armatoriale e cantieristico italiano (1875-1972)
Roberto Giulianelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 268
Alla vigilia della Grande guerra il gruppo industriale guidato dal senatore Erasmo Piaggio si estende in vari settori, fra cui quelli saccarifero, siderurgico, elettrico e chimico. L'"impero" dei Piaggio - a partire dall'età giolittiana, Erasmo si fa affiancare dai figli Amedeo, Carlo, Giuseppe e Rocco - conserva tuttavia le sue radici più profonde nell'armamento e nella cantieristica, là dove nella fase preunitaria la famiglia genovese aveva dato inizio alla propria attività imprenditoriale. Nel Novecento i Piaggio possiedono importanti compagnie armatoriali come il Lloyd italiano, la Navigazione Alta Italia e la Ligure d'armamento, cui si aggiunge il controllo di numerose società minori. Persino superiore è il loro grado di coinvolgimento nella navalmeccanica, industria all'interno della quale operano attraverso la Società esercizio bacini e i Cantieri navali riuniti, che posseggono stabilimenti anche ad Ancona e Palermo. La storia di queste imprese, infine vendute o salvate dall'Iri negli anni Settanta, oltre a contribuire a chiarire i motivi che hanno condotto alla dismissione del gruppo Piaggio, esemplifica la parabola seguita dal capitalismo genovese protagonista del decollo industriale italiano a cavallo fra il XIX e il XX secolo, gettando così più ampia luce anche sulla storia economica del paese.
Regolazione e governance nei sistemi sanitari europei
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 194
Le riforme sanitarie degli anni Novanta sono state realizzate in un ambiente in cui tutti i modelli di welfare europei si sono trovati a perseguire gli stessi obiettivi e affrontare le stesse sfide. Le preoccupazioni per la crescita dei costi, dovute a fattori tanto demografici quanto tecnico-scientifici, hanno ovunque dato vita ad un processo di ricerca di efficienza che da allora è diventato un fattore permanente di ogni politica sanitaria. Tali sfide e tali obiettivi sono stati nei vari paesi percepiti allo stesso modo? Hanno dato risultati simili? Hanno condotto ad una minore divergenza nei modelli di welfare europei? Se pure la risposta a interrogativi di questo genere non può essere univoca, dai contributi raccolti nel volume nascono suggestioni interessanti - prologo ad osservazioni di sistema - su una ibridazione dei modelli sanitari europei che sembra essersi creata a partire proprio dalle riforme degli anni Novanta.