Il Ponte Vecchio: Vicus. Testi e documenti di storia locale
Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna. Volume Vol. 4
Marco Viroli, Gabriele Zelli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 144
Quarto appuntamento in quattro anni con Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna di Marco Viroli e Gabriele Zelli. I due autori continuano nel loro fruttuoso sodalizio che in una decina d'anni li ha visti dare alle stampe oltre una dozzina di pubblicazioni. Il loro lavoro pressoché quotidiano alla ricerca dell'identità di una città, Forlì, e di una regione, la Romagna, è un lavoro prezioso per tutti perché noi, in grandissima parte, siamo il risultato della storia della terra in cui viviamo e, insieme, la somma delle memorie di dei personaggi, più o meno conosciuti, che hanno contribuito a crearla. La successione annuale con cui gli autori si presentano in libreria è indizio tra gli altri della passione con la quale si dedicano alla divulgazione della storia e delle storie di Forlì e della Romagna, punto di partenza per progettare il futuro di una città e di un'intera terra. In questo libro si racconta tra l'altro dell'inventore forlivese del pentagramma ma anche della Biblioteca Malatestiana di Cesena e del Tempio Malatestiano di Rimini; ci si ritrovano le passioni dei romagnoli per la bicicletta, per il motociclismo e per lo sci (sulla plastica!) e al tempo stesso la vocazione di una città, Forlì, per la lirica e il bel canto. Tra grandi e piccoli personaggi una buona parte, in occasione del settantacinquesimo anniversario, è dedicata al ricordo di tre efferati eccidi nazifascisti: Tavolicci, Carnaio e Fornace Bisutti. Tanti tasselli di un grande puzzle che contribuiscono ad ampliare ancora di più la conoscenza storica di una terra generosa e dei suoi contributi alla storia dell'Italia intera. tag
Famiglie illustri di Faenza
Domenico Savini, Andrea Tanganelli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
La storia delle città, quale ne sia o ne sia stata la dimensione, soprattutto a muovere dal Medioevo, è segnata prevalentemente dai membri delle famiglie patrizie, che non solo hanno dato lustro e onore ai propri casati, ma anche hanno contribuito significativamente allo sviluppo della comunità e inciso sulle forme del governo, del quale divenivano protagonisti per virtù del loro prestigio, delle loro ricchezze e del conseguente potere politico esercitato nelle assemblee comunali. Così è per Faenza, città intorno alla quale molto è stato scritto fin dall'età dei codici manoscritti, specie in riferimento alla grande perizia nell'arte della ceramica, agli artisti che vi operarono, così come al nascere dei palazzi patrizi che ne definirono il volto. E tuttavia, non è esistita fin qui una sola monografia dedicata alle famiglie illustri faentine. Se per necessità di chiarezza questo libro si struttura in base a un preciso ordine genealogico, non intende tuttavia proporsi come un manuale di araldica faentina. Non vi sono infatti descritte solo le famiglie insignite di titoli nobiliari o quelle ascritte al patriziato: vi figurano anche i casati i cui membri - pur non avendo ricevuto titoli da parte delle signorie o dei vari governi - legittimano la loro presenza a ragione della loro azione, delle opere nate per loro merito ed entrate a far parte del patrimonio faentino, contribuendo in tal modo ad arricchire la storia, il patrimonio e il volto di una delle maggiori città della Romagna.
Cesena di una volta. Storie e immagini della città sul Savio
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
La pagina Facebook "Cesena di una volta" è nata sei anni fa allo scopo di far confluire le immagini d'epoca della nostra città e condividere con gli utenti storie, ricordi ed emozioni. Successivamente ha allargato gli orizzonti e la propria capacità attrattiva nei confronti di fasce diverse di pubblico, proponendo contenuti anche attraverso l'utilizzo di altri social media come Instagram e avvalendosi soprattutto di un blog, dove le immagini sono arricchite da storie, articoli, informazioni e curiosità. Questo libro raccoglie una selezione dei testi pubblicati in questi anni, con alcune immagini e racconti inediti. Dalla scandalosa storia d'amore settecentesca fra il marchese Guidi e la popolana Teresa dell'asinaro fino al campetto delle fornaci, territorio di sfide calcistiche dei ragazzi degli anni Ottanta. Si alternano personaggi diversissimi tra loro, seppure sedimentati nella memoria collettiva della città; dalla statura morale di Don Baronio, alla esplosiva vis comica di Paperino di Studio Delta. Un libro per ricordare, per sorridere, per sentirsi parte di una comunità.
Storia del commercio in Romagna. Da Roma all'anno Duemila
Mario Proli
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 256
Frutto di anni di ricerca, il libro prende in esame la storia del commercio nel territorio romagnolo durante più di duemila anni. Il punto di avvio è rappresentato dall'epoca pre-romana e romana, in particolare con la realizzazione delle due principali risorse funzionali allo sviluppo degli scambi: la costruzione della via Emilia e il porto di Classe. L'orizzonte di approdo ci porta all'attualità, al mondo globalizzato del mercato mondiale, della società digitale e della new economy. L'opera si presenta ai lettori con taglio divulgativo e con un significativo repertorio di immagini, e racconta le vicende che si sono verificate in questo lembo sud orientale della pianura padana seguendo il filo conduttore dell'intermediazione commerciale. Persone e luoghi: gli empori e i fori dell'antichità; i banchi dei mercanti, dei prestatori e degli ambulanti; le botteghe artigiane; le infrastrutture dell'età moderna come i mercati stabili e i fori annonari. Quindi i negozi, i grandi magazzini, i supermercati e le strutture della grande distribuzione organizzata fino ai centri commerciali con ipermercato e la rete dell'e-commerce. Una storia per molti aspetti sorprendente che aiuta a conoscere da un punto di vista specifico la vita delle persone, dei luoghi e dei territori, a individuare le radici delle trasformazioni e a seguirne gli effetti. In più a cogliere spunti di consapevolezza sull'attualità e anche sull'identità romagnola.
Balze. Cristiani di montagna. Pennellate di vita a mille metri (2004-2010)
Maurizio Macini
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 80
"Il libro è una narrazione [...] che si fa davvero storia 'vissuta'. L'autore vi ha tratteggiato [...] il contesto sociale e culturale della nostra montagna, dando il giusto spazio alla gente e alle sue semplici, ma genuine tradizioni religiose e civili, quelle che da secoli rappresentano l'anima di questi territori: in tal modo è riuscito [...] a tracciare anche un buon racconto antropologico delle zone appenniniche. Poiché i luoghi, anche quelli più sperduti, sono abitati da persone in carne e ossa, non è stata dimenticata la dimensione umana: in ogni casa, su ogni campo coltivato, in mezzo a innumerevoli sacrifici, vi è stato, vi è e vi sarà sempre l'uomo, nella sua piena dignità." (dalla presentazione di mons. Alfiero Rossi)
Anni difficili. Gli avvenimenti della seconda guerra mondiale con i ricordi dell'autore e altre testimonianze
Paolo Bedeschi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 408
Questo libro è stato scritto da Paolo Bedeschi con il fondamentale supporto di una vasta e aggiornata bibliografia. Nel libro sono dettagliatamente descritti gli avvenimenti storici della seconda guerra mondiale, dalla invasione tedesca della Polonia il 1° settembre 1939 alla firma della resa giapponese sulla corazzata americana Missouri nella baia di Tokio il 2 settembre 1945. L'autore ha prestato particolare attenzione alla descrizione di numerosi episodi ancora poco noti e di altri che sono stati chiariti o diversamente interpretati solo recentemente. Tra gli avvenimenti storici sono intercalati i ricordi personali dell'autore e altre testimonianze. I ricordi personali hanno come scenario la Romagna, e in particolare Ravenna, Cervia e il paese di Santerno, presso il fiume Lamone, dove l'autore fu sfollato per undici mesi nel 1944. Le altre testimonianze sono state raccolte dall'autore, in occasione di viaggi in Italia e all'estero, da persone che ricordavano o avevano appreso particolari episodi del tempo di guerra.
Giovanni Bertoni. Un romagnolo nel KGB
Angelo Emiliani
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 152
Giovanni Bertoni è il protagonista di una vita avventurosa oltre ogni immaginazione. Faentino, figlio di un barrocciaio, aderisce giovanissimo al PCd'I e subisce umiliazioni e sevizie negli anni in cui il fascismo si impone con la violenza. Si vendica uccidendo due squadristi, espatria in Unione Sovietica e a Mosca è ammesso a studi di formazione politica. In seguito ricopre incarichi di crescente responsabilità fra gli emigrati politici, nel Comintern e infine nei servizi segreti. È "interprete" del generale Nobile, è in Spagna negli anni della guerra civile, è nella redazione di Radio Milano Libertà al fianco di Togliatti. Poi il lancio col paracadute sulla Jugoslavia, il rientro in Italia sotto falso nome e l'attività di agente segreto in un posto chiave: il Ministero degli Esteri a Roma. Scoperto, torna a Mosca dove il "Centro" lo assegna a una nuova e più difficile missione in Guatemala. Poco dopo è in Uruguay con la seconda moglie, la spagnola Africa de las Heras, dove è a capo della rete spionistica del KGB del continente latinoamericano. Personaggio dalle tante identità, poliglotta, scaltro, saldo nelle sue convinzioni politiche, Giovanni Bertoni è passato indenne attraverso prove durissime. Il libro ne racconta la vita straordinaria, collocando gli avvenimenti nel loro contesto storico, sulla base di una rigorosa ricerca che ha potuto avvalersi di preziosi contributi inediti.
Enciclopedia gastronomica della Romagna. Volume 3
Graziano Pozzetto
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 400
Una collana in tre volumi - ognuno dei quali autonomo e in sé concluso - per raccogliere e riassumere l'intera esperienza del maggior esperto della civiltà enogastronomica della Romagna: come a dire, sottolinea Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, «l'essenza, lo spirito antico dei romagnoli, la civiltà del nostro mangiare, la sua gente, la divulgazione dei migliori prodotti della nostra terra, dimenticati, scoperti e riscoperti». Anche in questo terzo volume, Pozzetto convoca sulla scena contadini e gastronomi di antica sapienza, narratori e poeti, cucinieri e saggisti (in particolare nella sesta parte, in una appendice letteraria), per renderci la civiltà delle province romagnole, con i loro colori e i loro "eccessi", così ben rappresentandoli, per non dire d'altro, nelle cascate di numerose ricette o nella pagine memorabili dei grandi padri della cultura romagnola. In questo terzo libro passano i prodotti tipici Dop e IGP e quelli identitari; i mangiari e i vini della memoria e le specialità paesane; il tutto accompagnato dalle "belle storie di Romagna".
L'«orribile flagello». I terremoti in Romagna nel medioevo e in età moderna
Eraldo Baldini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 240
Scrive nella prefazione a questa opera il dott. Romano Camassi, dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Bologna: «Il terremoto per la Romagna non è un'evenienza inattesa, e fortunatamente i romagnoli l'hanno ben presente. Proprio di recente le ricorrenze centenarie dei terremoti riminesi del 1916 e del terremoto di Santa Sofia del 1918 sono state un'occasione per rinnovare la memoria di un carattere di questi territori che si tende a dimenticare. Questo della perdita di memoria non è un dato sorprendente: gli psicologi spiegano che bastano un paio di generazioni per perdere memoria di eventi traumatici che hanno interessato una comunità, e questo processo è forse oggi accelerato da quell'enorme e indistinto cumulo di informazioni che ci arriva attraverso media e social, e che il nostro cervello non è più in grado di selezionare ed elaborare. Proprio per questo è [...] importante l'approccio proposto da questo libro: un libro in cui la storia non è quella nuda, dei fatti, degli eventi naturali, dei luoghi colpiti. Ma è quella raccontata: dai cronisti medievali e d'età moderna, dai diaristi e dagli storici locali, fino a quanti (un nome su tutti, Filippo Guarini) si sono cimentati proprio nell'impresa di documentare la storia sismica locale. È nella forma del racconto, affascinate, intrigante, che il libro prende forma. Esplorando, prima di tutto, il contesto antropologico e culturale dal quale emergono le tracce di eventi passati, tracce che assumono forme variegate nelle leggende e nei misteri che avvolgono un fenomeno fisico che si cerca di interpretare in modi sempre nuovi». Frutto di un paziente e approfondito lavoro ultradecennale di ricerca e di documentazione.
Qualcuno è stato fascista
Fabio Cavallari
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 152
Con una prefazione di Carlo Lucarelli "Qualcuno è stato fascista" è il racconto in presa diretta di uomini che, nati durante il ventennio fascista, hanno vissuto l'infanzia nel tempo della Seconda Guerra Mondiale, confinati e reclusi, come le precedenti generazioni, nello stretto perimetro delle loro terre, entro i limiti arcaici di un feudalesimo rurale sopravvissuto allo Stato moderno. Nel racconto, tratti biografici e comportamenti di protagonisti e comprimari assomigliano, per connotazioni e caratteristiche, a quelli della quasi totalità delle persone che hanno vissuto quell'epoca storica, sicché il libro rappresenta la provincia italiana nella sua interezza, nel nostro caso quella collinare e montana, lontana dagli scalpori delle grandi città: un luogo nel quale le bombe e le mine non potevano avere altri colori se non quelli della morte e della miseria, dell'analfabetismo e della soggezione. Nello sfondo di fascismi accettati e negati, il libro ci propone un intero mondo, seguendo nella sua esemplarità - tra saggio e racconto - il cammino drammatico, graffiante, deciso e controcorrente di un uomo che dà voce alla propria memoria, alle verità celate, alla semplicità di un popolo schiacciato tra bene e male, tra ideologie e fatalismo. E in tal modo ricostruisce esemplarmente la storia di un tempo drammatico, alle sorgenti dell'età presente e dei suoi non domati conflitti.
Una storia partigiana
Sergio Giammarchi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 104
Sergio Giammarchi, classe 1926, racconta, in questo libro, la sua storia partigiana. Lo fa nel modo semplice, ma denso di significato che gli è proprio. In un libro di memorie che è pure una storia di formazione. Nascere nel ventennio fascista. Percepire l'ingiustizia del regime. Conoscere persone che stanno dalla parte giusta, come Adriano Casadei suo amico e "maestro", col quale salire in montagna coltivando l'idea che il fascismo vada abbattuto, la libertà ripristinata. Conoscere Silvio Corbari, dal carattere istrionico votato al gesto atto a impressionare i contemporanei nonché a restare impresso nella memoria dei posteri. Incontrare in montagna la popolazione civile, e uscirne persuaso che senza di essa: senza l'aiuto offerto in maniera disinteressata e a rischio della vita dai contadini i partigiani non avrebbero avuto l'acqua dove nuotare. E finita la guerra, abbattuto il fascismo, far tesoro di quella vicenda, per testimoniarla un anno dopo l'altro fino a oggi. Perché il ricordo della Resistenza, episodio fondativo della Repubblica, da trasmettere ai giovani ma non solo a loro, rimanga vivo e luminoso. Questa "missione" educativa Sergio Giammarchi, nome di battaglia e' Rudarè, l'Arrotino, l'ha svolta nell'Anpi.
Romagna misteriosa. Storie e leggende di mare e di costa
Eraldo Baldini
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
pagine: 240
Non si conoscono molti elementi relativi alla cultura marinara e portolotta della Romagna, perché essa è sempre stata considerata minoritaria e marginale, all'interno di un contesto regionale caratterizzato da prevalenti attività e culture contadine. Al di là di ciò, la gente di mare conduceva un'esistenza in cui i pericoli e le insidie erano forti e frequenti, e questo portava con sé preoccupazioni, timori e di conseguenza un immaginario e un bagaglio narrativo e folklorico particolari. Il mare rappresentava un «altrove» non solo materiale e naturale, ma anche mitico, sacro, enigmatico; una dimensione dalle infinite e arcane potenzialità, travalicanti le geografie del prosaico e del conosciuto. È dal mare che nei miti, nelle storie e leggende, nella religiosità delle genti costiere, comprese le nostre, si raccontava fossero giunti a riva segni e prodigi, colonizzatori e fondatori, santi e reliquie, elementi del soprannaturale e del sacro, che poi entravano a far parte della specificità e del vanto delle comunità litoranee. Un universo poco conosciuto e affascinante che in questo libro viene per la prima volta, relativamente alla Romagna, indagato e raccontato nel suo insieme.

