Jaca Book: DI FRONTE E ATTRAVERSO
La Cappella Caracciolo del Sole a San Giovanni a Carbonara
Anna Delle Foglie
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 168
La cappella Caracciolo del Sole nella chiesa di San Giovanni a Carbonara rappresenta uno straordinario esempio di autunno del Medioevo. Se infatti lo storico olandese Johan Huizinga applicava la categoria alla civiltà borgognona, quello che accade a Napoli tra la fine della dinastia degli Angiò Durazzo e l'arrivo di Alfonso d'Aragona il Magnanimo si può analogamente immaginare come un frutto portato al culmine della sua maturazione. Il libro mette in luce gli aspetti di una stagione artistica cosmopolita, in dialogo con le varie realtà del gotico internazionale, in un intreccio con il gusto mediterraneo. Gli artisti cui si devono le splendide pitture sono Leonardo da Besozzo, figlio del maestro dell' Ouvraige de Lombardie, il sogno espanso da Milano all'Europa, e Perinetto da Benevento e di Francia, misterioso artista in cui è parso di avvertire le atmosfere avignonesi e le colorite espressioni delle novità catalane. Lo studio analizza la storia del monumento nel contesto della spiritualità degli agostiniani osservanti. Sono loro a reggere la chiesa negli anni della decorazione della cappella di Sergianni Caracciolo del Sole, Gran Siniscalco del Regno. Il significato delle storie sacre che decorano interamente le pareti è svelato da una lettura iconografica che evidenzia l'esemplare sinergia tra il chiostro e la corte.
Scienza della natura e stregoni di passaggio
Alessandro Giuliani, Carlo Modonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 114
Alessandro Giuliani e Carlo Modonesi sono uomini di scienza convinti che il futuro della conoscenza sia legato al rilancio di quel "canone" artigiano che a partire dal Seicento ha ispirato la grande tradizione scientifica occidentale. Una tradizione basata sulla contemplazione della natura e, dunque, ascrivibile non soltanto alla scienza ma anche all'arte e alla spiritualità. Nella pratica scientifica odierna, la scelta di adottare o meno quel canone segna la differenza tra la "bella" e la "brutta" scienza, e permette di individuare i metodi più utili per lo studio della natura. Tale consapevolezza è di primaria importanza, soprattutto in questi tempi in cui le scienze naturali e le tecnologie derivate stanno attraversando un momento particolarmente critico perché tuttora ancorate ai vecchi miti del riduzionismo e della spiegazione monocausale dei fenomeni. Incidendo come mai accaduto prima sulle dinamiche del pianeta e sul futuro stesso della nostra specie, le scienze naturali si trovano oggi in prossimità di un bivio. Se in futuro prevalesse l'ideologia riduzionista, che tende a cancellare la trama complessa dell'ecologia terrestre, ogni possibilità di rinnovare la cultura della scienza sarebbe preclusa e la natura sarebbe totalmente reificata, resa merce e sfruttata al pari di un mero deposito di risorse.
Il Nord Africa brucia all'ombra dell'Europa
Michele Brondino, Yvonne Brondino
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 120
La rivolta tunisina che ambisce a trasformarsi in rivoluzione per una vera svolta democratica, ha colto tutti di sorpresa per la rapidità con la quale è riuscita a rovesciare uno dei regimi più autoritari grazie anche a nuove forme di lotta: la cyber rivoluzione. Questa rivolta però non ha nulla di sorprendente se si vanno ad esaminare le condizioni socio-economiche del paese nella morsa della crisi economica globale e della pressione ormai insostenibile del regime corrotto di Ben Ali. Non sorprende neppure l'effetto domino sugli altri paesi del Nord Africa fino all'Egitto, alla Libia e oltre, la cui situazione socio-politica ed economica è molto simile, aldilà delle diverse scelte a livello istituzionale e di sviluppo. Di fronte all'infiammarsi del Mediterraneo, saprà la sponda nord cogliere l'occasione per rimettere in causa l'ambigua "politica di vicinato" della fortezza Europa nei confronti dei suoi diretti dirimpettai in piena crisi, per rilanciare un nuovo partenariato economico, sociale, culturale e umano realmente solidale, capace di vedere oltre il business della globalizzazione d'impronta neocoloniale e oltre lo spauracchio del fondamentalismo islamico?
Opera omnia. Volume Vol. 9/2
Julien Ries
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: XVIII-301
Questo volume raccoglie l'insieme dei contributi di Julien Ries sulla religione manichea. Lo studioso, che ha cominciato a occuparsi del manicheismo, suo primo e principale settore di specializzazione, nei primi anni '50, ha prodotto sull'argomento, in sessant'anni di ricerche assidue, una ragguardevole quantità di saggi, che rendono giustizia dell'importanza di questa tradizione universalista diffusasi nella tarda antichità e sopravvissuta sino all'epoca medievale, se si riconoscono come suoi discendenti diretti i catari, i bogomili e i pauliciani. Ries si è concentrato particolarmente su due aspetti della ricerca, spesso combinandoli tra loro all'interno dei suoi testi: la storia degli studi e l'analisi letteraria e dottrinale delle fonti. Lo studio accurato della documentazione di provenienza egiziana, sia greca (come la biografia di Mani) sia copta (ad esempio la produzione catechetica ed omiletica), gli ha consentito di ricostruire nel dettaglio il primo periodo della vita del profeta babilonese, la complessa relazione con la tradizione giudeo-cristiana di cui era impregnato e la successiva elaborazione di un pensiero indipendente a carattere nettamente gnostico e - quanto meno in origine - fortemente antiritualista. Il libro aggiunge così un tassello importante per la nostra comprensione della dottrina manichea, specialmente nel suo rapporto con i testi del Nuovo Testamento e dunque con il cristianesimo.
Il grande camuffamento. Scritti di dissidenza (1941-1945)
Suzanne Césaire
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 109
Suzanne Césaire (1915-1966) è stata, con suo marito Aimé, l'anima della rivista Tropi-ques, che all'inizio degli anni Quaranta, durante la guerra mondiale, pubblicò in Martinica alcuni numeri che furono un pilastro per il movimento della negritude e per il pensiero anticoloniale internazionale. Inediti in italiano, qui pubblichiamo i testi di Suzanne, protagonista dell'avventura letteraria e culturale che costituì la base del movimento politico della decolonizzazione nella Martinica e nei Caraibi, e che ebbe enorme influenza sulla situazione africana. Il volume racconta con testimonianze pregnanti anche lo straordinario incontro tra i Césaire e un gruppo di intellettuali esuli dalla Francia occupata dai nazisti. Tra questi esuli, André Breton e altri surrealisti che trovarono per caso in libreria la rivista e il Diario del ritorno al paese natale, capolavoro di Aimé Césaire. Un incontro culturalmente epocale, un'amicizia che proseguirà nella Parigi liberata e renderà i surrealisti portavoce di quanto espresso da Tropiques e da Suzanne Césaire. Il colonialismo, che crea un'espropriazione radicale nei paesi colonizzati, produce altresì una cecità culturale nei paesi colonizzatori. Tutto viene camuffato. Suzanne svela con grazia e decisione le origini di questo imbroglio: antropologia, letteratura e politica sono gli ambiti del suo disvelamento.
Ai confini dell'impero. 5.000 chilometri nell'Europa dei diritti negati
Giuseppe Ciulla
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 149
Tedeschi che si recano in Repubblica Ceca per turismo sessuale con bambini rom, immigrati mongoli e vietnamiti che finiscono nei laboratori di produzione di hashish e metanfetamine, operai romeni pagati con cosce di pollo e latte in polvere, prostitute bulgare torturate e vendute a bordelli italiani o francesi, migliaia di ettari di terra svenduti a imprenditori occidentali spregiudicati e lasciati incolti. E al confine che l'"impero" europeo perde i pezzi. Una cortina di Paesi è lo specchio di una frontiera in rovina: l'ingresso in Europa di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria non ha portato maggiori diritti, ma paradossi inaccettabili e vantaggi solo per governi e aziende occidentali. Giuseppe Ciulla ha compiuto un viaggio lungo la frontiera dell'Unione Europea. Percorrendo oltre 5.000 chilometri con mezzi pubblici, è andato a vedere che cosa succede lì dove un altro impero, quello sovietico, si è ripiegato su se stesso, lasciando praterie ai capitalisti italiani, tedeschi e francesi. Il libro bianco che ha scritto è una fotografia impietosa di frontiere dove le imprese del Vecchio Continente esportano i metodi del peggiore capitalismo occidentale, mantenendo i sistemi più cinici già in uso nei Paesi a socialismo reale.
Maria nella devozione e nella pittura dell'Islam
Luigi Bressan
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 231
Il libro è una ricerca approfondita e innovativa sulla presenza di Maria nella venerazione e nella pittura dei musulmani, con uno sguardo sinottico che esamina il loro approccio e quello cristiano secondo la Bibbia, il Corano, la tradizione e l'attualità. Il testo accompagna alla scoperta di come Maria non sia soltanto nel cuore della fede, pietà e arte del mondo cattolico da due millenni, ma sia presente anche nell'Islam, attraverso testimonianze, racconti e prassi che a volte differiscono dalla tradizione cristiana e tuttavia ne mantengono le caratteristiche fondamentali di madre vergine di Gesù, l'eletta da Dio. Maria diventa così la donna dell'incontro. Luigi Bressan, in due ampi capitoli, mostra l'evoluzione storica nell'iconografia musulmana della figura di Maryam, arricchendo la ricerca con la riproduzione di oltre settanta immagini che vanno dal Bangladesh all'India, alla Persia e all'Impero ottomano, con qualche esempio anche dall'Italia. Tre le motivazioni di tale pittura: la devozione dei musulmani, il gusto estetico degli artisti, l'omaggio ai cristiani. Molte miniature, difficilmente rintracciabili, sono qui raccolte per la prima volta e provengono da collezioni private e da oltre venticinque musei del mondo. Unica per la ricchezza di testimonianze pittoriche e la multidisciplinarità delle prospettive, quest'opera non mancherà di suscitare sorprese, offrendo un contributo al dialogo interculturale e interreligioso.
La bestia e il sovrano. Volume Vol. 2
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 375
Nel 2001-2002, Jacques Derrida proseguiva le sue ricerche degli anni precedenti intorno alla sovranità dello Stato-nazione e del suo fondamento onto-teologico-politico, ampia riflessione, testimoniata nel primo volume de "La bestia e il sovrano", che da questo momento si sarebbe rivolta verso le grandi questioni della vita animale - quella dell'uomo "animale politico", diceva Aristotele, e quella delle "bestie" - e del trattamento, dell'assoggettamento della "bestia" da parte dell'"uomo". In questo secondo volume tale lavoro giunge alle sue estreme conclusioni modulandosi in una paziente lettura di due testi qualificati come "più eterogenei possibili": da una parte Robinson Crusoe, l'opera di finzione di Daniel Defoe, e, dall'altra, il seminario tenuto da Martin Heidegger nel 1929-1930. Nell'Annuario dell'EHESS 2002-2003, Jacques Derrida descriveva in questi termini le linee di forza della riflessione intrapresa: "A volte incrociate, a volte parallele, queste letture guardano a un nucleo comune: la storia e attraverso le numerose, varie e appassionanti letture del Robinson Crusoe nel corso dei secoli e nella Germania moderna di Heidegger (inizio degli anni Trenta)".
Il paradosso persiano. Dove va l'Iran?
Jean-François Colosimo
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 174
"Questo libro è stato scritto qualche mese prima delle elezioni presidenziali del giugno 2009 in Iran. Le manifestazioni di massa contro uno scrutinio rubato ne confermano le tesi essenziali. In effetti, dietro lo scontro tra Moussawi e Ahmadinejad, i riformisti (Rafsanjani, Khatami) e i conservatori raccolti intorno a Khamenei (la guida suprema), la posta in gioco è la stessa. Su che cosa fondare l'identità: sull'islam? Sul nazionalismo? Su che cosa fondare la repubblica: su Allah? Sul popolo? Su che cosa fondare la potenza: sull'isolamento? Sul dialogo?". Oggi come ieri, l'avvenire del mondo si gioca nelle strade di Teheran. Cento anni dopo la rivoluzione costituzionale, cinquanta dopo la rivoluzione anticapitalista, trenta dopo la rivoluzione islamica, l'Iran si impone più che mai come un paese di paradossi: Occidente e Oriente, democrazia e islam, modernità e tradizione, religione e secolarizzazione, globalizzazione e nazionalismo, petrolio e nucleare... Questa inchiesta, condotta in Iran, negli Stati Uniti, in Israele, ricostruisce un secolo di ricerca di identità, di indipendenza e di potenza. E questo il dramma planetario che qui emerge, raccontato dai suoi stessi attori nel corso di esclusive interviste condotte a Teheran, a Qom, a Washington, a Harvard, a Tel Aviv, a Parigi.
Un inedito e testimonianze
Ivan Della Mea
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 192
La redazione di "InOltre" ha composto questo libro raccogliendo le testimonianze di alcune delle persone che gli erano vicine e scegliendo alcuni capitoli da un lavorò tuttora inedito, realizzato in forma di conversazone tra Ivan e Rosaria Parri. Il libro è anzitutto espressione di affetto per un uomo che con le sue canzoni, i suoi scritti e la sua presenza è riuscito a interrogare e far comunicare tra loro mondi diversi che, nella triste Italia di questi anni, a malapena considerano l'esistenza l'uno dell'altro. Ma è mosso anche dal desiderio che questo testimone non vada perduto. L'insaziabile domanda di conoscenza e di giustizia, il profondo senso di solidarietà umana e la passione per la vita hanno portato Ivan a essere interlocutore interessante per gli anziani del circolo ARCI Corvetto come per giornalisti, musicisti, operatori della cultura e qualche uomo politico. Queste virtù, che amici e compagni qui delineano da diversi punti di vista e con diverse sensibilità, costituiscono il suo dono. E difficile, per chi desidera che il nostro paese divenga capace di giustizia e solidarietà, non sentirne la provocazione.
Generazione Otaku. Uno studio della postmodernità
Hiroki Azuma
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 193
Gli "otaku" sono una cultura settoriale del Giappone contemporaneo costituita da giovani, specialmente maschi, caratterizzati da relazioni sociali rade e poco variegate e da un interesse spesso ossessivo-compulsivo nei confronti di varie forme di collezionismo: fumetti, disegni animati, figurine, modellini in vetroresina, romanzi interattivi e illustrati con protagoniste avvenenti fanciulle da conquistare. Hiroki Azuma conduce in questo libro un importante studio sugli otaku che di fatto non ha precedenti, ma il suo lavoro allo stesso tempo va ben oltre l'ambito degli studi sulle subculture, perché si serve dell'universo degli otaku al fine di tracciare un quadro molto più ampio e di estremo interesse sulla postmodernità nel suo insieme. Indicando gli otaku come la più eclatante avanguardia del mondo postmoderno, il filosofo giapponese li usa come cartina di tornasole per mostrare ciò che il futuro potrebbe riservare a fasce ben più ampie dell'umanità: Azuma, profondo conoscitore del pensiero europeo, adopera l'efficace metafora dell'"animalizzazione" dell'uomo postmoderno e annota come gli otaku siano la prima categoria umana a essersi per l'appunto "animalizzata". L'autore, attraverso riflessioni filosofiche mai disgiunte dall'analisi attenta del mondo otaku e dei prodotti culturali e merceologici che lo contraddistinguono, si pone la fatidica domanda che ne è, nel mondo postmoderno, dell'umanità degli esseri umani?
Islam, popolo e stato. Idee e movimenti politici in Medio Oriente
Sami Zubaida
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 256
Che cos'è il "Medio Oriente"? Come possiamo descrivere e capire la sua gente, la sua politica e le sue società? È intrinsecamente differente dall'"Occidente"? Considerato che l'intera regione si trova sull'orlo di un conflitto settario, tali temi richiedono oggi più attenzione che mai. In questa nuova edizione aggiornata di un'opera che è diventata un testo chiave per chiunque voglia comprendere la regione, Sami Zubaida sbroglia alcuni degli elementi che definiscono il Medio Oriente nell'immaginario popolare: i movimenti religiosi radicali quali i Fratelli Musulmani, le dinastie autoritarie come i Sa'ud, i demagoghi antioccidentali come l'iraniano Mahmud Ahmadinejad. In questo lavoro innovativo l'autore mostra come, lontani dall'essere le espressioni di un carattere "imprescindibile" di una certa regione "islamica", elementi simili siano invece il prodotto di una serie di processi storici, culturali ed economici. Sottolinea le diversità culturali, storiche e religiose della regione, e critica in maniera convincente l'utilizzo del prisma dell'Islam per osservare questi fenomeni. Sostiene che movimenti come Hezbollah e Hamas non siano un rifiuto della modernità, quanto piuttosto una parte di essa. Infine, in un nuovo capitolo, esamina a fondo l'"islamizzazione" della regione che si sostiene essere avvenuta negli ultimi anni, argomentando che un aumento superficiale dei simboli religiosi nella vita pubblica mascheri un processo di secolarizzazione irreversibile.