Jaca Book: DI FRONTE E ATTRAVERSO
Lupi nella nebbia. Kosovo: l'Onu ostaggio di mafie e Usa
Giuseppe Ciulla, Vittorio Romano
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 160
Mafia likes fog, like wolves. La mafia vuole la nebbia, come i lupi. Le parole di un poliziotto kosovaro sono la sintesi di un Paese in cui dieci anni di amministrazione ONU non hanno portato benessere e giustizia, ma miseria e criminalità. Dove, in nome della stabilità dei Balcani, si è legittimata una classe dirigente legata a doppio filo con la mafia. Attraverso una scrupolosa inchiesta giornalistica Giuseppe Ciulla e Vittorio Romano tracciano un bilancio a tinte fosche della gestione internazionale: l'insabbiamento dei processi per crimini di guerra, le investigazioni sulle più alte personalità politiche del Paese (tutti o quasi ex comandanti UCK) misteriosamente sparite nel passaggio di consegne dalle Nazioni Unite all'Unione Europea; i rapporti degli osservatori OSCE che denunciano l'inerzia dell'ONU, rimasti lettera morta; le responsabilità degli USA. Il Kosovo è grande quanto l'Abruzzo e con 14.000 soldati NATO dovrebbe essere uno dei posti più sicuri del mondo. Perché allora a nord di Mitrovica si spara ancora? Per i magistrati il Kosovo è uno degli snodi più importanti per il traffico di armi, droga, organi ed esseri umani verso l'Occidente. Come mai quindi alle frontiere nessuno controlla i carichi dei camion? Nel cuore dei Balcani che marciano verso l'Europa il Kosovo è uno Stato delle mafie, autoproclamatosi indipendente, che ci riporta a una nuova guerra fredda.
Figure del pensiero medievale. Volume Vol. 3
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 649
"Il mondo delle scuole monastiche: ossia il mistero cristiano come si presenta nella riflessione e nella contemplazione di quanti vivevano nei chiostri o di quanti miravano, in un'ampia varietà di modalità e di espressioni, ad averne soprattutto l'esperienza e "il gusto". Anche questa era teologia, specialmente attenta alla "storia della salvezza", certo con finalità e con tratti diversi rispetto a quelli che verranno assunti con la "scolastica", quando in un altro clima culturale si ricercherà lo statuto scientifico della "sacra dottrina" e se ne metterà in luce il carattere di "sapere" critico. Il volume contiene sia profili di figure sintomatiche, come Desiderio di Montecassino, Ruperto di Deutz, Bernardo di Clairvaux, Ildegarda di Bingen, Gioacchino da Fiore, sia il quadro delle grandi forme di vita monastica, quella dei Benedettini, dei Cisterciensi e dei Certosini. La concezione della teologia e il tracciato delle sue vicissitudini resterebbero assai lacunosi, se l'attenzione della ricerca e la sua valutazione dovessero limitarsi a considerare e ad apprezzare la teologia delle "scuole". Da qui il valore "dottrinale" e storico di questo III volume nella prospettiva delle "Figure del pensiero medievale", o, più generalmente, in un progetto relativo alla teologia del mistero cristiano.
L'altronovecento. Comunismo eretico e pensiero critico. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 693
Il Novecento, secolo del comunismo e del suo fallimento. La somma di queste due affermazioni, tutt'altro che prive di fondamento, ha prodotto la cancellazione di persone, movimenti, concezioni che non hanno solo un significato storico, ma anche un valore per il presente e per il tempo futuro. "L'Altronovecento" è un progetto concepito e sviluppato dalla Fondazione Micheletti di Brescia e dall'Editoriale Jaca Book, coinvolgendo, anche tramite vari seminari e incontri, decine di studiosi affinché si venisse a delineare un percorso di movimenti e singole personalità protagonisti del comunismo critico ed eretico del Novecento in Europa e nel mondo. Questo viaggio fra intellettuali, autori e attivisti politici raccoglie esperienze e posizioni fra loro diversissime, ma accomunate da alcuni elementi che ne definiscono l'atteggiamento due volte critico e la conseguente duplice eresia. Essi furono anzitutto critici sia del capitalismo liberal-democratico, sia del nazi-fascismo; ma furono anche critici delle varie forme novecentesche di comunismo realizzato, pur muovendo dall'adesione all'idea di comunismo e dal concetto di una sua qualche forma di concreta attuabilità storico-politica. Con quest'opera, di cui qui si presenta il primo volume, si intende quindi restituire un immenso patrimonio di idee e di esperienze, un Novecento "altro" che è tempo di svelare dopo decenni di oblio o di incomprensione.
Il segreto della fama
Gabriel Zaid
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 147
Gabriel Zaid, poeta e letterato ma anche saggista acuto e originale, è uno degli intellettuali più noti in Messico. Per la sua capacità di prevedere trasformazioni economiche e sociali è stato chiamato "la Cassandra del Messico". E anche un efficace interprete della cultura globale nel mondo contemporaneo, come dimostra mirabilmente questo libro elegante e ironico in cui i meccanismi del mercato culturale vengono messi a nudo. I personaggi della vita pubblica modellano la loro figura sociale per attirare le luci dei riflettori proiettando un'immagine attraente. Gli esperti di public relations vendono segreti per diventare famosi e trovare un posto nello star system. Ciononostante, il segreto ultimo della fama sta nel ridursi a oggetto. Un oggetto di richiamo, identificabile e universalmente conosciuto. Le stelle del cinema creano con il loro corpo i personaggi che interpretano, e a loro volta sono creati come personaggi pubblici dai loro registi e dai loro agenti. Si trasformano in oggetti, sculture viventi. Curiosamente, anche uno scultore famoso può finir trasformato in statua. "La fama è un accumulo di malintesi" che poco a poco cesella il monumento pubblico - come diceva Rilke di Rodin. Le prime opere letterarie (i detti, le canzoni) furono anonime perché l'attenzione si concentrava sul segreto delle parole memorabili. Circolavano di bocca in bocca e l'autore si perdeva di vista.
L'occupazione del paesaggio. Aztechi ed europei nella valle del Messico
Philip P. Arnold
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 320
Figure del pensiero medievale. Volume Vol. 5
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 686
La distinzione tra "via antiqua" e "via moderna" propriamente assume significato solo quando, con l'apparire di una teologia ispirata da Ockham, saranno compresenti nelle università della cristianità due modi di insegnare la teologia: quello tradizionale e quello ockhamiano. Il segmento storico che questo volume considera è anteriore a Ockham, ma sembra che negli anni che vanno dalla morte di san Tommaso d'Aquino (1274) all'insegnamento di Duns Scoto a Parigi (inizi del Trecento) si assista ad una ricerca di rinnovamento dell'antico metodo teologico. Una ricerca di rinnovamento sia nel giudizio sulla presenza e lo statuto della ratio nel sapere della fede, sia per la visibilità di forme di teologia profilate non solo sulla ragione filosofica, ma sulle esperienze estetica e mistica e le loro capacità di generare intelligenza del mistero in ambito cristiano, ma anche in quello ebraico. Il volume tratta le figure di Sigieri di Brabante, espressione estrema di un naturalismo filosofico ispirato all'aristotelismo di Averroè; di Raimondo Lullo, che si distingue per il tentativo di conquistare alla razionalità della verità cristiana gli infedeli, in particolare i responsabili delle comunità e gli intellettuali; di Enrico di Ganci, Egidio Romano, Goffredo di Fontaines e "principalmente il modo in cui il primo dà vita al più ambizioso e per certi versi audace tentativo scolastico di fondare scientificamente la teologia".
Storia del Medio Oriente. Dall'antichità ai nostri giorni
Georges Corm
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 175
L'autore ci propone una visione sintetica e viva della storia del Medio Oriente fin dalla più lontana antichità, cioè ben prima della comparsa dell'islam. Ci ricorda utilmente ciò che chiama la "geologia delle culture", quei diversi strati antropologici su cui l'islam ha costruito una delle grandi civiltà della storia dell'umanità. Il Medio Oriente ci appare quindi in tutta la diversità dei suoi patrimoni culturali, con le rotture e le continuità fra Imperi e civiltà che ne hanno segnato la storia. Per meglio raffigurare la complessità di questa regione del mondo aperta su tre continenti, l'autore presenta gli "zoccoli geografici" su cui sono edificati questi imperi: lo zoccolo anatolico, lo zoccolo iranico e mesopotamico, la zoccolo egiziano. Grazie a questo tipo di approccio risulta infine possibile uscire dall'amalgama di popoli con lingue diverse ma in permanente interazione, Iranici, Turchi e Arabi, che oggi vengono confusi nella "nebulosa islamica". Infine, le disgraziate dinamiche dei rapporti fra Occidente e Medio Oriente, nonché la decadenza di questa regione da due secoli a questa parte, vengono chiaramente e obiettivamente esplicitate tenendo conto dei fattori sociali ed economici così spesso trascurati nella letteratura sull'islam e sul mondo musulmano.
Opera omnia. Volume Vol. 6
Julien Ries
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: XV-204
Julien Ries ritiene che, dopo avere ricostruito e analizzato i diversi sistemi religiosi nelle loro peculiarità applicando il metodo storico, lo studioso debba fare un passo ulteriore e porsi la questione del significato delle esperienze religiose per gli uomini che le hanno vissute e per l'uomo in generale. La storia, in questo modo, apre la strada all'ermeneutica. L'autore comincia con il mostrare, attraverso una disamina storiografica puntale, come si sia via via imposto il problema della comparazione e come i principali storici delle religioni lo abbiano affrontato. Sulla base delle loro ricerche, l'antropologia religiosa si propone oggi di comprendere e rendere esplicito il messaggio di cui l'homo religiosus è stato portatore nel corso dei millenni e di cogliere i tratti di quel rapporto fra l'uomo e il sacro che si esprime nei fenomeni religiosi. Il caso dei simboli della croce e della luce, studiati nella loro inesausta ricchezza di significati, dimostra in maniera eloquente il modo di procedere dell'ermeneutica di Ries. La comparazione, cioè il confronto di esperienze, di idee, di sistemi religiosi, non è però soltanto uno strumento di analisi scientifica. Essa costituisce anche la condizione per un dialogo fra le varie confessioni religiose.
Il ritorno dei contadini
Silvia Pérez-Vitoria
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 205
Il volume rivisita la storia delle classi contadine e mostra come essa ha saputo preservare, in tutto il mondo, valori di solidarietà e di equilibrio ecologico nonostrante le devastazioni sociali e ambientali provocate dall'industrializzazione dell'agricoltura. L'autrice dedica al soggetto un saggio appassionato, che dimostra quanto il ritorno dei contadini sia una vera e propria fortuna per le nostre società.
Arte, economia e territorio. Architetture e collezioni delle Camere di commercio
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: 304
Popoli della yurta. Il Kazakhstan tra le origini e la modernità
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: 336
Le popolazioni del Kazakhstan hanno il fascino di una storia che parte da lontano e riguarda gruppi umani che in epoca antica e anche recente hanno praticato forme di nomadismo e seminomadismo nei grandi spazi delle steppe e negli altopiani del Tien Shan. Le regioni dell'Asia centrale sono state interessate fin dalla preistoria da migrazioni umane fra le regioni caucasiche ed esteuropee e quelle del lontano Oriente in entrambe le direzioni. Emblema di quelle popolazioni è la yurta, una tenda circolare considerata la loro "casa mobile". Attualmente esse stanno vivendo un'epoca di grandi trasformazioni con il fenomeno della modernizzazione, particolarmente il Kazakhstan, la più grande repubblica ex sovietica dell'Asia centrale, che possiede notevoli potenzialità anche sul piano economico. Le conoscenze di queste popolazioni mettono in evidenza la loro grande ricchezza umana e culturale. Il loro carattere multietnico ne fa un interessante laboratorio per sperimentare le possibilità di convivenza nella diversità delle culture. I contributi che vengono presentati raccolgono studi compiuti nell'ultimo decennio da ricercatori kazaki e dell'Università di Bologna in una fruttuosa collaborazione nei campi dell'archeologia, della storia e dell'antropologia delle popolazioni del Kazakhstan.
Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e il pubblico
Maria Teresa Balboni Brizza
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: 112
Questo volume nasce da oltre trent'anni di esperienza nel campo della conservazione e della didattica in un importante museo milanese. Si rivolge agli esperti del settore, ma anche ai tanti giovani che vorrebbero diventare operatori didattici; agli insegnanti che sempre più utilizzano il museo come libro di testo, ma anche a coloro che, con motivazioni diverse, ne varcano la soglia come visitatori. Immaginare il museo significa pensarlo innanzitutto nel suo rapporto con il pubblico e dunque confrontarsi con le nuove tecnologie, gli apparati didattici, la comunicazione, i problemi espositivi. Ma immaginare il museo significa, altrettanto, considerare questo particolarissimo contenitore dal punto di vista dell'immaginario collettivo. Occorrerà dunque riflettere sui luoghi comuni che ancora si accompagnano alla parola museo, sulle attese, la soddisfazione e le delusioni dei visitatori, condizionati tanto dai nuovi modelli imposti dal consumo culturale e dal turismo di massa, quanto dalla tipologia psicologica individuale.