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Jaca Book: Di fronte e attraverso. Politica

Utopie letali. Capitalismo senza democrazia

Utopie letali. Capitalismo senza democrazia

Carlo Formenti

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 2013

pagine: 184

Alla parola utopia siamo soliti associare significati positivi: sogni, desideri, speranze in un mondo migliore. Ma a volte le utopie producono effetti imprevedibili, se non catastrofici. In tempi recenti questo rischio è stato evocato soprattutto da destra, per esorcizzare il ritorno dell'indomabile spettro del comunismo. Ma altre sono le "utopie letali" con cui polemizza questo libro: si tratta di quelle di una sinistra "movimentista" che - abbandonata la via dell'antagonismo di classe - ha sostituito le velleità rivoluzionarie con il sogno di un crollo indolore del capitalismo, provocato da improbabili mutazioni della psicologia individuale, lunghe marce dei diritti, terze vie "oltre il pubblico e il privato", ecc. Un racconto che usa una neolingua in cui regna il prefisso post - postmoderno, postfordista, postmateriale, postideologico, ecc. - e che rispecchia quegli stessi valori liberali che dice di combattere.
18,00

Dossetti rimosso

Dossetti rimosso

Giovanni Bianchi, Giuseppe Trotta

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2016

pagine: 96

Dossetti, dopo Antonio Rosmini, è il grande rimosso della cultura e della Chiesa italiane. È Dossetti stesso ad avere suggerito il rapporto con Rosmini, e una circostanza li accomuna: la difficile "traducibilità" delle rispettive esperienze oltre i confini nazionali. Eppure, Dossetti ha avuto la ventura di essere studiato, e addirittura "storiografato", da subito, durante l'impegno politico, benché il monaco di Monte Sole sia stato in politica sette anni in tutto, compresi quelli passati da partigiano. È poi ritornato in campo, come San Saba, quando ritenne che fosse messa a rischio la prima parte della Costituzione del 1948. Rivisitarne non tanto la memoria ma il lascito culturale può dunque essere operazione ricostruttiva nella fase in cui il cattolicesimo politico si trova alla fine di un ciclo e le politiche vincenti si presentano senza fondamento. Proprio perché la forma che ci siamo lasciati alle spalle è quella del partito.
12,00

Germania. Verso il nuovo ordine mondiale

Germania. Verso il nuovo ordine mondiale

Hosea Jaffe

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 147

Nel 1994 l'economista inglese Hosea Jaffe componeva questo breve libro unendo tre testi e realizzando un'opera totalmente politically incorrect. La Germania stava prendendo per mano l'Europa, non solo per farle pagare la sua unificazione, ma per costringere i Paesi europei mediterranei a un'impossibile rincorsa al PIL e ad altri parametri dello sviluppo, distraendoli da politiche sociali, cioè da quella conquista che fu lo "Stato sociale". Politiche di ostacolo al progetto delle multinazionali tedesche - e non solo tedesche - e della Bundesbank, il tutto con l'aggiunta del keynesismo di guerra, il ricorso, cioè, a guerre locali devastanti ed ecologicamente catastrofiche, spesso giustificate con pretesti umanitari. La Comunità Europea, trasformata in Unione Europea dell'Euro, seguendo la Germania, ha aumentato il divario poveri/ricchi all'interno e ha reso neocolonia il suo Est. Ha condotto alla crisi profonda i suoi membri mediterranei e non solo, ha reso abituale il ricorso a interventi militari, ha esautorato il pensiero e l'azione politica. L'economista inglese di origine sudafricana, allora nei suoi 74 anni, aveva previsto con drammatica lucidità la corsa nel fosso dei Paesi europei, come i ciechi del dipinto di Bosch. Ripubblicare questo libro, a diciotto anni di distanza, ha il significato di dirsi che "capire è possibile": si vedeva da allora la corsa allegorica nel fosso dei Paesi europei e i costi deflagranti per le periferie dell'Europa e per altri Paesi colonizzati dall'Europa stessa.
14,00

La città possibile. Interventi su «L'Unità», 1988-1993

La città possibile. Interventi su «L'Unità», 1988-1993

Ivan Della Mea

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 366

"Queste pagine di Ivan è giusto che si possano conoscere e ripercorrere sotto forma di libro. Ma per capirne il significato dobbiamo calarci nel momento in cui furono scritte, e non è difficile farlo tanto sono vive e vibranti. Gli articoli vanno dal 1988 al 1993, e tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta giungono a maturazione una serie di eventi: crolla l'URSS e implodono i partiti della prima Repubblica, emerge il leghismo e si affaccia il berlusconismo. Milano è il palcoscenico del nuovo che avanza, travolgendo speranze e valori. L'uguaglianza e la fratellanza, la dignità e la solidarietà appaiono anticaglie di cui vergognarsi. La scelta di Ivan è semplice e lineare: per resistere e combattere bisogna scavare nelle pieghe della vita quotidiana, contrastando il degrado di una società in preda allo smarrimento, battendo colpo su colpo la filosofia che ispira i nuovi e i vecchi padroni del vapore, i continui, sistematici, cedimenti di una sinistra senza più bussole, le politiche compiacenti verso il peggio che inquinano la vita della città. La battaglia di Ivan Della Mea, cittadino e giornalista, cantante, autore, organizzatore di cultura (dall'esilio di Sesto Fiorentino a cui è stato costretto il suo "de Martino"), ha precorso di molto i recenti sviluppi. Merita di essere conosciuta e apprezzata dai protagonisti di oggi e ricordata dai testimoni di ieri". Prefazione di Moni Ovadia.
22,00

Davanti al colonialismo: Engels, Marx e il marxismo

Davanti al colonialismo: Engels, Marx e il marxismo

Hosea Jaffe

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2007

pagine: 95

Questa breve opera sembra porre una tematica anacronistica. Lo scritto di Jaffe infatti si interroga su Engels, Marx e i marxisti di fronte al colonialismo. Di fatto il libro, che andrebbe colto all'interno dell'enorme lavoro di Jaffe sul colonialismo, ha una grande attualità a due livelli di analisi. Il primo livello concerne il fatto che il colonialismo non è né una fase né tanto meno una deriva del nostro modo di sviluppo e perciò di quelle che possiamo chiamare le società a capitalismo avanzato. Il colonialismo ne è una modalità costante, la cui pratica oggi è continuamente verificabile. Il secondo livello di analisi interviene a leggere la difficoltà che a comprendere la logica del colonialismo hanno avuto da sempre le élite progressiste europee e occidentali. In questo Jaffe va alle radici di un fraintendimento. Individua nel meccanismo di Engels quella cecità rispetto alla menzogna coloniale che rende distratto oggi molto progressismo occidentale. Questa cecità non è ravvisabile nei grandi scritti di Marx, sia pur presente in certi suoi giudizi storici, specie riguardo a Lincoln. Anzi, in Marx il colonialismo è colto come l'origine del capitalismo. In questo Marx vede la globalizzazione, oggi tanto conclamata, come la peculiarità originaria del capitalismo, nato con e dal colonialismo. Il protocapitalismo della protoborghesia europea cittadina del tardo Medioevo non sarebbe mai fiorito senza il colonialismo.
13,00

Costituzione europea. Per una critica radicale. Un'ombra sull'Europa

Costituzione europea. Per una critica radicale. Un'ombra sull'Europa

Walter Oswalt

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2006

pagine: 123

L'autore sottopone il progetto di "Trattato costituzionale europeo" a un test decisivo: punto per punto, lo confronta con il metro dei principi della democrazia liberale, facendo apparire chiaramente le strutture autoritarie che segnano l'insieme del progetto. Il nodo centrale sta nel groviglio di poteri governativi ed economici in seno alle istituzioni dell'Unione Europea. Nella tradizione del liberalismo originario, questo libro inoltre presenta proposte costituzionali per una "rivoluzione europea". Una democrazia europea ed un mercato interno realmente libero, senza posizioni di monopoli e oligopoli economico finanziari, conglomerati nemici della libertà, possono diventare realtà, eliminati costituzionalmente i monopoli finanziari.
13,00

Quale democrazia americana?

Quale democrazia americana?

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2005

pagine: 256

Non esiste, afferma Norman Birnbaum, "un modello predefinito di democrazia"; ciascuna delle varianti democratiche oggi esistenti è legata a differenti percorsi storici e contesti socioculturali e, perciò, non è suscettibile di essere esportata né tanto meno imposta con la forza. Eppure gli autori di questo libro mostrano quanto determinante sia nella cultura politica americana la pretesa universalistica del proprio modello democratico, quanto profonde siano le radici storiche della dottrina del manifest destiny della nazione americana che si trova investita dalla sua stessa classe dirigente di una missione civilizzatrice su scala globale.
18,00

La «democrazia economica»

La «democrazia economica»

Antonio Panzeri, Enrico Corali

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2004

pagine: 90

Il pamphlet è molto efficace nell'evidenziare tre derive o, se vogliamo, tre malformazioni della democrazia: Il libero mercato è chiamato a determinare la nostra organizzazione sociale e la democrazia ne sarebbe il suo frutto maturo. Povera democrazia! La democrazia è chiamata a trapiantare nel libero mercato una o più delle sue caratteristiche. Un effetto rigetto garantito! L'uguaglianza materiale sarebbe la vera ed esauriente democrazia, cioè la democrazia economica sostituirebbe la politica e aprirebbe così la porta alla sua cancellazione.
10,00

Dopo il liberalismo

Dopo il liberalismo

Immanuel Wallerstein

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 1999

pagine: 240

18,59

L'avvenire di un passato. L'estrema Destra in Europa: il caso del Fronte Nazionale francese
22,00

Alexis de Tocqueville (1805-1859)

Alexis de Tocqueville (1805-1859)

André Jardin

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 1994

pagine: 544

Da diversi anni l'opera di Alexis de Tocqueville è oggetto di grande attenzione da parte di politologi e storici, infatti due sue opere "La democrazia in America" e "L'Ancien Régime e la Rivoluzione". offrono un punto di riferimento essenziale al dibattito sulle società democratiche, sulla crisi dello Stato, sul totalitarismo. Meno conosciuta la sua concreta esperienza di politico e di studioso sul campo delle società a lui contemporanee. Questo libro di André Jardin, direttore scientifico della commissione incaricata dell'edizione critica dell'Opera omnia, colma la mancanza ed è fondato su dati di prima mano: archivi familiari, massa epistolare quasi del tutto inedita, memoriali.
38,73

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