Jaca Book: Di fronte e attraverso.Saggi di letterat.
Manzoni. La prosa del mondo
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2015
pagine: 286
A Sartre non piacevano "les textes purgés de leur auteurs". Non piacciono neanche a me, che ho sempre lavorato sulle connessioni profonde autore-opera, vissuto-scrittura. Ciò risulta difficile col Manzoni, che è uno scrittore senza io, del tutto privo di appigli psicologici. Con questo libro ho tentato l'operazione, inedita, del collegamento di una condizione nevrotica dichiarata con un'opera che nulla concede alle confessioni intime. La manzoniana angoscia del vuoto diventa ripudio di ogni forma di lirismo soggettivo, anche nei testi in rima, e adozione della prosa come sicurezza di appoggio sul terreno solido del reale e della storia. E così radicale la scelta del reale storico da portare l'autore alla condanna del genere romanzesco, da lui pure portato alla sua massima espressione e, alla fine, al rifiuto, come "cantafavola", del suo proprio capolavoro, per il credito concesso all'invenzione contro il nudo vero. In Manzoni tutto quanto sfugge alle certezze del reale storico, logico e religioso, viene inesorabilmente eliminato (per fortuna i Promessi sposi erano già in salvo).
Guido Morselli. Uno scrittore senza destinatario
Francesco Olivari
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2014
pagine: 352
Dice Morselli, mai pubblicato in vita: "io seguito a pensare, a osservare, a ritenere idee, impressioni. A chi destino, io, questo (...) lo faccio, e sono contento di farlo, soltanto per me. Io sono il destinatario, non il provvisorio consegnatario". Morselli ha portato all'estremo limite il paradosso di una scrittura che ha per destinatario il soggetto che scrive. Francesco Olivari mostra in tutte le pieghe dell'opera morselliana questa condizione senza vie d'uscita reali, che trova sfogo solo in una scrittura che tutto assoggetta alla regia, ironica e drammatica, di un io primitivamente fissato alla propria origine. Di qui l'attrazione regressiva per l'idea del suicidio che, prima ancora di diventare tragico destino dello scrittore, è una specie di categoria permanente che impronta la sua opera e la sua scrittura come una forma di suicidio protratto e diluito nel tempo, nei termini di un ripetuto messaggio indirizzato a nessuno e da nessuno raccolto.
Giampiero Neri, un maestro in ombra. Con versi e prose inediti di Giampiero Neri
Alessandro Rivali
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 158
Un poeta, Neri, è intervistato da un poeta più giovane, Rivali. Il dialogo dura nel tempo: la confidenza con il giovane poeta e amico permette un'intervista intima e forse liberatoria. A dieci anni dalla morte di Giuseppe Pontiggia, un'ombra viene dissipata. Neri assiste e aiuta il fratello Peppo, più giovane, che subito si afferma come scrittore: "Neri" è lo pseudonimo per ritrovare la propria identità. Una biografia dai toni intensissimi, in cui si alternano quadri di vita riposanti e drammatici, e la poesia si intreccia ai ricordi. C'è l'Italia, c'è Milano, il mondo delle lettere e dell'editoria. C'è il duro lavoro di chi deve sostenere la famiglia, e l'impegno nella poesia, nonostante gli ostacoli. Il testo è scandito da fotografie di persone e luoghi della vita di Giampiero Neri.
I cantieri dello sperimentalismo. Wilcock, Manganelli, Gramigna e altro Novecento
Andrea Gialloreto
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 370
L'intreccio di voci qui adunate intorno all'idea di un cantiere dello sperimentalismo i cui contorni appaiono in continua ridefinizione trova in Juan Rodolfo Wilcock, Giorgio Manganelli e Giuliano Gramigna la misura di una visione sagace e spiazzante dell'arte e dei suoi processi. Ciascuno di loro organizza le proprie risorse tecniche in sintonia con i codici del rinnovamento riconducibili al fronte sperimentale e ai suoi maestri (da Joyce a Gombrowicz, da Beckett a Borges). Le poetiche della menzogna, della deformazione e del grottesco sono messe al servizio di una poderosa operazione di smantellamento dell'edificio letterario consegnatoci da una tradizione compromessa con vecchi schemi di rappresentazione e di elaborazione estetica. La destrutturazione dei generi e delle forme (caso esemplare la ripresa destabilizzante del giallo da parte di Malerba) investe con la sua libertà epistemologica gli assetti dell'ordinamento culturale novecentesco. Si è ritenuto quindi di affiancare alla prospettiva ravvicinata degli autori esaminati nella prima parte una trattazione di natura tematica: la deriva apocalittica imboccata dall'umanità negli anni Sessanta e Settanta offre infatti il risvolto sociologico delle pulsioni distruttive dei fautori del rinnovamento. Oltre la diroccata "barriera del naturalismo", prose disseminate e romanzi "disastrati" si configurano in moduli di marca sperimentale e metaromanzesca dispiegando la propria energia entro un sistema testuale...
La malattia dell'altrove
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 199
"Questo è il libro della mia ostinata ricerca dell'altrove, per incapacità di consistere con agio nella via proposta dal contesto e per nostalgia di un tempo anteriore, non asfissiato dagli ordigni implacabili del reale e razionale. Il paese delle origini non è l'altrove, che non sarebbe tale se fosse localizzabile nello spazio come nel tempo, ma ne rappresenta una possibile figura, rinviando a un ritmo originario non ancora sommerso dalle vicende dell'esistenza e dalle determinazioni della cultura vigente. Non saprei definire il genere letterario di un lavoro come questo, non racconto, non saggio, non confessione, non resoconto ideologico ma un po' tutte queste cose insieme. La materia è spartita in due filoni separati ma intrecciati tra loro, a capitoletti alterni, uno di tipo esistenziale, come rivisitazione dei momenti critici di un vissuto all'insegna dell'impossibile adattabilità al mondo dato, e quindi sempre ansioso di alternative, l'altro strettamente culturale, dedicato alle scelte intellettuali coerenti con tale stato di perenne insoddisfazione rispetto all'attualità vincente." (Elio Gioanola)
Per speculum. Da Dante al Novecento
Giovanna Ioli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 272
"L'autrice possiede la maestria e la grazia della più autentica critica e saggistica letteraria, la simbiosi di acribia filologica attenta al minimo e di visione all'ingrande della vita e della storia". Così Claudio Magris introduce ai dodici serrati e ariosi capitoli sul tema dello specchio che l'autrice presenta in questa opera, in un percorso che si snoda fra Dante, Foscolo, Pirandello, Svevo, Montale, Piccolo, Luzi, Vassalli e altri ancora... Sempre Magris: "Indagare sullo specchio nella letteratura diviene così un modo di entrare nel cuore del labirinto umano, nelle contraddizioni degli uomini, che vogliono afferrare ma anche occultare e occultarsi la verità e la realtà, fissare direttamente il sole abbagliante e insostenibile e insieme distogliere lo sguardo dalla sua luce. Questo saggio di Giovanna Ioli diviene così attraverso una puntuale analisi che non concede nulla a divagazioni poetizzanti né a tentazioni di discorsi generici sui massimi sistemi - un viaggio avventuroso, ulissiaco eppur lieve, nei meandri della vita lacerata tra finitezza e desiderio di eternità, nei grovigli del significato e dell'insignificanza del vivere, nelle contraddizioni della parola sospesa tra verità e fallimento. Leggendo questo libro, si capisce, si sente concretamente come la letteratura e il suo studio siano, nella misura donata ai grandi e in quella minima e manchevole di tutti noi altri, una Commedia dantesca, un viaggio attraverso i tre regni".
Struttura e personaggi dei Promessi sposi
Enzo N. Girardi
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 160
Leopardi, Ungaretti, Montale. Letture
Valeria Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 116
Il lavoro dell'autrice intende evidenziare l'essenza profondamente umana della poesia e dell'opera degli autori in questione. Connaturata al linguaggio poetico è infatti la tensione inesauribile a ciò che è "oltre", l'apertura al mistero, alla totalità; e questo s'impone con tanta più chiarezza quando è presente nel poeta la consapevolezza lucida del dramma irrisolto della coscienza umana. Ma un altro aspetto s'impone in queste lezioni: il metodo di lettura, un metodo che evita le secche del lavoro esasperatamente analitico in cui spesso si rifugia l'insegnamento contemporaneo. Per l'autrice evidentemente la conoscenza implica il coinvolgimento profondo della propria umanità con la realtà che si vuole conoscere; pertanto il lettore di poesia deve in primo luogo mettersi in sintonia col testo umanamente, scoprendo in se stesso l'istanza profonda che ne costituisce l'essenza, confrontandosi. E a questo punto che interviene l'analisi linguistica come aiuto alla comprensione del testo, quindi al confronto e infine al giudizio. Leggere così e far leggere così la poesia è fare e far fare un'esperienza; è porre in atto un movimento della coscienza che, assecondato, può costituire il primo passo per uscire da quel torpore culturale che caratterizza l'Europa di questi anni: la poesia è l'opposto dell'esperienza di vuoto, è, per dirla con Raimon Panikkar, una "pienezza d'umanità".
Letteratura italiana e religione negli ultimi due secoli
Enzo N. Girardi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: 243
Nella più comune manualistica letteraria viene generalmente messo in luce soltanto l'influsso, non sempre ritenuto positivo, che la religione avrebbe avuto sulla storia della letteratura italiana. Ben più importante e del tutto positiva è invece, secondo l'autore, l'influenza che la letteratura ha avuto sulla vita e sulla cultura religiosa degli italiani, grazie all'opera dei suoi più grandi scrittori ed artisti. Se nei primi secoli e finché la religione fu comunemente riconosciuta come il fondamento stesso della cultura e della vita civile, poeti e scrittori hanno variamente contribuito ad adeguare la dottrina cristiana alle esigenze del popolo e all'evoluzione della civiltà degli uomini, tra '800 e '900, tutti, credenti e non credenti, si sono più o meno radicalmente opposti alla nuova cultura fondata sulla fede nella scienza e sull'interesse economico, facendo del mistero di Dio e del bisogno dell'assoluto l'oggetto stesso della loro poesia. Ciò in virtù di quella naturale religiosità che sta alla base della vocazione poetica in ogni luogo e in ogni tempo.
Le foglie levi di Sybilla. L'opera e la scrittura di Maria Pascoli
Fiorenza Weinapple
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: 256
Pirandello's story. La vita o si vive o si scrive
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: 357
Il libro propone un'avventura narrativa nell'universo pirandelliano. Si dice che uno scrittore è i suoi testi, ma è anche vero che nei testi c'è tutta la persona che scrive, e che vita e opere compongono uno stretto complesso. A metà quindi tra la biografia e l'interpretazione dei testi, la ricostruzione dell'opera di uno scrittore che ha ripetuto più volte che "La vita o si vive o si scrive".