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Le Monnier Università: Studi

Silvio Spaventa, il Risorgimento e l’Italia unita. Storie, questioni, nodi (secoli XIX-XX)

Silvio Spaventa, il Risorgimento e l’Italia unita. Storie, questioni, nodi (secoli XIX-XX)

Stefano Trinchese, Enzo Fimiani

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2025

pagine: XX-404

Il Risorgimento e l’Italia unita; i problemi e le opportunità dei decenni postunitari; i grandi mutamenti e le modernizzazioni; le questioni dello Stato e della politica; i nodi delle infrastrutture e della giustizia; e poi le eredità, le memorie, l’oggi: queste le prospettive di un volume che si propone come un autentico unicum nel panorama storiografico italiano. Nelle sue pagine, infatti, grazie all’impulso di un Comitato nazionale per il bicentenario della sua nascita nel 1822, si raccolgono studi, letture critiche, interpretazioni su tutti gli aspetti della complessa biografia personale e politica di uno statista come Silvio Spaventa, firmati da una trentina tra i massimi specialisti, in un ampio confronto interdisciplinare tra storici, giuristi, politologi, archivisti.
37,00

Volontari della libertà. L'arruolamento nei Gruppi di combattimento a Empoli e in Valdelsa (1944-1945)

Volontari della libertà. L'arruolamento nei Gruppi di combattimento a Empoli e in Valdelsa (1944-1945)

Carmelo Albanese

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2025

pagine: XVI-200

In questo volume si ricostruisce la vicenda dell’arruolamento volontario, tra gennaio e febbraio del 1945, nei Gruppi di combattimento: sei divisioni leggere del ricostituito Regio esercito – Cremona, Folgore, Friuli, Legnano, Mantova e Piceno –, autorizzate dagli alleati ad accompagnarli nell’ultima fase della campagna d’Italia. Adottando quale punto di osservazione la realtà dell’Empolese Valdelsa, da cui partono oltre 600 volontari, l’autore delinea con precisione il contesto in cui matura la decisione degli alti comandi di dar vita a queste formazioni e il ruolo svolto dai partiti riuniti nel CLN, in particolare dal Partito comunista, nel sollecitare e organizzare il reclutamento. Attraverso l’esplorazione di una varietà di fonti, in gran parte inedite, il volume si addentra, con rigore scientifico, nell’universo politico e emozionale che alimenta la scelta dei partenti, restituendo l’affresco di una esperienza esemplare che, insieme alla Resistenza, contribuirà a fornire al Paese, nella difficile partita diplomatica del dopoguerra, una credibilità che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa.
20,00

L'edificazione dell'italiano. Studi di linguistica storica

L'edificazione dell'italiano. Studi di linguistica storica

Alberto Nocentini

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2025

pagine: XIV-250

I quindici saggi che compongono il volume trattano diversi aspetti dei caratteri costitutivi dell’italiano, colti e analizzati nel momento della loro formazione, il che giustifica il titolo non convenzionale di «edificazione». Essi vanno visti come tappe di un percorso ideale che muove dalle origini remote della preistoria europea, procede attraverso l’accrescimento del lessico dal suo nucleo essenziale mantenuto in buona parte nel passaggio dal latino all’italiano, e si sofferma su alcuni tratti caratterizzanti, quali la formazione dei pronomi personali clitici, la dominanza della funzione topicale nella sintassi, la creazione di novità grammaticali peculiari. Attori di questo percorso sono alcune personalità demiurgiche (Dante, Boccaccio, Redi), di cui si descrivono e si valutano gli interventi; in particolare il pensiero linguistico di Dante offre l’occasione per un ripensamento dei progressi effettivi della linguistica moderna
22,00

Un liberalismo (quasi) introvabile. Il liberalismo classico tra pace e guerra

Un liberalismo (quasi) introvabile. Il liberalismo classico tra pace e guerra

Francesco Raschi

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2025

pagine: X-118

Il liberalismo, in estrema sintesi, è una dottrina politica che si occupa di organizzare e dividere il potere per garantire i diritti individuali. In ambito internazionale, gli esperti di relazioni internazionali considerano il liberalismo una teoria contrapposta al realismo. Quest’ultimo è caratterizzato da un profondo pessimismo antropologico e da una visione ciclica della storia che esclude forme di pacificazione stabili. Il liberalismo internazionale, al contrario, è ottimista e progressista, e ritiene possibile il superamento della guerra stessa. Questo libro cerca di mostrare come questa dicotomia non colga appieno le sfumature del pensiero di alcuni tra i principali pensatori liberali classici, come Kant, Constant, Tocqueville e Molinari. Sebbene questi pensatori siano tendenzialmente pacifisti, non sono del tutto convinti che sia possibile eliminare la guerra dalle relazioni tra gli Stati, che rimangono i principali attori della politica internazionale. Anche l’elemento più evidente di opposizione al realismo politico, la riflessione sul concetto di progresso, deve essere perlomeno ridimensionato. In conclusione, il liberalismo come tradizione di ricerca delle relazioni internazionali non è del tutto (forse poco) sovrapponibile al liberalismo classico.
10,00

Giudeofobia nell’impero romano?

Giudeofobia nell’impero romano?

Libro: Libro in brossura

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2024

pagine: VIII-360

L’«antisemitismo» ha una lunga storia che torna periodicamente di attualità. La caratteristica peculiare degli Ebrei, che deve essere messa in correlazione con la loro religione, ovvero la loro separatezza rispetto ad altri popoli e gruppi sociali, ha propiziato già nell’Antichità un atteggiamento di diffidenza nei loro confronti. Tuttavia, malgrado singoli momenti di criticità, e occasionali riferimenti ironici nella letteratura, non si arrivò a forme di avversione radicali, per le quali si deve attendere l’evoluzione del sentimento antiebraico nel cristianesimo medievale e quello di età contemporanea. Per questo il termine adottato nel libro, «giudeofobia», per sintetizzare le diverse prospettive dei contributi in esso raccolti, sembra adeguato.
35,00

Immaginare l'infinito. L'immaginazione spinoziana nella sua disposizione alla salvezza

Immaginare l'infinito. L'immaginazione spinoziana nella sua disposizione alla salvezza

Luciana Petrocelli

Libro: Libro in brossura

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2024

pagine: XII-148

L’immagine può essere manipolazione, autorappresentazione o forma di conoscenza. Da sempre l’uomo ha generato e si è servito di immagini, che hanno ormai troppo spesso sostituito la parola, divenendo lo strumento privilegiato della comunicazione e sovvertendo la funzione primaria del discorso concettuale. Ma qual è la facoltà dell’uomo che genera immagini e rappresentazioni? L’immaginazione. Attraverso la filosofia di Baruch Spinoza, ci si addentra nei suoi funzionamenti e nella sua costante doppiezza. L’immaginazione è attivazione della sfera percettiva, che oggi sembra mettere sempre più fuori campo il concetto. All’uomo contemporaneo viene spesso implicitamente richiesto di diventare un essere esclusivamente percettivo. Ma l’immaginazione non ha forse anche una potenza e una forza che permettono una forma di salvezza?
15,00

A collector of prefectures. The inexorable rise of Sextus Petronius Probus

A collector of prefectures. The inexorable rise of Sextus Petronius Probus

Pierfrancesco Porena

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2023

pagine: X-310

Per gestire le immense dimensioni del tardo Impero Romano, l'imperatore Costantino (306-337) lo divise in più prefetture pretoriane regionali. Queste vaste zone amministrative, comprendenti la Gallia, l'Italia, l'Illirico, l'Africa e l'Oriente, erano governate per brevi periodi da prefetti pretoriani che avevano sede all'esterno del palazzo imperiale. Nel IV secolo la prefettura dell’Illirico era il fulcro della difesa dell’impero. Quest'ultima fu messa a dura prova nel periodo 368-388, quando i Goti attraversarono il Danubio e la Gallia fu invasa. Durante questi vent'anni difficili, Valentiniano I e i suoi figli Graziano e Valentiniano II, confidarono nell'efficace ma discutibile amministrazione del prefetto Sesto Petronio Probo. Uomo adorato dai suoi clienti e odiato quasi da tutti, il potente senatore non solo dominò la scena politica, ma riuscì anche a fare qualcosa senza precedenti: detenere quattro volte la carica di prefetto del pretorio.
32,00

L'Asia agli asiatici. La politica 'indiana' del regime fascista e i rapporti con il nazionalismo radicale

L'Asia agli asiatici. La politica 'indiana' del regime fascista e i rapporti con il nazionalismo radicale

Marzia Casolari

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2023

pagine: VI-298

L’espressione «l’Asia agli asiatici» richiama la dialettica mussoliniana: nel corso della sua parabola politica, il duce ha utilizzato spesso questa espressione, riferendosi ai fermenti nazionalisti anticoloniali sempre più attivi in questo continente. Forse inaspettatamente per molti lettori e studiosi, Mussolini nutriva un interesse particolare per l’India, considerata «la porta dell’Asia», per le sue grandi potenzialità in termini di connettività tra il Mediterraneo, area privilegiata dell’espansione italiana, e l’Asia orientale. L’India, però, era una colonia britannica: conquistare la sua classe politica nazionalista significava sfidare l’Inghilterra, per cercare di aprire uno spazio economico italiano nel paese, ma soprattutto per alimentare le tensioni anticoloniali ed esercitare su Londra pressioni politiche volte a ottenere concessioni in altre aree, più vitali per gli interessi italiani. In questo contesto si è sviluppato un intreccio, tra gli altri, con il nazionalismo radicale indù, progenitore dell’attuale induismo politico, o fondamentalismo indù, oggi al governo dell’India.
29,00

Leopardi e Giuliano imperatore. Un appunto inedito dalle carte napoletane

Leopardi e Giuliano imperatore. Un appunto inedito dalle carte napoletane

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2022

pagine: VIII-160

Nel 1814 un Leopardi appena sedicenne, come è noto assiduo frequentatore della biblioteca paterna, realizza un accurato e capillare spoglio dell’Opera omnia di Giuliano imperatore, ricorrendo all’autorevole edizione di Ezechiel Spanheim, apparsa a Lipsia nel 1696. È quanto viene ora pubblicato per la prima volta, sulla base di un inedito autografo tratto dalle carte della Biblioteca Nazionale di Napoli. Oltre che investigare le finalità dell’operazione, i contributi del volume si prefiggono lo scopo di focalizzare al meglio il senso del binomio Giacomo-l’Apostata, un rapporto che sfida la longue durée, declinandolo in prospettiva decisamente interdisciplinare. Le riflessioni sono condotte sul filo di disamine storiche, filosofiche – dal IV secolo d.C. all’Illuminismo e oltre –, e filologiche, volte, queste ultime, a indagare nelle pieghe di un tessuto lessicale e concettuale denso e significativo.
20,00

La via italiana alla pornografia. Cattolicesimo, sessualità e cinema (1948-1986)

La via italiana alla pornografia. Cattolicesimo, sessualità e cinema (1948-1986)

Tomaso Subini

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2021

pagine: X-310

L'Italia del dopoguerra è, tra i Paesi occidentali, il più blindato nei confronti di ogni forma di rappresentazione esplicita della sessualità. Una quarantina d'anni dopo, il Parlamento italiano accoglie tra i suoi membri la pornostar Ilona Staller. Per spiegare come si sia passati da un estremo all'altro, il volume indaga l'ipotesi che vi sia un nesso tra le politiche cattoliche di opposizione al cinema non conforme ai dettami della morale sessuale e il modo peculiare con cui si sono sviluppati i processi di sessualizzazione del cinema in Italia. La principale tesi argomentata è che sia esistita una 'via italiana' alla pornografia di massa, transitata per tre fasi di sviluppo: un primo periodo caratterizzato da un'eccezionale ed efficace attività di controllo, un periodo intermedio animato da un crescente conflitto tra le opposte istanze del moralismo e della liberalizzazione e un terzo periodo nel quale si consuma l'irreversibile caduta dei tabù dell'osceno.
35,70

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