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LEG Edizioni: Biblioteca di arte militare

La battaglia delle Termopili

La battaglia delle Termopili

Nic Fields

Libro

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

20,00

Le truppe coloniali italiane

Le truppe coloniali italiane

Gabriele Esposito

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2022

18,00

Eserciti jugoslavi 1941-1945
18,00

Il grande orso in guerra. L'esercito russo e sovietico dal 1917 a oggi

Il grande orso in guerra. L'esercito russo e sovietico dal 1917 a oggi

Chris McNab

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 463

Dal caos della guerra civile alle manovre politiche della Guerra Fredda, le forze armate russe hanno segnato non solo il futuro del Paese ma anche quello di numerosi Stati del mondo. Il libro esplora lo sviluppo e le lotte dell'esercito sovietico (e poi russo) dal 1917 ad oggi, attraverso i numerosi conflitti che l'hanno visto protagonista. Vengono approfondite con cura le diverse tappe dell'Armata Rossa, specialmente nel corso della Seconda guerra mondiale e della Guerra Fredda, ma trovano ampio spazio anche i momenti in seguito alla caduta del comunismo, quando la Russia si trovò a ridefinire priorità e sfere d'influenza. Il passaggio dal vetusto esercito post-sovietico all'attuale forza armata all'avanguardia è esplorato con cura, attraverso le controverse campagne in Cecenia (1999-2009), Georgia (2008) e Ucraina (dal 2014). La narrazione è poi arricchita da una panoramica esaustiva su equipaggiamento, uniformi, addestramento, condizioni di servizio e armamenti lungo l'ultimo secolo, anche attraverso dettagliate immagini a colori.
24,00

I soldati romani contro i guerrieri parti
18,00

Dien Bien Phu

Dien Bien Phu

Martin Windrow

Libro

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2022

18,00

Gli eserciti del Rinascimento italiano 1450-1550

Gli eserciti del Rinascimento italiano 1450-1550

Gabriele Esposito

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 112

Il Rinascimento italiano racchiude un periodo di profondi cambiamenti segnati da agitazioni politiche e militari. Molte furono le guerre che in questo periodo si combatterono tra gli Stati guidati da Milano, Venezia, Genova, Firenze, il Papato, Siena e Napoli. A partire dal 1494, per più di cinquant’anni, le principali potenze straniere approfittarono di questo periodo di tensioni per invadere l’Italia; sia la Francia, che la Spagna, siglarono delle alleanze temporanee con le città-Stato per perseguire le proprie mire espansionistiche, e nei primi anni del XVI secolo l’imperatore Carlo V iniziò a fornire armi a sostegno degli spagnoli. Queste guerre coincisero con lo sviluppo della fanteria moderna – dotata non solo di spade e balestre, ma anche di pistole – che risultò in grado di affrontare i cavalieri corazzati fino ad allora predominanti. Il diffuso utilizzo dei mercenari inaugurò l’epoca della tattica “picca e moschetto”, che ebbe grande successo nel corso dell’Alto Medioevo. Durante questo periodo, i costumi, le armature e gli armamenti variarono notevolmente a seconda della loro provenienza e dell’evoluzione di tattiche e tecnologie. Lo studio di Esposito, magistralmente esposto, offre ai lettori un’affascinante panoramica degli eserciti che combatterono in Italia durante questo periodo tumultuoso, analizzando non solo le loro armi ed attrezzature, ma anche la loro struttura e i loro successi e fallimenti sul campo di battaglia.
18,00

I Normanni in Italia 1016-1194

I Normanni in Italia 1016-1194

Raffaele D'Amato, Andrea Salimbeti

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 104

Prima e durante la conquista dell’Inghilterra da parte del duca Guglielmo, molti nobili normanni altrettanto ambiziosi e bellicosi (in particolare quelli provenienti dalle famiglie Drengot, Altavilla e Guiscard) decisero saggiamente di lasciare la Normandia. Molti di loro dapprima si dedicarono al reclutamento dei mercenari guidati dai comandanti lombardi e, successivamente, si impegnarono nelle guerre contro l’Impero bizantino nel Sud Italia, riuscendo a collezionare grandi vittorie e ricchezze. Appropriandosi di ricchi appezzamenti, misero in atto un sistema militare-feudale che durò per ben duecento anni. La notizia degli ingenti bottini accumulati nel Sud Italia giunse fino in Normandia, tanto che molti altri signori – generalmente i figli minori destinati a rimanere senza terra – scelsero opportunisticamente di partire. Questi nobili normanni puntarono ostinatamente al potere locale, prima in Puglia, poi dall’altra parte dell’Adriatico, in Albania, e, per finire, in Sicilia, sotto la dominazione islamica, dopo aver sconfitto in questo percorso gli eserciti dell’Impero bizantino, del Sacro Romano Impero e dei governanti islamici. Infine, nel 1130, Ruggero II di Sicilia fondò un unico regno, tra Sicilia e Sud Italia, che durò fino alla morte di Tancredi di Lecce nel 1194 – tuttavia, l’eredità del regno si protrasse anche dopo la conclusione del governo normanno. Il volume, splendidamente illustrato, analizza non solo le doti e le caratteristiche degli eserciti normanni, ma anche quelle dei loro avversari, avvalendosi di meravigliose tavole a colori e delle migliori fonti degli esperti, ricche di particolari affascinanti sulla storia di questi combattenti.
18,00

Britannia 43 d.C. L’invasione di Claudio

Britannia 43 d.C. L’invasione di Claudio

Nic Fields

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 160

Per i romani, l’area conosciuta con il nome di “Britannia” si estendeva ben al di là dei confini del Mediterraneo, il bacino entro il quale era fiorita la civiltà classica. Pertanto, la Britannia era vista come un luogo ai confini estremi del mondo e sul quale aleggiava un’atmosfera di mistero e pericolo. Agli occhi dei soldati che si accingevano ad attraversare l’Oceanus Britannicus per invadere l’isola, alla fine dell’estate del 43 d.C., la prospettiva di raggiungere la periferia del mondo conosciuto corrispondeva, dunque, a un misto di emozioni, tra paura e speranza. Questi uomini appartenevano a un esercito di quattro legioni di veterani (II Augusta, VIIII Hispana, XIIII Gemina, XX Valeria), che, insieme alle truppe ausiliarie, contava circa quarantamila uomini, uniti sotto il comando di Aulus Plautius Silvanus (Aulo Plauzio). Tra questi uomini vi erano anche comandanti di primo rango, come il futuro imperatore Tito Flavio Vespasiano. Tuttavia, radunatisi al porto di Gessoriacum (l’attuale Boulogne-sur-Mer), in un primo momento, molti di questi soldati si rifiutarono di imbarcarsi. Fortunatamente, però, il rischio di un ammutinamento collettivo venne evitato e le imbarcazioni poterono salpare. Così, a novantasette anni di distanza dall’ultima spedizione di Gaio Giulio Cesare, l’esercito romano approdò nella zona sud-occidentale della Britannia, dove venne stabilita una nuova provincia, alle spalle della linea di frontiera che correva dall’attuale Lyme Bay, sulla Dorset Coast, fino all’estuario del fiume Humber. Un territorio inizialmente poco esteso, ma che permise ai romani di porre le basi per la conquista che presto avrebbe coinvolto l’intera Britannia. In questo volume preziosamente illustrato da Steve Noon e curato in ogni dettaglio, Nic Fields racconta l’intera storia dell’invasione che portò i romani a stabilirsi nella Britannia, fornendo ai lettori una dettagliata analisi delle ragioni del successo della prima impresa guidata dall’imperatore Claudio e delle conseguenze che ne derivarono per i britanni.
20,00

I carri armati di Hitler. I Panzer tedeschi della Seconda guerra mondiale

I carri armati di Hitler. I Panzer tedeschi della Seconda guerra mondiale

Chris McNab

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 431

I Panzer dispiegati in tutta Europa erano le forze più famose dell’esercito tedesco, e costituiscono tuttora un simbolo indimenticato della Seconda guerra mondiale. Tuttavia, agli albori della guerra, i carri armati tedeschi non avevano ancora acquisito la loro forza eccezionale e fu solo dopo le prime operazioni, quando si ritrovarono davanti ai T-34 sovietici durante l’operazione Barbarossa, che si decise di potenziarne lo sviluppo. Le innovazioni tattiche sul campo diedero ai tedeschi un vantaggio che permise loro di sopperire alle lacune dello sviluppo tecnologico, rendendo i carri armati di Hitler un formidabile e implacabile nemico. Ne I carri armati di Hitler. I Panzer tedeschi della Seconda guerra mondiale Chris McNab descrive in maniera puntuale lo sviluppo e la storia delle operazioni dei primi carri armati leggeri – il Panzer I e il Panzer II, prodotti a partire dagli anni ’30 –, dei carri medi, che costituivano la colonna portante della Divisione Panzer – la prima divisione corazzata tedesca –, dei carri pesanti Tiger e del formidabile King Tiger, il più pesante dei carri armati che abbiano combattuto nella Seconda guerra mondiale. Lavorando sui ricchissimi archivi sui mezzi corazzati della Osprey Publishing, Chris McNab descrive abilmente la storia dei temibili Panzer che hanno trasformato l’arte della guerra corazzata, rivoluzionando per sempre il metodo dei combattimenti via terra.
24,00

Gli eserciti della guerra italo-turca
18,00

Il blitz italiano 1940-1943

Il blitz italiano 1940-1943

Richard Worrall

Libro

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 150

18,00

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