Umorismo

Per te, che stringi tra le mani un volume di racconti memetici chiedendoti cosa ci troverai dentro. Ho sentito una barzelletta: un uomo va dal dottore, gli dice che è depresso, che la vita gli sembra dura e crudele, gli dice che si sente solo in un mondo minaccioso. Il dottore dice: «La cura è semplice, il grande libro dei pagliacci è in libreria! Lo vada a leggere, la dovrebbe tirar su!». L’uomo scoppia in lacrime: «Ma dottore… il libro dei pagliacci l’ho scritto io!». Buona questa. Tutti ridono. Rullo di tamburi. Sipario. I pagliacci: Giulio Armeni (Filosofia Coatta), Marianna Boiano (Crudelia Memon), Federico Gemma (0ni_giri), Lorenzo La Neve, Monica Magnani (Vabe RagaA), Filippo Marazzi (Piastrelle Sexy), Olmo Paoletti (Camicia Variopinta), Marzio Persiani (Relatable Roma Memes), Ravide.Domenico Emanuele Spagnuolo (Cyao Mamma).

Mafalda è tenera, impertinente e irresistibile. La bambina più iconica del fumetto internazionale, nata dalla penna di Quino, è stata la migliore amica per molte generazioni di lettori, e sempre rimane la migliore amica che desidereremmo per le nuove generazioni a venire.

Mafalda non è solo la bambina che avremmo voluto essere, ma la voce che tutti dovremmo essere da adulti. Lei, che non si ferma ai suoi problemi ma sente anche i grandi problemi del mondo, ci insegna a non chiudere gli occhi, ma soprattutto a non chiudere mai la bocca. E questo è il regalo più grande che il suo creatore, Quino, potesse farci.

“Conosci te stesso”, buon consiglio, ma oggi non ho voglia di fare del turismo interno. Con il suo sguardo saggio, la limpida schiettezza, le domande impertinenti e le risposte disarmanti, Mafalda sembra capire il mondo meglio degli adulti e di certo dimostra di sapersi battere più di loro per un futuro migliore. Per questo l'eredità di Quino è da leggere e rileggere ancora oggi, e sempre.

Mafalda è saggia, ribelle e coraggiosa. Nata dalla penna di Quino sessant'anni fa, quella bambina irriverente non ha mai smesso di insegnarci a guardare il mondo con un po' di diffidenza ma soprattutto con grande speranza. Perché è solo continuando a porci le domande più scomode che riusciremo a non dimenticarci di lottare per un futuro migliore.

Per quanto contestataria e ribelle, Mafalda non abbandona mai il mondo al suo destino: gli parla, lo incita a resistere e se ne prende cura. Ed è grazie a questa loro filosofia e modo di vivere che Quino e Mafalda sono un punto di riferimento per molte generazioni, passate e future.

Barzellette e vignette divertentissime per stemperare con una botta di humor crucci e pensieri.

L’imperdibile raccolta delle strisce dei Peanuts entra negli anni 60, inaugurando uno dei decenni più fortunati dell’intera serie. Dopo l’introduzione di Diana Krall, vedrete i personaggi alle prese con le proprie (dis)avventure amorose: Sally si innamora di Linus, che si innamora di Miss Othmar, mentre Lucy non demorde nella sua corte serrata a Schroeder.

Come noto, il grandissimo Wally Wood ha realizzato nel corso della sua carriera un’imponente produzione di fumetti erotici. Il meglio del meglio di queste storie, a partire dalle famose parodie delle fiabe più classiche.

Il tango di Francesco di Mauro Biani ripercorre, attraverso le immagini, il pontificato di papa Francesco. Non un “papa buono”, tantomeno “buonista”, ma un papa evangelico che osserva il mondo e mette in guardia dalla Terza guerra mondiale a pezzi. «La guerra è una sconfitta, sempre», la sua “bandiera bianca” è questa. È sicuramente nonviolenza – che non è resa, è una visione differente: un’utopia, non la reiterata illusione della violenza e dell’esclusione come soluzione. Del resto, l’esclusione, i muri, i respingimenti, le campagne contro migranti e rifugiati, contro i diritti e il Diritto, non sono forse la negazione della civiltà e della democrazia?