Liguori: Letterature
Ottocento italiano. L'idea civile della letteratura. Cattaneo, Tenca, De Sanctis, Carducci, Imbriani, Capuana
Antonio Palermo
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 192
All'origine del romanzo in Italia. Il «Celebre abate Chiari»
Carlo A. Madrignani
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 368
Vie del racconto. Dal Decameron al Brancaleone
Renzo Bragantini
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 176
Dante e i segni. Saggi per una storia intellettuale di Dante Alighieri
Zygmunt G. Baranski
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 248
Allegoria e sospetto. Come leggere Tozzi
Eduardo Saccone
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 248
Il tramonto della luna e altri studi su Foscolo e Leopardi
Marco Santagata
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1999
pagine: 148
Il volume raccoglie tre saggi che hanno per oggetto Foscolo e Leopardi. Dell'autore dei "Sepolcri" si analizzano i sonetti, in cui si ritrova la ricchezza della memoria culturale foscoliana, capace di nutrirsi di una serie impressionante di fonti, ma anche di immettere le loro presenze in una personale prospettiva ideologica. Con un analogo metodo, l'autore interpreta due canti leopardiani: "Il risorgimento" e "Il tramonto della luna".
Controtempo. Critica e letteratura fra moderno e postmoderno: proposte, polemiche e bilanci di fine secolo
Romano Luperini
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1999
pagine: 236
La fantasia e la memoria. Intertestualità ariostesche
Stefano Jossa
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1996
pagine: 208
Gadda o la filologia dell'Apocalisse
Francesco P. Botti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1996
pagine: 216
Il vero, il reale e l'ideale. Indagini napoletane fra Otto e Novecento
Antonio Palermo
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1995
pagine: 184
Carlo Dossi. La scrittura del margine
Antonio Saccone
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1995
pagine: 164
Il volume analizza le principali questioni sollevate dalla produzione di Carlo Dossi: il nesso malattia-umorismo, la destrutturazione del soggetto narrante, la fittissima rete intertestuale intrecciata con gli autori di narrazioni composite (Sterne, Jean Paul ecc.), la rilevanza scenica di alcuni procedimenti compositivi e, in particolare, l'idea di margine (nella duplice accezione di decentramento prospettico e di esorbitante proliferazione) che governa la scrittura dossiana e la sua intrinseca frammentarietà. Attraverso il sondaggio di testi-chiave di uno dei più eccentrici scrittori del secondo Ottocento italiano vengono illuminati problemi di estrema significatività storico-culturale.