Lindau: I pellicani
Don Gius: storie di un incontro e di vite cambiate
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 284
«Come l’incontro con don Giussani ha riorientato la tua vita fino a farti decidere di imboccare strade inattese, di assumere impegni imprevisti e di realizzare cose che mai avresti immaginato di fare?». È la domanda cui rispondono Plinio Agostoni, Arturo Alberti, Pier Paolo Bellini, Pier Luigi (Pigi) Bernareggi, Giancarlo Cesana, Paolo De Carli, Giovanna Rossi, Eugenia Scabini, Mario Dupuis, Marco Lucchini, Paolo Massobrio, Luigi Negri, i Servi di Dio Andrea Aziani ed Enzo Piccinini, José Miguel Oriol, Walter Ottolenghi, Robi Ronza, Lia Sanicola, Aldo Trento, Alda Maria Vanoni, Emilia Vergani, Antonio Villa e Peppino Zola. In queste pagine scorrono testimonianze di vita molto diverse fra loro, ma tutte raccontano di esperienze, fatti e opere che senza quell’incontro con don Gius (così veniva chiamato confidenzialmente don Giussani dai suoi amici e allievi) non ci sarebbero state. In un tempo di stasi culturale e ideale, e quindi anche sociale e politica, come quello in cui viviamo, l’esperienza cristiana può ancora una volta produrre impensabili novità, anche in campo pubblico. In tale prospettiva questo libro è un segno di speranza in un cambiamento che può accadere. L’augurio, per ogni lettore e lettrice, è che susciti, risusciti o confermi il desiderio di vivere appieno la propria vita con impegno lieto e fecondo. Prefazione di Mons. Massimo Camisasca.
Beati pauperes spiritu. Attualità di Meister Eckhart
Marco Vannini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 171
Nel suo sermone più profondo, che spiega la prima delle Beatitudini, Beati i poveri nello spirito (Mt 5, 7), Meister Eckhart descrive la vera povertà evangelica, che non consiste nella privazione dei beni materiali, ma nel niente volere, avere, sapere, essere. In questo radicale distacco ci si libera da tutti i legami, compresi quelli religiosi (di qui la celebre espressione: «Prego Dio che mi liberi da Dio») ovvero da ogni forma appropriativa dell’egoità psichica, e, al di sopra dello spazio e del tempo, si scopre lo spirito, nostra realtà essenziale e realtà stessa di Dio, con la sua beatitudine. Mentre dal confronto con la cultura contemporanea appare evidente come da un lato la religione positiva sia naufragata nel mare della demitizzazione e, dall’altro, filosofia e psicologia siano impotenti a rispondere alla prima e fondamentale esigenza, quella della conoscenza di noi stessi, l’insegnamento del magister medievale, riemerso dopo secoli di oblio, si mostra ai nostri giorni in tutta la sua verità.
Il dito e la luna. 101 storie sufi
Gianluca Magi
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 192
Le storie qui presentate sono state attinte dall’immenso tesoro dell’Oriente sufi e riconvertite in moneta corrente per il distratto Occidente. Una raccolta di veri gioielli rubati, riadattati per la comprensione dell’uomo contemporaneo, che può così scoprire come il Sufismo sia una via di evoluzione personale all’interno del viaggio della vita. Attraverso una breve storia, i Sufi sono capaci di trasmettere la conoscenza con più rapidità ed efficacia di quanto si potrebbe fare con una spiegazione discorsiva, logica o filosofica. I racconti sono pensati per sortire un preciso effetto: inviare alla mente condizionata dell’allievo un messaggio impossibile da esprimere in modo diretto. Ogni storia è una chiave in grado di aprire una porta; offre un modo di vedere la realtà, un suggerimento su come affrontare i problemi della vita quotidiana.
Ecce homo. Una lettura ebraica dei Vangeli
Frédéric Manns
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 352
Con questo Frédéric Manns – considerato uno dei maggiori esperti del Nuovo Testamento e del Giudaismo – non si propone di scrivere una biografia di Gesù in senso «storico-critico»; il suo scopo, piuttosto, è di ricollocare i Vangeli nel loro contesto originale. Sottolineare l’ebraicità di Gesù (Yehoshuà’) può sembrare superfluo a qualcuno, ma molti cristiani sembrano ancora ignorare questo dato di fatto e restano così culturalmente estranei alle proprie radici. Yehoshuà nasce nella Palestina controllata dai romani. La sua predicazione si svolge in un periodo in cui Israele, che pure subisce il fascino della civiltà ellenistica, è agitato da sussulti messianici: nella società dell’epoca è particolarmente diffusa, a tutti i livelli, la speranza di un intervento divino che liberi il paese dalla dominazione straniera. Di fronte alle opere e alle parole del giovane maestro nazareno, gli ebrei reagiscono talvolta con entusiasmo, talaltra con scetticismo. È un profeta? È il messia? O è semplicemente uno dei tanti impostori ed esaltati che si manifestano in quel tempo di tensione politica e spirituale? Con un ritmo incalzante, il racconto di padre Manns rievoca la vita di Gesù sullo sfondo dei riti, delle speranze e delle delusioni degli ebrei del I secolo, senza trascurare i dubbi dei discepoli, l’ambiguità dei saggi, e la crescente diffidenza delle autorità nei confronti del rabbi galileo, fino al dramma del suo arresto e della sua crocifissione.
Felice è colui che non è niente. Lettere a un giovane amico
Jiddu Krishnamurti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 101
Nelle due brevi opere che compongono questo volume, Krishnamurti ha in mente soprattutto i più giovani, ma i suoi insegnamenti sono in realtà rivolti a chiunque voglia rapportarsi alla vita in un modo radicalmente diverso. La purezza di uno sguardo privo di condizionamenti, il superamento della dualità soggetto-oggetto e la libertà intesa come abbandono di ogni schema mentale, sono al centro di «Lettere a un giovane amico», che costituisce la prima parte del volume. In «Krishnamurti ai giovani» (la seconda parte) è delineata invece una pedagogia nuova, libera dalla paura, dal confronto e dalla competizione, in grado di preservare l’immaginazione e il senso di meraviglia tipici dell’infanzia. Scritte in un linguaggio semplice ma suggestivo e ricco di immagini poetiche, le pagine di Felice è colui che non è niente ci indicano la strada verso la crescita, la liberazione e la felicità.
Conversazioni intorno al fuoco. Meditazione e tradizioni spirituali
Paolo Scquizzato
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 128
Il valore intrinseco della diversità. Così avrebbe potuto intitolarsi questo piccolo volume che raccoglie le conversazioni intrecciate da don Paolo Scquizzato con quattro amici in momenti diversi durante la crisi pandemica: Andrea Loreni, funambolo, Davide Maria Cova, fondatore del centro di meditazione Dorje-Ling, Alessandra Prema De Salvo, educatrice e insegnante di yoga contemplativo e Gabriele Goria, praticante di arti marziali e artista. Sollecitati dal loro interlocutore, raccontano la ricerca del proprio io profondo, descrivendo percorsi eterogenei per tempi, modi, scelte e pratiche, ma sempre aperti, accoglienti, attenti alle esperienze fatte dagli altri. Si avverte la consapevolezza che dal confronto, fonte di autentico arricchimento, è possibile cogliere affinità inaspettate, continue possibilità di contaminazione, coincidenze mai marginali. Molti sono i temi affrontati, tutti cari a quanti si interrogano sui propri limiti, le proprie incertezze, i propri condizionamenti: il vuoto, il silenzio, la paura, l’inaspettato. Ma è la meditazione, nelle sue varie forme e specificità, a rappresentare il sottile filo rosso dei diversi cammini intrapresi. Grazie a essa possiamo infatti riconoscere l’illusorietà della vita che conduciamo e «risvegliarci».
Il grande inganno. Controstoria della Seconda Repubblica
Paolo Cirino Pomicino
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 224
In politica la realtà non è mai quella che appare. La narrazione dei vincitori «riscrive» la nuda trama dei fatti. Sugli ultimi trent’anni di storia italiana, paradossalmente, si è imposto il racconto dei vinti della storia. È la sinistra di matrice comunista e statalista – la grande sconfitta del secolo scorso, divenuta il sorprendente alfiere del liberismo selvaggio e del conseguente capitalismo finanziario – a raccontare cosa è successo, in sintonia con una parte della magistratura inquirente. Paolo Cirino Pomicino fa il controcanto alla storia «ufficiale» e – a forza di fatti, documenti e ragionamenti – offre una nuova e convincente lettura del passato prossimo e del presente. L’Italia vive una profonda crisi della democrazia, con la crescente invadenza del grande capitale finanziario e la progressiva trasformazione del ceto medio spaccato in due tronconi, il più piccolo dei quali è diventato una nuova classe dominante grazie alla finanza ingegnerizzata, mentre il ruolo dei corpi intermedi è pressoché scomparso. Serve una nuova rivoluzione borghese capace di rilanciare cultura e democrazia nel sistema politico italiano, «anonimo» e sempre più personalizzato. In questo quadro ha fatto irruzione, a fine febbraio, la guerra in Europa Orientale, con l’invasione russa dell’Ucraina. Migliaia di morti, milioni di profughi e danni materiali incalcolabili hanno commosso il mondo e compattato l’Europa e l’Occidente nel sostegno politico e materiale all’Ucraina e nelle sanzioni, durissime, alla Russia. Una svolta tragica, per un nuovo ordine mondiale.
Le pietre del Tempio. Costruttori e cantieri nella Bibbia
Christiano Sacha Fornaciari
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 140
Gli scritti che compongono questo libro parlano di costruttori, cantieri, personaggi ed episodi a volte citati solo di sfuggita nella Bibbia, ma in seguito illuminati dalle interpretazioni del Talmud, dall'esegesi dei Padri della Chiesa, dagli studi dei teologi o dalle visionarie raffigurazioni degli artisti. Si affacciano così dalle pagine della Scrittura Besalèl, il costruttore dell'arca dell'Alleanza, prediletto dal Signore e antenato di Gesù; Sheerah, la bisnipote del patriarca Giacobbe, unica donna ad aver mai costruito, secondo la Bibbia, una città; i muratori della torre di Babele e gli scalpellini di re Salomone. E anche i mattoni con cui furono costruite le città del faraone, i legni che rivestirono il tempio di Gerusalemme e il legno impiegato per la croce di Cristo; i cantieri dei falegnami di Nazareth e quello della più antica chiesa del mondo. Da questi racconti emergono, spesso intrecciati tra loro, la potenza spirituale del simbolo e il filo concreto della storia.
È più facile che un cammello...
Adriana Zarri
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 460
«È più facile che un cammello passi per la cruna d'un ago, che un ricco entri nel regno di Dio»: questo passo del Vangelo di Marco è senza dubbio uno di quelli su cui tutti i cristiani si sono prima o dopo interrogati. Proprio a partire da esso, Adriana Zarri sviluppa la sua riflessione sul tema della povertà, chiamando in causa dall'Antico e dal Nuovo Testamento episodi e personaggi salienti - Abramo e Isacco, Zaccheo, Lazzaro, Marta e Maria, il figliol prodigo, la giovane adultera... - per far giustizia di sovrastrutture, semplicismi e interpretazioni non aderenti ai valori essenziali della tradizione cristiana. Attraverso la «narrazione teologica» che è stata la cifra distintiva della sua originalissima opera, in questo testo la Zarri riepiloga così i temi cardine della sua spiritualità, dando vita a una densa meditazione scritturistico-sapienziale sull'insegnamento di Cristo ritenuto più importante: imparare a essere poveri, intendendo la povertà come accettazione del limite umano e capacità di rendersi vuoti per la chiamata dello Spirito. «Liberaci dall'indigenza che è un vuoto vuoto - scrive l'autrice - e dacci la povertà che è un vuoto pieno, un vuoto ricco, un deserto fiorito, un cammello che passa dalla porta; dacci quella povertà che è ricchezza colma di te e di ogni bene della terra. [...] Dacci, quindi, Signore, la tua povertà ricca; liberaci dalla segregazione e dacci la solitudine e il silenzio, densi di Amore e di Parola, ricchi di Spirito e di Verbo. Perché il solitario non è un misantropo, ma uno che alberga l'amicizia; il silenzioso non è un muto, ma uno che alberga la parola; e il povero non è un indigente, ma uno che semina ricchezza; e il ricco non è chi molto possiede, ma chi tutto ha perduto e ritrovato».
«Tu». Quasi preghiere
Adriana Zarri
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 175
Nel corso della sua lunga e intensa esistenza Adriana Zarri ha scritto saggi, resoconti di vita monastica, romanzi, moltissimi articoli e un’unica opera di poesia, «Tu». Quasi preghiere, che forse proprio per questo ha riscosso un vastissimo consenso di pubblico e critica. In essa l’autrice esprime – con versi sensuali e dolci, violenti e teneri al contempo – i temi salienti della sua irregolare e sorprendente spiritualità: il carattere gratuito e creativo della preghiera, il rapporto personale con un Dio cercato nella quotidianità del vivere, il riscatto dei sensi e della dimensione mondana in ambito contemplativo, l’esaltazione del regno creaturale inteso come ponte tra terra e cielo. Un canto di innamoramento cosmico, in cui l’intimità raggiunta nell’incontro con Dio si inserisce a pieno titolo in quella tradizione biblica e letteraria ricca di immagini erotiche e sponsali che ha nel Cantico dei Cantici il suo più nobile capostipite e arriva fino ai nostri giorni attraverso le pagine dei mistici, da santa Teresa d’Ávila fino a Etty Hillesum. «Dacci preghiere mute, / irragionevoli, / indicibili: / bianche macerie rotolanti, / assi schiodate, / assurdità: / preghiere / di parole sconnesse e di silenzio / ceste vuote / e ricolme di te», scrive Adriana, invitando il lettore ad abbandonare la concezione comune della preghiera, priva di trasporto fisico ed emotivo, per tornare a rivolgersi a un Dio incarnato, a cui si possa dare del «tu» come a un amico o a un amante. Ancora una volta una prova di originalità letteraria e teologica, che non teme di contaminare il pathos lirico del canto mistico con ballate di dissenso e invettiva contro gli scandali del Vaticano, in un intreccio di parola e mistero, di preghiera e silenzio tanto impregnato dei colori e dei profumi della terra e delle stagioni da riscuotere interesse anche in contesti non religiosi, come un inno universale alla continua sorpresa della vita.
Miserere
Giovanni Donna D'Oldenico
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 100
Un delinquente, reo confesso, ottiene grazia e gloria condividendo il patibolo con un innocente condannato ingiustamente. Il primo santo della storia, l’unico canonizzato direttamente da Cristo, è un ladro. "Miserere" è il monologo interiore di un padre, percepito e raccontato dalla figlia che sta lì, ai piedi della croce cui lui è confitto. E anche di lei si narra. E di un fatto realmente accaduto. Pochi protagonisti, una di fantasia, gli altri no; tante comparse. La lettura di "Miserere", proposta dall’autore a Maurizio Botta, Massimo Camisasca e Robert Sarah, ha generato le riflessioni con le quali tutti e tre hanno voluto accompagnare questa edizione del testo. Un libro che nasce dalla domanda sul legame tra giustizia e misericordia, e che si rivolge a tutti: in fondo, chi potrebbe fare a meno di scorgere in sé almeno un tratto di somiglianza con il protagonista, se non altro nella sua richiesta di salvezza?
Giovanni della Croce. La festa dello Spirito
Cristiana Dobner
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 128
Giovanni della Croce (1542-1591) fu un poeta e teologo spagnolo del Siglo de Oro. Definito doctor mysticus dalla Chiesa cattolica, dedicò vita e studi alla preghiera e alla riflessione sul cammino spirituale che l'anima compie verso Dio e in Dio. Le sue poesie, veri e propri inni teologici, fanno del fondatore dell'ordine dei Carmelitani Scalzi una figura celebre anche al di fuori dell'ambito religioso e uno dei maggiori autori in lingua spagnola. Cristiana Dobner, Carmelitana Scalza presso il monastero di Concenedo di Barzio, lo celebra attraverso l'analisi del suo ultimo poema, composto poco prima della morte: Fiamma d'Amor viva. Attraverso un dialogo costante con i più grandi teologi e pensatori cristiani che commentarono questa e altre sue opere, disvela il significato profondo di ogni verso, ripercorrendo al tempo stesso la sua biografia e il suo pensiero. Giovanni non fu soltanto un poeta, un teologo e un mistico, fu soprattutto un Carmelitano che ha vissuto in prima persona quella Fiamma di cui scrive e che celebra con passione. Le sue liriche, ricchissime dal punto di vista linguistico e metaforico, sfociano nella mistica trinitaria, fondendo così linguaggio poetico e pensiero teologico. Chi le legge diventa a sua volta autore, in quanto fa riecheggiare nel proprio oggi parole e versi di una forza e profondità del tutto dimenticate.

