Magi Edizioni: Lecturae
Il film della propria vita
Jean-François Vézina
Libro
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 216
Le vere scoperte degli inizi del XXI secolo riguardano, più di ogni altra cosa, l'identità dell'uomo. Il volume argomenta come la creazione della propria unicità, in quel processo denominato di individuazione, possa avvenire seguendo anche i sentieri della cultura, servendosene invece di lasciarsi sfruttare dalle sue manifestazioni di massa e dal consumismo. È un libro-guida sulla ricerca di se stessi attraverso l'immedesimazione e la riflessione sulle storie rappresentate nei film, ossia sul rapporto della storia personale di ognuno con quella rappresentata sullo schermo. Molti film pongono le domande giuste, quelle che aiutano a coltivare la propria originalità e a esprimere l'unicità di ognuno. Alcuni hanno svolto un ruolo fondamentale nella vita dell'autore, e il perché di tale influenza diventa in questo libro una modalità di guardare dentro se stessi. Seguendo il proprio mito personale.
La stanza
Marilisa Maffettone
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 176
All'Inizio c'era l'anoressia... Questo romanzo è un'avventura particolare nell'oscurità della mente, nei suoi deserti e nelle sue foreste sconosciute, protette dalle mura delle paure, dei dolori, di ciò che si desidera rinnegare di se stessi. Si narra di scoperte di paesi lontani e ignoti, seppur propri, di esplorazioni di contrade vergini e di popoli selvaggi. Il viaggiatore ne torna segnato per sempre, trasformato, straniero a sua volta nel suo paese di origine. Gli itinerari di questo viaggio si snodano all'interno di una stanza: quella della psicoanalisi. Fuori la neve ricopre le strade, fuori piove, fuori gli alberi fioriscono, la luce illumina le facciate dei palazzi. Nella stanza, le variazioni della luce riflettono i cambiamenti interiori. Le stagioni si susseguono e riportano i ricordi dell'infanzia. Ciò che mai ha potuto essere provato può finalmente esserlo, ciò che non si è mai potuto nominare può finalmente essere detto. La stanza restituisce la vita. Un romanzo di passioni, di antipatie e di amore. Emozioni, angosce, esitazioni e umorismo in un mondo interiore che si mostra e si cela. Una strana magia trascina il lettore da un incontro all'altro, mille volte ripetuto e mille volte differente.
Il compare-Comare morte-Ucceltrovato. Un'interpretazione delle fiabe dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo
Eugen Drewermann
Libro: Libro rilegato
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 95
"Soltanto avvicinandosi alle rive dell'inconscio, laddove le fiabe sono nate, è possibile comprenderle". Vivere è una partenza continua, un mutamento incessante, un assumere forme sempre nuove in modo tanto sorprendente che dall'esterno neanche i servi della morte riescono a riconoscerle. "Il compare" e "Comare Morte" svelano l'essenza della professione di medico e "Ucceltrovato" la dimensione immortale dell'animo umano. In questo trittico di fiabe sono custodite verità illuminanti sulle proprie vocazioni personali, sui limiti che il destino impone, sui rapporti con l'eternità, e con la sua rivale, la morte.
Psicologia analitica, percorsi italiani. Il racconto di un testimone
Marcello Pignatelli
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 147
Il racconto si muove tra spunti autobiografici e osservazioni che, attraverso l'esperienza psicologico-analitica, hanno indotto l'autore a formulare rilievi critici e ad avanzare un sistema articolato di idee e di proposte futuribili. Due linee distinte ma interconnesse caratterizzano questa narrazione: il dialogo psichico interno e quello operativo con il pubblico, quando la finestra della stanza di lavoro si spalanca sul mondo in un'interazione continua con gli apporti terapeutici e i confronti istituzionali. Ricordi preziosi, a volte intimi, indicano le pietre miliari della psicologia analitica in Italia. Bernhard, quindi, Jung, l'istituzione dell'AlPA, i protagonisti dei primi anni e le inevitabili scissioni; l'arrivo del '68, del gioco della sabbia, di Hillman; contatti con i freudiani; scuole, statuti, regolamenti. L'autore è un testimone che, guardando il gruppo analitico da fuori, s'interroga sulla propria appartenenza, sul senso profondo del suo operare, sul fatto che prendersi cura significa più di ogni altra cosa coinvolgere l'altro nella ricerca di conoscenza in un afflato emotivo. Fatti, riflessioni e intuizioni si compongono in un disegno narrativo racchiuso nella rigorosa cornice della psicoanalisi che ne costituisce oggetto, contenitore e contenuto.
La fanciulla senza mani. Un'interpretazione della fiaba dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo
Eugen Drewermann
Libro: Libro rilegato
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 60
Perfino nel mondo delle fiabe sono pochi i racconti che esprimono tanta sofferenza e crudeltà incomprensibile. Quello narrato ne La fanciulla senza mani è un mondo in cui nessuno dei personaggi coinvolti ha intenzione di causare dolore all'altro, eppure una tragica necessità impone un'azione mostruosa: la mutilazione della propria figlia. In seguito, fatali falsificazioni di messaggi provocano la fuga e l'esilio. Perché mai - sembra chiedersi la fiaba - bisogna sopportare una simile sofferenza prima che, come per miracolo, giungano salvezza e felicità? Perché spesso è necessario un lungo periodo di separazione e di esilio prima di ritrovarsi insieme a casa?
La necessità del caso. La sincronicità negli incontri che ci trasformano
Jean-François Vézina
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 218
Che cosa sarebbe la psicologia se Jung non avesse incontrato Freud? Che cosa sarebbe la filosofia se Sartre non avesse incontrato Simone de Beauvoir? Che cosa sarebbe la nostra vita se non avessimo incontrato quell'autore, quell'uomo o quella donna? È lecito chiedersi se la vita simbolica, oltre che nei sogni, si manifesti anche nella realtà sotto forma di coincidenze significative? Due avvenimenti non collegati da nessuna causa, ma che tuttavia, accadendo simultaneamente, creano un senso per la persona che ne è soggetta... la sincronicità è senza dubbio uno dei fenomeni psichici più affascinanti. Questo libro, della sincronicità indaga innanzitutto la sfera relazionale. Parla degli incontri, sincronistici appunto, che fanno sì che persone, autori e opere si presentino nella nostra vita in momenti determinanti, acquisendo così un valore simbolico di trasformazione. Vengono esaminati i processi psichici che si manifestano sotto forma di motivi tematici o di inclinazioni che ci attirano e ci conducono impercettibilmente verso una persona, un lavoro oppure un paese. L'autore spiega in che modo possiamo approfondire il senso di un avvenimento sincronistico e, per creare ipotesi interpretative, fa ricorso anche a metafore tratte dalle scienze della complessità e dalla teoria del caos.
Biancaneve e Rosarossa. Un'interpretazione della fiaba dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo
Eugen Drewermann
Libro: Libro rilegato
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 79
La rilettura simbolica di "Biancaneve" e Rosarossa" svela la storia di una crescita interiore in un'armonia oramai dimenticata. Ne deriva un'immagine del mondo più saggia di quella di molti filosofi, la visione dell'uomo più grandiosa delle opinioni di tanti antropologi, la comprensione dell'anima che va oltre la spiegazione che ne danno gli psicologi. Vi si celano una sapienza più grande di qualsiasi scienza, intuizioni che superano qualunque analisi, immagini che, partendo dalla nostalgia delle origini, parlano dei sogni dell'umanità.
Stili nell'arte. Le forme interpretate alla luce della tipologia junghiana
Francesco Petri
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 221
Il volume propone la costruzione di un modello di interpretazione degli stili nell'arte che, basandosi sui tipi psicologici individuati da Jung, consente di riunire e ordinare la grande varietà di linguaggi estetici in quattro generi fondamentali. L'autore dimostra che a ogni modo di vedere e di percepire il mondo corrisponde un equivalente modo di rappresentarlo nei linguaggi figurativi o stili. Ne deriva una rilettura del tutto innovativa della storia dell'arte alla luce della quale la funzione psicologica predominante dell'artista, sia essa quella di sentimento, di pensiero, di intuizione o di sensazione, determina il suo modo di rappresentare le forme. Non sono più sufficienti, quindi, il contesto storico e la cultura dell'epoca a definire lo stile della raffigurazione. Vi si aggiunge una componente nuova che va ricercata non più solo all'esterno, ma ora anche all'interno: nel carattere dell'autore, nella sua funzione psicologica dominante. L'analisi qui proposta non entra in merito al valore artistico delle opere, ma si limita a prendere atto delle differenze formali, e si riferisce non solo alle opere d'arte, ma alle rappresentazioni figurative in generale, comprese quelle appartenenti alla vita quotidiana. Una tesi originale che sottolinea ancora una volta come quella psicologica, nelle produzioni dell'uomo, è un'impronta determinante, indelebile e inalterabile. Indispensabile, pertanto, nel processo della creazione di una visione unitaria della conoscenza umana.
Il canto del leone verde. La musica come specchio dell'anima
Jörg Rasche
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 371
Milioni di persone sono state toccate nel profondo dell'anima da una fuga di Bach o da una ballata di Chopin, e altre lo saranno nei secoli a venire. Qual è il segreto del fascino che la musica esercita su di noi? Quali corde del nostro essere sfiora il suo suono per farci sentire così profondamente rapiti? Jörg Rasche ne offre un'inedita interpretazione dal punto di vista psicologico. Specchio dell'anima, la musica riflette le strutture archetipiche della psiche e la loro costellazione nella storia. Dando voce a sensazioni personali, essa è nel contempo l'espressione di sentimenti collettivi e rappresenta temi psichici caratteristici dell'epoca. Il canto gregoriano è pura adorazione, in Bach fanno la loro comparsa le voci interiori, in Beethoven l'Io scopre la sua ombra e l'individuazione si impone come tema e compito. Nella musica si mantengono intatte, una volta entrate a farne parte, intere dimensioni della vita psichica: la singola voce, la molteplicità di polifonia, la sintonia, il pensiero che si relaziona e si fa responsabilità reciproca.
Omicida e artista. Le due facce del serial killer
Ruben De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 329
Accostare il genio creativo alla follia distruttiva dell'assassino seriale è un procedimento ardito, pieno di trappole e insidie. Qual è il punto di contatto tra queste due individualità così diverse? Paradossalmente è proprio la convinzione di entrambi che la loro opera sia una creazione. Il punto di vista dell'artista è facile da comprendere e da assimilare perché l'aspetto creativo della sua attività è immediatamente riconoscibile, a prescindere dalla forma artistica scelta, dalla qualità dell'opera e dal fatto che piaccia o meno. Il serial killer, invece, è per definizione un "mostro" e le sue azioni, in particolare gli omicidi, sono considerati dall'opinione pubblica totalmente irrazionali. In realtà, le azioni di un assassino seriale hanno sempre una logica ma, per comprenderla, bisogna entrare nella sua testa. Quel che è certo è che il serial killer considera se stesso un artista del crimine e gli omicidi rappresentano il frutto della sua creatività distorta. Omicidio, quindi, inteso come una forma d'arte perversa che soddisfa in maniera patologica il bisogno di creare qualcosa d'immortale. Quando non possono più uccidere, molti serial killer incarcerati si convertono all'arte, dedicandosi in particolare a scrittura e pittura, ed è proprio questo strano e inesplorato legame tra arte e omicidio che è necessario penetrare per comprendere che cosa si cela dentro la testa del "mostro".
L'enneagramma. Conoscenza di sé e sviluppo personale
Sylvie Tenenbaum, Dominique Laugero, Françoise Cavé
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 251
Il volume, una sorta di manuale, insegna la personale elaborazione dell'Enneagramma e guida il lettore alla scoperta delle motivazioni più profonde dei diversi aspetti della sua personalità e delle modalità che lo aiutano a liberarsi dalle contraddizioni e limitazioni. Frutto, forse, della cultura sufita, l'Enneagramma è uno strumento avvincente per la ricchezza delle vedute che non riducono mai l'uomo ai suoi comportamenti osservabili, ma forniscono spiegazioni sulle motivazioni che ne sono all'origine. Trovare e, quindi, seguire la propria via proposta dall'Enneagramma consente una migliore comprensione di se stessi, degli altri e una maggiore libertà nel costruire.
Dall'uomo nero al terrorista. Piccolo catalogo delle paure infantili di ieri e di oggi
Simona Argentieri, Patrizia Carrano
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 271
Una psicoanalista e una scrittrice presentano una guida ragionata al labirinto delle paure infantili, quelle di sempre e quelle che da poco tempo stanno conquistando spazio nell'immaginario del bambino. Attraverso analisi di racconti esemplificativi le autrici si addentrano nell'oscuro regno delle paure infantili per comprenderne le motivazioni e aiutare i genitori a interpretarne i significati. Perché la paura infantile, e questa forse è la sua caratteristica più interessante, non è legata ai reali pericoli esterni, ma alle proprie fantasie e conflitti interiori.