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Marsilio: Biblioteca

La megalopoli padana

La megalopoli padana

Eugenio Turri

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2000

pagine: 310

La terra padana è un'unica grande città, una ininterrotta formazione urbana. Gli spazi che un tempo erano ritagliati intorno a tante città, gli spazi divisi da città e paesi, da siepi e fiumi, non esistono più: sono stati distrutti e unificati dalle trasformazioni avvenute nella seconda metà del secolo appena trascorso. Ciò non vuol dire che essa sia compatta e senza divisioni interne: la sua attuale parcellizzazione si basa su fatti nuovi, sulle discriminazioni etniche, sui redditi familiari, sul solidarismo. Tuttavia benchè la tendenza ad aprirsi delle città sia già cominciata nell'Ottocento, ciò che ha unito i centri è stata la motorizzazione degli ultimi cinque anni.
28,00

Il manoscritto inesistente. I «Protocolli dei savi di Sion»

Il manoscritto inesistente. I «Protocolli dei savi di Sion»

Cesare G. De Michelis

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 1998

pagine: 311

I "Protocolli dei savi di Sion" - il testo contenente un preteso piano di conquista del mondo da parte degli ebrei che scatenò all'inizio del secolo in tutt'Europa una violenta reazione antisemita - sono apocrifi. L'autore lo dimostra attraverso un'indagine filologica compiuta sulle diverse redazioni apparse in Russia a partire dal 1902 quando un giornalista ne diede notizia. Il volume intende dimostrare come è stato costruito il testo, da chi, in quale contesto, quali sono state le diverse versioni circolate nel mondo e, alla luce di questa nuova prospettiva, rilegge la vicenda di quella che è stata definita la "Bibbia dell'antisemitismo".
22,00

Storia della letteratura giapponese. Volume Vol. 1

Storia della letteratura giapponese. Volume Vol. 1

Shuichi Kato

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1998

pagine: XV-380

Questo primo volume della "Storia della letteratura giapponese" giunge sino al XVI secolo e spazia dalla più antica antologia poetica, il "Man'yoshu", ai racconti popolari, dalla narrativa delle "dame di corte" di Heian tra cui primeggia l'opera di Murashaki Shikibu, "Storia di Genji", alle epopee cavalleresche. Filo conduttore di tutta l'opera è la convinzione dell'autore che i giapponesi (al contrario dei cinesi e degli occidentali) non siano affatto portati al trascendentale e all'assoluto, ma siano ancorati a "questo mondo" in una visione prettamente terrena della vita che egli ritrova nella maggior parte della produzione culturale.
26,00

Il viaggio dell'icononauta. Dalla camera oscura di Leonardo alla luce dei Lumière

Il viaggio dell'icononauta. Dalla camera oscura di Leonardo alla luce dei Lumière

Gian Piero Brunetta

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 1997

pagine: 517

Il viaggio raccontato da Gian Piero Brunetta è quello dei "navigatori delle immagini" cioè di coloro che sono riusciti a diffondere e interpretare con strumenti e apparecchi ottici forme e rappresentazioni di mondi reali e immaginari nei secoli che hanno preceduto l'invenzione del cinema. Questo rito di iniziazione popolare ha origini lontane nel tempo ma, a partire dal Cinquecento, si viene diffondendo in tutta Europa grazie agli spettacoli ottici che favoriscono la partecipazione a una pratica di viaggio sedentario e immaginativo i cui esiti diventano ben presto sensazionali riuscendo a fondare una cultura visiva che raccoglie genti e popolazioni diverse per credo politico e religioso, lingua, cultura e appartenenza sociale. I racconti e gli spettacoli di magia luminosa iniziano infatti a modificare mentalità e modalità della visione e della percezione, creando, con la proliferazione anche di "luoghi delle immagini", quella cittadinanza comune e quell'habitat senza i quali certo il cinema non avrebbe potuto svilupparsi. I venditori ambulanti di stampe popolari che partivano dal Trentino o i lanternisti savoiardi, i grandi illustratori degli spettacoli di Panorama e Diorama o i piccoli impresari di Mondo Nuovo o di Cosmorama ci appaiono così i discendenti dei narratori omerici e gli eroi di un'epopea finora mai realmente considerata, che seppe creare un forte tessuto connettivo nella storia dell'Europa moderna e stabilire un ponte tra cultura alta e popolare.
36,00

Panopticon ovvero la casa d'ispezione

Panopticon ovvero la casa d'ispezione

Jeremy Bentham

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 1997

pagine: 155

"Panopticon, come dice il nome, è il progetto di un carcere super-razionale fondato sulla perfetta e continua visibilità dei detenuti da parte di un unico sorvegliante centrale che può vederli grazie a una struttura architettonica circolare. L'occhio del sorvegliante diventa quasi la presenza tangibile dell'imperativo morale al quale nessuno deve mai sottrarsi. Bentham elaborò questo progetto negli anni della rivoluzione francese, dei cui principi egli era un fervido ammiratore. Il suo Panopticon, tuttavia, è ormai assurto a emblema di quella capillarizzazione del potere, del controllo, della disciplina, che sembra il destino della moderna società razionalmente organizzata". (Gianni Vattimo)
16,00

Storia della letteratura giapponese. Volume 2

Storia della letteratura giapponese. Volume 2

Shuichi Kato

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1996

pagine: 317

Il secondo volume della "Storia della letteratura giapponese" di Kato Shuichi si svolge sul filo di due secoli e mezzo, dalla metà del XVI secolo agli albori dell'Ottocento e prende in esame la terza "svolta", che vede l'impatto con l'Occidente, la nascita di un pensiero filosofico autoctono e il sorgere di una cultura popolare, in particolare nella città di Osaka e di Edo. È attraverso la narrativa, il teatro, l'arte grafica e la poesia, che il variopinto mondo di mercanti e artigiani si esprime, trovando, nei quartieri di piacere e nella finzione dei drammi, momenti di oblio alle ferree regole imposte dalla società samuraica.
26,00

Fare un film è per me vivere. Scritti sul cinema

Fare un film è per me vivere. Scritti sul cinema

Michelangelo Antonioni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 1994

pagine: 384

Se con Michelangelo Antonioni si fa cominciare il cinema della modernità non è per gusto di formule ma perché con questo regista - più che con altri - il cinema si è fatto interprete dei contrasti del cambiamento, del mutare del tempo, "non più solamente a livello della grande storia - scrisse Roland Barthes - ma all'interno di quelle piccole storie di cui è misura l'esistenza di ciascuno di noi". La difficoltà delle relazioni tra individuo e ambiente, il doloroso distacco del soggetto dal tempo degli eventi, la "malattia dei sentimenti" sono stati analizzati dalla sensibilità di questo autore del disagio filtrandoli attraverso gli umori più vivi della cultura contemporanea. Ma il suo "cinema della crisi" ha significato prima di tutto messa in crisi del cinema, del sistema rappresentativo come si era andato consolidando e che non rispondeva più ai bisogni del nuovo modo di mostrare e raccontare. L'essere dentro la storia di Antonioni è nel senso dei suoi film, l'averla anticipata è nelle sue innovazioni formali. Questo volume raccoglie gli scritti e le più significative interviste al regista e fornisce quindi uno strumento indispensabile per penetrare nel suo mondo poetico, per intendere la complessità delle sue scelte stilistiche, per comprendere i rapporti tra cinema e altre forme espressive.
25,00

L'organizzazione dello spazio nel «Faust» di Murnau

L'organizzazione dello spazio nel «Faust» di Murnau

Eric Rohmer

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 1991

pagine: V-127

In questo libro Eric Rohmer, uno dei registi più sensibili e raffinati del cinema contemporaneo, guida il lettore all'interpretazione di un classico del cinema muto tedesco. "Ancor più della pittura - scrive Rohmer - il cinema ci aiuta a scoprire il legame profondo che esiste tra una forma visibile e il sentimento che la sua visione comunica. E nessun cineasta, prima e dopo Murnau, è mai riuscito a dipingere, in maniera così diretta e intensa, l'emozione, attraverso il puro gioco delle forme nello spazio". L'invenzione delle forme è l'oggetto dell'analisi di Rohmer che, con questo invito alla comprensione dell'universo stilistico e morale di Murnau, finisce per illustrare la propria personale idea di cinema.
15,00

I letterati e lo sciamano. L'indiano nella letteratura americana dalle origini al 1988

I letterati e lo sciamano. L'indiano nella letteratura americana dalle origini al 1988

Elémire Zolla

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 1989

pagine: 447

Una morfologia delle civiltà indiane d'America è assai più di una mera registrazione storica della conquista coloniale di quel continente negli ultimi cinque secoli, del tentativo sistematico da parte bianca di ripulsa e oblio dei forzieri di una sapienza atavica, che nessuna indagine etnologica aveva mai colto nel profondo né voluto immettere nei repertori della cultura dominante. Nel lontano 1969 Elémire Zolla ricostruiva ne "I letterati e lo sciamano" la tregenda subita dagli Indiani ma anche la sfaccettata ricchezza simbolica e metafisica di una vita tradizionale inscritta sciamanicamente tra la terra e il cielo. Lo fece esumando per la prima volta testimonianze e scritti, talvolta eccelsi, degli stessi Indiani, che negli ultimi cento anni si sono conquistati un posto di assoluta eminenza nella letteratura americana. Questa ristampa dell'opera, salutata al tempo in Nord-America come una rivelazione, è arricchita da una congerie di scritti zolliani del ventennio 1968-1988 dove spicca la trascinante vicenda del narratore antropologo Carlos Castañeda alle prese con il maestro yaqui che lo inizia al potere magico nei deserti del Nuovo Messico.
24,00

Teoria generale del montaggio

Teoria generale del montaggio

Sergej M. Ejzenstejn

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 1985

pagine: 488

La "Teoria generale del montaggio" fu scritta nel corso del 1937 ed è rimasta per molto tempo medita. Si tratta della più ampia e audace ricognizione sul montaggio che Ejzenstejn abbia mai concepito: il cinema resta il suo referente esemplare, ma l'indagine si muove con grande libertà nei più diversi campi della produzione artistica, con illuminanti incursioni nell'antropologia e nell'estetica filosofica. Ne risulta un quadro interpretativo capace di gettar luce non solo sui fondamenti teorici e sull'evoluzione storica del montaggio ma anche sulle prospettive, ancor oggi in larga parte inesplorate, di una cultura dell'audiovisivo.
34,00

L'interpretazione dei film. Undici capolavori della storia del cinema

L'interpretazione dei film. Undici capolavori della storia del cinema

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 279

"L'interpretazione dei film" presenta le analisi di undici grandi film della storia del cinema, effettuate da studiosi specializzati nella lettura del testo. Sono analisi sviluppate con metodi diversi, che consentono di comprendere in profondità l'orizzonte immaginario e gli stili di messa in scena di autori del cinema classico e del cinema moderno. Francesco Casetti legge "King Kong" di Cooper e Schoedsack come configurazione esemplare dell'imprenditorialità e dello spirito industriale nel suo incontro con l'immaginario, lo spettacolo e il consumo. Veronica Pravadelli individua in "Susanna" di Hawks le strutture essenziali dello stile classico e studia il modo di produzione delle identità sessuali nella messa in scena hawksiana. Vito Zagarrio analizza in "Ombre rosse" le tecniche della regia di Ford, cogliendo particolarità e anomalie che allargano l'orizzonte del classico. Giorgio De Vincenti descrive i presupposti estetici del cinema moderno, le sue forme e le sue ambiguità, attraverso "La regola del gioco" di Renoir. Giulia Carluccio ripercorre "Quarto potere", e coglie la varietà del progetto di regia, approfondendo alcuni snodi legati al punto di vista e alla morte. Paolo Bertetto coglie la presenza di un sofisticato meccanismo metacinematografico in un film al limite del cinema classico come "La finestra sul cortile" di Hitchcock. Dario Tornasi allarga il discorso al cinema giapponese, illustrando le tecniche di regia di Ozu e la ricerca dell'armonia formale in "Fiore d'equinozio". Giorgio Tinazzi individua i caratteri fondamentali dell'innovazione narrativa e di messa in scena dell'Antonioni de "L'avventura" e la nuova concezione del personaggio. Paolo Bertetto analizza lo stile della regia del Godard di "Fino all'ultimo respiro", correlandolo alle figure dell'immaginazione esistenziale, dalla libertà al nulla. Sandro Bernardi percorre le strutture narrative e rappresentative di "2001: Odissea nello spazio" di Kubrick, cogliendo i modi di allargamento del cinema moderno. Di Donato analizza l'affermarsi dell'orizzonte filmico postmoderno in "Strange Days" di Bigelow, descrivendo insieme l'emergere di nuove tecnologie del visivo.
23,00

Il metodo. Volume 1

Il metodo. Volume 1

Sergei Michajlovic Eisenstein

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

33,00

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