Marsilio: Letteratura universale. Dulcinea
La notte più felice dell'aurora. Testo spagnolo a fronte
Giovanni della Croce (san)
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 136
L'opera poetica di san Giovanni della Croce rappresenta iI massimo tentativo di descrivere l'esperienza mistica attraverso la poesia: la parola sfida la sua stessa essenza per esprimere l'indicibile con il linguaggio dell'amore umano, tramutando l'oscurità in luce. Un linguaggio senza tempo, che riesce a liberarsi dei riferimenti letterati e a produrre, una poesia destinata alla percezione sensoriale e non alla sua comprensione o spiegazione, un racconto dove l'esperienza mistica e quella erotica si confondono. Nella Spagna del Cinquecento, punto di incontro tra le correnti mistiche medievali nordeuropee e la filosofia araba, una ineguagliabile poesia d'amore altamente simbolica.
L'abencerraje e la bella Sharifa
Anonimo
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1997
pagine: 188
Un immaginario modello di convivenza fra il mondo cristiano e il mondo islamico nella Spagna del Rinascimento, quando già da mezzo secolo erano stati vinti gli arabi ed espulsi gli ebrei: situato all'opposto delle crude e geniali espressioni dei conflitti fra culture, di cui pure è piena la letteratura spagnola, questo romanzo di frontiera costituisce l'archetipo sofisticato del genere moresco che avrebbe conquistato l'Europa assetata di esotismo.
Le avventure di Persiles e Sigismonda. Storia settentrionale
Miguel de Cervantes
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 628
E' un corposo romanzo d'avventure corredato da tutti gli ingredienti del genere: ambiente esotico, tempeste, corsari, mostri marini, selvaggi, naufragi, rapimenti, streghe e lupi mannari, nobildonne e cortigiane, amanti violenti e amanti gelosi, duelli...
Lettere americane
Federico García Lorca
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 320
L'epistolario americano di Garcia Lorca alla famiglia, relativo al soggiorno negli Stati Uniti e Cuba (1929-1930) e poi al viaggio a Buenos Aires e Montevideo (1933-1934), comprende 58 lettere, di cui 32 inedite anche nel testo spagnolo. Ci restituisce l'immagine di un Lorca che, in contrasto con la denuncia dei libri americani, indossa la maschera dell'allegria e della sicurezza. Il carteggio del 1933-1934, concernente il viaggio a Buenos Aires vede il trionfo del poeta e del drammaturgo acclamato dalle folle teatrali. Ma quando l'eco degli scontri politici in Spagna viene a turbare la grande euforia del momento, le ultime lettere chiariscono le idee repubblicane del poeta che sente l'imminenza della guerra civile. Due anni dopo morirà a Granada.
Il dialogo dei cani
Miguel de Cervantes
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1993
pagine: 224
Un alfiere malandato narra a un dottore curioso le conseguenze del raggiro matrimoniale di cui è stato vittima e artefice: un morbo venereo che sta curando e un'esperienza eccezionale che sta scrivendo. Il manoscritto che l'alfiere fa leggere al dottore riguarda infatti la conversazione notturna fra i due cani di guardia dell'ospedale, che egli aveva ascoltato o forse sognato. "Il matrimonio ad inganno" genera allora una seconda storia di vita randagia, in cui il cane Berganza racconta al cane Scipione le malefatte della schiera dei suoi padroni. Ma la doppia novella di colpo si interrompe. L'autobiografia dell'altro cane non è narrata, così come l'autenticità dell'intera vicenda non è chiarita, lasciando alle lusinghe del non finito la continuazione dell'opera.
Novelle per Marzia Leonarda. Testo spagnolo a fronte
Lope de Vega
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1992
pagine: 426
Nella smisurata produzione di Lope de Vega, le "Novelle per Marzia Leonarda", preziosa prova per qualsiasi letterato, rischiano di passare quasi sotto silenzio. Eppure esse appaiono interessanti per molti motivi. Innanzi tutto per lo sperimentalismo cui Lope è sempre sensibile: egli prova infatti qui la sua versatilità su un tipo di scrittura venuto dall'Italia e che si andava acclimatando in Spagna. Poi per la tessitura teorica, per la riflessione sul raccontare, struttura portante del testo, che viene sostenuto dall'apostrofe diretta e affettuosa a Marzia Leonarda, trasparente pseudonimo letterario dell'ultimo e drammatico amore di Lope, Marta de Nevares. L'opera viene presentata per la prima volta in Italia in una traduzione che tenta di salvarne i registri letterari alti, allusi ed elusi da Lope, e nello stesso tempo di renderne la piena leggibilità. Si è anche provveduto a un controllo dei passi dubbi sulle edizioni principes, restituendo letture corrette e talora sanando luoghi corrotti. Il commento poi tenta di accompagnare le quattro novelle, indubbiamente non facili nella loro falsa ingenuità, con una analisi al microscopio, per rilevare passo per passo motivi, digressioni, apostrofi, rotture.