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Marsilio: Saggi

I capaci e i meritevoli. Storia filosofica del merito

I capaci e i meritevoli. Storia filosofica del merito

Pasquale Terracciano

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 304

Il merito è una categoria fondamentale della nostra società, frequentemente invocata come chiave di indiscussa legittimità politica, e spesso considerata così ovvia da non necessitare di ulteriori specificazioni. Eppure, negli ultimi anni, il dibattito su merito e meritocrazia si è fatto feroce e polarizzato ed è necessario mettere qualche punto fermo, a partire dalle parole. Il volume ricostruisce la storia filosofica del termine, rivelandone una natura più mutevole e contendibile di quanto si supponga usualmente. Il merito è una nozione stratificata, che cambia in relazione ai rapporti di forza interni alle società in cui viene elaborato. L’evoluzione del concetto svela i conflitti che le possibili accezioni del termine portano con sé: da elemento della giustizia a fulcro della mobilità sociale, sempre più legato all’ambizione di una misurabilità esatta, ma anche, per i suoi detrattori, fattore nascosto di privilegio. Ripercorrerne i nodi critici diviene allora un modo necessario per immaginare il suo futuro.
27,00

Gianni Amelio. Il campo del cinema

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 352

Mezzo secolo separa il primo lungometraggio per il cinema di Gianni Amelio, Colpire al cuore (1983), dal più recente, Campo di battaglia (2024), lungo un percorso che comprende gli esperimenti televisivi per la Rai degli anni settanta – a cominciare da La fine del gioco (1970) –, quindi i cortometraggi, i documentari, i romanzi e tutti gli altri preziosi tasselli di un puzzle fitto dove le domande contano più delle risposte, il richiamo a un magistero vigile e nonviolento si fa scelta di campo rigorosa, pedagogia meditata e pungolo intransigente. Più di cinquant’anni di cinema nell’accezione lata e polivalente hanno consentito all’autore calabrese di portare in dote a più riprese il fardello dell’infanzia, l’ansia dell’adolescenza e lo scotto dell’età adulta, categorie inseparabili, contigue, conflittuali e dissolventi l’una nell’altra. Donde il successo internazionale ottenuto con Il ladro di bambini (1992), Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes, e quello di Così ridevano (1998), Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia, film spartiacque con la produzione successiva degli anni duemila, in questo volume appositamente messa in risalto anche con una “lista” di film altrui stilata da Amelio, consapevole come sempre di un percorso di crescita creativa che l’ha portato senza indugi al di fuori della sua stessa zona di comfort consolidata. Un cinema, il suo, che interroga costantemente e con ostinazione lo spettatore sullo statuto delle immagini, la storia più recente e controversa del nostro Paese, i corsi e ricorsi di una drammatica e pericolosa partita, plurisecolare e impegnativa. Un’opera e uno stile inconfondibili che si sviluppano mediante una perpetua riscrittura ed evoluzione, dentro un principio di coerenza inalienabile, e chiamano in causa la funzione stessa dello sguardo, il mezzo tecnico e i fantasmi della coscienza, la forma e la sostanza della rappresentazione.
28,00

Officina meneghina. Studi sulla letteratura milanese

Officina meneghina. Studi sulla letteratura milanese

Fabio Pagliccia

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 352

Officina meneghina rievoca un vivace e laborioso cantiere di voci, temi e opere, che a Milano, tra Otto e Novecento, si sono sviluppati, intersecati, avvicendati. Proprio ai luoghi, alla lingua, alla storia del capoluogo lombardo, indagati attraverso il filtro della poesia, del teatro, della narrativa, il presente volume vuole porgere un tributo. A essere preso in esame non è solamente il ristretto gruppo canonico dei “classici”, come Porta, Manzoni, Bertolazzi, Tessa, Gadda, autori di capolavori indiscussi, riconosciuti unanimemente dalla critica; ma anche la pletora negletta dei “minori”, rappresentanti di generi popolari e di un poetare di stampo vernacolare, posti ai margini della cultura ufficiale, e, tuttavia, testimoni della feconda humus letteraria, che da sempre si respira nella città di Milano. Il libro si snoda lungo il fil rouge della milanesità e privilegiando il dialetto, potente strumento dell’identità individuale e collettiva e dell’espressività poetica.
29,00

Letteratura in viaggio

Letteratura in viaggio

Renato Martinoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 240

La Commedia di Dante nell’America degli emigranti, il conte Ugolino in una valle remota delle Alpi, Heinrich Heine viaggiatore scanzonato in Italia, Francesco De Sanctis a Zurigo, studioso più che patriota, Dino Campana poeta visionario in Argentina, Giuseppe Ungaretti critico d’arte a San Gallo, Hermann Hesse errabondo dionisiaco nei paradisi del sud. Lontana dall’idea di una cultura ancorata negli spazi della nazione, questa Letteratura in viaggio si addentra nella geografia (dall’Italia all’Europa e alle Americhe), nel tempo (Alessandro Manzoni nel Cinque e nel Seicento, Carlo Porta nel Settecento, i fantasmi del passato nell’austera villa di Thomas Mann), attraversando le frontiere politiche, rifiutando le utopie sovraniste, scardinando le barriere linguistiche, avventurandosi nella magia del dialetto, nel mondo incantato degli incolti, nell’esotismo fantastico dei nomi di luogo, nelle reminiscenze dell’arte leonardesca.
24,00

Lettere ad Alida Valli. Il culto di una diva nell’Italia fascista

Lettere ad Alida Valli. Il culto di una diva nell’Italia fascista

Federico Vitella

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 256

Il volume raccoglie ottanta lettere inedite scritte a cavallo della Seconda guerra mondiale alla diva più amata del cinema fascista: Alida Valli. Dalla comparsata in I due sergenti (1936) al ruolo da protagonista in Apparizione (1943), accanto a Nazzari, la baronessa Altenburger è stata icona di bellezza, modello di comportamento e simbolo della nazione per milioni di spettatori. Audaci balilla, vispe studentesse, innamorati focosi, artisti in erba, soldati al fronte, questuanti in bolletta, ma anche semplici cacciatori di autografi: le lettere di questi ammiratori raccontano l’intero Paese in una congiuntura decisiva della sua storia, tra belligeranza e ricostruzione, monarchia e repubblica, dittatura e democrazia.
21,00

Diritto oltre i giuristi

Diritto oltre i giuristi

Luigi Garofalo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 448

A parlare del diritto, nei lavori raccolti nel volume, non sono unicamente giuristi di professione: sono soprattutto uomini di lettere, intese nel senso più ampio, sì da ricomprendere nella schiera il Luca presumibile autore degli Atti degli apostoli, artisti tra i quali Rubens, David, Klimt, Kandinsky e pensatori come Benjamin, Dávila, Sloterdijk, Sasso, Agamben, per citarne alcuni. A loro agio nel campo del giuridico, i protagonisti principali di queste pagine trattano del diritto – ora attraverso la scrittura ora mediante la figurazione – in modo tale da persuaderci di ciò che esso è o meglio, più realisticamente, dovrebbe essere oggi, trascorsi quasi duemila anni da quando Celso poteva qualificarlo come ars boni et aequi in mano ai giuristi: una tecnica di regolazione dei rapporti intersoggettivi dotata di una straordinaria profondità storica e scientifica, in grado di orientarne l’impiego, precludendo arbitrii ed eccessi, da parte di chi, a vario titolo – in primis perché legislatore, giudicante o studioso –, vi appaia legittimato all’interno dell’ordinamento di riferimento. Non quindi, come purtroppo si tende sempre più a credere almeno a livello italiano, uno strumento di comando sociale tutto in capo a un legislatore volubile e perciò dagli esiti inevitabilmente contingenti.
35,00

Il quarzo e la cera. Malaparte romanziere

Il quarzo e la cera. Malaparte romanziere

Pier Giovanni Adamo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 144

Oltre ad aver indossato molte maschere, Curzio Malaparte ha scritto diversi libri. Tre di questi – Kaputt, La pelle, Il ballo al Kremlino – si assomigliano più degli altri. Almeno se, osservandoli da vicino, si riconoscono la struttura prismatica e le stratificazioni illusionistiche che li rendono un’esperienza letteraria inassimilabile al resto del Novecento italiano. Pannelli di un’ipotetica trilogia incompiuta, questi romanzi raccontano le «meravigliose avventure del disfacimento» dell’Europa dalla fine degli anni venti alla prima metà degli anni quaranta, trasfigurando il dramma storico di un intero continente nel suo rovescio mitico e metamorfico. Ma testimoniano anche il paradossale modernismo di una figura antimoderna che, attraverso una prosa rapsodica, ha esplorato il legame tra finzione romanzesca e ossessione per la morte. Questo libro affronta la radicalità e i limiti dell’arte malapartiana, per suggerire tra le righe che Malaparte è ancora uno dei pochi scrittori in grado di penetrare il tessuto della realtà per capovolgerlo, smembrarlo e costringerci poi a decidere cosa fare coi pezzi che ne rimangono.
15,00

Un mondo «inconcepibile». Saggi su Leopardi e la Natura

Un mondo «inconcepibile». Saggi su Leopardi e la Natura

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 192

La natura, cosa creata da Dio, materia eterna o forza vitale, è in quanto tale l’impenetrabile al pensiero, il punto di incaglio e di resistenza di ogni umano filosofema. Muta e cieca, «sta ognor verde», non risponde ad alcun tentativo di argomentazione o di ordinamento: eppure per Leopardi è l’inaggirabile presenza che occupa gran parte della sua riflessione in prosa e in poesia. L’inesauribile domanda sui «misteri più nascosti, gli abissi più cupi, i rapporti più lontani e segreti», sulle contraddizioni spaventevoli che in essa albergano, ha specularmente alimentato il lavoro di generazioni di studiosi leopardiani: vi tornano, in questo volume, critici e filosofi, filologi e storici della scienza e della cultura che, facendo appello a campi di indagine diversi, restituiscono la molteplicità delle domande, delle strategie, delle figure messe in opera da Leopardi per dar forma e significato alla vicissitudine umana, alla sua precarietà e caducità rispetto all’orizzonte naturale, eterno e saldo. L’opposizione canonica tra una natura benigna e una matrigna, insieme a quella tra natura e società, è qui superata nel segno di una prospettiva eco-sistemica che si apre a molteplici prospettive. Tra inerte immutabilità e movimento vivo e incessante, la natura leopardiana non smette di interrogarci e consolarci.
19,00

Ritratto del regista da giovane. Mario Martone negli anni della postavanguardia 1977-1986

Ritratto del regista da giovane. Mario Martone negli anni della postavanguardia 1977-1986

Maria Grazia Berlangieri

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 224

Nel 1977 Mario Martone, ancora liceale, inizia a costruire la propria identità di regista nel segno dell’avanguardia e della contaminazione tra i linguaggi. Questo libro racconta la prima parte della sua vita artistica e dei suoi gruppi teatrali fino a Falso Movimento, una parabola che dalle prime performance e installazioni concettuali di fine anni settanta approda al leggendario Tango Glaciale del 1982 e si conclude con l’ultimo spettacolo, Ritorno ad Alphaville, del 1986. Il percorso accosta l’esplorazione del suo archivio privato al confronto diretto con il regista, in una conversazione che prende la forma di un flusso di memoria. Alla sua voce fanno da contrappunto fotografie e incursioni su spettacoli e film successivi, che testimoniano come le esperienze maturate nel periodo della postavanguardia perdurino nel tempo. Esperienze messe a fuoco lungo l’arco di quel primo decennio in cui il giovane Martone trova nella seconda avanguardia «non padri ma fratelli», ossia lo spazio e le relazioni per poter esprimere una propria idea di teatro nel segno dello scavallamento degli ambiti artistici e di un forte senso di collettività.
24,00

L'invenzione del cinema. Rappresentazione e Grande Guerra

L'invenzione del cinema. Rappresentazione e Grande Guerra

Alessia Cervini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 152

La nascita del cinema, nella forma strutturata di racconto per immagini, si intreccia con lo scoppio della Prima guerra mondiale, che da subito pone domande inaggirabili relativamente alla possibilità stessa della sua rappresentazione. Si tratta di concepire nuovi paradigmi capaci di recepire e restituire l’enormità dei cambiamenti che la guerra ha imposto. Al cinema essa pone un primo fondamentale interrogativo circa i suoi limiti e le sue possibilità: assunta come questione teorica, è in grado di pungolare ancora oggi la varietà dei suoi linguaggi. Il volume ricostruisce il rapporto fra cinema e Grande Guerra sotto questa lente di osservazione, attraversando alcuni momenti in cui tale rapporto ha prodotto modifiche rilevanti alle strategie rappresentative messe in campo dal mezzo cinematografico da dopo il conflitto a oggi.
18,00

Le condizioni del senso. Il cinema sperimentale di Abbas Kiarostami

Le condizioni del senso. Il cinema sperimentale di Abbas Kiarostami

Marco Dalla Gassa

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 224

Abbas Kiarostami è conosciuto per essere il più acclamato regista iraniano, grazie a pellicole come "Dov’è la casa del mio amico?", "E la vita continua", "Il sapore della ciliegia" o "Il vento ci porterà via". Meno nota, almeno al grande pubblico, è la produzione sperimentale che egli ha sviluppato nel corso di tutta la carriera, ma a cui si è dedicato, con particolare dedizione, soprattutto negli ultimi anni di vita, anche in ragione delle difficoltà a girare film di finzione nel proprio paese. Con una tensione quasi rinascimentale e nell’arco di almeno una ventina d’anni, è riuscito a collezionare una mole imponente di oggetti artistici di diversa fattura: installazioni, film sperimentali, documentari, finti casting, videolettere, cortometraggi, serie fotografiche, allestimenti teatrali, raccolte di poesie, senza contare le illustrazioni e i dipinti della sua giovinezza. Seppur discontinuo e policromo per forme e registri espressivi, il corpus di opere kiarostamiano è diventato, poco per volta, lo spazio più rarefatto dove collocare un’ampia e densa riflessione sulle condizioni di emersione del senso, nel configurarsi delle immagini, nell’aggregarsi dei racconti e nelle attitudini al gesto creativo. Questo volume studia per la prima volta l’intera produzione sperimentale dell’artista iraniano, compresi alcuni progetti non conclusi, in un viaggio che vuole essere materico e speculativo e che connette questi piccoli artefatti di grande e nascosto valore con le questioni più dirimenti delle arti contemporanee e della filosofia del film.
23,00

Corpi a fuoco. Fotografia, performance, femminismo in Italia negli anni settanta

Corpi a fuoco. Fotografia, performance, femminismo in Italia negli anni settanta

Giada Cipollone

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 176

"Corpi a fuoco" esplora il rapporto tra fotografia, arti performative e femminismo nell’Italia degli anni settanta. Una zona di intersezione in cui la fotografia avanza oltre l’obiettivo della documentazione e si interroga non tanto come mezzo di produzione, ma come pratica di relazione, poetica e politica, in cui la performance non interviene solo come un oggetto da documentare (fotografia di teatro) o come uno stile per fare immagine (fotografia “teatrale”), ma anche come una strategia di discussione e sovversione della norma rappresentativa, un antidoto alla stabilità dell’immagine fotografica. La triangolazione tra fotografia, performance e femminismo accelera la messa a fuoco dei corpi come materie espressive con cui ripensare le modalità tradizionali della rappresentazione e dell’azione artistica. Il libro attraversa gli archivi, le memorie e le pratiche di Lucia Poli, Marcella Campagnano, Agnese De Donato, Lina Mangiacapre, Carla Cerati, Monica Gazzo e Silvia Lelli, mappando una comune ricerca che ha sfidato le convenzioni e immaginato nuovi modi di intendere la fotografia in relazione alla performance.
17,00

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