Mimesis: I sensi del testo
Il soggetto dissolto e reintegrato. Saggi sul postmodernismo letterario
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 164
Siamo davvero certi di essere usciti dalla “condizione postmoderna”, additata da Jean-François Lyotard? E siamo certi che il “soggetto frammentato” in via di dissoluzione, la différance derridiana, il furioso nominalismo di Thomas Pynchon e le fumide palingenesi di Cormac McCarthy non presuppongano anche una soggettività già oltre gli sminuzzamenti coscienziali, desiderosa di “reintegrazione”? I saggi qui raccolti si focalizzano su un’ermeneutica del soggetto che tocca un cinquantennio di letteratura occidentale. Si procede dalle utopie restauratrici di Paolo Volponi nel Sipario ducale e dalla posizione “disorganica” di Mario Pomilio ai “lampi religiosi” nei romanzi pubblicati in epoca post-millennial; dalla mercificazione della poesia e dalla possibilità di un’ecclesia bachtinianamente dialogica alle versioni pascoliane di Seamus Heaney e all’ecologia interiore di Philippe Jaccottet. Una speranza di integrità è ancora possibile: che il “soggetto frammentato” torni, con Forrest Gander, a “essere con” (be with), cioè a una dimensione che fa della relazionalità e della francescana armonia con il creato il cuore pulsante dell’inabitazione soggettiva.
Il verso libero in Italia (1888-1918). Lineamenti storici, sondaggi formali e questioni di metodo
Luca Sanseverino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 418
Il verso libero è anzitutto un prodotto dell’episteme ottocentesca. Sul piano degli eventi, i suoi prodromi si situano fra le ricerche della canzone libera leopardiana e la progressiva apertura del novero delle forme metriche verificatasi già attorno alla metà del secolo, benché ancora nell’alveo della metrica regolare. Tuttavia, non è difficile constatare come la ricezione del verso libero sia avvenuta a velocità drammaticamente diverse, poiché mentre i poeti ne assimilarono in fretta la novità e convertirono il monopolio delle pratiche nel giro di un solo ventennio, sugli studi ancora incombono seri vuoti storiografici e metodologici. Con l’affermarsi del verso libero non è però in gioco soltanto un cambiamento di usi più che secolari, ma anche un passaggio centrale per capire i modi in cui il Novecento si è posto nelle condizioni di fruire e attraversare la poesia del passato. Il presente lavoro attraversa le tappe di tale snodo epocale, affiancando la ricostruzione storiografica a una riflessione sulle metodologie di analisi della versificazione moderna.
Massimo Bontempelli e la cultura italiana fra le due guerre. L'intellettuale, il fascismo, la modernità
Simona Storchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 316
Il volume propone una nuova lettura della figura di Massimo Bontempelli, concentrandosi in particolare sulla sua attività di teorico e organizzatore di cultura. Partendo dagli scritti sulla Prima guerra mondiale e soffermandosi sugli interventi critici e teorici e sulle riviste da lui dirette – da “900” a “Quadrante” a “Domus” –, l’autrice si propone di delineare un percorso nella cultura italiana fra le due guerre, coinvolgendo non solo la letteratura, ma anche l’arte, l’architettura e il design, e riconfigurando, in un dialogo interdisciplinare, il rapporto fra modernità, politica e cultura durante il ventennio fascista.
Sul cammino del Melibeo. Studi e documenti per Gian Pietro Lucini
Pier Luigi Ferro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 326
Il Melibeo, pastore arcade della prima egloga virgiliana costretto a esulare dal proprio campo perché estraneo ai favori del potere politico, è stato il nom de plume prediletto da Gian Pietro Lucini, intellettuale e poeta del repubblicanesimo intransigente. Anch'egli fu a suo modo esule, perché estraneo e tenacemente ostile al regime sabaudo, alle ingiustizie sociali e alle incoerenze etiche che caratterizzavano il sentire comune nell'Italia a lui contemporanea che, col suo bagaglio di contraddizioni, si apprestava a entrare nella modernità e ad assumere i connotati di una società di massa. Sul cammino del Melibeo è una raccolta di cinque saggi, uno dei quali completamente inedito, accompagnati con materiali rari che ne sono testimonianza, come carteggi e testi luciniani dimenticati, che definiscono alcune tappe importanti dell'esperienza umana e letteraria di Lucini, dalle sue prime prove giovanili alla fase matura della sua produzione.
La poetica di Tristano e la morte come possibilità. Per un'inchiesta su Leopardi
Fausto Curi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 200
Fausto Curi delinea un ritratto inedito, variegato e complesso di Giacomo Leopardi, fatto con simpatia ma senza complicità. E lo fa portando alla luce diversi aspetti della cultura e della sensibilità del poeta. Tra i molti argomenti affrontati, due temi sono analizzati in modo particolare: la poetica di Tristano, ossia il progetto di un libro originalissimo quali sono le Operette morali; e la morte intesa come possibilità, cioè la morte desiderata ma non seguita dal suicidio, così da risultare non necessaria, fruibile in ogni momento della vita come una promessa e una risorsa. Perché Leopardi detestava l’esistenza ma amava la vita, così come amava la morte che pone fine all’esistenza.
Il codice gestuale nella Commedia e altre cose dantesche
Mario Cimini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 184
Punto centrale di questa raccolta è l’indagine sulla comunicazione non verbale, ossia sul codice gestuale e prossemico nella Commedia. Si tratta di un tema solo marginalmente toccato dalla critica, che tuttavia può fornire utili indicazioni per illuminare sotto una luce nuova aspetti non trascurabili della poesia di Dante, senza dimenticarne i valori estetico-culturali e il senso della sua attualità. L’analisi si avvale di una metodologia fondamentalmente semiotica, ma che contamina liberamente categorie ermeneutiche a sfondo psicologico, antropologico e linguistico. Cimini inoltre fornisce un’interessante lettura dell’XI canto del Paradiso e fa alcuni interventi che insistono sulla ricezione della Commedia nella cultura italiana ed europea del secondo Ottocento. In particolare si mette a fuoco la cosiddetta interpretazione esoterica del poema, con un’attenzione precipua alle teorie del suo maggiore sostenitore, Gabriele Rossetti.
L'ultima poesia. Scritture anomale e mutazioni di genere dal secondo Novecento a oggi
Gilda Policastro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 200
È il 2003 quando Edoardo Sanguineti, nel quarantennale della Neoavanguardia, pronuncia la battuta: “Dopo di noi, il diluvio”. Questo libro vuole rimettere in circolo (e in discussione) quella provocazione-profezia, per interrogarsi sull’eredità della Neoavanguardia tra i poeti nati a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta, in relazione a modelli, forme, strumenti del “fare” poesia. E come si fa poesia nel nuovo millennio? Con le emozioni, i paesaggi, la rima fiore-amore, anche se il poeta non va più in carrozza ma in car2go? Nel 1961 Nanni Balestrini, antesignano del cut-up, inventa un algoritmo per ricombinare stringhe di testo al calcolatore. Un’eredità raccolta, oggi, soprattutto da poeti che ripensano alla poesia (anzi, alla scrittura o alle scritture) come un campo aperto di verifica e di possibilità. Non come ambito separato, quindi, ma fertilmente contaminato da linguaggi e contesti del presente, andando dalla videoarte a Instagram. Ne deriva un’adesione (o una resistenza) delle parole alla realtà, tanto più autentica quanto più (appare) sofisticata e schermata, anche per effetto di un confronto incessante con altri modelli, fuori dai nostri confini: l’arbasiniana “gita a Chiasso” si fa ormai su Google Maps.
Satura. Varietà per verità in Dante e Gadda
Serena Vandi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 328
"Satura" è il primo studio comparativo su Dante e Gadda. Il libro propone una nuova categoria interpretativa che collega le opere dei due autori, innovando la "linea plurilinguistica" Dante-Gadda tracciata da Gianfranco Contini. Adottando il nome originario della "satira" come guida comparativa, l'autrice estende oltre il genere satirico due suoi aspetti chiave – varietà di forma e contenuto e missione di svelamento della verità – per riconoscerli, nella loro connessione, come strutture fondamentali delle opere di Dante e Gadda. Un'analisi retorico-stilistica comparata dei loro testi, unita all'osservazione delle loro riflessioni di poetica, dimostra come i due autori abbiano in comune non solo una tendenza alla varietà, non solo linguistica e stilistica, ma anche un'idea di letteratura quale missione eticognoseologica di rivelazione della verità. Precisamente, Dante e Gadda condividono lo speciale nesso "varietà per verità", che viene chiamato "satura". Prefazione di Paola Italia e Giuseppe Ledda.
Il sognatore sveglio. Alberto Savinio 1933-1943
Lucilla Lijoi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 336
Intellettuale proteiforme e caleidoscopico, Alberto Savinio si è mosso con intelligenza e arguzia tra le maglie camaleontiche della cultura italiana in una delle fasi più drammatiche della storia del nostro paese, e cioè il periodo che intercorre tra gli "anni del consenso" e l'inizio della guerra civile. In questo libro Lucilla Lijoi ricostruisce l'itinerario dell'artista nel decennio 1933-1943, attraverso l'analisi dell'attività letteraria, critica e giornalistica di un uomo in bilico tra coazione e consenso, autonomia ed eteronimia della figura dell'intellettuale. Il lavoro, affrontato mediante l'indagine del materiale d'archivio e lo studio della collaborazione di Savinio ai periodici di epoca fascista, è altresì corredato di un'appendice bibliografica per gli anni in oggetto. A emergere è la fisionomia di un percorso che, avviatosi nell'alveo della "nuova civiltà italiana" immaginata da Mussolini, sfocia in un sostenuto e programmatico antifascismo, che Savinio interpreta alla luce di un originalissimo "neoumanesimo surrealista".
Edo500. Edoardo Sanguineti e il cinquecento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 280
Edoardo Sanguineti è stato un intellettuale a tutto tondo che, a novant'anni dalla nascita e a dieci dalla morte, non smette di sorprendere. Edo500 ne indaga il duraturo e proficuo rapporto col Cinquecento italiano, in particolare con Ariosto, Tasso, Folengo, Bruno, Aretino e Bandello. La prima parte del volume affronta la narrativa, la poesia, la lingua, la lessicomania, l'ideologia e le referenze iconografiche di Sanguineti e accoglie sei contributi critici di studiosi sanguinetiani di lunga fedeltà o di nuova generazione: Erminio Risso, Clara Allasia, Chiara Tavella, Giordano Rodda, Gian Luca Picconi e Aurora Conde Muñoz. Grazie al lavoro e col commento di Stefano Verdino, Eleonora Sartirana e Lorenzo Resio, la seconda parte colleziona materiali inediti, rari o per la prima volta trascritti, commentati e pubblicati in volume: un'orazione-omaggio per Tasso, un'intervista radiofonica, delle video-lezioni su Ariosto, su Tasso e sul Cinquecento, una lettura a teatro dell'Orlando furioso e alcune schede lessicografiche per il Grande Dizionario della Lingua Italiana.
Ugo Foscolo tra Italia e Grecia: esperienza e fortuna di un intellettuale europeo. Atti del Convegno internazionale interdisciplinare (Nizza-La Mortola, Giardini Hanbury, 9-11 marzo 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 456
I contributi raccolti in questo volume presentano la vicenda umana e letteraria di Ugo Foscolo, conteso tra mondi plurimi, in un'Europa in piena ridefinizione politica e culturale. Le due identità nazionali del Foscolo, quella italiana e quella greca, sono messe in relazione secondo un approccio interdisciplinare volto a illuminare la condizione interculturale di questo protagonista – uomo d'azione e di cultura, intellettuale migrante ed esule politico – delle rivoluzioni nazionali che scossero l'Europa ottocentesca. La sezione Ricezioni incrociate esamina le contaminazioni tra la tradizione letteraria italiana e la nascente letteratura in lingua neogreca. La sezione Foscolo e la Grecia classica indaga i significati attribuiti alla letteratura della Grecia classica nella vita e nell'opera del Foscolo. La sezione dedicata a Foscolo filelleno, infine, esamina il ruolo che l'intellettuale ebbe nel quadro della lotta per l'indipendenza nazionale della Grecia.
Enrico Filippini a trent'anni dalla morte. Scrittura, giornalismo, politica culturale nell'Italia del secondo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 252
Un’indagine a tutto campo sul lavoro culturale di Enrico Filippini (Cevio 1932 – Roma 1988), sullo sfondo di anni decisivi (1950-1990) per l’apertura dell’Italia a un orizzonte internazionale. I dodici contributi esplorano gli esordi di Filippini in Ticino; l’incontro a Milano con Antonio Banfi, Enzo Paci e la fenomenologia; il lavoro nell’editoria; la sua importante mediazione tra la cultura mitteleuropea e quella italiana, attraverso la traduzione di Husserl, Benjamin, Binswanger. Meno noti, e qui approfonditi, i rapporti con la Francia, la Spagna e l’America latina. Documenti e testimonianze chiariscono l’attività letteraria di Filippini e il ruolo d’intermediario che ebbe tra l’editoria e la Neoavanguardia, importante per la fondazione del Gruppo 63. Emergono inoltre nuovi elementi sulla produzione giornalistica di Filippini a “la Repubblica”, articoli che, come pochi altri, hanno saputo raccontare la “cultura della crisi” e il “moderno”.