Mimesis: I sensi del testo
Nella scatola nera. Giorgio Caproni critico e giornalista
Fabrizio Miliucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 297
Diviso in due parti, "Motivi" e "Autori", il libro commenta il corpus critico-giornalistico di Giorgio Caproni, composto da una lunga collaborazione giornalistica condotta, fra gli anni Trenta e Ottanta, con quotidiani e riviste come "La Nazione", "La Fiera letteraria", "Il Politecnico" etc. Nella prima parte si è scelto di approfondire i temi che costituiscono il tentativo più impegnato da parte del poeta di prendere parola come critico, e cioè il ragionamento sul valore intrinseco della parola, gli articoli dedicati alla "linea ligustica" (ovvero ligure) della poesia italiana, i reportages sulle periferie di Roma, gli scritti sociali, etc. Nella seconda parte ci si occupa invece della lettura ininterrotta con cui Caproni attraversa un'ampia zona della poesia e della prosa italiana e non, dedicandosi ad autori come Luzi, Sereni, Gadda, Rebora, Betocchi, Pasolini e molti altri. Recuperare in uno sguardo d'insieme questo materiale (raccolto nel 2012 dall'editore Aragno in 4 volumi) significa approfondire la geografia dello scrittoio caproniano e avere uno spaccato inedito della letteratura novecentesca.
Goffredo Parise. I Sillabari della percezione
Elisa Attanasio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 313
Il saggio esplora l’opera di Goffredo Parise (Vicenza, 1929 – Treviso, 1986) a partire dalla centralità della percezione e della visione, quali dispositivi della scrittura capaci di riflettere l’atto originario di apprensione del mondo. Per indagare tali questioni, l’autrice forza i confini prettamente letterari per sondare terreni vicini alla filosofia (Maurice Merleau-Ponty per il rapporto con la fenomenologia e François Jullien in relazione all’Oriente), all’antropologia del visivo e alla critica d’arte (Georges Didi-Huberman). L’analogia con la riflessione filosofica – ovvero la possibilità di rileggere l’opera parisiana attraverso la lente del primato percettivo – e l’affinità con la pratica pittorica testimoniano la necessità di superare frontiere tipicamente letterarie e l’esigenza di utilizzare strumenti interpretativi provenienti da altri campi di indagine.
La modernità letteraria e la poesia italiana d'avanguardia. Cultura, poetiche e tecniche
Fausto Curi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 329
In questo libro la poesia italiana d’avanguardia viene esaminata come insieme di scrittori e di esperienze, in un’analisi che va da Lucini a Sanguineti, da Marinetti a Balestrini, da Palazzeschi a Porta. L’indagine si sofferma soprattutto sugli aspetti tecnici e formali del lavoro dell’avanguardia, ma disegna al tempo stesso un ampio quadro storico e teorico della modernità letteraria, con un pertinente ragguaglio degli antecedenti più significativi, ossia la riflessione critica e il lavoro verbale di Poe e Baudelaire, di Rimbaud e Mallarmé, di Eliot e Valéry, di Artaud e Brecht, le analisi di Marx e i risultati raggiunti da filosofi e scienziati quali Nietzsche, Freud, Benjamin e Adorno, che con le loro ricerche hanno variamente stimolato e corroborato, anche per contrasto, l’attività letteraria.
Cosa capita nel mondo. Carteggio (1967-1977)
Edoardo Sanguineti, Enrico Filippini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 244
Le lettere tra Edoardo Sanguineti ed Enrico Filippini testimoniano una collaborazione che incise notevolmente sulla stagione culturale degli anni Sessanta, toccando gli ambiti dell’editoria, della neoavanguardia e del Gruppo 63, della traduzione e della critica militante. Filippini, eccezionale mediatore culturale tra l’Italia e la cultura mitteleuropea, lavorando presso Feltrinelli si impegnò ad aggiornare il panorama letterario italiano attraverso la traduzione della letteratura tedesca del Gruppo 47. Parimenti divulgò all’estero i testi del Gruppo 63, soprattutto quelli di Sanguineti. Il Carteggio costituisce dunque una fonte primaria di informazioni ancora inedite su alcune opere di Sanguineti ("Capriccio italiano" e "Purgatorio de l’Inferno"). Dal carteggio risulta anche lo spessore di un’amicizia, di un rapporto personale che lasciò tracce consistenti nelle rispettive produzioni culturali, in termini di autocommento e di istituzione di un immaginario letterario comune.
Firmati col mio nome. Analisi linguistico-retorica del linguaggio passionale nelle lettere d'amore del Novecento italiano
Mattia Pini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 383
Questo studio, partendo da alcune migliaia di lettere d’amore, prevalentemente inviate da grandi personalità della cultura italiana del XX secolo (senza però dimenticare gli scriventi contemporanei, persino quelli alle prese con il mondo digitale), tenta di rintracciare le chiavi linguistiche del cuore. Focalizzando l’attenzione sul serbatoio di immagini topiche al quale attingono gli innamorati alle prese con le parole ardenti, Mattia Pini riconduce la fenomenologia d’amore epistolare ad alcune invariabili linguistiche: lessemi, morfemi, sintagmi e figure retoriche.
Il custode della soglia. Il sacro e le forme nell'opera di Carlo Levi
Riccardo Gasperina Geroni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 233
Questo saggio riporta alla luce l’importanza di Carlo Levi come scrittore e come scrittore-pensatore e la ricolloca nella prospettiva adatta per fare della sua opera una delle esperienze culturali più interessanti del ’900, da mettere accanto a quella di Cesare Pavese, per il discorso mitico, e a quella di un certo De Martino e di un certo Pasolini per il discorso sulla trasformazione antropologica delle culture popolari. Il concetto di sacro e le sue implicazioni con le culture del modernismo, il fondo biblico e teologico della formazione di Levi, i risultati in campo artistico e la loro relazione con la scrittura, il tema del tempo, le letture psicanalitiche (in particolare quella junghiana), gli accostamenti con il pensiero di Benjamin: questi sono solo alcuni dei nuclei che contraddistinguono la ricerca e le conferiscono qualità nuove, originali, non del tutto illuminate dalla critica precedente.
Graffiti e studi su Gian Pietro Lucini
Fausto Curi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 100
Il volume mostra, anche attraverso la pubblicazione di documenti rari e inediti, la formazione dell’opera di Lucini e conferma la sua rivalutazione da parte di critici come Anceschi, Viazzi e Sanguineti. Viene inoltre illustrata, in una prospettiva del tutto originale, la poetica luciniana dell’“antigrazioso”, esaminata anche, nei suoi aspetti di continuità come in quelli di opposizione, in rapporto alla poetica di Carducci. Viene analizzato, infine il carattere espressionistico del linguaggio di Lucini.
Lettere a un compagno
Edoardo Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 132
Il libro raccoglie le lettere scritte in quasi cinquant'anni da uno dei massimi poeti del nostro tempo, Edoardo Sanguineti, a Fausto Curi, che, oltre che suo amico, è stato un lettore assiduo dei suoi libri e un critico attento delle sue poesie. Fin da una prima lettura le lettere si rivelano un documento prezioso sia per lo storico sia per il lettore comune. In esse, infatti, oltre a raccontare alcuni episodi particolarmente interessanti o dolorosi della propria vita, Sanguineti dichiara la poetica che è alla radice della sua poesia e analizza la struttura e il senso di alcune delle sue opere più importanti. Letteratura, politica, viaggi, quotidianità emergono di continuo da queste pagine spesso affascinanti.
Un Prometeo male incatenato. Gian Pietro Lucini, le opere, le carte
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 268
Nel gennaio del 1914, qualche mese prima di morire, Gian Pietro Lucini confessò di avere in sé un "Prometeo male incatenato", cui la sua opera era idealmente dedicata. Mito dell'antiveggenza e dell'assalto al cielo, Prometeo incarna bene, in emblema, la produzione luciniana, caratterizzata dal rovello perpetuo di progetti concepiti, modificati, abortiti, ma anche felicemente e pienamente realizzati. Presentate in diverse occasioni, a Genova, tra il 2015 e il 2016, nell'ambito del progetto di ricerca "Per una nuova lettura dell'opera di Gian Pietro Lucini", le indagini raccolte in questo volume muovono da un confronto serrato con l'opera e le carte d'archivio dello scrittore lariano, per approdare alla definizione di nuove e coerenti piste di ricerca. Dai saggi di Marco Berisso, Livia Cavaglieri, Lia Raffaella Cresci, Fausto Curi, Pier Luigi Ferro, Manuela Manfredini, Francesco Muzzioli, Gian Luca Picconi, Francesco Sberla-ti, Erminio Risso, Fabio Romanini e Franco Vazzoler emerge uno scrittore dal profilo complesso e multiforme, inquieto e fremente, ma anche razionale e analitico, che ha saputo oltrepassare la consuetudine.
La poetica dei «Dialoghi con Leucò» di Cesare Pavese
Alberto Comparini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 226
Il saggio di Alberto Comparirli affronta con passione e acribia le fonti, la struttura, i contenuti e le suggestioni filosofico-antropologiche del libro più complesso di Cesare Pavese. Si tratta del lavoro finora più esaustivo sull'argomento che, attraverso un'approfondita ricerca d'archivio, unita a procedimenti di esegesi critica mirati a contestualizzare i “Dialoghi con Leucò” nel contraddittorio panorama del modernismo italiano, offre una lettura dell'opera di Pavese che supera il limite della tradizionale interpretazione simbolico-lirica, per lambire i confini dell'allegoria storica. Il risultato è un saggio denso e innovativo, in grado di restituire con drammatica evidenza il profilo intimamente tragico di uno scrittore tanto attratto dalla misura apollinea quanto destinato a soccombere di fronte all'inevitabile avanzare del mostruoso.
Edoardo Sanguineti: ritratto in pubblico
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 157
Non mancava certo, a Edoardo Sanguineti una spiccata vocazione testamentaria, né un'ironica inclinazione a rappresentarsi, da poeta, in una posa loquacemente postuma. Mentre il tempo passa e ci inoltra in una condizione postuma a Sanguineti, il suo profilo di intellettuale si ingigantisce sempre più, e le sue opere continuano a rappresentare un corpus di straordinaria originalità nel panorama del XX secolo. A cinque anni dalla sua scomparsa, la città e l'Università di Bologna gli dedicarono un convegno internazionale di studi, intensamente voluto e organizzato da Niva Lorenzini, i cui atti sono contenuti in questo volume. Erano trascorsi dieci anni dal grande evento bolognese che il convegno evocava fin dal titolo, il “Ritratto del Novecento”, maxi-installazione e performance audio-visiva realizzata con la regia di Giuseppe Bertolucci e Luisa Grosso, ma soprattutto immensa opera-testamento e insieme autoritratto di Sanguineti, che coinvolse centinaia di spettatori in cinque memorabili serate. E dunque questo è ancora “un ritratto”, e ancora “in pubblico”, perché legato al rapporto dell'autore con il teatro, con il cinema, con la voce, la recitazione, con tutto ciò, insomma, che è pubblico, e res publica.
L'isola del nuovo
Fausto Curi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
A più di cinquant'anni di distanza sembra opportuno ritornare sulla costituzione del Gruppo 63. Questo libro, pur senza eccessive ambizioni, fornisce, da più punti di vista, informazioni e giudizi che, tanto più in assenza fino a questo momento di un rigoroso quadro storiografico, possono aiutare efficacemente il lettore a elaborare una propria idea su quella che è stata chiamata la Nuova avanguardia italiana. Da Arbasino a Balestrini, da Barilli a Guglielmi a Curi, in queste pagine sono presenti con le loro opinioni e le loro stesse parole alcuni protagonisti del Gruppo 63.