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Mimesis: Teoria democratica

Il paradosso democratico. Pluralismo agnostico e democrazia radicale

Il paradosso democratico. Pluralismo agnostico e democrazia radicale

Chantal Mouffe

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 170

Dalla teoria della democrazia deliberativa alla politica tecnocratica, l’attuale Zeitgeist è caratterizzato dai tentativi di negare quella che Chantal Mouffe sostiene sia la natura intrinsecamente conflittuale della politica democratica. Lungi dall’essere un segno di progresso, il ripudio del conflitto costituisce una seria minaccia per le istituzioni democratiche. In opposizione alle tesi di John Rawls e Jürgen Habermas, la teorica belga mette in primo piano la natura paradossale della moderna democrazia liberale in cui la categoria di “avversario” gioca un ruolo centrale. Attingendo alle opere di Wittgenstein e Derrida, così come alle tesi provocatorie di Schmitt, Mouffe propone una nuova comprensione della democrazia in grado di riconoscere il carattere inestirpabile dell’antagonismo nel suo funzionamento.
16,00

Il realismo politico trasformativo

Il realismo politico trasformativo

Michele Filippini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 214

Esiste un realismo politico della trasformazione? Il realismo politico trasformativo cerca di rispondere a questa domanda, ricostruendo logiche e temi comuni a una serie di autori lungo la storia del pensiero politico moderno. Se il realismo politico classico è lo strumento in grado di ricostruire la storia politica dal punto di vista della continuità e della conservazione – del potere, del corpo politico, della vita – è però evidente come questa storia abbia presentato a sua volta momenti di discontinuità, dove la trasformazione ha assunto necessariamente un carattere realistico. È quindi possibile ricostruire una logica politica re-alista della trasformazione, analizzando le teorie e le azioni dei suoi protagonisti? Questo tentativo muove dall’innovazione conflittualista machiavelliana, passando per le esperienze rivoluzionarie foriere della progettualità di ordini nuovi (Sieyès, Robes-pierre, Lenin), fino alle forme assunte dalla trasformazione nel contesto della politica di massa (Weber, Gramsci). Oltre le dicotomie di prevedibilità e imprevedibilità, regolarità ed evenemenzialità, riforma e rivoluzione, l’apparato concettuale del realismo politico trasformativo si rivela uno strumento fondamentale per interpretare la trasformazione politica, nonché uno stimolo a superare un’epoca che sembra riprodurre solamente le regolarità della conservazione
20,00

Laclau, lo stratega. Populismo, egemonia, emancipazione

Laclau, lo stratega. Populismo, egemonia, emancipazione

Samuele Mazzolini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 272

A dieci anni dalla scomparsa di Ernesto Laclau, Samuele Mazzolini analizza il lascito intellettuale di uno dei pensatori radicali più influenti e discussi della teoria politica contemporanea. Il libro raccoglie una serie di interventi critici, accompagnati da un’intervista a Laclau stesso, insieme a conversazioni con Chantal Mouffe e Íñigo Errejón. I testi esplorano da più prospettive vizi e virtù del corpus del teorico argentino sin dai suoi esordi, soffermandosi con particolare attenzione su due delle nozioni che lo hanno maggiormente caratterizzato: populismo ed egemonia. Ma il contributo di Laclau è analizzato anche attraverso il prisma dell’emancipazione: mediante l’indagine empirica dei casi di Podemos in Spagna e del governo di Rafael Correa in Ecuador, l’autore passa al setaccio sfide e limiti nell’applicazione dell’ipotesi populista di sinistra in Europa e in America Latina. Ne emerge un Laclau stratega, le cui intuizioni hanno offerto una risposta efficace alle recenti difficoltà che la sinistra ha incontrato nel dar vita a una volontà popolare abbastanza forte da graffiare sul piano storico. Tuttavia, vengono evidenziati anche alcuni aspetti rivedibili alla luce di diverse smentite. In tal senso, il libro contribuisce in modo significativo all’avvio di un’agenda di lavoro post-laclauiana.
22,00

L'appello al popolo. Indagini sulla logica populista

L'appello al popolo. Indagini sulla logica populista

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il “momento populista” che ha segnato gli anni Dieci del XXI secolo si è probabilmente concluso, ma sarebbe ingenuo ritenere che siano destinate a uscire di scena anche la retorica e le strategie cui ci hanno abituato gli spregiudicati leader protagonisti di quella stagione. Forse dovremmo invece iniziare a sospettare che l’appello al popolo, in cui Margaret Canovan riconosceva il cuore del populismo, segni davvero lo Zeitgeist contemporaneo. E che non si tratti soltanto di una patologia capace di minare le nostre democrazie, ma anche di un modo di intendere il potere del popolo di cui non possiamo più fare a meno. I saggi raccolti in questo volume rappresentano un’indagine a più voci (e condotta da prospettive differenti) sulla logica populista e sulle forme in cui, di volta in volta, l’appello al popolo si presenta.
20,00

Genealogie del populismo. Per la storia di un concetto paranoico

Genealogie del populismo. Per la storia di un concetto paranoico

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 190

Nel 1967 Isaiah Berlin osservò che il dibattito sul populismo rischiava di rimanere vittima del “complesso di Cenerentola”. Gli studiosi che tentavano di chiarire cosa fosse davvero il “populismo” parevano cioè destinati a cercare all’infinito un caso paradigmatico, una Cenerentola in grado di calzare perfettamente la scarpetta di una definizione teorica. E a più di mezzo secolo di distanza quella scarpetta appare oggi ancora più inafferrabile. Questo volume non ha l’ambizione di superare il “complesso di Cenerentola”, ma si propone più semplicemente di portare alla luce alcune delle motivazioni che rendono complicato – seppur non impossibile – utilizzare il termine “populismo”. I diversi contributi offrono materiali proprio per una genealogia di “populismo”: cercano cioè di mostrare come la genesi del concetto – o, meglio, la sua “re-invenzione” – sia inestricabilmente connessa al ruolo giocato dalle scienze sociali e alla costruzione di una sorta di alterità “patologica” rispetto alla norma della democrazia liberale. Per comprendere davvero lo Zeitgeist populista, è invece probabilmente necessario superare gli equivoci ereditati dalla tormentata genesi di un concetto paranoico.
18,00

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