Mondadori: Nuovi oscar storia
I mostri di Hitler. La storia soprannaturale del Terzo Reich
Eric Kurlander
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 612
L'attrazione del nazismo per le scienze occulte ha richiamato da sempre l'interesse degli storici e degli studiosi del Terzo Reich, i quali hanno scorto nell'«immaginario soprannaturale» una delle chiavi per spiegare l'ascesa, la popolarità e la peculiarità del regime hitleriano. Ma perché proprio in Germania, e non negli altri paesi europei, il pensiero soprannaturale trovò un'adeguata espressione politica e ideologica? Perché l'esoterismo, il paganesimo, l'astrologia, il paranormale o le teorie pseudoscientifiche come la «teoria del ghiaccio cosmico» ebbero così grande successo presso il popolo tedesco? Per quale motivo nemmeno i vertici del partito - da Himmler a Goebbels allo stesso Hitler - ne rimasero immuni, ma anzi operarono al fine di ridefinire e riorganizzare la scienza e la religione tedesche? Per Eric Kurlander la risposta a queste domande va trovata nella volontà della leadership nazista di conquistare il consenso popolare non solo attraverso la propaganda, il controllo dei media, la creazione di miti e leggende di una supposta tradizione nordica a sostegno di una nuova comunità su base etnica o razziale, ma anche mediante la manipolazione delle coscienze. E questo allo scopo di attuare i due capisaldi dell'ideologia nazista: la conquista dello «spazio vitale» e la distruzione del giudeobolscevismo, in altre parole la guerra all'Est e lo sterminio degli ebrei d'Europa. Ecco allora un Terzo Reich popolato di veggenti, maghi, sensitivi e rabdomanti, spesso in lotta fra loro per accattivarsi le simpatie del potere; di ciarlatani che setacciano il paese alla ricerca delle prove dell'esistenza di un'ancestrale patria tedesca; di pseudoscienziati impegnati a diffondere dottrine prive di ogni fondamento scientifico, a mettere a punto le armi miracolose che avrebbero assicurato la vittoria finale o a condurre orribili esperimenti sulle «cavie umane» prigioniere nei campi di sterminio. Un mondo soprannaturale fatto di magie, folclore, rune, lupi mannari, streghe e vampiri. Un mondo di demoni, che, come scrisse Carl Gustav Jung, seppero suggestionare e portare alla catastrofe un popolo smarrito. Frutto di lunghi anni di ricerche condotte su un'impressionante mole di documenti rinvenuti negli archivi tedeschi, “I mostri di Hitler” affronta un argomento cruciale per la comprensione del Terzo Reich scavando nel cuore più oscuro della Germania nazista.
Il cibo dell'Impero. L'arte della cucina nell'antica Roma
Mauro Poma
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 176
Com'erano i pasti degli antichi Romani? Cosa c'è di vero nelle scene di banchetti dei film? "Il cibo dell'Impero" ci porta alla scoperta dell'antica cucina romana e dell'universo che circondava il mondo culinario di tanti secoli fa, il tutto "condito" da moltissime curiosità sorprendenti e informazioni sugli aspetti meno noti. Grazie a una narrazione avvincente scopriamo non solo quello che si mangiava (o no) ma anche tutte le tradizioni, i falsi miti, le superstizioni, gli alimenti più stravaganti, il trasporto del cibo e dell'acqua – dalle strade agli straordinari acquedotti –, fino alle erbe e alle sostanze usate come veleni e al ruolo del pane e del vino nel Cristianesimo. Ricostruiamo così il forte legame tra l'antichità e la tradizione gastronomica romana, italiana e in parte anche europea, alla ricerca di quello che abbiamo ereditato a tavola dal passato.
Nazimiliardari. Il lato oscuro delle grandi dinastie economiche tedesche
David de Jong
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 360
Nel 1946, Günther Quandt, patriarca dell'impero industriale più iconico della Germania, una dinastia che oggi controlla la BMW, fu arrestato per sospetta collaborazione nazista. Durante il processo sostenne di essere stato costretto ad aderire al partito dal suo acerrimo rivale, il ministro della propaganda Joseph Goebbels, e fu assolto. Ma stava mentendo. Oggi i suoi eredi, così come quelli di altri miliardari nazisti, sono diventati sempre più ricchi generazione dopo generazione, senza aver mai fatto davvero i conti con il passato delle loro famiglie. Dalle assicurazioni Allianz ai cibi pronti Dr. Oetker, ai biscotti Bahlsen, per non parlare di marchi dell'automobilismo come Mercedes-Benz, Porsche, Volkswagen e la già citata BMW: aziende i cui prodotti dominano interi settori economici in tutto il globo. In questo libro David de Jong rivela la vera storia di come le maggiori dinastie imprenditoriali della Germania abbiano accumulato fortune incalcolabili favorendo e sfruttando le atrocità del Terzo Reich. Facendo ricorso a una vasta gamma di fonti mai utilizzate prima, de Jong dimostra come questi industriali si siano impossessati di aziende confiscate ai proprietari ebrei, abbiano usato i lavoratori-schiavi dei campi di concentramento e si siano arricchiti producendo armi per l'esercito tedesco che stava dando alle fiamme l'intera Europa. Ma ciò che più colpisce è la tacita complicità del mondo postbellico, che non ha mai preteso di conoscere la verità e di far pagare chi aveva commesso terribili crimini in nome della brama di potere e denaro.
Oppenheimer. La tragedia di uno scienziato: dalla bomba atomica alla guerra fredda
Abraham Pais
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 456
Robert Oppenheimer è stata una delle figure più enigmatiche e carismatiche della fisica contemporanea. Ancora ventenne contribuì in maniera fondamentale allo sviluppo della teoria quantistica, ma divenne famoso in tutto il mondo come direttore del gruppo di ricercatori di Los Alamos che, in venti mesi di febbrile sperimentazione, mise a punto la bomba atomica. Abraham Pais, a sua volta grande fisico, che conobbe personalmente Oppenheimer e condivise con lui lunghi anni di insegnamento a Princeton, ripercorre, in questa biografia, tutte le tappe di un percorso scientifico fondamentali per il ventesimo secolo.
Hitler e Stalin. Vite parallele
Alan Bullock
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 1404
Nonostante il celebre esempio plutarchiano, la «biografia parallela» è un genere poco frequentato dalla storiografia, e soprattutto da quella moderna. Eppure esso si rivela estremamente fecondo nelle mani di uno studioso quale Alan Bullock, in cerca di un quadro di riferimento per avviare una disamina incrociata dei due sistemi di potere, staliniano e nazista, che, se a prima vista sembrano «inconciliabilmente ostili», mostrano in realtà svariati elementi comuni. «La loro apparizione contemporanea e la loro interazione mi apparivano il tratto più nuovo e sconvolgente della storia europea della prima metà del XX secolo, le cui conseguenze hanno a lungo dominato anche la seconda» scrive Bullock. E quel quadro di riferimento è appunto lo studio comparato delle vite dei due dittatori, Hitler e Stalin, ricostruite cronologicamente in parallelo. L'autore esamina e confronta il Partito Nazionalsocialista e il PCUS, gli stati di polizia tedesco e sovietico, le scelte dei due «Signori della Guerra», senza trascurare l'indagine psicologica, laddove essa possa contribuire a una migliore comprensione dei personaggi. Il libro estrapola così gli elementi-chiave delle due esperienze – rivoluzione, dittatura, ideologia, diplomazia, guerra –, mettendoli in relazione con le personalità dei due uomini responsabili di avere dato al Novecento l'impronta di una ferocia che non va dimenticata.
Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore
Gennaro Sangiuliano
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 372
Nella sua vita centenaria, Giuseppe Prezzolini (1882-1982) è stato il testimone – e per certi versi l'«archivista» – di un percorso secolare della storia e della cultura italiane e non solo. Senza che lui l'abbia cercato, la sua vita è stata un crocevia ineguagliabile di incontri ed esperienze: fondatore e anima della «Voce», la più importante rivista culturale italiana del Novecento, amico e corrispondente di decine di personaggi, da Carducci a Gramsci, da Apollinaire a Croce, da Oriana Fallaci a Montanelli, è stato il primo intellettuale moderno, con una visione multiculturale tuttora rara, aperto all'interventismo nel mondo e non chiuso nell'accademismo ottocentesco. Ha attraversato e rappresentato le contraddizioni del Novecento, dalla Grande Guerra al fascismo, dal secondo conflitto mondiale al dopoguerra, mantenendosi sempre lontano dalle ideologie e dal conformismo. Per tutta la vita, ha curato e preservato, talora a caro prezzo, una cosa sopra tutte: la sua libertà. Questa biografia, l'unica esistente, ne tratteggia il ricchissimo profilo intellettuale e ne ricostruisce le variegate vicende biografiche, fornendo al lettore, come scrive Francesco Perfetti nella sua Prefazione, «l'autentica immagine di un intellettuale finissimo e, insieme, il ritratto psicologico e umano di un autentico "anarchico conservatore"».
La seconda guerra mondiale. Come è stato combattuto e vinto il primo conflitto globale
Victor Davis Hanson
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 792
La seconda guerra mondiale ha causato circa sessanta milioni di morti. Dall'invasione della Polonia fino alla resa ufficiale del Giappone, passando per l'assedio di Leningrado, i bombardamenti sulle città tedesche, gli orrori della Shoah e l'apocalisse di Hiroshima e Nagasaki, ogni giorno in media hanno perso la vita ventisettemila persone. Ma com'è stato possibile che Paesi non troppo diversi per cultura, tradizione militare e sviluppo economico si siano trovati nella condizione di sacrificare milioni di vite, mobilitando risorse e tecnologie per produrre micidiali strumenti di morte e distruzione? Come mai un conflitto iniziato in Europa ha avuto una escalation letale, che l'ha portato ad assumere una dimensione globale? A oltre settant'anni di distanza, sembra ancora difficile rispondere in maniera soddisfacente a queste domande. In questo libro Hanson cerca di dare il proprio contributo a un dibattito che non è soltanto storiografico, ma anche e soprattutto morale. Muovendo la propria indagine dalle cause del conflitto - che, come rammenta, ricadono esclusivamente sulle spalle del nazifascismo - Hanson ne ripercorre le tappe cruciali, concentrandosi sulle battaglie decisive, sugli armamenti sempre più letali, sull'efficacia dei metodi di combattimento, sugli errori e i successi strategici dei comandi supremi, sul ruolo della popolazione civile e dei lavoratori coatti. Ma anche sulla forza economica e la capacità produttiva delle potenze coinvolte, sul peso alla fine risolutivo dell'industria e della ricerca tecnologica. E soprattutto sugli uomini - dai leader ai soldati schierati in prima linea -, su quanti volevano asservire il mondo alle ideologie assassine e alla logica dei campi di sterminio e su quelli che invece vi si opposero. Alla fine, però, un dubbio rimane: forse quei sessanta milioni di morti avrebbero potuto essere evitati se in molti non avessero distolto lo sguardo di fronte alla minaccia nazifascista. Un dubbio che il nostro tempo ci impone di sciogliere.
Perché Mussolini rovinò l'Italia (e come Draghi la sta risanando)
Bruno Vespa
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 464
Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un Mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'Italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, Bruno Vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia: gli anni a cavallo fra Trenta e Quaranta, tra le leggi razziali e la guerra, e quelli della pandemia. Pagina dopo pagina, si dispiegano i retroscena della caduta di Giuseppe Conte e la nascita del governo Draghi, con le analisi di quanto accaduto nel Movimento 5 Stelle, nel Pd e nel centrodestra. E per finire, scienziati famosi ci spiegano come convivere con il Covid-19 presto ridotto, a colpi di vaccini, alla stregua di un comune raffreddore.
Carlo Magno. Il ritratto del re e dell'imperatore
Janet L. Nelson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 732
Carlo I, noto con l'appellativo di «Magno», è stato senz'altro una delle figure più straordinarie che abbiano mai governato un vasto impero europeo. Proclamatosi consapevolmente non solo «re dei Franchi», ma nuovo «imperatore» del Sacro Romano Impero, fu un uomo capace di imprese eccezionali. Per i successori e posteri non è stato facile raccoglierne l'eredità, nel corso dei secoli più volte reinterpretata, copiata, sovvertita. La sua figura è stata celebrata anche in tempi moderni da sovrani e ideologi, come il Kaiser Guglielmo II e Adolf Hitler, e dopo la seconda guerra mondiale è stata reinventata come icona dell'attuale Europa. Ma dietro al mito c'è una vita e un uomo, che oggi Janet L. Nelson, studiosa dell'età medievale, dopo un attento lavoro sulle fonti riporta alla luce. Accostandosi a questo personaggio da angolature inconsuete e seguendone l'intero percorso di vita fin dalla prima infanzia, l'autrice lascia che a parlare siano i documenti coevi – testimonianze di contemporanei che ci consentono di avanzare ipotesi sulle sue opinioni e motivazioni – e gli stessi diplomi reali, fonti insospettabili di simboli e metafore che possono essere decifrati. L'accuratezza delle ricerche, che non tralascia la vasta produzione storiografica esistente, svela il ritratto di un governante spinto da un'energia fisica fuori dal comune e da una formidabile curiosità intellettuale, una personalità complessa, «un signore della guerra, un uomo di pace e un giudice» che promise «per ciascuno la legge e la giustizia», un difensore della Chiesa romana, ma soprattutto un uomo in carne e ossa, che ebbe numerose mogli e concubine, e generò almeno diciannove figli, uno dei quali complottò persino per ucciderlo. Il libro di Janet L. Nelson raccoglie tutto ciò che sappiamo su Carlo Magno e riesce in modo incomparabile a creare un senso di affinità e vicinanza con un personaggio storico le cui gesta non saranno mai dimenticate.
Mattei. Storia dell'italiano che sfidò i signori del petrolio
Carlo Maria Lomartire
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 368
Il 27 ottobre 1962 cade l'aereo su cui viaggia il presidente dell'Eni Enrico Mattei. Spesso si è parlato della sua tragica e misteriosa fine, ma poco si è detto della sua vicenda personale e della sua parabola politica. Questa biografia, abbandonando il facile stereotipo del grande «boiardo di Stato», ne offre un ritratto completo e insolito: comandante partigiano; «petroliere senza petrolio» che fece dell'Eni l'unica vera multinazionale italiana, scontrandosi con le «sette sorelle»; paladino dei paesi in via di sviluppo e spregiudicato antiliberista; artefice della rinascita economica dell'Italia nel momento cruciale di transizione da paese agricolo a potenza industriale.
La congiura dei Pazzi. Intrighi politici, sangue e vendetta nella Firenze dei Medici
Lauro Martines
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 368
Nel 1478 Firenze, capitale dell'Umanesimo e centro economico e politico di una nuova Europa proiettata fuori dal Medioevo, è saldamente governata da Lorenzo il Magnifico. Ma il suo potere non è esente da forti e violente opposizioni. Domenica 26 aprile, durante la messa nella cattedrale, avviene il più sanguinoso attacco alla famiglia dei Medici: la congiura dei Pazzi. Lorenzo è ferito, suo fratello Giuliano muore. La vendetta è fulminea e inesorabile. Lauro Martines racconta uno dei più truci episodi della storia fiorentina, riportandoci nel cuore di un'epoca straordinaria, in cui, accanto ai potenti impulsi alla crescita economica, politica, culturale, urbanistica, prospera un'indomabile volontà di potenza e sopraffazione perpetrata con ogni possibile inganno, intrigo, vendetta.
Anni di piombo e di tritolo. 1969-1980. Il terrorismo nero e il terrorismo rosso da piazza Fontana alla strage di Bologna
Gianni Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 416
Dal 12 dicembre 1969, quando esplode la filiale della Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana a Milano, fino all'assassinio di Roberto Ruffilli da parte delle Brigate Rosse il 16 aprile 1988, in Italia sono state ammazzate quasi quattrocento persone, e oltre mille ferite e rese invalide. Sono gli anni di «piombo e di tritolo», la stagione degli attentati a mano armata del terrorismo «rosso» – che uccide magistrati come Emilio Alessandrini, operai come Guido Rossa, giornalisti come Carlo Casalegno e Walter Tobagi, che sequestra e condanna a morte il presidente della Dc Aldo Moro – e delle stragi «nere», con gli ordigni esplosivi di piazza della Loggia, del treno Italicus e della stazione di Bologna. Quale intreccio si stabilisce tra questi due fenomeni di segno ideologico opposto? Come si inseriscono le violenze nella storia dell'Italia sospesa tra modernizzazione e democrazia bloccata? In un racconto articolato e drammatico, Gianni Oliva ripercorre i fatti di quegli anni. E ricostruisce l'Italia dei due decenni precedenti, un paese a due velocità, stretto tra le aperture della Costituzione e le rigidità del Codice Rocco: da un lato conservatrice e retrograda (nel 1954 condanna al carcere la «Dama Bianca» di Fausto Coppi per adulterio), dall'altro Paese del miracolo economico, che si sposta con la Vespa o la Seicento, compra il frigorifero e il televisore e rimescola le sue culture con milioni di lavoratori trasferiti dal Meridione al Nord. Un convulso processo di modernizzazione che avrebbe avuto bisogno di essere governato dalla politica attraverso riforme profonde, capaci di disegnare un nuovo patto sociale. Ma è proprio ciò che in Italia non c'è stato, con il risultato di divaricazioni sempre più nette: il terremoto dei movimenti di piazza ha alimentato nella destra radicale i timori di una deriva comunista, e nella sinistra extraparlamentare l'illusione di una rivoluzione imminente. Lo Stato alla fine ha vinto la guerra, ma solo dopo aver perso (per colpa) troppe battaglie. Un libro per ricordare ciò che è stato ai tanti che l'hanno dimenticato, e farlo conoscere a quelli nati dopo e cresciuti in una scuola dove la storia antica è molto più in onore di quella contemporanea: un contributo a fare i conti con il passato, in un paese dove è troppo facile rimuovere.