Mondadori: Vivavoce
All'essenza
Franco Battiato
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 372
“Si tratta di conoscersi bene interiormente per poter poi uscire e affrontare la gente, il mondo, per portare anche dei cambiamenti. Non si tratta di staticità, di autocontemplazione, ma di dinamismo, vitale e culturale.” A 80 anni dalla nascita, il lascito filosofico e morale di un pensatore prestato alla musica pop. La prima, unica, ricca e completa raccolta dei pensieri e delle frasi di Franco Battiato, rilasciate nelle tante interviste su giornali, radio e tv, e riordinate in modo da ricostruire la sua filosofia di vita che ne ha fatto un intellettuale e pensatore contemporaneo. Libro ufficiale della Fondazione Franco Battiato.
Poker boy. Tutta una vita a carte scoperte
Dario Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 192
"Volete sapere come ho fatto a vincere così tanto? Mi sono consumato le dita a furia di passare. Io sono 'quello che ha vinto', ma non sono quello che ho vinto. Sono soprattutto quello che ho perso." Poker boy è la storia vera di Dario Sammartino, il miglior giocatore italiano nelle competizioni internazionali di Texas Hold'em fino a oggi. È una storia che parte da Napoli, dove Dario sin da bambino, mosso da un talento naturale per il calcolo, per la gestione delle emozioni e per la comprensione delle intenzioni dell'avversario, scopre un'innata passione per il gioco che lo porterà a trasformare ciò che tutti considerano un vizio in una professione. Il poker per lui non è solo un gioco bensì una ragione di vita e diventerà col tempo uno strumento di autoconoscenza, ma il prezzo da pagare per rincorrere il suo sogno sarà molto alto. Il suo viaggio lo allontanerà dall'amore, dalla famiglia, dalla sua città e dagli amici. Conoscerà la solitudine negli alberghi e nei casinò di mezza Europa fino alla conquista di Las Vegas.
Mai fermi. Otto punti fissi per la tua traiettoria
Alessandro Benetton
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 204
In "Mai fermi" Alessandro Benetton presenta strategie e valori che hanno contribuito a formare la sua visione imprenditoriale, attraverso il racconto e l'analisi delle traiettorie di altri: giganti dell'arte, dell'architettura, dello sport e dell'imprenditoria. Andy Warhol come Tadao Ando, Michael Schumacher o Amadeo Giannini, sono sì figure mitiche, ma non così irraggiungibili: hanno conquistato la vetta nei loro rispettivi campi partendo dal nulla e perseguendo con costanza i propri obiettivi. Lasciandosi contaminare dal loro esempio, dalle loro scelte, dai loro successi come dai loro fallimenti, l'autore ha tratto otto lezioni che gli sono state utili sul lavoro così come nella vita. Alessandro Benetton parla anche dei suoi figli, dal rapporto con i quali ha compreso il vero significato della progettualità, e del padre Luciano, che con la sua perseveranza gli ha trasmesso il coraggio di non arrendersi. Nel solco dell'autobiografia di successo La traiettoria, sincera e schietta, in questo secondo libro Benetton ripercorre il legame personale con i suoi mentori, e condivide con i lettori storie che possono diventare fonte di ispirazione per chiunque desideri affrontare il cambiamento con fiducia: «In queste pagine leggerete alcuni spunti che per me sono stati preziosi. Li ho appresi da uomini e donne che ho l'onore di chiamare "maestri". Consapevolmente o meno, queste persone mi hanno aiutato a forgiare la mia visione, ad affilarla, permettendomi di arrivare dove sono ora. Mi auguro che il loro magic touch possa ispirare anche voi».
Il tempo della stravaganza
Stefano Bollani
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 180
Preparatevi a lasciare la terraferma delle certezze e a camminare sul filo sottile del paradosso. Con "Il Tempo della Stravaganza", Stefano Bollani ci trascina in un'avventura irresistibile, tra capriole narrative, acrobazie filosofiche e salti mortali di immaginazione. Quattordici "reperti" narrativi - brillanti, imprevedibili e deliziosamente stravaganti - ci spalancano le porte di un'epoca misteriosa e stupefacente, dove passato e presente si tengono per mano e ballano un valzer. Con la sua ironia contagiosa e una leggerezza che sfida la gravità, Bollani mette sottosopra le nostre convinzioni e ci invita a guardare il mondo da prospettive nuove, sorprendenti e spesso esilaranti. "Il Tempo della Stravaganza" è un inno all'immaginazione, una celebrazione del pensiero libero e un invito a cercare la bellezza ovunque.
Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi
Gianluigi Buffon
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 248
"Mi chiamo Gianluigi Buffon, ho giocato a calcio fino a quarantacinque anni, ventotto di professionismo, dove credo di essermi lanciato a terra miliardi di volte. So come e quando cadere. Come rialzarmi, invece, me l'ha insegnato la vita." Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi non è l'elenco delle gesta sportive del più bravo portiere di calcio di ogni tempo. Questo libro racconta il bambino, il ragazzo, l'uomo, il padre, il professionista, la persona Gianluigi Buffon. E racconta anche i sogni, i progetti, le riflessioni, i valori, le paure, le contraddizioni, le passioni, i tormenti, le risate, gli abissi, le gioie e i dolori di una vita complessa, che si è espressa ad altissima intensità fuori e dentro il rettangolo di gioco. Nella sua lunghissima carriera di top player Gigi Buffon ha battuto ogni record: dal suo esordio in serie A con il Parma nel 1995 all'approdo in Nazionale, poi la Juventus e la sua consacrazione a leggenda dello sport, capitale umano di tutti gli appassionati. Ma qual è stato il suo segreto? A quali energie interiori ha attinto per tenere agile e motivato il suo corpo di quarantenne? Come ha fatto un campione che sacrifica le domeniche, le vacanze e tutte le estati della sua migliore gioventù ad avere ancora fame di vittoria? Come è possibile essere sempre il miglior Buffon anche quando intorno a te tutto è tempesta? E quali sono le passioni di un campione? Quali le sue ombre? Con grande lucidità Buffon svela che la sua esistenza è stata tutta un cadere e rialzarsi, cadere e rialzarsi. È caduto in depressione, è scivolato in polemiche per la sua esuberanza e per la sua passione di gioventù per il gioco e per le scommesse sempre legali, ma si è rialzato di volta in volta grazie al sincero rapporto con se stesso, all'amore per una donna, agli amici di sempre, ai figli, alla fede. Oggi Buffon è capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, nel ruolo che fu di Gigi Riva e Gianluca Vialli, testimone vivente che cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi è il destino di ogni essere umano.
Il sole dentro
Al Bano
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 276
Albano Carrisi, in arte e per tutti Al Bano, è unico. Unico e inconfondibile nella fisionomia, nella voce, nella personalità. E unica è la sua storia, perché contiene tutto, la fatica dell’immigrato, la riscossa sociale, la scoperta del mondo, la forte tempra contadina e la sconfinata ambizione, i teatri e le arene, il grande amore, la paternità, le gioie e le tragedie. La fede e l’arte. La famiglia numerosa e la solitudine del patriarca… Compiuti in forma smagliante gli ottant’anni, di cui sessanta sul palcoscenico, Al Bano ha deciso che è arrivato il momento di pubblicare la sua autobiografia definitiva. E di approfittare di quest’occasione importante per una rilettura sincera della propria vita, delle gioie e dei successi, ma anche dei grandi dolori, degli errori, degli abbandoni. "Il sole dentro" è diviso in quattro parti, quante sono le vite che lui sente di aver vissuto. Quattro volte vent’anni, le quattro stagioni della sua vita, per riprendere il tema a lui caro della natura e della terra. La primavera è la stagione della fatica, della nostalgia di casa, della crescita. L’estate ovviamente è la stagione migliore, dai venti ai quarant’anni, con l’esplosione del successo, dell’amore, dell’affermazione come uomo e come artista, della felicità familiare. L’autunno è stato forse l’apice della sua carriera, con tour che lo hanno portato in tutto il mondo e incontri con personaggi straordinari. Arriva poi l’inverno, molte foglie sono cadute, il successo e i riconoscimenti continuano. Al Bano è diventato una leggenda. Ma, come per tutti, è il momento di riflettere, ricordare, fare un bilancio della propria vita. E affidarlo a questo libro. Il cantante del sole, l’autore di inni alla felicità cantati in tutto il mondo da quasi sessant’anni, in questa autobiografia molto sincera rivela anche un sorprendente lato malinconico. Lo “spleen” di un vero, grande artista. La sua storia, narrata da lui, assume ancora più pathos, più poesia, e suo malgrado diventa un intenso romanzo dell’Italia del dopoguerra.
Perdere tempo mi viene facile. Autobiografia musicata di un meridionale in libera uscita
Rocco Papaleo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 300
“Devo ammettere che spesso m’ingarello in queste questioni futili, roba per chi ha tempo da perdere; e non tutti ce l’hanno, lo capisco, bisogna essere concreti e produttivi, altro che sogni. Ma io il mio tempo da perdere me lo sono guadagnato facendo sacrifici.” Riflessioni, aneddoti, interi racconti, ma anche poesie e addirittura canzoni composte alla bisogna: Rocco Papaleo, in questo originalissimo rendiconto di sé, ci regala il libero accesso alla sua formidabile creatività. Ed è un universo di parole, scritte e recitate, a volte anche cantate, frutto di un estro eclettico e variegato che l’autore riesce a coltivare attraverso uno dei suoi talenti: la capacità di perdere tempo. Se è vero che una persona è ciò che ricorda di sé, quello che emerge in modo gioiosamente disordinato dal setaccio di "Perdere tempo mi viene facile" è che Papaleo è una persona profonda, divertita e divertente, fantasiosa, figlio puro di una famiglia semplice della Basilicata degli anni Sessanta. Ci racconta della prima volta al mare, evento epifanico che gli suggerisce quella che sarà la sua caratteristica del saper galleggiare nella vita. Poi la prima chitarra, che gli svela la grande passione per l’amore e per il lato femminile del mondo. E vari incontri fra cui, chissà se vero o sognato, quello con Paolo Conte in un piccolo ristorante di Asti. Tante, tantissime poesie (“per dire a qualcuno mi piaci uso sempre una poesia”) e diverse sorprendenti canzoni in stile cantautorale. Il testo di un ex ragazzo che ha intrapreso il suo personalissimo coast to coast da Lauria verso l’affermazione del suo naturale e composito talento. Davvero un bel risultato per chi, come dice lui, “è cresciuto in un piccolo paese ma ha fatto grandi sogni”.
Ricordi
Sinéad O'Connor
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 312
La voce intima, potente e feroce di Sinéad O'Connor ha segnato un'epoca, la nostra. Appena Sinéad iniziava a cantare era impossibile ignorarla: quella ragazzina di vent'anni con i capelli rasati quando saliva sul palco incantava chiunque la ascoltasse. Nel 1990 la sua registrazione di Nothing Compares 2 U di Prince l'aveva resa un'icona mondiale. Eppure, Sinéad, finché è stata in vita, non si è mai avvalsa della sua popolarità per offrire al pubblico una visione della società conciliante e edulcorata. Anzi, sconvolgere il mondo con la sua voce è diventata la sua missione, senza nasconderne le brutture, le ingiustizie e le ipocrisie. Come quando ha indignato milioni di telespettatori strappando in diretta tv una foto di papa Giovanni Paolo II per denunciare gli abusi sui minori occultati dalla Chiesa Cattolica in anni in cui nessuno osava parlarne. Ne pagò le conseguenze con un lungo ostracismo mediatico. Ma la sua indole indomita non poteva scendere a patti con i meccanismi spietati dello show business. Il suo istinto la spingeva naturalmente a prestare la sua voce meravigliosa per difendere i più fragili, lasciava che venisse utilizzata per diffondere battaglie scomode ma necessarie. "Ricordi" è un viaggio liberatorio, divertente e anche oscuro in cui Sinéad O'Connor ci prende per mano per raccontarci la sua vita, l'infanzia in una famiglia allo sfascio, l'amore per la musica rock, le dipendenze a cui ha ceduto, le sue lotte civili, i lutti, la malattia, i dolori più intimi e la sua continua ricerca spirituale. Un viaggio autobiografico che diventa ispirazione a vivere una vita impavida, struggente e indimenticabile come la voce di Sinéad O'Connor.
Chiamatemi maestra. Disciplina, passione, curiosità e nessuna scusa
Alessandra Celentano
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 180
"La danza è la mia vita. È stata il mio sogno da realizzare, il mio obiettivo da inseguire, il mio passato, il mio presente e il mio futuro. La danza è il mio tutto. La mia migliore amica, il mio grande amore. Non mi ha fatto dormire, mi ha fatto ridere, piangere, essere felice. E non mi ha mai lasciata. Non l'ho mai lasciata. La danza è quello che sono. Sono una ballerina, lo sono sempre stata e sempre lo sarò, anche se ora non posso più ballare. È la mia identità. Da sempre cerco di spronare i ragazzi a migliorarsi con severità, onestà e rispetto, senza filtri. La mia sincerità mi è costata l'incomprensione di tante persone, ma ha sempre prevalso l'amore che nutro per questa arte e l'affetto di chi ha capito perché sono come sono e perché dico quel che dico. Stronza e cattiva per molti, diretta e coerente per gli altri, credo che chi ha tra le mani questo libro faccia parte della seconda categoria, quella di chi ha cercato di comprendermi ma soprattutto di chi ha voglia di imparare e conoscere. Se la schiettezza, la disciplina, la verità, seppur dura, viene scambiata per cattiveria, mi dispiace ma non è così: sono semplicemente una professionista seria e non ho mai sopportato il falso buonismo perché è disonesto e deleterio. In queste pagine mi racconto e apro le porte a una parte di me che non ho mai svelato a nessuno, quella lontana dai riflettori. So esattamente chi sono, so che sono brava nel mio lavoro, sono sicura di me e del mio metodo, ma sono anche una persona che si è sempre messa in discussione, che ha sempre cercato di migliorarsi, che ha realizzato i suoi sogni, a volte soffrendo, a volte semplicemente ballando. Qui dentro c'è tutto quello in cui credo, ci sono i consigli a cui tengo, ci sono i miei ricordi che si fondono con i miei insegnamenti. C'è un grande amore." Alessandra Celentano ha iniziato a studiare danza con maestri di fama internazionale, fino a perfezionarsi all'Opera di Stato di Budapest. Ha frequentato e poi insegnato al Corso di perfezionamento professionale di danza a Reggio Emilia e a metà degli anni '80 entra a far parte dell'Aterballetto diretto da Amedeo Amodio, dove interpreta ruoli da prima ballerina per alcuni tra i maggiori coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs e altri) e balla accanto a grandi interpreti del mondo della danza (E. Terabust, A. Ferri, M. Loudières, G. Iancu, A. Molin, V. Derevianko, J. Bocca). Durante il periodo all'Aterballetto ha occasione di conoscere Gheorghe Iancu, con il quale nasce una collaborazione che la porterà a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Negli anni successivi è maître de ballet nei maggiori teatri d'Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze e Teatro San Carlo di Napoli. Docente ospite in teatri internazionali, lavora accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin, Manuel Legris e altri. È direttore artistico dello spettacolo "Anbeta e Josè", cui prendono parte ballerini delle maggiori compagnie a livello mondiale, e coreografa per il gala di esibizione dei campionati mondiali di pattinaggio e di svariati altri eventi di prestigio in collaborazione con Pietro Del Vaglio, Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzalez, Luca Longobardi. Da oltre vent'anni partecipa al programma televisivo "Amici" di Maria De Filippi in qualità di insegnante di danza classica e coreografa.
Domani c'è scuola
Antonella Di Bartolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 132
"Quando mi sono ritrovata a scegliere la sede per il primo incarico da preside, tra tutte le scuole disponibili ho fatto una scelta di territorio, di quartiere, di impegno, d'amore. L'Istituto Comprensivo Statale Sperone-Pertini si trovava lì, nei pressi dei luoghi di don Pino Puglisi. E io non sarei potuta andare altrove." Quando vince il concorso da preside, dopo diversi anni di insegnamento della lingua inglese, Antonella Di Bartolo scopre la sua vocazione profonda: fare della scuola, della "sua" scuola, il motore del cambiamento civile e culturale degli studenti e di un quartiere intero. Forte di questa profonda motivazione, la preside sceglie di partire da una scuola in disarmo: l'Istituto Sperone-Pertini nei quartieri Sperone e Brancaccio, Palermo, zona tristemente nota per l'omicidio di padre Puglisi e per una storica compromissione mafiosa. Nell'ufficio scolastico regionale un funzionario all'atto della firma del contratto le porge le sue ironiche e testuali "condoglianze", ma Di Bartolo non si scoraggia, anzi: è proprio in quel luogo che sente di dover andare. Comincia dai genitori, ingaggiando un'azione di convincimento porta a porta, in cartoleria, dal panettiere, bussando ai portoni delle case popolari, trovandoli a volte avversi allo Stato, ma ancor più spesso semplicemente ignari dei diritti dei loro figli. E lentamente la scuola, su cui pendeva la minaccia della chiusura, si ripopola di studenti. La riempie poi di stimoli, di insegnanti motivati e di attività educative, facendo sì che per questi bambini e bambine, ragazzi e ragazze si aprano orizzonti interessanti e talvolta in netto contrasto con il vissuto familiare. Il risultato è che oggi l'Istituto Sperone-Pertini è un luogo di apprendimento in cui docenti, genitori, allieve e allievi intessono insieme ogni giorno una splendida trama di civismo positivo.
Cazzi miei
Gianna Nannini
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 216
“Questo libro è sempre lo stesso, è quello del 2016. Quello che inizia con me che dico di essere troppo veloce e che prima o poi mi schianterò, e che finisce con me che sfido il mondo a prendermi perché ho ammazzato “Qualcuno””. Non è un caso se “Cazzi miei” è diventato un libro di culto in questi anni. E che adesso abbia ispirato un film, Sei nell’anima. Perché è molto più di un libro autobiografico, molto più di una confessione: è una seduta di psicoterapia. Frenetica, drammatica, violenta e autolesionista. Il dialogo è tra l’autrice, china sul computer, e se stessa, la Nannini innocente e vulnerabile dei primi anni Ottanta, travolta dal successo di Fotoromanza e dalle pretese dell’industria discografica. Ma è anche un dialogo tra l’autrice e i suoi fan, il suo pubblico adorato, i suoi lettori. Ai quali sente il bisogno di raccontare le sue “morti” e le sue rinascite, i momenti bui, le paranoie, gli incubi, la lunga scia di incidenti, gli inevitabili conflitti familiari, la lotta senza quartiere contro un misterioso “Qualcuno” che vuole distruggerla. E, infine, l’approdo a un equilibrio, la riappacificazione con la vita, la gioia indescrivibile di mettere al mondo una figlia...
Stidda. Il coraggio di un sogno
Giuseppe Giofrè
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 156
Chi l'avrebbe mai detto che quel bambino innamorato delle coreografie dei video di Britney Spears che vedeva dalla sua casa di Gioia Tauro avrebbe poi ballato davvero sui palchi di mezzo mondo insieme alle più grandi popstar internazionali come Taylor Swift o Jennifer Lopez. In realtà Giuseppe Giofrè ci ha sempre creduto seguendo l'ispirazione e gli insegnamenti di suo nonno Stidda ("Stella", in dialetto calabrese), soprannominato così per quei suoi occhi blu sempre puntati verso il cielo. Stidda è diventata una parola magica per Giuseppe, un amuleto che lo ha protetto e guidato verso le stelle. Ci ha sempre creduto anche quando il suo unico palcoscenico era una piazzetta senza nome sotto casa. Ci ha creduto nella sua scuola di danza in Calabria dove l'America sembrava troppo lontana, irraggiungibile per essere vera, per essere anche solo immaginata. Ci ha creduto perché è sempre rimasto fedele al suo sogno e ha avuto la fame, l'applicazione e il talento per realizzarlo e farlo diventare il suo lavoro, superando gli insulti dei compagni di scuola, gli stereotipi e i pregiudizi. E a forza di crederci l'occasione è arrivata. Non un'occasione qualsiasi, ma quella della vita: "Amici". È all'interno della scuola di Maria De Filippi che il talento di Giuseppe sboccia definitivamente e il suo sogno comincia a diventare realtà. Dalla vittoria ad "Amici", infatti, per Giuseppe si spalancano davvero le porte dell'America, lì affronta grandi no da cui però nascono grandi successi, tra concerti, video musicali e prestigiose cerimonie. Fino ad arrivare a lavorare con Britney Spears, la sua musa da sempre. Stidda è il racconto di una storia straordinaria che però è partita dal nulla, di una vita che insegna a crederci sempre anche a chi pensa di non farcela, a chi crede di non essere abbastanza o di non avere talento sufficiente. È il racconto di un ragazzo che ha imparato a guardare le stelle e a combattere per difendere la sua.